Zia Giusy 4ª parte
di
Dino Lavan
genere
etero
Finalmente io e zia avevamo dato sfogo alla nostra passione repressa, una passione latente che aspettava solo la scintilla per esplodere…….
In quella settimana di vacanza cercammo in modo ostinato la possibilità di restare almeno una mezzora da soli per dare sfogo alle nostre voglie….
Ma le occasioni furono veramente poche, sia perché i miei e lo zio erano sempre con noi… la zia poi doveva anche da moglie assecondare le voglie di zio, cosa che mi infastidiva, però era giusto così e così i momenti in cui riuscimmo a dare sfogo alle nostre voglie furono pochi sebbene intensi e decisamente appaganti…..
Ma la zia era una che non passava inosservata, vi era uno degli animatori che appena poteva non perdeva mai l’occasione per toccarla, strusciarla, abbracciarla…
E fu proprio in questa vacanza mi accorsi che alla zia piaceva proprio il cazzo e faticai non poco per tenerla solo per me…. perché se da un lato la zia provava un sentimento forte e sincero per me che si traduceva in una passione ardente, dall’altro la voglia di assaggiare membri , anche di sconosciuti le dava una eccitazione che, seppur cercava di dominare, non sempre riusciva a frenare…..
Il quinto giorno subito dopo pranzo si era soliti prendere il caffè a bordo piscina … eravamo tutti ad un tavolino…quando la zia ebbe la necessità di avviarsi al bagno. Questo si trovava dietro un fabbricato di circa 5m x 5m che fungeva da magazzino, in cui si trovavano varie attrezzature che servivano per le necessità dei villeggianti, tra cui materassini già gonfiati, teli e quant’altro… il solito animatore che aveva puntato la zia da quando eravamo arrivati e che seguiva con lo sguardo ogni sua mossa, notò l’azione di zia che si diresse verso il bagno. Io mi accorsi che lui subito dopo si avviò in quella direzione, quindi aspettai qualche minuto e senza farmi notare con una scusa mi alzai e lo seguii.
Mi appostai dietro uno dei vari alberi presenti e gustai tutta la scena.
Lui si era sistemato innanzi alla porta del bagno e quando sentì la porta del bagno che si apriva fece finta di passare per caso e trovarsi innanzi alla zia che usciva .
La saluto con i soliti innumerevoli complimenti alla sua bellezza, qualche battuta sul fatto che una ragazza bella come lei non poteva assolutamente camminare da sola etc… etc…
La zia rideva alle sue parole, gratificata dai tanti attestati di stima….
Poi ad un tratto la zia fece per salutare quando lui le chiese se lo aiutava a recuperare dei teli da portare a bordo piscina… la zia cercò di evitare, ma la sua insistenza mascherata da necessità di aiuto la convinsero. L’animatore, quindi, aprì con la chiave la porta di accesso al fabbricato il cui ingresso si trovava proprio dinanzi i bagni.
Appena entrati feci una corsa e mi posizionai dietro la porta che era stata socchiusa in quanto si bloccava solo se chiusa con la chiave…
Appena entrati l’animatore fece finta di spostare i materassini che erano in posizione verticale ed adagiati agli scaffali al muro contenenti teli, e li posizionò per terra , l’uno accanto all’altro creando una sorta di letto composto con circa 6 materassini e nel frattempo mentre lui posizionava i materassi con la scusa che essendo gonfi potevano lacerarsi invitò la zia a prendere alcuni teli…
La zia indossava un gonnellino azzurro poco sopra il ginocchio ed una t-shirt blue scura con scollo generoso a V reggiseno e non appena fece il gesto di alzare le braccia per prendere i teli, l’animatore si fiondò alle sue spalle abbracciandola e posandole la mano destra sul seno sinistro e la mano sinistra sulla fica.
Subito la zia rimase sorpresa ed immobilizzata e disse “MA cosa fa!!!!!!!!!!!!! MI LASCI SUBITO, O MI METTO AD URLARE”.
Il bastardo, le disse “ signora mia, è dal primo giorno che aspettavo questo momento, e non ti preoccupare che ti faccio urlare, ma di piacere”
La zia iniziò a muoversi per divincolarsi ma la sua mano destra era bloccato dal braccio destro dell’animatore, la cui mano aveva iniziato a palpare con forza il seno di zia prima dall’esterno e poi riuscendo ad intrufolarsi sotto la t-shirt attraverso lo scollo a V, mentre la mano sinistra cercava di togliere la mano sinistra dell’uomo che era infilata ora sotto la gonna. Intanto l’uomo col suo peso era riuscito a divaricare le gambe a zia e farle perdere equilibrio vero la parete così che la zia per non cadere si posizionò con la mano sinistra appoggiata ad uno scaffale ma trovandosi inclinata quasi a 90°.
Subito l’animatore iniziò a mordicchiarle collo e leccare il lobo dell’orecchio e scendere da dietro l’orecchio fino alla spalla. La zia cercava di ostacolarlo muovendo la testa e muovendosi con il corpo specialmente con il culo che strofinava con il basso ventre del ragazzo il quale aveva iniziato a lavorare sulla fica di zia, infatti le resistenze di zia iniziavano a crollare.
I movimenti della zia col suo culo avevano prodotto un bel gonfiore al ragazzo che con decisione oltre a lavorare con la mano sulla fica di zia e sul suo seno iniziava ad assecondare i movimento del suo culo strofinando il suo membro
“la prego si fermi. Sono una donna sposata…la pregooooohhhh” la zia cercò di dissuadere il ragazzo con poca convinzione, infatti questo si, si fermò, tolse la mano dalla fica di zia ma rimase con la destra sul suo seno senza fermarsi mai di palparlo stringerlo massaggiarlo. La zia rimase immobile appena sentì la mano del ragazzo levarsi da sotto la gonna.
Lui si portò la mano sinistra alla bocca, leccò le dita e le disse all’orecchio “ strano che non vuoi… e per essere una donna sposata, che non vuole, hai tutta la fica bagnata...”
La zia nuovamente senza girarsi rimanendo immobile, ma muovendo piano piano solo il culo strofinandolo sul membro del ragazzo (cosa che mi fece riflettere), disse “lasciami ti pregoooohhh, non voglio…..”
Ma lui per tutta risposta si slacciò il pantaloncino e grazie a i boxer intimi, quelli con l’apertura davanti, liberò il suo membro. Tolse la mano dal seno di zia e la girò….
Inutile sottolineare la sorpresa di zia nel vedersi l’animatore con il pene in erezione in bella vista….
Rimase immobile dicendo solo “cosa vuoi fare, che vuoi farmi???”
Con un bel sorriso, mentre si passava la mano destra sul suo membro disse “nulla di cui tu possa dispiacerti…voglio solo scoparti per bene”
“noohhh, ti prego, lasciami andare, ti prego sono sposata non voglio tradire mio marito… ti prego” la zia mentre parlava era ferma e lui si tolse sia il pantaloncino che era alla caviglia ed avanzò con il pene eretto che fuoriusciva dai boxer fino ad arrivare da lei.
Le prese la mano destra con la sua mano sinistra e la posò sul suo membro ed iniziò a farselo massaggiare mentre con la destra abbracciò la zia portando il suo viso a contatto con quello di zia.
“come ti chiami???”
“Gi Gi Giusy….” Balbettò zia in evidente stato confusionale da eccitazione…..
L’animatore lasciò la mano di zia che da sola aveva iniziato a masturbarlo e con entrambe le mani si posò sui suoi seni, muovendosi con strema delicatezza….
Zia chiuse gli occhi e lo implorò di smettere intanto i suoi capezzoli erano turgidi e si notavano nonostante la maglia.
Lui quindi la fece smettere di masturbarlo, la coricò sui materassini e le allargò le gambe, le sfilò le mutandine e disse ”Giusy, ora ci divertiamo…” quindi iniziò a leccare furiosamente la fica…
“noooooohhhhhhh ahhhhh ahhhhh ahhhhhh, bastaaaa ti prego fermatiiii uuuhhhhh nooooohhh non voglioooooo ahhhhhh aaaahhhhhh fermatiiiiiii”
La zia era andata e lo capì anche l’animatore che disse “si …….mi fermo dopo averti fatto godere”
Si stese su lei e la infilò col suo membro, iniziando a pompare. Non potendo permettere che accadesse feci rumore da fuori il magazzino, iniziai a chiamare “zia? Zia dove sei tutto bene?sei ancora in bagno…????”
La zia si riebbe e grido “Mauro sono qui vieni!!!!”
Il ragazzo le disse puttana e le mollò un ceffone quindi prese il pantaloncino e scappò lasciando la porta aperta… quindi entrai e chiusi la porta quindi corsi da lei che mi abbracciò.
“Mauro, amore mio, sei venuto per fortuna… mi stava vio..” la interruppi e iniziai a baciarla eravamo stesi sui materassini e a forza di baciare mi venne duro e le dissi “ ti voglio ora, qui!”.
Mi abbassai i pantaloncini e le mutande, mi adagiai sopra di lei e posizionai il membro eretto all’ingresso della sua vagina, ben lubrificata dai suoi umori.
Le presi le braccia e gliele allungai lungo la testa e le bloccai entrambi i polsi con la mia mano destra immobilizandole, la zia chiuse gli occhi e mi disse “Mauro, amore, prendimi, ho voglia di te amore mio”.
Iniziammo a baciarci e la penetrai lentamente per qualche minuto. Poi lei incrocio le gambe sul mio sedere e iniziò a stringere, io allora mi dedicai a leccarle il collo ed iniziai a spingere sempre più forte, fino a farle emettere dei gemiti ad ogni affondo.
“amore siiii cosììì, scopami cosììì, cosìììì cosìììì…” mi incitava gemendo.
Spinsi con decisione per alcuni minuti, facendola gemere sempre di più fin quando sentii serrare con forza le gambe sospirandomi all’orecchio “vengo Mauroooooooohhhhhh sto venendooooohhhhh, oooooooohhhhhhhhh, godoooooohhhh”
Iniziai allora a spingere con più foga e lei capì che stavo venendo perché le strinsi con forza la mano destra sui suoi polsi ed in un attimo di lucidità mi supplicò “Maurooooo vieni fuori ti pregoooo!!!!”
Io tolsi il mio membro pulsante dalla fica, mi alzai in piedi e le dissi di sedersi e alzarsi la maglia, lei subito seguì le mie indicazioni , e dopo aver scorso il membro nella mano destra per qualche istante eruttai sul suo seno.
Ci rivestimmo in fretta, lei si pulì con i teli e giungemmo al tavolino…
Subito lo zio disse “ ma dove eravate finiti?”
Risposi subito io “ zio come al solito la zia ne combina una al minuto.. era rimasta chiusa nel bagno… non riusciva ad aprire la porta perché si era inceppato il passetto… e cercava aiuto…, menomale che passavo per caso di li ho sentito la voce e sono riuscito in qualche modo smuovendo la porta a sbloccare il passetto e farla venire fuori”
Lo zio rise…..come del resto mamma e papà, e la zia senza dire nulla mi sorrise e mi schiacciò l’occhio.
In quella settimana di vacanza cercammo in modo ostinato la possibilità di restare almeno una mezzora da soli per dare sfogo alle nostre voglie….
Ma le occasioni furono veramente poche, sia perché i miei e lo zio erano sempre con noi… la zia poi doveva anche da moglie assecondare le voglie di zio, cosa che mi infastidiva, però era giusto così e così i momenti in cui riuscimmo a dare sfogo alle nostre voglie furono pochi sebbene intensi e decisamente appaganti…..
Ma la zia era una che non passava inosservata, vi era uno degli animatori che appena poteva non perdeva mai l’occasione per toccarla, strusciarla, abbracciarla…
E fu proprio in questa vacanza mi accorsi che alla zia piaceva proprio il cazzo e faticai non poco per tenerla solo per me…. perché se da un lato la zia provava un sentimento forte e sincero per me che si traduceva in una passione ardente, dall’altro la voglia di assaggiare membri , anche di sconosciuti le dava una eccitazione che, seppur cercava di dominare, non sempre riusciva a frenare…..
Il quinto giorno subito dopo pranzo si era soliti prendere il caffè a bordo piscina … eravamo tutti ad un tavolino…quando la zia ebbe la necessità di avviarsi al bagno. Questo si trovava dietro un fabbricato di circa 5m x 5m che fungeva da magazzino, in cui si trovavano varie attrezzature che servivano per le necessità dei villeggianti, tra cui materassini già gonfiati, teli e quant’altro… il solito animatore che aveva puntato la zia da quando eravamo arrivati e che seguiva con lo sguardo ogni sua mossa, notò l’azione di zia che si diresse verso il bagno. Io mi accorsi che lui subito dopo si avviò in quella direzione, quindi aspettai qualche minuto e senza farmi notare con una scusa mi alzai e lo seguii.
Mi appostai dietro uno dei vari alberi presenti e gustai tutta la scena.
Lui si era sistemato innanzi alla porta del bagno e quando sentì la porta del bagno che si apriva fece finta di passare per caso e trovarsi innanzi alla zia che usciva .
La saluto con i soliti innumerevoli complimenti alla sua bellezza, qualche battuta sul fatto che una ragazza bella come lei non poteva assolutamente camminare da sola etc… etc…
La zia rideva alle sue parole, gratificata dai tanti attestati di stima….
Poi ad un tratto la zia fece per salutare quando lui le chiese se lo aiutava a recuperare dei teli da portare a bordo piscina… la zia cercò di evitare, ma la sua insistenza mascherata da necessità di aiuto la convinsero. L’animatore, quindi, aprì con la chiave la porta di accesso al fabbricato il cui ingresso si trovava proprio dinanzi i bagni.
Appena entrati feci una corsa e mi posizionai dietro la porta che era stata socchiusa in quanto si bloccava solo se chiusa con la chiave…
Appena entrati l’animatore fece finta di spostare i materassini che erano in posizione verticale ed adagiati agli scaffali al muro contenenti teli, e li posizionò per terra , l’uno accanto all’altro creando una sorta di letto composto con circa 6 materassini e nel frattempo mentre lui posizionava i materassi con la scusa che essendo gonfi potevano lacerarsi invitò la zia a prendere alcuni teli…
La zia indossava un gonnellino azzurro poco sopra il ginocchio ed una t-shirt blue scura con scollo generoso a V reggiseno e non appena fece il gesto di alzare le braccia per prendere i teli, l’animatore si fiondò alle sue spalle abbracciandola e posandole la mano destra sul seno sinistro e la mano sinistra sulla fica.
Subito la zia rimase sorpresa ed immobilizzata e disse “MA cosa fa!!!!!!!!!!!!! MI LASCI SUBITO, O MI METTO AD URLARE”.
Il bastardo, le disse “ signora mia, è dal primo giorno che aspettavo questo momento, e non ti preoccupare che ti faccio urlare, ma di piacere”
La zia iniziò a muoversi per divincolarsi ma la sua mano destra era bloccato dal braccio destro dell’animatore, la cui mano aveva iniziato a palpare con forza il seno di zia prima dall’esterno e poi riuscendo ad intrufolarsi sotto la t-shirt attraverso lo scollo a V, mentre la mano sinistra cercava di togliere la mano sinistra dell’uomo che era infilata ora sotto la gonna. Intanto l’uomo col suo peso era riuscito a divaricare le gambe a zia e farle perdere equilibrio vero la parete così che la zia per non cadere si posizionò con la mano sinistra appoggiata ad uno scaffale ma trovandosi inclinata quasi a 90°.
Subito l’animatore iniziò a mordicchiarle collo e leccare il lobo dell’orecchio e scendere da dietro l’orecchio fino alla spalla. La zia cercava di ostacolarlo muovendo la testa e muovendosi con il corpo specialmente con il culo che strofinava con il basso ventre del ragazzo il quale aveva iniziato a lavorare sulla fica di zia, infatti le resistenze di zia iniziavano a crollare.
I movimenti della zia col suo culo avevano prodotto un bel gonfiore al ragazzo che con decisione oltre a lavorare con la mano sulla fica di zia e sul suo seno iniziava ad assecondare i movimento del suo culo strofinando il suo membro
“la prego si fermi. Sono una donna sposata…la pregooooohhhh” la zia cercò di dissuadere il ragazzo con poca convinzione, infatti questo si, si fermò, tolse la mano dalla fica di zia ma rimase con la destra sul suo seno senza fermarsi mai di palparlo stringerlo massaggiarlo. La zia rimase immobile appena sentì la mano del ragazzo levarsi da sotto la gonna.
Lui si portò la mano sinistra alla bocca, leccò le dita e le disse all’orecchio “ strano che non vuoi… e per essere una donna sposata, che non vuole, hai tutta la fica bagnata...”
La zia nuovamente senza girarsi rimanendo immobile, ma muovendo piano piano solo il culo strofinandolo sul membro del ragazzo (cosa che mi fece riflettere), disse “lasciami ti pregoooohhh, non voglio…..”
Ma lui per tutta risposta si slacciò il pantaloncino e grazie a i boxer intimi, quelli con l’apertura davanti, liberò il suo membro. Tolse la mano dal seno di zia e la girò….
Inutile sottolineare la sorpresa di zia nel vedersi l’animatore con il pene in erezione in bella vista….
Rimase immobile dicendo solo “cosa vuoi fare, che vuoi farmi???”
Con un bel sorriso, mentre si passava la mano destra sul suo membro disse “nulla di cui tu possa dispiacerti…voglio solo scoparti per bene”
“noohhh, ti prego, lasciami andare, ti prego sono sposata non voglio tradire mio marito… ti prego” la zia mentre parlava era ferma e lui si tolse sia il pantaloncino che era alla caviglia ed avanzò con il pene eretto che fuoriusciva dai boxer fino ad arrivare da lei.
Le prese la mano destra con la sua mano sinistra e la posò sul suo membro ed iniziò a farselo massaggiare mentre con la destra abbracciò la zia portando il suo viso a contatto con quello di zia.
“come ti chiami???”
“Gi Gi Giusy….” Balbettò zia in evidente stato confusionale da eccitazione…..
L’animatore lasciò la mano di zia che da sola aveva iniziato a masturbarlo e con entrambe le mani si posò sui suoi seni, muovendosi con strema delicatezza….
Zia chiuse gli occhi e lo implorò di smettere intanto i suoi capezzoli erano turgidi e si notavano nonostante la maglia.
Lui quindi la fece smettere di masturbarlo, la coricò sui materassini e le allargò le gambe, le sfilò le mutandine e disse ”Giusy, ora ci divertiamo…” quindi iniziò a leccare furiosamente la fica…
“noooooohhhhhhh ahhhhh ahhhhh ahhhhhh, bastaaaa ti prego fermatiiii uuuhhhhh nooooohhh non voglioooooo ahhhhhh aaaahhhhhh fermatiiiiiii”
La zia era andata e lo capì anche l’animatore che disse “si …….mi fermo dopo averti fatto godere”
Si stese su lei e la infilò col suo membro, iniziando a pompare. Non potendo permettere che accadesse feci rumore da fuori il magazzino, iniziai a chiamare “zia? Zia dove sei tutto bene?sei ancora in bagno…????”
La zia si riebbe e grido “Mauro sono qui vieni!!!!”
Il ragazzo le disse puttana e le mollò un ceffone quindi prese il pantaloncino e scappò lasciando la porta aperta… quindi entrai e chiusi la porta quindi corsi da lei che mi abbracciò.
“Mauro, amore mio, sei venuto per fortuna… mi stava vio..” la interruppi e iniziai a baciarla eravamo stesi sui materassini e a forza di baciare mi venne duro e le dissi “ ti voglio ora, qui!”.
Mi abbassai i pantaloncini e le mutande, mi adagiai sopra di lei e posizionai il membro eretto all’ingresso della sua vagina, ben lubrificata dai suoi umori.
Le presi le braccia e gliele allungai lungo la testa e le bloccai entrambi i polsi con la mia mano destra immobilizandole, la zia chiuse gli occhi e mi disse “Mauro, amore, prendimi, ho voglia di te amore mio”.
Iniziammo a baciarci e la penetrai lentamente per qualche minuto. Poi lei incrocio le gambe sul mio sedere e iniziò a stringere, io allora mi dedicai a leccarle il collo ed iniziai a spingere sempre più forte, fino a farle emettere dei gemiti ad ogni affondo.
“amore siiii cosììì, scopami cosììì, cosìììì cosìììì…” mi incitava gemendo.
Spinsi con decisione per alcuni minuti, facendola gemere sempre di più fin quando sentii serrare con forza le gambe sospirandomi all’orecchio “vengo Mauroooooooohhhhhh sto venendooooohhhhh, oooooooohhhhhhhhh, godoooooohhhh”
Iniziai allora a spingere con più foga e lei capì che stavo venendo perché le strinsi con forza la mano destra sui suoi polsi ed in un attimo di lucidità mi supplicò “Maurooooo vieni fuori ti pregoooo!!!!”
Io tolsi il mio membro pulsante dalla fica, mi alzai in piedi e le dissi di sedersi e alzarsi la maglia, lei subito seguì le mie indicazioni , e dopo aver scorso il membro nella mano destra per qualche istante eruttai sul suo seno.
Ci rivestimmo in fretta, lei si pulì con i teli e giungemmo al tavolino…
Subito lo zio disse “ ma dove eravate finiti?”
Risposi subito io “ zio come al solito la zia ne combina una al minuto.. era rimasta chiusa nel bagno… non riusciva ad aprire la porta perché si era inceppato il passetto… e cercava aiuto…, menomale che passavo per caso di li ho sentito la voce e sono riuscito in qualche modo smuovendo la porta a sbloccare il passetto e farla venire fuori”
Lo zio rise…..come del resto mamma e papà, e la zia senza dire nulla mi sorrise e mi schiacciò l’occhio.
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