Non venire dentro la mamma - 2°
di
Incest 2021
genere
incesti
Come gli aveva chiesto la mamma, il ragazzo l'aveva scopata con tutta la foga e l'energia che il ribollire di ormoni dei suoi 20 anni gli consentivano e le aveva regalato 2 orgasmi prima di scaricarsi anche lui nella sua bocca.
-Sei stato magnifico cucciolo, mi hai fatta godere come una vera giumenta col suo stallone e ti sei guadagnato il premio che ti avevo promesso.
Adesso ti preparo una bella cenetta energetica a base di ostriche e frutti afrodisiaci.
Credo proprio che, con l'aggiunta di un bel piatto di pasta asciutta e un bicchiere di Prosecco ti dovresti riprendere dallo sforzo che hai fatto adesso e le due belle sborrate che mi hai regalato.
Naturalmente, per non rovinare la notte di passione che ci aspetta, non penserò al fatto che mi sei venuto dentro con tutti i rischi del caso.. stanotte voglio godere.. godere e godere e far godere te come è giusto che sia senza pensare ad altro.-
All'ora di cena a tavola vi era anche il marito e mentre consumavano le leccornie che aveva preparato, lei vistosamente eccitata guardava il figlio e rivolgendosi al marito e commentava:
-Guarda tuo figlio come succhia quell'ostrica.. sembra proprio che stia leccando una fica dall'impegno che ci mette e dal rumore dei suoi risucchi.
Oggi faceva proprio così con me, una leccata.. un morsettino sulla clitoride.. una succhiata tra le grandi labbra.. pennellate con la lingua e poi rumorosi risucchi quando il mio orgasmo gli riversava in bocca i miei umori che succhiava e ingoiava come se avesse la bocca arsa dalla sete.
E' proprio un bel porcello tuo figlio se poi consideri che non ha ancora 20 anni, chissà come diventerà più avanti!?-
-Come vuoi che diventi con una mamma troia come te.. diventerà come tuo padre, un vero porco!-
Le aveva risposto il marito con una espressione ironica e soddisfatta.
-Non farmi pensare a mio padre che ho trovato davvero male ieri quando sono andata a trovarlo.
Non riesco a capacitarmi del crollo che ha avuto negli ultimi mesi e si che ha la stessa età del suo amico che però è ancora arzillo e con una virilità da fare invidia ad un giovane.
Ieri avevo portato a mio padre una confezione di Viagra e nonostante avesse ingerito 2 pillole, non è riuscito ad avere una vera erezione tanto che non sono riuscita neanche a mettermelo dentro ed a malapena ero riuscita a farlo venire con la bocca.. povero papà, che pena.
Per fortuna mentre uscivo era arrivato il suo amico che incrociandomi sull'uscio, aveva subito tirato fuori il cazzo ancora molle ma, non appena glielo avevo preso in bocca lo avevo sentito crescere come fosse un animale vivo sino a diventargli duro come il marmo.
A quel punto ero andata verso mio padre e mi ero appoggiata con la testa al suo petto e le tette nude sulla sua patta aperta col cazzo moscio mentre il suo amico da dietro, mi aveva tirato giù le mutande e me lo aveva messo nella fica:
-Non venirmi dentro che non sono protetta.. fammi godere ma poi vienimi in bocca.-
Gli avevo detto ansimando mentre lui, stringendomi per i fianchi mi montava con la stessa potenza di un giovanotto ma con una voglia maggiore.
Il pensiero poi che a chiavarmi in quel modo fosse uno di più di ottant'anni mi aveva fatta arrapare come una bestia e me ne ero venuta subito.
Dopo un po' di quella incredibile monta, aveva cominciato a grugnire anche lui ed io avevo fatto appena in tempo e sfilarmelo per farlo inginocchiare sul divano e mentre lui sborrava sul mio viso, su quello di papà e sulle mie tette, anch'io avevo avuto un violento orgasmo sgrillettandomi furiosamente con le dita.
A quell'improvviso, inaspettato epilogo, gli occhi di mio padre avevano ripreso la solita luce del porcone e dopo un sorriso, ci siamo ripuliti a vicenda i volti ed
il mio seno inzuppati di sperma.
Sai anche tu quanto libertino e godereccio fosse mio padre.
Sai che a lui piaceva ogni cosa che potesse dargli piacere dalla cucina al bere, dai viaggi al sesso senza freni e senza distinzione del fatto che a farlo godere fosse una femmina o un maschio, di qualunque razza o colore e di ogni età con esclusione delle vecchie e dei/delle minorenni.
Anch'io infatti ero stata sverginata quando a 18 anni avevo lasciato il collegio e con l'aiuto di mia madre, mi aveva aperta nel corpo e contemporaneamente mi aveva aperto la mente verso un mondo privo di pregiudizi e sempre alla ricerca del piacere da consumare con gioia e senza forzatura con chiunque condividesse le mie voglie del momento.
Se ricordi bene, anche io e te ci siamo conosciuti così quel giorno in cui, mentre eri a casa nostra per fare dei lavori, avevi sorpreso me e mio padre a fare l'amore e lui, invece di coprirsi imbarazzato o cacciarti via, ti aveva invitato a unirti a noi.
Dopo sei mesi, eravamo già marito e moglie trascorrendo la nostra indimenticabile prima notte io tu e lui godendo come pazzi e mettendomi subito incinta senza mai sapere di chi fosse il merito.-
Il marito aveva ascoltato in silenzio le parole della moglie mentre il figlio che per tutto il tempo si era menato il cazzo da sotto al tavolo in un sussulto aveva chiesto:
-Ma allora mio fratello può essere figlio del nonno? E Io?-
-Non temere per te stupidotto, tu sei figlio di tuo padre mentre per quanto riguarda tuo fratello, non interessa a nessuno chi l'abbia concepito in quella stupenda notte d'amore in cui il mio fresco sposino e mio padre mi avevano fatta godere con ancora indosso l'abito bianco da sposa, l'importante è che sia venuto su bello, forte, amato e con tutte le carte in regola per onorare la famiglia che lo ha messo al mondo e nella quale è cresciuto.-
-Grazie mamma, è sempre bello sentire le tue parole che ai miei orecchi risuonano sempre come quando da bambino mi bisbigliavi negli orecchi, mi ricoprivi di bacini e di carezze in ogni parte del corpo ed ogni lembo della mia pelle facendomi eccitare e ridendo insieme delle incredibili erezioni del mio "pisellino birbante" come piaceva dire a te.-
Avevano riso tutti a quelle parole.
Poi lei assumendo un'aria tra il grave ed il voglioso, rivolgendosi al marito aveva detto:
-Tesoro, il nostro bambino ha ancora voglia di fare l'amore con la sua mamma ed io mi chiedo se stanotte ci puoi lasciare il letto matrimoniale e tu vai a dormire nel suo lettino o se invece non vuoi e dobbiamo arrangiarci.
Fortunatamente l'altro è fuori perché se ci fosse anche suo fratello, sicuramente vorrebbe unirsi a noi obbligandoti a lasciarci libero il lettone.-
A quella richiesta il marito guardandola negli occhi con aria complice ed accondiscendente le aveva risposto:
-Secondo te, con quell'aria vogliosa di una mammina innamorata e quella arrapata di tuo figlio, posso lasciarvi trascorrere una notte d'amore in un lettino singolo?!
Certo che vi lascio il lettone e mentre fate l'amore, prima di addormentarmi al suono dei vostri gemiti e delle tue grida, magari vi faccio compagnia facendomi una sega e sborrando sul lettino di tuo figlio.-
-Grazie papà!-
Era sbottato il figlio.
-Grazie amore!-
Gli aveva risposto la moglie mettendogli la lingua in bocca mentre con la mano gli stringeva i coglioni sotto il pantalone già gonfio.
segue
-Sei stato magnifico cucciolo, mi hai fatta godere come una vera giumenta col suo stallone e ti sei guadagnato il premio che ti avevo promesso.
Adesso ti preparo una bella cenetta energetica a base di ostriche e frutti afrodisiaci.
Credo proprio che, con l'aggiunta di un bel piatto di pasta asciutta e un bicchiere di Prosecco ti dovresti riprendere dallo sforzo che hai fatto adesso e le due belle sborrate che mi hai regalato.
Naturalmente, per non rovinare la notte di passione che ci aspetta, non penserò al fatto che mi sei venuto dentro con tutti i rischi del caso.. stanotte voglio godere.. godere e godere e far godere te come è giusto che sia senza pensare ad altro.-
All'ora di cena a tavola vi era anche il marito e mentre consumavano le leccornie che aveva preparato, lei vistosamente eccitata guardava il figlio e rivolgendosi al marito e commentava:
-Guarda tuo figlio come succhia quell'ostrica.. sembra proprio che stia leccando una fica dall'impegno che ci mette e dal rumore dei suoi risucchi.
Oggi faceva proprio così con me, una leccata.. un morsettino sulla clitoride.. una succhiata tra le grandi labbra.. pennellate con la lingua e poi rumorosi risucchi quando il mio orgasmo gli riversava in bocca i miei umori che succhiava e ingoiava come se avesse la bocca arsa dalla sete.
E' proprio un bel porcello tuo figlio se poi consideri che non ha ancora 20 anni, chissà come diventerà più avanti!?-
-Come vuoi che diventi con una mamma troia come te.. diventerà come tuo padre, un vero porco!-
Le aveva risposto il marito con una espressione ironica e soddisfatta.
-Non farmi pensare a mio padre che ho trovato davvero male ieri quando sono andata a trovarlo.
Non riesco a capacitarmi del crollo che ha avuto negli ultimi mesi e si che ha la stessa età del suo amico che però è ancora arzillo e con una virilità da fare invidia ad un giovane.
Ieri avevo portato a mio padre una confezione di Viagra e nonostante avesse ingerito 2 pillole, non è riuscito ad avere una vera erezione tanto che non sono riuscita neanche a mettermelo dentro ed a malapena ero riuscita a farlo venire con la bocca.. povero papà, che pena.
Per fortuna mentre uscivo era arrivato il suo amico che incrociandomi sull'uscio, aveva subito tirato fuori il cazzo ancora molle ma, non appena glielo avevo preso in bocca lo avevo sentito crescere come fosse un animale vivo sino a diventargli duro come il marmo.
A quel punto ero andata verso mio padre e mi ero appoggiata con la testa al suo petto e le tette nude sulla sua patta aperta col cazzo moscio mentre il suo amico da dietro, mi aveva tirato giù le mutande e me lo aveva messo nella fica:
-Non venirmi dentro che non sono protetta.. fammi godere ma poi vienimi in bocca.-
Gli avevo detto ansimando mentre lui, stringendomi per i fianchi mi montava con la stessa potenza di un giovanotto ma con una voglia maggiore.
Il pensiero poi che a chiavarmi in quel modo fosse uno di più di ottant'anni mi aveva fatta arrapare come una bestia e me ne ero venuta subito.
Dopo un po' di quella incredibile monta, aveva cominciato a grugnire anche lui ed io avevo fatto appena in tempo e sfilarmelo per farlo inginocchiare sul divano e mentre lui sborrava sul mio viso, su quello di papà e sulle mie tette, anch'io avevo avuto un violento orgasmo sgrillettandomi furiosamente con le dita.
A quell'improvviso, inaspettato epilogo, gli occhi di mio padre avevano ripreso la solita luce del porcone e dopo un sorriso, ci siamo ripuliti a vicenda i volti ed
il mio seno inzuppati di sperma.
Sai anche tu quanto libertino e godereccio fosse mio padre.
Sai che a lui piaceva ogni cosa che potesse dargli piacere dalla cucina al bere, dai viaggi al sesso senza freni e senza distinzione del fatto che a farlo godere fosse una femmina o un maschio, di qualunque razza o colore e di ogni età con esclusione delle vecchie e dei/delle minorenni.
Anch'io infatti ero stata sverginata quando a 18 anni avevo lasciato il collegio e con l'aiuto di mia madre, mi aveva aperta nel corpo e contemporaneamente mi aveva aperto la mente verso un mondo privo di pregiudizi e sempre alla ricerca del piacere da consumare con gioia e senza forzatura con chiunque condividesse le mie voglie del momento.
Se ricordi bene, anche io e te ci siamo conosciuti così quel giorno in cui, mentre eri a casa nostra per fare dei lavori, avevi sorpreso me e mio padre a fare l'amore e lui, invece di coprirsi imbarazzato o cacciarti via, ti aveva invitato a unirti a noi.
Dopo sei mesi, eravamo già marito e moglie trascorrendo la nostra indimenticabile prima notte io tu e lui godendo come pazzi e mettendomi subito incinta senza mai sapere di chi fosse il merito.-
Il marito aveva ascoltato in silenzio le parole della moglie mentre il figlio che per tutto il tempo si era menato il cazzo da sotto al tavolo in un sussulto aveva chiesto:
-Ma allora mio fratello può essere figlio del nonno? E Io?-
-Non temere per te stupidotto, tu sei figlio di tuo padre mentre per quanto riguarda tuo fratello, non interessa a nessuno chi l'abbia concepito in quella stupenda notte d'amore in cui il mio fresco sposino e mio padre mi avevano fatta godere con ancora indosso l'abito bianco da sposa, l'importante è che sia venuto su bello, forte, amato e con tutte le carte in regola per onorare la famiglia che lo ha messo al mondo e nella quale è cresciuto.-
-Grazie mamma, è sempre bello sentire le tue parole che ai miei orecchi risuonano sempre come quando da bambino mi bisbigliavi negli orecchi, mi ricoprivi di bacini e di carezze in ogni parte del corpo ed ogni lembo della mia pelle facendomi eccitare e ridendo insieme delle incredibili erezioni del mio "pisellino birbante" come piaceva dire a te.-
Avevano riso tutti a quelle parole.
Poi lei assumendo un'aria tra il grave ed il voglioso, rivolgendosi al marito aveva detto:
-Tesoro, il nostro bambino ha ancora voglia di fare l'amore con la sua mamma ed io mi chiedo se stanotte ci puoi lasciare il letto matrimoniale e tu vai a dormire nel suo lettino o se invece non vuoi e dobbiamo arrangiarci.
Fortunatamente l'altro è fuori perché se ci fosse anche suo fratello, sicuramente vorrebbe unirsi a noi obbligandoti a lasciarci libero il lettone.-
A quella richiesta il marito guardandola negli occhi con aria complice ed accondiscendente le aveva risposto:
-Secondo te, con quell'aria vogliosa di una mammina innamorata e quella arrapata di tuo figlio, posso lasciarvi trascorrere una notte d'amore in un lettino singolo?!
Certo che vi lascio il lettone e mentre fate l'amore, prima di addormentarmi al suono dei vostri gemiti e delle tue grida, magari vi faccio compagnia facendomi una sega e sborrando sul lettino di tuo figlio.-
-Grazie papà!-
Era sbottato il figlio.
-Grazie amore!-
Gli aveva risposto la moglie mettendogli la lingua in bocca mentre con la mano gli stringeva i coglioni sotto il pantalone già gonfio.
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