Zia Giusy parte 2ª
di
Dino Lavan
genere
etero
Dopo quanto avevo visto ero scosso e sconvolto e senza aver parlato con zia Giusy, salii in auto e mi diressi verso casa, ma ero allo stesso tempo molto eccitato pertanto cambiai obiettivo e mi diressi verso l’ufficio di Marta erano circa le 11:30.
La raggiunsi nella sua stanza, era sola, e profittando che non vi erano colleghi chiusi la porta a chiavi…
Marta notò che ero strano in viso, e rimase stranita del fatto che fossi là, in quanto ci si accordava sempre quando andavo a trovarla.
Si alzò dalla sedia e venne verso di me e mi disse subito “amore cosa c’è?”.
Io senza dire nulla la presi da un braccio l’abbracciai ed iniziai a baciarla con passione, lei ovviamente non si tirò indietro e rispose con tutta la passione che aveva… le sbottonai la camicia e tirai fuori dalle coppe del reggiseno i suoi seni…quindi le alzai la gonna la girai e la feci appoggiare alla scrivania…. E mentre Marta si faceva fare mi disse: “Mauro amore, potrebbe arrivare qualcuno…..aspetta…..”
Io non le rispondevo ero quasi un automa, avevo in testa la zia scopata da quell’energumeno e tirato fuori il membro lo strofinai bene sulla figa di Marta che in breve divenne madida di umori e senza proferire parola la impalai. Marta ebbe un sussulto quando le fui dentro… infatti girò la testa per guardarmi e notò il mio sguardo quasi assente e mi disse “Mauro , amore, ma cosa…suc..” non finì la frase che iniziai a spingere con decisione dentro di lei con dei colpi forti ed assestati.
In quel momento anche se era Marta a scopare con me nella mia mente lo facevo con la zia e iniziai a spingere come per volerla punire.
La montai da dietro con foga per una decina di minuti, con le mie mani che reggevano con forza i suoi seni stringendoli più forte ad ogni affondo….con Marta che gemeva ad ogni affondo, pregandomi di non fermarmi…poi scaricai dentro di lei tutta la mia eccitazione.
Mi alzai i pantaloni mentre Marta mi dava ancora le spalle mentre si riprendeva dal rapporto appena concluso, quindi la feci girare la baciai nuovamente con passione e dopo averla accarezzata me ne andai con il suo sguardo interrogativo di sopra….
Tornato a casa avevo però in mente la zia Giusy e iniziai a pensare a come farla totalmente mia……..
Giunto a casa filai dritto a fare una doccia cercando di rilassarmi…poco dopo giunsero a casa i miei dal lavoro e mentre ci trovavamo a pranzare squillo il telefonò… andò mia madre e dalla risposta capì che era zia Giusy che chiedeva a mia madre come mai non fossi passato….
Mia madre infatti rivolse a me la domanda di zia e io risposi “ di a zia che sono passato, ma lei evidentemente era occupata e non se ne è accorta”…… diedi questa risposta incazzato e mia madre se ne accorse….. ma la riferì alla sorella… pochi istanti dopo mia madre mi disse di andare al telefono…. Ma io non volli poi mia madre dopo aver riferito il mio diniego chiuse la chiamata e venne a tavola facendo tremila domande… ma io tagliai corto con un “MAMMA LA ZIA NON ERA IN REPARTO E ME NE SONO ANDATO” mia madre credette alla storia, ma evidentemente la zia no rimanendo turbata infatti mamma mi disse “sai Mauro, la zia è rimasta molto in silenzio sia quando gli ho riferito la tua risposta e poi per il fatto che non sei andato a parlare con lei… sembrava dispiaciuta”…..
Il pomeriggio verso le 17, sentivo i miei parlare di acquisti da fare in vista della vacanza al villaggio e mentre si stava parlando suonarono alla porta.. non aspettavamo nessuno… andai ad aprire e mi trovai dinanzi zia Giusy con un vestitino leggero color carta da zucchero lungo poco sopra il ginocchio con dei sandaletti ai piedi aveva i capelli sciolti e mi fece un gran sorriso….. io appena la vidi girai senza dire nulla e dissi “mamma è arrivata tua sorella…”
La zia restò di sasso tant’è che rimase sull’uscio qualche secondo e fu mia madre a dirle di entrare……
Io me ne andai in camera……sentivo loro parlare…. Poi entrò mia mamma e mi disse che usciva con mio padre per gli acquisti…. Io allora uscii dalla stanza e la salutai. La zia invece rimase in soggiorno seduta sul divano a leggere una rivista….. le dissi “ tu che fai non vai con loro?” e lei “ no.. resto a farti compagnia..” “fa come vuoi io sto andando via ciao…” nel passarmi accanto mi prese il polso con la sua mano e guardandomi in modo strano mi disse” che hai con me oggi? Che ti ho fatto???”
Le avrei voluto dire tutto, ma invece volli sfruttare la situazione eravamo soli….
Mi sedetti accanto a lei e la guardai fissa e le dissi “io non ho nulla contro di te, non potrei avere mai nulla contro di te, sei la mia zia preferita” e le feci un grandissimo sorriso
La zia si sciolse si avvicinò e mi abbracciò forte dicendomi “ e tu sei il mio unico adorato e bellissimo nipote”.
Io assecondai il suo abbraccio avvertii di sopra tutto il peso del suo seno sul mio petto…sentivo il mio pene che si stava svegliando…. Ma non volevo che se ne accorgesse ora… quindi improvvisamente iniziai a farle il solletico, cosa che sapevo benissimo che pativa in modo esagerato… iniziai a solleticare le ascelle lei nel tentativo di allontanarsi indietreggiò e si trovo stesa sul divano ed io di sopra continuando a solleticarla.. giocavamo e scherzavamo, lei rideva e mi implorava di fermarmi che non resisteva più,,, le lacrime le uscivano dagli occhi e nel fare ciò la gonna del vestito era salita fino alle mutande…. Mi fermai e me ne andai in camera e mi stesi sul letto accendendo la Tv…. Lei mi raggiunse e si stese accanto a me…..
“che stai vedendo? Che fanno di bello”
“ zia non so, è molto che non guardo la tv . non so nemmeno che programmi vi sono a quest’ora…sono sempre impegnato, in giro”
“ ehhh immagino il mio nipote a quante ragazze fa battere il cuore”
“ beh non posso lamentarmi…in effetti un paio me le sto passando….”
La zia ebbe un attimo di sussulto alla mia frase, poi fece un sorrisetto forzato e disse: “ eh bravo al mio don Giovanni”.
Ed io risposi “ già….sono decisamente bravo e me lo dicono anche…”, anche a questa risposta rimase un attimo perplessa la zia e poi aggiunsi “ma nessuna può eguagliare, in nessun modo, la mia amata zietta” dissi questo guardandola fissa negli occhi.
Ci fu un attimo di silenzio intenso e poi la zia fece per alzarsi ma io la fermai e le dissi “dove vai? Perché non resti un altro poco con me?”
“avrai sicuramente qualche ragazza che ti aspetta, va da lei invece di stare con me” disse ridendo e si alzo e si avviò alla porta…
Mi alzai di scatto e le presi il braccio e la feci girare e con altra mano chiusi la porta e le dissi : ” e se invece volessi proprio stare con te?? tu non vorresti?” la guardai nuovamente fissa negli occhi, stavolta non resse il mio sguardo mi tolse la mano dal suo braccio e mi disse che era tardi e doveva rientrare a casa dallo zio….
“ chi… il cornuto?????”lo dissi con disprezzo…..
Zia Giusy cambiò subito in volto divenne rigida e rossa…” ma come ti permetti di dire certe cose!!!!! Non permetterti più!!!!”, dicendo questo alzo il braccio come se volesse darmi un ceffone ma poi si girò, aprì la porta e si incamminò….
Io mi stesi nel letto e gridai in modo che sentisse forte e chiaro “ Giusy sei una fottutissima troia!!!!!!non voglio vederti mai più!!!!!!”
Improvvisamente entrò in camera la zia, in viso lei era color rosso fuoco…..gli occhi lucidi… mi gridò: “ ma come cazzo ti permetti, chi cazzo ti credi di essere!!!!” si avvicinava al letto con tono deciso “ tuuuu che ne sai? Come ti permetti di darmi della troia????”
Io ero sempre disteso e la guardavo con sdegno nonostante mi gridasse la sua rabbia e quando fu ai piedi del letto, mentre continuava a rimproverarmi per la frase rivoltale, mi alzai e come se non ci fosse le passai accanto senza nemmeno guardarla…
Lei mi strattonò “dove cazzo vai!!! Guardami quando ti parlo!!!!!”
In quel momento non sono riuscito a trattenermi……mi girai di scatto e con disprezzo le dissi “sei una troia e lo sai bene!!!!”
Stavolta mi mollò uno schiaffo ma io in preda alla rabbia risposi altrettanto con un bel ceffone in pieno viso tant’è che lei non si immaginava la mia reazione e cadde sul letto incespicando mentre arretrava per non farsi colpire…
“sei una troia e oggi ti ho visto mentre ti facevi scopare da quell’essere….. potevi trovartene uno meglio, sempre che non hai già provveduto!!!!!!! Puttana!!!” detto questo me ne andai in soggiorno…..
Dopo circa dieci minuti che non sentivo nulla, mi avvicinai lentamente alla mia camera senza farmi sentire…. Trovai mia zia in lacrime che singhiozzava in silenzio mi feci vedere, alzò il viso con le lacrime che le avevano rovinato il trucco leggero che aveva…..mi guardava, piangeva e non parlava……
Mi sentii veramente male….ma la mia rabbia sicuramente derivava da una fortissima gelosia che pensavo di non avere nei suoi riguardi…..
Mentre feci per riuscire dalla camera con la voce rotta dal pianto mi disse “Mauro, Mauro, scusamiii, scusa amore di zia!!!! Non dovevi , no dovevi vedere!!!!!!!!”
“dovresti chiedere scusa non a me, ma a zio….ma come hai potuto??? E poi con quel tipo!!!!!”
“Maurooooo vieni qui!!! Ti prego non andare via… fammi parlare, fammi spiegareee!!!!”
“non mi devi spiegare nulla, ripeto devi spiegazioni allo zio, appena lo saprà!!!”
“ma non capisci che non me ne fotte nulla dello zio!!!!!non me ne frega nulla per ora!!!! A me interessi tuuu!!!la tua reazione!!!!!mi hai fatto stare troppo malee!!! Sto male per te!!!”
“ ma secondo te a me è piaciuto vedere quello che ti scopava come un animale, e tu che godevi a farti scopare!!!???”
“amore di zia ti prego vieni qui”
“ non chiamarmi più amore di zia!!!!!! Basta, con me hai chiuso!!!!”
Detto questo mi avviai alla porta e stavo uscendo quando mi sentii tirare con forza il braccio “aspetto Mauro, ti prego aspetta fammi spiegare!!!”
La allontanai da me poi le presi per le braccia e la spinsi al muro, e tenendo le braccia alte all’altezza della testa e schiacciate con forza alla parete mi avvicinai a pochi centimetri dalla sua faccia e le dissi con rabbia “non me ne frega più nulla di te!!!!!sei una troia, troia, troia, troia!!!!!”
Ma nonostante tutto io avevo voglia di lei una fortissima voglia, quindi le dissi “anzi perché non fai la troia con me???? Perché non ti fai scopare da me? Chi dice che non ti piaccia magari”
Mi guardò con gli occhi spalancati con apprensione, i nostri visi erano vicinissimi, potevamo sentire i nostri respiri….mi avvicinai ancora di più le sue labbra erano vicinissime alle mie, lentamente avanzai ancora e le nostre labbra si stavano sfiorando…. Si stavano toccando quando suonò la porta….
La zia fece una lievissima pressione per tentare di allontanarmi, ma io le bloccavo le braccia quindi fu quasi inutile…. Con le mie gambe le divaricai le sue il mio corpo ora era schiacciato sul suo……
Suonarono nuovamente alla porta, ma non mi interessava chi fosse, il mio obiettivo era a portata di mano e nessuno mi avrebbe impedito di raggiungerlo…..
Ci guardavamo fissi negli occhi, sentivo il suo respiro che si faceva più affannato, sentivo il suo seno schiacciato sul mio petto alzarsi ritmicamente, ad un certo punto le mie labbra erano sulle sue poggiate…. Lei non si ribellò, anzi chiuse gli occhi e schiuse le labbra come per ricevere il mio bacio……
Io a quel punto mi allontanai lasciandola da sola….. e andai ad aprire la porta… era Agata Martelli… (vedi racconto Marta la madre del mio migliore amico parte 2ª). La feci entrare pur sapendo che vi era mia zia.
Ero passato alla fase due fare ingelosire zia…..
“Mauro, tutto ok? Che fai..?”
“ciao Agata ero qui da solo a vedere la tv…..”
“ ah sei solo… allora posso farti compagnia per un pochino se vuoi?”
“Me lo domandi… devi!!!!”
Detto questo mi posizionai sul divano con Agata in modo tale che lei desse le spalle alla mia camera.
Con Agata vi erano stati dei flirt e delle scopate senza impegno… io sapevo di piacerle tanto, lei piaceva a me e quando capitava ci si incontrava per delle scopate che portavano piacere ad entrambi..
Colsi l’occasione al volo e senza dire nulla la avvicinai a me e iniziammo a baciarci… le infilai la mano sotto la canottiera e le afferrai un seno facendole emettere un gemito di piacere quindi le presi la sua mano e me la portai sul membro… lei capii e dopo averlo accarezzato lo tirò fuori e iniziò a leccarlo lentamente.. iniziò a farmi un pompino.
Nel frattempo ero sicuro che la zia si sarebbe incuriosita e piano piano, con discrezione mise la testa fuori dalla porta della mia camera e vide chiaramente Agata da dietro che era accovacciata che mi spompinava alla grande e poi mi guardò in viso con gli occhi sgranati….
Appena i nostri sguardi si incontrarono le sorrisi in modo beffardo e dissi “dai, su, basta leccarmi, voglio scoparti”
Agata si tolse la canottiera restando col seno piccolo ma sodo in vista, si alzo la gonna spostò le mutandine e si impalò emettendo un gemito di piacere lunghissimo.
Iniziò a cavalcare lentamente con le mie mani che stringevano i suoi seni…
Iniziò a gemere con forza Agata e mentre si impalava sempre più velocemente vedevo zia Giusy che si gustava la scena, guardandomi….Agata stava salendo su e giù sul mio membro gemendo senza ritegno e dichiarando il suo piacere.. “Mauroooo siiiii siiiiiii godooooooo godooooooo ooohhhhhhhhhhhhh siiiiiiii più forteeee più forteeee!!!!!” dal basso verso l’alto davo spinte poderose e più guardavo zia Giusy più spingevo con foga..
“ Maurooo mi fai maleeeee ahhhhhh ahhhhhhhh ahhhhhhh godoooooo mi fai maleeeee oooouuuuhhhh vengoooooooooohhhhhhhh siiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhh”
Mentre era in preda al piacere violento presi un dito e lo conficcai nel culo di Agata facendola inarcare ed emettere un altro gemito di piacere violento quindi le dissi alzati che voglio goderti in viso, Agata allora si alzò e si mise in ginocchio sul divano, io mi misi in posizione con il membro eretto dinanzi al viso di Agata e in piena vista di zia Giusy e guardandola negli occhi sborrai sul viso di Agata… notai sul viso di zia Giusy una smorfia con gli occhi che si sgranarono e si morse un labbro… particolare che notai……
Dopo che ebbi goduto su Agata scesi dal divano e dissi “agata gioia vado in camera a cambiarmi… tesoro tu sistemati e vai perché mi sa che stanno tornando i miei…. Grazie per la piacevole compagnia………..” detto questo la baciai sulle labbra… lei mi sorrise e mi disse “si ok faccio subito e vado…”
La zia si era subito rintanata nella mia camera e si era posizionata sul letto seduta con le gambe accovacciate in posizione di difesa……
Io entrai nudo con il membro ancora mezzo eretto e gocciolante di sperma… incurante della sua presenza mi fermai dinanzi a lei, ai piedi del letto, ci guardammo ma lei non potè fare a meno di fissare il suo sguardo sul mio pene….
“vado a farmi una doccia, quando esci chiudi la porta, ciao…..”
La zia mi fisso negli occhi con uno sguardo dispiaciuto, quasi implorante e disse solo “Mauro… io… io…. Aspetta parliamo, dobbiamo parlare”
“ciao ho caldo…….”
Quando usciii dalla doccia lei era andata via…ma ero sicuro che a breve sarebbe stata mia…
To be continued
La raggiunsi nella sua stanza, era sola, e profittando che non vi erano colleghi chiusi la porta a chiavi…
Marta notò che ero strano in viso, e rimase stranita del fatto che fossi là, in quanto ci si accordava sempre quando andavo a trovarla.
Si alzò dalla sedia e venne verso di me e mi disse subito “amore cosa c’è?”.
Io senza dire nulla la presi da un braccio l’abbracciai ed iniziai a baciarla con passione, lei ovviamente non si tirò indietro e rispose con tutta la passione che aveva… le sbottonai la camicia e tirai fuori dalle coppe del reggiseno i suoi seni…quindi le alzai la gonna la girai e la feci appoggiare alla scrivania…. E mentre Marta si faceva fare mi disse: “Mauro amore, potrebbe arrivare qualcuno…..aspetta…..”
Io non le rispondevo ero quasi un automa, avevo in testa la zia scopata da quell’energumeno e tirato fuori il membro lo strofinai bene sulla figa di Marta che in breve divenne madida di umori e senza proferire parola la impalai. Marta ebbe un sussulto quando le fui dentro… infatti girò la testa per guardarmi e notò il mio sguardo quasi assente e mi disse “Mauro , amore, ma cosa…suc..” non finì la frase che iniziai a spingere con decisione dentro di lei con dei colpi forti ed assestati.
In quel momento anche se era Marta a scopare con me nella mia mente lo facevo con la zia e iniziai a spingere come per volerla punire.
La montai da dietro con foga per una decina di minuti, con le mie mani che reggevano con forza i suoi seni stringendoli più forte ad ogni affondo….con Marta che gemeva ad ogni affondo, pregandomi di non fermarmi…poi scaricai dentro di lei tutta la mia eccitazione.
Mi alzai i pantaloni mentre Marta mi dava ancora le spalle mentre si riprendeva dal rapporto appena concluso, quindi la feci girare la baciai nuovamente con passione e dopo averla accarezzata me ne andai con il suo sguardo interrogativo di sopra….
Tornato a casa avevo però in mente la zia Giusy e iniziai a pensare a come farla totalmente mia……..
Giunto a casa filai dritto a fare una doccia cercando di rilassarmi…poco dopo giunsero a casa i miei dal lavoro e mentre ci trovavamo a pranzare squillo il telefonò… andò mia madre e dalla risposta capì che era zia Giusy che chiedeva a mia madre come mai non fossi passato….
Mia madre infatti rivolse a me la domanda di zia e io risposi “ di a zia che sono passato, ma lei evidentemente era occupata e non se ne è accorta”…… diedi questa risposta incazzato e mia madre se ne accorse….. ma la riferì alla sorella… pochi istanti dopo mia madre mi disse di andare al telefono…. Ma io non volli poi mia madre dopo aver riferito il mio diniego chiuse la chiamata e venne a tavola facendo tremila domande… ma io tagliai corto con un “MAMMA LA ZIA NON ERA IN REPARTO E ME NE SONO ANDATO” mia madre credette alla storia, ma evidentemente la zia no rimanendo turbata infatti mamma mi disse “sai Mauro, la zia è rimasta molto in silenzio sia quando gli ho riferito la tua risposta e poi per il fatto che non sei andato a parlare con lei… sembrava dispiaciuta”…..
Il pomeriggio verso le 17, sentivo i miei parlare di acquisti da fare in vista della vacanza al villaggio e mentre si stava parlando suonarono alla porta.. non aspettavamo nessuno… andai ad aprire e mi trovai dinanzi zia Giusy con un vestitino leggero color carta da zucchero lungo poco sopra il ginocchio con dei sandaletti ai piedi aveva i capelli sciolti e mi fece un gran sorriso….. io appena la vidi girai senza dire nulla e dissi “mamma è arrivata tua sorella…”
La zia restò di sasso tant’è che rimase sull’uscio qualche secondo e fu mia madre a dirle di entrare……
Io me ne andai in camera……sentivo loro parlare…. Poi entrò mia mamma e mi disse che usciva con mio padre per gli acquisti…. Io allora uscii dalla stanza e la salutai. La zia invece rimase in soggiorno seduta sul divano a leggere una rivista….. le dissi “ tu che fai non vai con loro?” e lei “ no.. resto a farti compagnia..” “fa come vuoi io sto andando via ciao…” nel passarmi accanto mi prese il polso con la sua mano e guardandomi in modo strano mi disse” che hai con me oggi? Che ti ho fatto???”
Le avrei voluto dire tutto, ma invece volli sfruttare la situazione eravamo soli….
Mi sedetti accanto a lei e la guardai fissa e le dissi “io non ho nulla contro di te, non potrei avere mai nulla contro di te, sei la mia zia preferita” e le feci un grandissimo sorriso
La zia si sciolse si avvicinò e mi abbracciò forte dicendomi “ e tu sei il mio unico adorato e bellissimo nipote”.
Io assecondai il suo abbraccio avvertii di sopra tutto il peso del suo seno sul mio petto…sentivo il mio pene che si stava svegliando…. Ma non volevo che se ne accorgesse ora… quindi improvvisamente iniziai a farle il solletico, cosa che sapevo benissimo che pativa in modo esagerato… iniziai a solleticare le ascelle lei nel tentativo di allontanarsi indietreggiò e si trovo stesa sul divano ed io di sopra continuando a solleticarla.. giocavamo e scherzavamo, lei rideva e mi implorava di fermarmi che non resisteva più,,, le lacrime le uscivano dagli occhi e nel fare ciò la gonna del vestito era salita fino alle mutande…. Mi fermai e me ne andai in camera e mi stesi sul letto accendendo la Tv…. Lei mi raggiunse e si stese accanto a me…..
“che stai vedendo? Che fanno di bello”
“ zia non so, è molto che non guardo la tv . non so nemmeno che programmi vi sono a quest’ora…sono sempre impegnato, in giro”
“ ehhh immagino il mio nipote a quante ragazze fa battere il cuore”
“ beh non posso lamentarmi…in effetti un paio me le sto passando….”
La zia ebbe un attimo di sussulto alla mia frase, poi fece un sorrisetto forzato e disse: “ eh bravo al mio don Giovanni”.
Ed io risposi “ già….sono decisamente bravo e me lo dicono anche…”, anche a questa risposta rimase un attimo perplessa la zia e poi aggiunsi “ma nessuna può eguagliare, in nessun modo, la mia amata zietta” dissi questo guardandola fissa negli occhi.
Ci fu un attimo di silenzio intenso e poi la zia fece per alzarsi ma io la fermai e le dissi “dove vai? Perché non resti un altro poco con me?”
“avrai sicuramente qualche ragazza che ti aspetta, va da lei invece di stare con me” disse ridendo e si alzo e si avviò alla porta…
Mi alzai di scatto e le presi il braccio e la feci girare e con altra mano chiusi la porta e le dissi : ” e se invece volessi proprio stare con te?? tu non vorresti?” la guardai nuovamente fissa negli occhi, stavolta non resse il mio sguardo mi tolse la mano dal suo braccio e mi disse che era tardi e doveva rientrare a casa dallo zio….
“ chi… il cornuto?????”lo dissi con disprezzo…..
Zia Giusy cambiò subito in volto divenne rigida e rossa…” ma come ti permetti di dire certe cose!!!!! Non permetterti più!!!!”, dicendo questo alzo il braccio come se volesse darmi un ceffone ma poi si girò, aprì la porta e si incamminò….
Io mi stesi nel letto e gridai in modo che sentisse forte e chiaro “ Giusy sei una fottutissima troia!!!!!!non voglio vederti mai più!!!!!!”
Improvvisamente entrò in camera la zia, in viso lei era color rosso fuoco…..gli occhi lucidi… mi gridò: “ ma come cazzo ti permetti, chi cazzo ti credi di essere!!!!” si avvicinava al letto con tono deciso “ tuuuu che ne sai? Come ti permetti di darmi della troia????”
Io ero sempre disteso e la guardavo con sdegno nonostante mi gridasse la sua rabbia e quando fu ai piedi del letto, mentre continuava a rimproverarmi per la frase rivoltale, mi alzai e come se non ci fosse le passai accanto senza nemmeno guardarla…
Lei mi strattonò “dove cazzo vai!!! Guardami quando ti parlo!!!!!”
In quel momento non sono riuscito a trattenermi……mi girai di scatto e con disprezzo le dissi “sei una troia e lo sai bene!!!!”
Stavolta mi mollò uno schiaffo ma io in preda alla rabbia risposi altrettanto con un bel ceffone in pieno viso tant’è che lei non si immaginava la mia reazione e cadde sul letto incespicando mentre arretrava per non farsi colpire…
“sei una troia e oggi ti ho visto mentre ti facevi scopare da quell’essere….. potevi trovartene uno meglio, sempre che non hai già provveduto!!!!!!! Puttana!!!” detto questo me ne andai in soggiorno…..
Dopo circa dieci minuti che non sentivo nulla, mi avvicinai lentamente alla mia camera senza farmi sentire…. Trovai mia zia in lacrime che singhiozzava in silenzio mi feci vedere, alzò il viso con le lacrime che le avevano rovinato il trucco leggero che aveva…..mi guardava, piangeva e non parlava……
Mi sentii veramente male….ma la mia rabbia sicuramente derivava da una fortissima gelosia che pensavo di non avere nei suoi riguardi…..
Mentre feci per riuscire dalla camera con la voce rotta dal pianto mi disse “Mauro, Mauro, scusamiii, scusa amore di zia!!!! Non dovevi , no dovevi vedere!!!!!!!!”
“dovresti chiedere scusa non a me, ma a zio….ma come hai potuto??? E poi con quel tipo!!!!!”
“Maurooooo vieni qui!!! Ti prego non andare via… fammi parlare, fammi spiegareee!!!!”
“non mi devi spiegare nulla, ripeto devi spiegazioni allo zio, appena lo saprà!!!”
“ma non capisci che non me ne fotte nulla dello zio!!!!!non me ne frega nulla per ora!!!! A me interessi tuuu!!!la tua reazione!!!!!mi hai fatto stare troppo malee!!! Sto male per te!!!”
“ ma secondo te a me è piaciuto vedere quello che ti scopava come un animale, e tu che godevi a farti scopare!!!???”
“amore di zia ti prego vieni qui”
“ non chiamarmi più amore di zia!!!!!! Basta, con me hai chiuso!!!!”
Detto questo mi avviai alla porta e stavo uscendo quando mi sentii tirare con forza il braccio “aspetto Mauro, ti prego aspetta fammi spiegare!!!”
La allontanai da me poi le presi per le braccia e la spinsi al muro, e tenendo le braccia alte all’altezza della testa e schiacciate con forza alla parete mi avvicinai a pochi centimetri dalla sua faccia e le dissi con rabbia “non me ne frega più nulla di te!!!!!sei una troia, troia, troia, troia!!!!!”
Ma nonostante tutto io avevo voglia di lei una fortissima voglia, quindi le dissi “anzi perché non fai la troia con me???? Perché non ti fai scopare da me? Chi dice che non ti piaccia magari”
Mi guardò con gli occhi spalancati con apprensione, i nostri visi erano vicinissimi, potevamo sentire i nostri respiri….mi avvicinai ancora di più le sue labbra erano vicinissime alle mie, lentamente avanzai ancora e le nostre labbra si stavano sfiorando…. Si stavano toccando quando suonò la porta….
La zia fece una lievissima pressione per tentare di allontanarmi, ma io le bloccavo le braccia quindi fu quasi inutile…. Con le mie gambe le divaricai le sue il mio corpo ora era schiacciato sul suo……
Suonarono nuovamente alla porta, ma non mi interessava chi fosse, il mio obiettivo era a portata di mano e nessuno mi avrebbe impedito di raggiungerlo…..
Ci guardavamo fissi negli occhi, sentivo il suo respiro che si faceva più affannato, sentivo il suo seno schiacciato sul mio petto alzarsi ritmicamente, ad un certo punto le mie labbra erano sulle sue poggiate…. Lei non si ribellò, anzi chiuse gli occhi e schiuse le labbra come per ricevere il mio bacio……
Io a quel punto mi allontanai lasciandola da sola….. e andai ad aprire la porta… era Agata Martelli… (vedi racconto Marta la madre del mio migliore amico parte 2ª). La feci entrare pur sapendo che vi era mia zia.
Ero passato alla fase due fare ingelosire zia…..
“Mauro, tutto ok? Che fai..?”
“ciao Agata ero qui da solo a vedere la tv…..”
“ ah sei solo… allora posso farti compagnia per un pochino se vuoi?”
“Me lo domandi… devi!!!!”
Detto questo mi posizionai sul divano con Agata in modo tale che lei desse le spalle alla mia camera.
Con Agata vi erano stati dei flirt e delle scopate senza impegno… io sapevo di piacerle tanto, lei piaceva a me e quando capitava ci si incontrava per delle scopate che portavano piacere ad entrambi..
Colsi l’occasione al volo e senza dire nulla la avvicinai a me e iniziammo a baciarci… le infilai la mano sotto la canottiera e le afferrai un seno facendole emettere un gemito di piacere quindi le presi la sua mano e me la portai sul membro… lei capii e dopo averlo accarezzato lo tirò fuori e iniziò a leccarlo lentamente.. iniziò a farmi un pompino.
Nel frattempo ero sicuro che la zia si sarebbe incuriosita e piano piano, con discrezione mise la testa fuori dalla porta della mia camera e vide chiaramente Agata da dietro che era accovacciata che mi spompinava alla grande e poi mi guardò in viso con gli occhi sgranati….
Appena i nostri sguardi si incontrarono le sorrisi in modo beffardo e dissi “dai, su, basta leccarmi, voglio scoparti”
Agata si tolse la canottiera restando col seno piccolo ma sodo in vista, si alzo la gonna spostò le mutandine e si impalò emettendo un gemito di piacere lunghissimo.
Iniziò a cavalcare lentamente con le mie mani che stringevano i suoi seni…
Iniziò a gemere con forza Agata e mentre si impalava sempre più velocemente vedevo zia Giusy che si gustava la scena, guardandomi….Agata stava salendo su e giù sul mio membro gemendo senza ritegno e dichiarando il suo piacere.. “Mauroooo siiiii siiiiiii godooooooo godooooooo ooohhhhhhhhhhhhh siiiiiiii più forteeee più forteeee!!!!!” dal basso verso l’alto davo spinte poderose e più guardavo zia Giusy più spingevo con foga..
“ Maurooo mi fai maleeeee ahhhhhh ahhhhhhhh ahhhhhhh godoooooo mi fai maleeeee oooouuuuhhhh vengoooooooooohhhhhhhh siiiiiiiiiiihhhhhhhhhhhh”
Mentre era in preda al piacere violento presi un dito e lo conficcai nel culo di Agata facendola inarcare ed emettere un altro gemito di piacere violento quindi le dissi alzati che voglio goderti in viso, Agata allora si alzò e si mise in ginocchio sul divano, io mi misi in posizione con il membro eretto dinanzi al viso di Agata e in piena vista di zia Giusy e guardandola negli occhi sborrai sul viso di Agata… notai sul viso di zia Giusy una smorfia con gli occhi che si sgranarono e si morse un labbro… particolare che notai……
Dopo che ebbi goduto su Agata scesi dal divano e dissi “agata gioia vado in camera a cambiarmi… tesoro tu sistemati e vai perché mi sa che stanno tornando i miei…. Grazie per la piacevole compagnia………..” detto questo la baciai sulle labbra… lei mi sorrise e mi disse “si ok faccio subito e vado…”
La zia si era subito rintanata nella mia camera e si era posizionata sul letto seduta con le gambe accovacciate in posizione di difesa……
Io entrai nudo con il membro ancora mezzo eretto e gocciolante di sperma… incurante della sua presenza mi fermai dinanzi a lei, ai piedi del letto, ci guardammo ma lei non potè fare a meno di fissare il suo sguardo sul mio pene….
“vado a farmi una doccia, quando esci chiudi la porta, ciao…..”
La zia mi fisso negli occhi con uno sguardo dispiaciuto, quasi implorante e disse solo “Mauro… io… io…. Aspetta parliamo, dobbiamo parlare”
“ciao ho caldo…….”
Quando usciii dalla doccia lei era andata via…ma ero sicuro che a breve sarebbe stata mia…
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