Vado nuovamente dalla cinesina 5.
di
Batacchione.
genere
etero
Marta era di turno la mattina e quindi il pomeriggio mi poteva coccolare fino alla sera. Il mio forzato soggiorno in Ospedale terminò dopo pochi giorni e, con l'aiuto di Marta tornai a casa ed ebbi garantita la sua assistenza infermieristica che mi affrettai a precisare che la avrei compensata economicamente ma lei quasi si senti offesa e subito mi precisò che solo il mio batacchione sarebbe stato sufficiente per ripagare la sua assistenza ed allora io gongolai al sentirmi dire che avevo una carta di credito fatta tutta di carne, idonea per compensare varie operazioni di ogni tipo. Infatti, dopo che mi fece sdraiare a letto, mi spogliò tutto ed altrettanto fece lei così dopo pochi attimi eravamo io sdraiato di schiena e lei sopra a me e mi succhiò anche l'anima fino a farmi sborrare ma poi però non si fermò e continuando a giocare con le palle, mi ripristinò una nuova erezione e dopo si sedette sopra di me infilandosi il cazzone nella fighina gà dilatata e sbrodolante. Mi cavalcò a lungo e quando sentii che stavo per venirmene, le chiesi di girarsi per poterla agevolmente inculare e lei lo fece subito permettendomi così di sodomizzarla facendola godere dopo sonoramente, ovvero, urlando per il dolore misto al piacere fino a quando non le sparai dentro un mare di sborra con l'idrante ad alta pressione. Dopo la cavalcata Marta si prodigò per preparare la cena e, dopo che gustai la sua cucina gradevolissima e digeribilissima, le chiesi se si fermava da me per la notte ma voleva andarsene a casa sua per alzarsi presto con più comodità a portata di mano. Lei quindi se ne andò via ed allora presi il rompifono ( il telefonino ) per chiamare Luisa che mi promise di venire lei in mattinata o avrebbe mandato Rina. Intanto le gemelline scalpitavano a vedere quanto era grosso il mio batacchio e Luisa mi propose che quando avrei potuto rimettermi in forma, allora avrebbe personalmente portato loro ed insieme a Rina. Accettai la proposta e le dissi che aspettavo intanto lei al mattino. Lei fu puntualissima come concordato, venendo alle otto precise ed io, dopo una lunga faticata mi alzai ad aprirle la porta e subito dopo mi aiutò a sdraiarmi sul lettone dove ci scatenammo a scopare sia pure coi movimenti miei assai difficoltosi ma si sà e ripeto così la antichissima frase :" tira più un pelo di fica che una coppia di buoi!" Eh, già, è proprio così! Intanto arrivava anche l'ora di pranzo e Luisa fece uscire dalla sua borsa un vassoietto con una ricetta cinese che gradii moltissimo ma poi dovetti inventarmi che poco dopo sarebbe giunto il Medico per visitarmi, così, elegantemente, le feci capire che era meglio rimanessi solo e lei se ne andò ma solo dopo che mi fece un super bocchino, chiaramente assai gradito. Poco dopo venne il "medico": Marta! Faticai con lei moltissimo ma la sua fighetta ed il culetto, meritavano assai più sforzi ed i giochi si ripeterono per molti giorni, poi, come tutte le favole che anche loro hanno un inizio ed una fine, il rapporto fu crudamente interrotto dal trasferimento in un'altra città, in un altro Ospedale: Modena! Mi sentii improvvisamente spaesato, abbandonato dal mio angelo custode ma almeno avevo le cinesi che mi gestivano il pisellone venendo spesso da me!
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