Zia Giusy 7ª parte
di
Dino Lavan
genere
etero
Durante il tragitto verso casa la zia tenne costantemente la sua mano sinistra sulla mia mano destra che tenevo salda sul cambio dell’auto, senza lasciarla mai, mi guardava con dolcezza posando ogni tanto la sua testa sulla mia spalla.
Ad un tratto dissi “ non sopporto più saperti con Gaetano...s non sopporto più sapere che le sue mani, la sua bocca ed il suo cazzo che ti possiedono mi fa salire la pressione a 1000. La prossima volta che ci andrai sarà finita definitivamente e senza alcun ripensamento… già è difficile saperti con zio , ma essendo tuo marito è più sopportabile, ma Gaetano no!!!”
Lei rimase in silenzio mentre stavamo dirigendoci verso l’abitazione estiva ove ci aspettavano tutti… ad un certo punto mentre guidavo Lei mi, prese la mia mano e guardandomi negli occhi se la guidò sulla sua coscia e la fece risalire sotto la gonna fin a poggiarla sulla sua fica.
Rimasi di sasso….. non aveva le mutandine e aveva messo delle autoreggenti….
“che troia che sei….” le dissi sorridendo….
“sono la tua troia…. Ricordalo sono qui così per te!!! non per Gaetano...non per zio, ma per Te...ora voglio l’antipasto…..”
Mentre guidavo lungo la statale a qualche km da casa mia, notai una stradina feci una piccola deviazione e giunsi in uno spiazzo che dato l’ora prossima al pranzo e dato il giorno era deserta e tranquilla.
Mi fermai, la mia mano stava massaggiando la sua fica bagnata e le mie dita erano quasi tutte dentro di lei, quindi mi sbottonò il pantalone, mi prese il pene duro da dentro le mutande si avvicinò prendendolo in bocca ed iniziò a succhiarlo…….
Ad un certo punto io spinsi tutto indietro il mio sedile e con la mano destra la presi per i capelli la feci alzare e le dissi “ ora ti scopo qui...non ci vede nessuno..”
lei senza dire nulla si alzò il vestitino fin sopra l'ombelico e si posizionò sopra di me. Io con la mano sinistra guidai il mio membro dentro la sua fica e si impalò dolcemente….
Per 5 minuti si mosse in modo sinuoso roteando il suo bacino sul mio pene salendo e scendendo , cercando di trattenere i suoi gemiti… poi le poggiai la mano sul culo ed iniziai a stimolarle il buchetto…
Lei tra un gemito ed un altro iniziò a sorridere ed appena sentì il mio dito forzare l’ano ed entrare iniziò a muoversi più velocemente e posizionandosi con la testa al mio collo iniziò a gemere bisbigliando al mio orecchio in modo provocante….
“Mauroooohhh, amoreeeee siiiiiihhh siiiiiiihhhhh, siiiii… godo tesoro mio...sto godendo “
“voglio il tuo culo Giusy, voglio il tuo culo deve essere miooo!!!” le dissi in preda al piacere che stavo provando…
Giusy si agitava più velocemente e più andava affondo il mio cazzo nella sua fica più spingevo il dito nel suo culo facendola gemere di piacere… fino a quando lei non resistette più godendo in un orgasmoo violento e portando me a schizzarle tutto dentro…
Lei si accasciò su di me e rimasi con cazzo dentro lei ed il mio dito nel suo culo...mentre con la mano destra le massaggiavo tutto il gluteo sinistro…
“non ti arrendi vero Mauro???”
“no Giusy, il tuo culo deve essere mio……..e di nessun altro”
“sarà il mio regalo di Natale….sarò totalmente e pienamente tua amore mio, oggi!”
Appena mi sussurrò queste parole la baciai furiosamente poi le dissi: “voglio incularti sul tuo letto a casa tua”
“dove vuoi amore mio dove vuoi basta che non mi lasci…” e detto questo riprendemmo a pomiciare… sentivo intanto tutto lo sperma che stava scendendo sul mio cazzo oramai quasi del tutto moscio….. quindi si alzò da me, come nulla fosse si pulì la fica con dei fazzolettini di carta e si rimise il rossetto guardandosi allo specchietto. Io intanto alla meno peggio mi ripulii ci aggiustammo in moda da essere presentabili e ci avviammo con un bel ritardo verso casa mia.
Appena entrammo tutti dissero in coro “finalmente!!!!!” e subito Giusy corse da suo marito baciandolo ed abbracciandolo con gioia come nulla fosse, poi rispose a mia mamma: “si… scusate ma mio nipote, ossia TUO FIGLIO, ha sempre da fare…. Tra amici e amiche… io ho avuto il tempo di andare a casa cambiarmi sono ritornata in ospedale, visto che c’eravamo dati appuntamento li e mi ha fatto aspettare un botto...ma sapete com’è lui… scuse scuse scuse, chissà con chi era….” rideva fragorosamente e tutti mi guardavano sorridendo finché mio zio disse “ e che vuoi avrà diritto ad avere i suoi giri, le sue amicizie, pubbliche e private….” io dissi ridendo “ bravo zio … diglielo alla zia che oramai ho le mie amicizie , le mie compagnie, private, molto private….”
Scoppiammo tutti a ridere e ci avviammo al tavolo e tra me e me pensavo quanto fosse troia la zia e quanto avrei goduto del suo culo e nel suo culo oggi….
Pranzammo in allegria e vedevo la zia sorridere essere affabile come al solito come se la mattina non fosse successo nulla, ed invece era stata scopata non solo da quell’animale di Gaetano ma anche da me.. ed era tutto un coccolare lo zio….ogni tanto la guardavo con perplessità, ma lei mi schiacciava sempre l’occhio.
Io durante il pomeriggio cercavo di trovare anche un attimo per baciarla ma non ci fu proprio la possibilità.
Io la guardavo con desiderio e Lei lo sapevo cosa volevo, mi chiamò un attimo in disparte…
ci appartammo e mi disse: “Mauro amore come possiamo fare… ho voglia di te ma non so come fare con zio… vorrà tornare a casa con me..la macchina è in ospedale, come facciamo a stare da soli a casa mia…?”
“hai ragione zia è un problema devo trovare una soluzione, ma voglio averti non resisto ad aspettare un altro giorno”
“anche io amore voglio sentirti dentro di me” disse schiacciandomi l’occhio.
Ad un tratto sentimmo lo zio che la chiamava..
“giusy dove sei?”
“eccomi tesoro eccomi qui”
“gioia dovremmo andare dai miei per gli auguri… vieni con me, passiamo a prendere la tua auto la lasciamo a casa? E poi torniamo insieme qui per la cena??”
La zia ebbe un attimo di esitazione poi disse “si amore, certo come desideri tu “ e lo bacio dolcemente sulle labbra regalandogli un sorriso.
Vederla così coccolosa ma anche ipocrita mi fece rabbrividire e mi infastidii parecchio tant’è che uscii fuori in balcone in preda ai nervi….
Poco dopo mi raggiunse.. capiva il mio stato e mi disse sottovoce “ amore come posso fare non ho soluzioni, domani non lavoriamo entrambi, poi il 27 zio fa mattina ed io il pomeriggio potremmo vederci da me la mattina del 27, che dici?”
la soluzione era la più giusta ma io forzai la mano e le dissi gelido “il problema è tuo… a me non riguarda io voglio averti oggi …. caso contrario mi trovo una delle mie amichette.. anzi visto che sono qui posso passarmi la serata con la figlia di Martelli, te la ricordi vero???” e le sorrisi in modo beffardo…
“non ti azzardare a provare a scoparti quella puttanella in calore”
“guarda chi parla…… proprio tu che ti fai trattare come una lurida puttana da 4 soldi da Gaetano e ci stai pure e ci godi… !!!!poi chi sarebbe la puttana in calore...”
“non fare lo stronzo con me Mauro!!!!” aveva gli occhi lucidi
“bene mi sa che alternative non ci sono…” mi alzai e mi affacciai al balcone e proprio in quel momento passava Agata che mi sorrise e mi salutò dicendomi :“Mauro ciao che fai tutto ok? Quando ci prendiamo un bel caffè insieme? È tanto che non lo facciamo”
“agata ciao bella, quando vuoi anche oggi se riesco a liberarmi”
“ok Mauro chiamami allora baci…”
la zia nel frattempo si era alzata e si era goduta tutta la scena e guardandomi con gli occhi lucidi si avvicinò all’orecchio e disse con voce tremante per la rabbia “vedo che non perdi tempo… sei uno stronzo… guai a te se ci vai o se te la scopi, io mi sono vestita così per Te solo per te… e tu ci provi con Agata!!”
“veramente è lei che mi ha invitato”
“e tu ci stai!!!!”
“ o me o lo zio decidi”
“che cazzo dici???ma sei pazzo??”
Rientrai dentro dal balcone e la zia mi seguiva dicendo sottovoce ““Mauro aspettami!!!”
Intantouna volta dentro lo zio ci sorprese in quanto era pronto per uscire con il cappotto in mano e disse “Giusy andiamo amore sono già le 16:00”
Io guardai Giusy che balbettò un “si.. amore.. pensavo volevi aspettare un altro poco...”
Lo zio rispose ”No amore così non facciamo tardi.. vorrei passare qualche oretta con i miei.. dobbiamo ritornare qui poi stasera a cenare”
Si presentò mia madre con le mani bagnata ed uno strofinaccio in mano che se le stava asciugando dicendo “ahhh ve ne andate? stavo preparando su un altro caffè mentre stavo sistemando i piatti”
io guardai subito “Giusy che rivolgendosi a mia madre disse volevo aiutarti, non è giusto stai facendo tutto tu??”
lo zio disse nuovamente “amore però dobbiamo andare, i miei ci aspettavano facciamo tardi….”
Intervenni io allora e dissi “scusatemi facciamo una cosa zio. Tu puoi iniziare ad andare dai tuoi genitori, visto che la zia è venuta insieme a me oggi (e la guardai facendole una smorfia che capì al volo) e vuole aiutare mamma, siccome vado a farmi una giocata a carte tardo pomeriggio (e dicendo ciò schiacciai l’occhiolino allo zio), anticipo lo spostamento accompagno la zia alla macchina all’ospedale la scorto fino a casa e poi l’accompagno dai tuoi e poi vado dagli amici? Che dici?”
Giusy sgranò gli occhi e si illuminò ma non disse nulla aspettando che fosse lo zio a parlare
quindi aggiunsi ” così tu inizi ad andare dai tuoi, la zia aiuta mamma, poi l’accompagno a casa se si deve sistemare lo fa, si da una sciacquata , se la vede lei, poie l’accompagno io mi faccio perdonare per il ritardo accumulato, le faccio da Ambrogio(riferendomi al famoso personaggio della pubblicità) “ e scoppiai a ridere
lo zio per un attimo ci pensò su poi disse “ va bene Mauro se per te non è un problema si può fare, ma non fate tanto tardi…” e mi schiacciò l’occhio lui a me stavolta…
Giusy disse allo zio “ amore se vuoi vengo con Te non preoccuparti… “
e lo zio disse sorridendo“ no... tranquilla, poi lo so che ti annoi quando stiamo tanto dai miei, almeno però vieni il giusto tempo per salutarli”.
Giusy disse “amore mio ti amo.. grazie non farò tardi prometto se serve arriviamo più tardino per cena qui…”
appena lo zio andò via Giusy andò ad aiutare mamma poi dopo aver preso il caffè mi disse: “Mauro, gioia di zia, andiamo mi accompagni così approfitto passo da casa e mi cambio che questo vestito per la sera è leggerino.. cosi poi chiamo lo zio da casa e lo avverto…”
Io dissi solo “dammi il tempo di infilarmi una tuta, per essere più libero…” lei fece un cenno con la testa, andai in camera mi misi una tuta per essere più libero..Quindi salutammo ed uscimmo.
Appena giunti in in macchina Giusy stava per iniziare a parlare ma la bloccai posandole il dito sulle labbra e le dissi “non dire nulla… parliamo dopo..”
Guidai velocemente con l’auto per cercare di guadagnare più tempo possibile approfittando delle strade libere e arrivammo all’ospedale in 20 minuti, quindi la zia prese la sua auto e ci dirigemmo a casa sua . Arrivammo a casa di zia verso le 17:15 circa. Salimmo subito su e la prima cosa che fece la zia fu quella di chiamare lo zio a casa dei suoceri…
risdpose la suocera cui seguirono i saluti affettuosi dicendole che a breve arrivava e di farsi passare lo zio… appena disse “amore senti io sono appena arrivata a casa” io mi fiondai dietro di lei e l’abbracciai iniziando a baciarle il collo e palparle il seno con dolcezza e lei subito trasalì tant’è che disse al telefono “ non caro tutto ok senti il tempo di cambiarmi andare un attimo in bagno e vengo subito da te” appena disse vengo subito da te le morsi l’orecchio stringendo di più il seno facendole emettere un ahi..
“”no caro ho urtato col muro mentre mi levavo la scarpa, tutto ok, la solita sbadata” quindi mi allontanò ridendo.. continuò la conversazione dicendo ”ahh bene allora ho un pochino di tempo a dopo amore.. no non preoccuparti per Mauro, lui aspetta è paziente lo sai...ok.. amore a dopo ti amo..”
lo zio è appena arrivato da usa mamma, è passato da casa si è messo la tuta per stare più comodo ha sbrigato due cose quindi abbiamo qualche minuto in più…..
Detto questo mi avvicinai a lei fissandola e mostrando un leggeri sorriso senza dire una parola, Giusy rispose al mio sorriso mordendosi leggermente il labbro e mi prese la mano guidandomi nella stanza da letto.
Appena dentro si tolse il cappotto si sfilò il vestito...non portava mutandine come già appurato in mattinata slacciò il reggiseno restando unicamente in autoreggenti nere…...si avvicinò a me mi tolse il giubbotto, mi tolse la giacca della tuta, mi tolse la shirt, quindi si inginocchiò mi slacciò le scarpe me le tolse mi sfilò i pantaloni della tuta e mi sfilò le mutande…..quindi si alzò mi abbracciò e avvicinò le labbra al mio orecchio e quasi sospirando mi disse: ” Amore, vediamo chi preferisci tra me e quella puttanella in calore di Agata….. sono tutta per te… sbattimi come vuoi….”, mi diede una leccatina al collo e si ritrasse da me mettendosi in posa con le mani sui fianchi guardandomi con aria di sfida…
Le sorrisi, la guardai fisso negli occhi, mi presi con la mano destra il membro e dopo essermelo massaggiato, le dissi con tono perentorio “Vieni subito qui e succhiami il cazzo, troia!!!!”
Lei si avvicinò in silenzio, ma sorridendo si inginocchiò e letteralmente iniziò a divorarmi il pene dandomi un piacere molto forte, ingoiandolo fino alla radice e succhiandolo con forza, poi leccandolo roteando tutta la sua lingua sul glande e facendola scorrere lungo tutta l’asta, per poi ingoiarla fino alla radice… poi si fermava lo leccava come un gelato e mi guardava per poi riprendere di nuovo come prima, quindi si ferma e mi dice “chi è più brava io o Agata, chi ti succhia meglio!!! dimmelo!!!!!!!!”
“puoi fare di meglio se vuoi!!!!!!”
Non si aspettava questa risposta da parte mia, quindi Giusy mi guardò con tono infuriato e riprese a succhiare in modo quasi isterico, ma stavo raggiungendo il limite quindi le fermai la testa e le dissi ora basta….ma lei non voleva saperne e continuava, quindi mi allontanai io da Lei e le dissi incazzato “qua comando io, basta!!!”.
Ero distante circa un metro da lei con il membro eretto e Lei volse lo sguardo verso me, gli occhi lucidi…, si alzò in piedi e mi disse con fare affranto “non sopporto che lei sia meglio di me, Agata, quella puttanella, come fai a preferirla a me!!!”
“tu lo fai con Gaetano!!!!” risposi!
“nooooo non è vero!!!!!!!!!!!!!e’ lui che abusa di me delle mie debolezze!!!ha trovato la chiave per avermi, per possedermi sessualmente, non riesco a ribellarmi, tu non sai quello che provo... dopo sto malissimo perché penso allo zio ma soprattutto a Te che mi hai visto essere trattata come una cagna!!!!!!!!!!!!! se devo essere troia, trattata come la più misera delle puttane, preferisco che sia tu a farlo, voglio essere la tua di puttana:::!!!”
Mii avvicinai, le asciugai una lacrima che stava iniziando a rigare il suo viso e le dissi che nessuna poteva essere più di lei per me, nessuna…. E che nessuna è più femmina di lei per me…
Detto questo iniziammo a baciarci come due innamorati che non si vedevano da molto tempo, ci sdraiammo sul letto ed io mi coricai di sopra, e non ci fu lembo del suo corpo che non baciai e leccai, mi fiondai sui suoi seni seviziandoli dolcemente, palpandoli, stringendoli tra le dita, leccandoli, succhiando i capezzoli oramai durissimi.
Quindi scesi fino al pube lasciando le mie mani sui suoi seni a titillare i capezzoli e mi fiondai sulla sua vagina che era oscenamente bagnata, un lago di umori che iniziavano a colare lungo il perineo...la baciai, leccai e succhiai le grandi labbra ed il clitoride con voracità fino a farle avere un orgasmo liberatorio che si manifestò con dei gemiti intensi e le sue mani a schiacciarmi la testa sulla fica.
Risalii quindi lungo tutto il suo corpo leccando la sua pelle fino a ritrovare le sue labbra e farle sentire il gusto del suo piacere….
Fu lei stavolta a fermarmi a scendere tra le mie gambe e iniziare nuovamente a prenderlo in bocca ma con dolcezza fin quando la consistenza della mia erezione fu nuovamente di un certo rilievo, quindi mi disse “aspettami…” si alzò, andò in bagno e tornò con un tubetto di olio per il corpo. Ne versò un poco sulle mani ed iniziò a massaggiarmi il pene dandomi un bel piacere forte intenso quindi si distese prona accanto a me e guardandomi con occhi colmi di desiderio mi disse “ amore mio, prendimi!!!!fammi tua come vuoi !!! inculami fammi sentire quando mi desideri!!!!!”
Io mi alzai iniziai a leccarle subito con dei colpetti leggeri quasi sfuggenti facendole venire la pelle d’oca su tutto il corpo, quindi iniziando a dare leccate più violente quasi come se stessi mangiando un cono gelato.
Giusy gemeva incitandomi a non smettere, quindi iniziai con il dito a farmi strada nel suo ano, prima piano piano poi infilando con decisione facendo aumentare i suoi gemiti di piacere, quindi presi l’olio e versai una piccola quantità sul culo facendolo scendere come un rivolo sul suo buchetto...quindi iniziai a cospargerlo fuori e dentro il buco dando un grande piacere a Giusy che mi supplicava di continuare…
Quindi posai la mano sinistra sulla chiappa sinistra e con la destra presi il membro che mi sentivo scoppiare e lo puntai sullo sfintere..
Forzai l’ano con il pollice della mano sinistra riuscendo tra i sospiri lamentosi di Giusy a farlo entrare...lei muoveva il culo e con la mano sinistra si torturava la fica dandosi piacere, quindi si girò con la testa verso di me dicendomi “ maurohhhh ohhhhh siiiii ti prego dammelo, daiii forzaaaahhhh !!suuuhhhh non resisto, ti pregooohhh ouuhhhh ti voglio!!! lo voglio! Violami! Prendimi il culo!!!! daiii inculamiiiiimmmmhhhhh daiiiiii”
Tolsi il pollice e puntai il cazzo sul buco e, forte dell’esperienza che maturai con Marta iniziai a spingere piano piano facendo emettere dei sospiri intensi a Giusyyy, forzai poco a poco fino a farlo entrare tutto dentro fino a far toccare i glutei e le mie palle
“siiiiiihhhhhhhhhhhhhhh amoreeeeeeeeeeeeeeeeehhhh lo sentooo!!! ti sento!!! come sei duroooo!!!!.
Dopo qualche secondo ci assestamento iniziai stantuffare, prima piano dolce con Giusy che gemeva di piacere, e quando ho notato che il canale aveva, come dire, accolto bene il mio membro portai quasi tutto fuori il membro e diedi una spinta decisa!
Giusy emise un urlo perché non se lo aspettava!!! iniziai a affondare con colpi secchi..
Lei iniziò a lamentarsi: “nooooohhhhh nohhhhhhh mi fai maleee noooo mmmhhhh ahhhhhhh cosi nooo ti prego amore ahhhhhhh mmmhhh brucia,,, ahhhh noooooo!!!!ti prego basta”
Mi fermai col cazzo duro dentro il suo ano, la feci respirare un poco, e le presi i capelli con la mano destra facendole inarcare la schiena. Aveva le mani sul lenzuolo che stringeva tra i pugni serrati.
La tirai fino a farle girare il viso verso di me, era stravolta gli occhi inondati di lacrime, iniziai a baciarla e lei rispose ai miei baci, quindi ricominiciai a stantuffare piano dolcemente in culo. Quindi aumentai la decisione dell’intensità dei colpi.
“mmmhhhhh nooooo così nohhhhh mi fai maleee ti prego basta… amore noooo!!!così’ noooo!” più diceva di no più aumentavo il ritmo fino a quando i suoi “no” divennero dei gemiti di piacere.
“siiiii mmmmhhhhh mmmhhhhhh che mi stai facendoooo!!!sei durissimoooo!! sto godendo…..oddiio godooooooo!!!!!oouuhhhhh!! godo col tuo cazzo in culooo!!! cosiiii spingi spingiiii ancora ancoraaaa!!!!amore mio!!!”
Giusy aveva perso il controllo io affondavo in lei ed il canale sembrava di burro per quanto scivolavo dentro.
Giusy godeva, ansimava e stava realmente urlando il suo piacere non l’avevo vista mai così in preda ad orgasmi continui.
Dovevo venire non riuscivo più a trattenermi quindi mi fermai un attimo la presi nuovamente per i capelli ed iniziai a baciarla con foga, lei era stravolta in viso e rispondeva ai miei baci come se fosse impazzita, ad un tratto diedi un affondo secco violento lei sgrano gli occhi ed emise un “SIIIIIIIHHHHH!!!! COSIIIII!!!!” e inziai nuovamente a dare colpi così secchi e forti e lei urlava di non fermarmi di incularla con forza..quindi mi fermai uscendo quasi tutto il cazzo e le dissi:
“troia!!lo vuoi il mio cazzo in culo!!!!””
“siiiiiii dammmelooooo lo voglio!!lo voglio ti pregoooo dammelo!!!lo voglio in culo!!!”
“ di chi sei puttana tu? Di chi sei”
“tuaaa”, e appena disse così affondai tutto fino alle palle secco la feci gridare e Le ridissi : !di chi sei tu???”, e lei “tuaaaaa sonooo tuaaaaaaaaa”.
Più lei diceva di essere mia, più io spingevo con decisione il mio pene dentro il suo ano.. Giusy si stava letteralmente martoriando la vagina con le sue dita per avere più piacere fino al punto di gridare nuovamente il suo piacere..
Io non reggevo più e volevo svuotarmi dentro di lei quindi le lasciai i capelli e posizionai entrambe le mani sui sui seni ed iniziai a stringere con forza e contemporaneamente iniziai a spingere con forza tant’è che lei nuovamente iniziò a sentire dolore….
“nooooo basta Mauro ti prego mi fai male ahhhhhhh!!ahiiiii! Ahiaaaaa! Ahhhhhh! Basta ti pregoooooooooooo!!!!amoreeeeeeeehhhhhh mioooooohhh
bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!bruciaaaa!!!!!!!!!!!cazzo maurooooooooohhhhhh mi stai facendo morireeeeeeeeeeahhhhhhhh!!!”””
Strinsi più forte il suo seno e inarcai la schiena all’indietro stavolta lanciando io un urlo di piacere!!!!scaricai una grande quantità di sperma nel suo ano come raramente mi era capitato di fare….
Mi accasciai sulla sua schiena e la zia si distesa supina sul letto….la sentii singhiozzare… “amore mi hai distrutto, mi hai fatto male….ho il culo in fiamme….ho goduto tremendamente, ma ora ho un gran dolore”.
Uscii il mio membro, sporco delle sue feci, era inevitabile del resto, non avevo mai raggiunto un così grande piacere misto ad un totale senso di dominazione sulla zia….andai subito in bagno a lavarmi….. quindi ritornai nudo in camera… la zia era ancora distesa sul letto, meravigliosa in quello stato di stravolgimento da piacere e dolore….
L’accarezzai sulla schiena e le dissi che si stava facendo tardi e lei mi disse che non voleva andare.. che voleva restare con me a letto che mi desiderava ancora, che voleva sentirmi dentro di lei in fica...però i doveri di moglie le imposero di andarsi a sistemare….
Si lavò e a fatica si rimise in sesto, anche lei indossò una tuta.
Salimmo in auto e ci avviammo verso casa dei suoi suoceri quando giungemmo sotto casa dei suoi suoceri all’atto di salutarci Lei mi disse: ”Sai, ho paura che lo zio si accorga del mio problema, magari gli dico che sono caduta a casa come una scema….. ho il culo in fiamme, ho bruciore….ma è stato grandioso, mai ho goduto così...amore non mi lasciare.. voglio stare con te, sempre…. Stasera voglio fare l’amore con te… promettimi che troviamo il modo…”
“si lo faremo perché io voglio te, mi avvicinai e approfittando del buio iniziammo a baciarci con passione quindi a fatica la lasciai andare .. scese dall’auto e salì sopra….
Io ero distrutto avevo necessità di riposare, quindi feci subito ritorno a casa...rincasato dovetti giustificarmi dicendo che la partita a carte era saltata all’ultimo minuto…
Verso le 21:30 giunse la zia con lo zio e ci sedemmo subito a cenare e, sapendo che lo zio era un amante del vino, ma che allo stesso tempo poi gli portava come effetto una forte sonnolenza, a tavola mi sedetti accanto a lui e senza farmi accorgere lo feci bere in abbondanza…. Poi, l’amaro post cena fu il colpo di grazia….infatti subito dopo la cena con mio padre e con me ci sedemmo sul divano a chiacchierare mentre la zia e la mamma sbrigavano le ultime faccende domestiche. Verso la mezzanotte lo zio fece per alzarsi e disse “andiamo Giusy?” quando ebbe una sorta di capogiro e si risedette…. Gli dissi cosa aveva e lui rispose che forse aveva ecceduto col vino e quindi aveva molto sonno...subito dissi a mia madre di preparare il divano letto in modo tale che gli zii potessero fermarsi a dormire per evitare che un colpo di sonno potesse essergli di pericolo nel ritorno a casa….per fortuna mia mamma fu ben lieta di avere la sorella a dormire da lei…..
Ci sistemammo quindi per la notte, arrangiandoci con quello che avevamo in casa essendo questa l’abitazione estiva.
Ricordo bene che noi avevamo portato l’occorrente per fermarci in quei giorni e che trovammo un pigiama invernale di mio padre ed una veste in flanella per la zia. Ci salutammo per la buonanotte e lo zio si infilo subito nel letto, e mio padre si diresse in camera con mia madre. Io indugiai in cucina a bere così come fece la zia….
Giusy si avvicino e mi bisbiglio all’orecchio “mauro… amore,come possiamo fare…..? ho voglia di te” e mi posò la mano destra sul membro massaggiandolo, quindi entrò la mano dentro il mio pigiama , si intrufolò dentro le mutande ed iniziò a segarmi con estrema lentezza, il tutto guardandomi con occhi colmi di voglia.. Io la cinsi con la mano destra, la portai a me e posai la mia mano sulla veste tirandola fino a intrufolarla sotto. Anche stavolta non aveva le mutandine ed era già bagnata. Le introdussi le mie dita indice e medio fino in fondo strappando dei gemiti soffusi, quindi le estrassi e me le misi in bocca quindi le portai sulle sue labbra ed iniziò a succhiarle. Intanto la mia erezione era decisa, ma era troppo rischioso scoparmela in cucina. Le dissi vieni in bagno ti aspetto li….
Senza farmi vedere entrai in bagno al buio e socchiusi la porta...quindi mi tolsi il pantalone del pigiama e le mutande restando con il pene in erezione.
La zia andò dallo zio che stava in dormiveglia, così poi mi disse, e li sussurrò che andava in bagno a sistemarsi per la notte. Lui fece un cenno con la mano mentre il sonno si era quasi impossessato di lui…
La zia entrò in bagno al buio e sottovoce mi chiamava, io ero dietro la porta e appena fu dentro chiusi a chiave senza accendere la luce e mi posizionai dietro di lei afferrandole i seni con le mani e facendole sentire sul culo la mia erezione. Quindi la girai ed iniziai a baciarla al buio con grande foga, le dicevo che era la mia femmina, che era solo mia.. Lei mi sussurrava che era così, che era mia e che voleva il mio cazzo.
La presi per mano le tolsi velocemente e quasi con isterismo la veste, mi sedetti sulla tavola del water e la feci impalare su di me senza troppi preamboli.
Dopo i primi affondi la zia era già in estasi… mi teneva le sue mani attorno al mio collo anche per reggersi mentre io avevo la mia destra attorno al suo collo e la sinistra sul suo culo, e mentre saliva e scendeva impalandosi sul mio membro gemendo sussurrava “siiiihhhhh amoreeee siiiii cosìììì prendimiiii!!! ti amooooo, sei duro dentro me… sei bello sei il mio uomoooooooo!!!!!!! Cosììì, cosìììììììììììììì, ancoraaaaaaaaaaa ancoraaaaaa spingiiiiiihhhh!!!!!!!!!spingiiihhhhhhh!!!!!!!! fammi godereeeeeeeeeeeeeeeee!! Ohhhhhhhhhhhhh siiiii, ohhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii cosìììììììììììììììììììì!! Ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh ahhhhhh ahhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhh mmmhhhhhhhhhhhhhheeee godoooo godoooo”
Iniziavo a dare bordate più decise fino a quando non so come mi sollevai con lei di sopra e la coricai per terra ed iniziai a scoparla con furia alla classica posizione missionaria...fiondai la bocca sul suo seno e morsi i capezzoli. Capii che voleva gridare di piacere quindi iniziai a baciarla senza tregua mentre spingevo con furia e foga e sentii che chiuse con forza le gambe attorno alla mia schiena muovendo il bacino in modo frenetico in risposta ai miei affondi e ad un certo punto senti le sue mani stringermi con forza e le sue cosce serrarmi sul mio culo ed ebbe dei tremori violenti mentre io preso dalla situazione scaricai un’altra bella quantità di sperma nella sua fica...restammo a baciarci così, nudi ed appagati di piacere al buio per terra.
“Mauroooo amore mio ti amo da morire,”
“giusy anche io, ti desidero da impazzire, me lo fai diventare sempre duro!!!vorrei scoparti ancora ma non possiamo rischiare….”
“è verooo forse è meglio che vada amore mio” ci alzammo, accesi la luce, eravamo stravolti entrambi, ci diedimo una sciacquata e andammo a dormire uscendo in assoluto silenzio uno per volta….
Fu il natale più bello che trascorsi...
Ad un tratto dissi “ non sopporto più saperti con Gaetano...s non sopporto più sapere che le sue mani, la sua bocca ed il suo cazzo che ti possiedono mi fa salire la pressione a 1000. La prossima volta che ci andrai sarà finita definitivamente e senza alcun ripensamento… già è difficile saperti con zio , ma essendo tuo marito è più sopportabile, ma Gaetano no!!!”
Lei rimase in silenzio mentre stavamo dirigendoci verso l’abitazione estiva ove ci aspettavano tutti… ad un certo punto mentre guidavo Lei mi, prese la mia mano e guardandomi negli occhi se la guidò sulla sua coscia e la fece risalire sotto la gonna fin a poggiarla sulla sua fica.
Rimasi di sasso….. non aveva le mutandine e aveva messo delle autoreggenti….
“che troia che sei….” le dissi sorridendo….
“sono la tua troia…. Ricordalo sono qui così per te!!! non per Gaetano...non per zio, ma per Te...ora voglio l’antipasto…..”
Mentre guidavo lungo la statale a qualche km da casa mia, notai una stradina feci una piccola deviazione e giunsi in uno spiazzo che dato l’ora prossima al pranzo e dato il giorno era deserta e tranquilla.
Mi fermai, la mia mano stava massaggiando la sua fica bagnata e le mie dita erano quasi tutte dentro di lei, quindi mi sbottonò il pantalone, mi prese il pene duro da dentro le mutande si avvicinò prendendolo in bocca ed iniziò a succhiarlo…….
Ad un certo punto io spinsi tutto indietro il mio sedile e con la mano destra la presi per i capelli la feci alzare e le dissi “ ora ti scopo qui...non ci vede nessuno..”
lei senza dire nulla si alzò il vestitino fin sopra l'ombelico e si posizionò sopra di me. Io con la mano sinistra guidai il mio membro dentro la sua fica e si impalò dolcemente….
Per 5 minuti si mosse in modo sinuoso roteando il suo bacino sul mio pene salendo e scendendo , cercando di trattenere i suoi gemiti… poi le poggiai la mano sul culo ed iniziai a stimolarle il buchetto…
Lei tra un gemito ed un altro iniziò a sorridere ed appena sentì il mio dito forzare l’ano ed entrare iniziò a muoversi più velocemente e posizionandosi con la testa al mio collo iniziò a gemere bisbigliando al mio orecchio in modo provocante….
“Mauroooohhh, amoreeeee siiiiiihhh siiiiiiihhhhh, siiiii… godo tesoro mio...sto godendo “
“voglio il tuo culo Giusy, voglio il tuo culo deve essere miooo!!!” le dissi in preda al piacere che stavo provando…
Giusy si agitava più velocemente e più andava affondo il mio cazzo nella sua fica più spingevo il dito nel suo culo facendola gemere di piacere… fino a quando lei non resistette più godendo in un orgasmoo violento e portando me a schizzarle tutto dentro…
Lei si accasciò su di me e rimasi con cazzo dentro lei ed il mio dito nel suo culo...mentre con la mano destra le massaggiavo tutto il gluteo sinistro…
“non ti arrendi vero Mauro???”
“no Giusy, il tuo culo deve essere mio……..e di nessun altro”
“sarà il mio regalo di Natale….sarò totalmente e pienamente tua amore mio, oggi!”
Appena mi sussurrò queste parole la baciai furiosamente poi le dissi: “voglio incularti sul tuo letto a casa tua”
“dove vuoi amore mio dove vuoi basta che non mi lasci…” e detto questo riprendemmo a pomiciare… sentivo intanto tutto lo sperma che stava scendendo sul mio cazzo oramai quasi del tutto moscio….. quindi si alzò da me, come nulla fosse si pulì la fica con dei fazzolettini di carta e si rimise il rossetto guardandosi allo specchietto. Io intanto alla meno peggio mi ripulii ci aggiustammo in moda da essere presentabili e ci avviammo con un bel ritardo verso casa mia.
Appena entrammo tutti dissero in coro “finalmente!!!!!” e subito Giusy corse da suo marito baciandolo ed abbracciandolo con gioia come nulla fosse, poi rispose a mia mamma: “si… scusate ma mio nipote, ossia TUO FIGLIO, ha sempre da fare…. Tra amici e amiche… io ho avuto il tempo di andare a casa cambiarmi sono ritornata in ospedale, visto che c’eravamo dati appuntamento li e mi ha fatto aspettare un botto...ma sapete com’è lui… scuse scuse scuse, chissà con chi era….” rideva fragorosamente e tutti mi guardavano sorridendo finché mio zio disse “ e che vuoi avrà diritto ad avere i suoi giri, le sue amicizie, pubbliche e private….” io dissi ridendo “ bravo zio … diglielo alla zia che oramai ho le mie amicizie , le mie compagnie, private, molto private….”
Scoppiammo tutti a ridere e ci avviammo al tavolo e tra me e me pensavo quanto fosse troia la zia e quanto avrei goduto del suo culo e nel suo culo oggi….
Pranzammo in allegria e vedevo la zia sorridere essere affabile come al solito come se la mattina non fosse successo nulla, ed invece era stata scopata non solo da quell’animale di Gaetano ma anche da me.. ed era tutto un coccolare lo zio….ogni tanto la guardavo con perplessità, ma lei mi schiacciava sempre l’occhio.
Io durante il pomeriggio cercavo di trovare anche un attimo per baciarla ma non ci fu proprio la possibilità.
Io la guardavo con desiderio e Lei lo sapevo cosa volevo, mi chiamò un attimo in disparte…
ci appartammo e mi disse: “Mauro amore come possiamo fare… ho voglia di te ma non so come fare con zio… vorrà tornare a casa con me..la macchina è in ospedale, come facciamo a stare da soli a casa mia…?”
“hai ragione zia è un problema devo trovare una soluzione, ma voglio averti non resisto ad aspettare un altro giorno”
“anche io amore voglio sentirti dentro di me” disse schiacciandomi l’occhio.
Ad un tratto sentimmo lo zio che la chiamava..
“giusy dove sei?”
“eccomi tesoro eccomi qui”
“gioia dovremmo andare dai miei per gli auguri… vieni con me, passiamo a prendere la tua auto la lasciamo a casa? E poi torniamo insieme qui per la cena??”
La zia ebbe un attimo di esitazione poi disse “si amore, certo come desideri tu “ e lo bacio dolcemente sulle labbra regalandogli un sorriso.
Vederla così coccolosa ma anche ipocrita mi fece rabbrividire e mi infastidii parecchio tant’è che uscii fuori in balcone in preda ai nervi….
Poco dopo mi raggiunse.. capiva il mio stato e mi disse sottovoce “ amore come posso fare non ho soluzioni, domani non lavoriamo entrambi, poi il 27 zio fa mattina ed io il pomeriggio potremmo vederci da me la mattina del 27, che dici?”
la soluzione era la più giusta ma io forzai la mano e le dissi gelido “il problema è tuo… a me non riguarda io voglio averti oggi …. caso contrario mi trovo una delle mie amichette.. anzi visto che sono qui posso passarmi la serata con la figlia di Martelli, te la ricordi vero???” e le sorrisi in modo beffardo…
“non ti azzardare a provare a scoparti quella puttanella in calore”
“guarda chi parla…… proprio tu che ti fai trattare come una lurida puttana da 4 soldi da Gaetano e ci stai pure e ci godi… !!!!poi chi sarebbe la puttana in calore...”
“non fare lo stronzo con me Mauro!!!!” aveva gli occhi lucidi
“bene mi sa che alternative non ci sono…” mi alzai e mi affacciai al balcone e proprio in quel momento passava Agata che mi sorrise e mi salutò dicendomi :“Mauro ciao che fai tutto ok? Quando ci prendiamo un bel caffè insieme? È tanto che non lo facciamo”
“agata ciao bella, quando vuoi anche oggi se riesco a liberarmi”
“ok Mauro chiamami allora baci…”
la zia nel frattempo si era alzata e si era goduta tutta la scena e guardandomi con gli occhi lucidi si avvicinò all’orecchio e disse con voce tremante per la rabbia “vedo che non perdi tempo… sei uno stronzo… guai a te se ci vai o se te la scopi, io mi sono vestita così per Te solo per te… e tu ci provi con Agata!!”
“veramente è lei che mi ha invitato”
“e tu ci stai!!!!”
“ o me o lo zio decidi”
“che cazzo dici???ma sei pazzo??”
Rientrai dentro dal balcone e la zia mi seguiva dicendo sottovoce ““Mauro aspettami!!!”
Intantouna volta dentro lo zio ci sorprese in quanto era pronto per uscire con il cappotto in mano e disse “Giusy andiamo amore sono già le 16:00”
Io guardai Giusy che balbettò un “si.. amore.. pensavo volevi aspettare un altro poco...”
Lo zio rispose ”No amore così non facciamo tardi.. vorrei passare qualche oretta con i miei.. dobbiamo ritornare qui poi stasera a cenare”
Si presentò mia madre con le mani bagnata ed uno strofinaccio in mano che se le stava asciugando dicendo “ahhh ve ne andate? stavo preparando su un altro caffè mentre stavo sistemando i piatti”
io guardai subito “Giusy che rivolgendosi a mia madre disse volevo aiutarti, non è giusto stai facendo tutto tu??”
lo zio disse nuovamente “amore però dobbiamo andare, i miei ci aspettavano facciamo tardi….”
Intervenni io allora e dissi “scusatemi facciamo una cosa zio. Tu puoi iniziare ad andare dai tuoi genitori, visto che la zia è venuta insieme a me oggi (e la guardai facendole una smorfia che capì al volo) e vuole aiutare mamma, siccome vado a farmi una giocata a carte tardo pomeriggio (e dicendo ciò schiacciai l’occhiolino allo zio), anticipo lo spostamento accompagno la zia alla macchina all’ospedale la scorto fino a casa e poi l’accompagno dai tuoi e poi vado dagli amici? Che dici?”
Giusy sgranò gli occhi e si illuminò ma non disse nulla aspettando che fosse lo zio a parlare
quindi aggiunsi ” così tu inizi ad andare dai tuoi, la zia aiuta mamma, poi l’accompagno a casa se si deve sistemare lo fa, si da una sciacquata , se la vede lei, poie l’accompagno io mi faccio perdonare per il ritardo accumulato, le faccio da Ambrogio(riferendomi al famoso personaggio della pubblicità) “ e scoppiai a ridere
lo zio per un attimo ci pensò su poi disse “ va bene Mauro se per te non è un problema si può fare, ma non fate tanto tardi…” e mi schiacciò l’occhio lui a me stavolta…
Giusy disse allo zio “ amore se vuoi vengo con Te non preoccuparti… “
e lo zio disse sorridendo“ no... tranquilla, poi lo so che ti annoi quando stiamo tanto dai miei, almeno però vieni il giusto tempo per salutarli”.
Giusy disse “amore mio ti amo.. grazie non farò tardi prometto se serve arriviamo più tardino per cena qui…”
appena lo zio andò via Giusy andò ad aiutare mamma poi dopo aver preso il caffè mi disse: “Mauro, gioia di zia, andiamo mi accompagni così approfitto passo da casa e mi cambio che questo vestito per la sera è leggerino.. cosi poi chiamo lo zio da casa e lo avverto…”
Io dissi solo “dammi il tempo di infilarmi una tuta, per essere più libero…” lei fece un cenno con la testa, andai in camera mi misi una tuta per essere più libero..Quindi salutammo ed uscimmo.
Appena giunti in in macchina Giusy stava per iniziare a parlare ma la bloccai posandole il dito sulle labbra e le dissi “non dire nulla… parliamo dopo..”
Guidai velocemente con l’auto per cercare di guadagnare più tempo possibile approfittando delle strade libere e arrivammo all’ospedale in 20 minuti, quindi la zia prese la sua auto e ci dirigemmo a casa sua . Arrivammo a casa di zia verso le 17:15 circa. Salimmo subito su e la prima cosa che fece la zia fu quella di chiamare lo zio a casa dei suoceri…
risdpose la suocera cui seguirono i saluti affettuosi dicendole che a breve arrivava e di farsi passare lo zio… appena disse “amore senti io sono appena arrivata a casa” io mi fiondai dietro di lei e l’abbracciai iniziando a baciarle il collo e palparle il seno con dolcezza e lei subito trasalì tant’è che disse al telefono “ non caro tutto ok senti il tempo di cambiarmi andare un attimo in bagno e vengo subito da te” appena disse vengo subito da te le morsi l’orecchio stringendo di più il seno facendole emettere un ahi..
“”no caro ho urtato col muro mentre mi levavo la scarpa, tutto ok, la solita sbadata” quindi mi allontanò ridendo.. continuò la conversazione dicendo ”ahh bene allora ho un pochino di tempo a dopo amore.. no non preoccuparti per Mauro, lui aspetta è paziente lo sai...ok.. amore a dopo ti amo..”
lo zio è appena arrivato da usa mamma, è passato da casa si è messo la tuta per stare più comodo ha sbrigato due cose quindi abbiamo qualche minuto in più…..
Detto questo mi avvicinai a lei fissandola e mostrando un leggeri sorriso senza dire una parola, Giusy rispose al mio sorriso mordendosi leggermente il labbro e mi prese la mano guidandomi nella stanza da letto.
Appena dentro si tolse il cappotto si sfilò il vestito...non portava mutandine come già appurato in mattinata slacciò il reggiseno restando unicamente in autoreggenti nere…...si avvicinò a me mi tolse il giubbotto, mi tolse la giacca della tuta, mi tolse la shirt, quindi si inginocchiò mi slacciò le scarpe me le tolse mi sfilò i pantaloni della tuta e mi sfilò le mutande…..quindi si alzò mi abbracciò e avvicinò le labbra al mio orecchio e quasi sospirando mi disse: ” Amore, vediamo chi preferisci tra me e quella puttanella in calore di Agata….. sono tutta per te… sbattimi come vuoi….”, mi diede una leccatina al collo e si ritrasse da me mettendosi in posa con le mani sui fianchi guardandomi con aria di sfida…
Le sorrisi, la guardai fisso negli occhi, mi presi con la mano destra il membro e dopo essermelo massaggiato, le dissi con tono perentorio “Vieni subito qui e succhiami il cazzo, troia!!!!”
Lei si avvicinò in silenzio, ma sorridendo si inginocchiò e letteralmente iniziò a divorarmi il pene dandomi un piacere molto forte, ingoiandolo fino alla radice e succhiandolo con forza, poi leccandolo roteando tutta la sua lingua sul glande e facendola scorrere lungo tutta l’asta, per poi ingoiarla fino alla radice… poi si fermava lo leccava come un gelato e mi guardava per poi riprendere di nuovo come prima, quindi si ferma e mi dice “chi è più brava io o Agata, chi ti succhia meglio!!! dimmelo!!!!!!!!”
“puoi fare di meglio se vuoi!!!!!!”
Non si aspettava questa risposta da parte mia, quindi Giusy mi guardò con tono infuriato e riprese a succhiare in modo quasi isterico, ma stavo raggiungendo il limite quindi le fermai la testa e le dissi ora basta….ma lei non voleva saperne e continuava, quindi mi allontanai io da Lei e le dissi incazzato “qua comando io, basta!!!”.
Ero distante circa un metro da lei con il membro eretto e Lei volse lo sguardo verso me, gli occhi lucidi…, si alzò in piedi e mi disse con fare affranto “non sopporto che lei sia meglio di me, Agata, quella puttanella, come fai a preferirla a me!!!”
“tu lo fai con Gaetano!!!!” risposi!
“nooooo non è vero!!!!!!!!!!!!!e’ lui che abusa di me delle mie debolezze!!!ha trovato la chiave per avermi, per possedermi sessualmente, non riesco a ribellarmi, tu non sai quello che provo... dopo sto malissimo perché penso allo zio ma soprattutto a Te che mi hai visto essere trattata come una cagna!!!!!!!!!!!!! se devo essere troia, trattata come la più misera delle puttane, preferisco che sia tu a farlo, voglio essere la tua di puttana:::!!!”
Mii avvicinai, le asciugai una lacrima che stava iniziando a rigare il suo viso e le dissi che nessuna poteva essere più di lei per me, nessuna…. E che nessuna è più femmina di lei per me…
Detto questo iniziammo a baciarci come due innamorati che non si vedevano da molto tempo, ci sdraiammo sul letto ed io mi coricai di sopra, e non ci fu lembo del suo corpo che non baciai e leccai, mi fiondai sui suoi seni seviziandoli dolcemente, palpandoli, stringendoli tra le dita, leccandoli, succhiando i capezzoli oramai durissimi.
Quindi scesi fino al pube lasciando le mie mani sui suoi seni a titillare i capezzoli e mi fiondai sulla sua vagina che era oscenamente bagnata, un lago di umori che iniziavano a colare lungo il perineo...la baciai, leccai e succhiai le grandi labbra ed il clitoride con voracità fino a farle avere un orgasmo liberatorio che si manifestò con dei gemiti intensi e le sue mani a schiacciarmi la testa sulla fica.
Risalii quindi lungo tutto il suo corpo leccando la sua pelle fino a ritrovare le sue labbra e farle sentire il gusto del suo piacere….
Fu lei stavolta a fermarmi a scendere tra le mie gambe e iniziare nuovamente a prenderlo in bocca ma con dolcezza fin quando la consistenza della mia erezione fu nuovamente di un certo rilievo, quindi mi disse “aspettami…” si alzò, andò in bagno e tornò con un tubetto di olio per il corpo. Ne versò un poco sulle mani ed iniziò a massaggiarmi il pene dandomi un bel piacere forte intenso quindi si distese prona accanto a me e guardandomi con occhi colmi di desiderio mi disse “ amore mio, prendimi!!!!fammi tua come vuoi !!! inculami fammi sentire quando mi desideri!!!!!”
Io mi alzai iniziai a leccarle subito con dei colpetti leggeri quasi sfuggenti facendole venire la pelle d’oca su tutto il corpo, quindi iniziando a dare leccate più violente quasi come se stessi mangiando un cono gelato.
Giusy gemeva incitandomi a non smettere, quindi iniziai con il dito a farmi strada nel suo ano, prima piano piano poi infilando con decisione facendo aumentare i suoi gemiti di piacere, quindi presi l’olio e versai una piccola quantità sul culo facendolo scendere come un rivolo sul suo buchetto...quindi iniziai a cospargerlo fuori e dentro il buco dando un grande piacere a Giusy che mi supplicava di continuare…
Quindi posai la mano sinistra sulla chiappa sinistra e con la destra presi il membro che mi sentivo scoppiare e lo puntai sullo sfintere..
Forzai l’ano con il pollice della mano sinistra riuscendo tra i sospiri lamentosi di Giusy a farlo entrare...lei muoveva il culo e con la mano sinistra si torturava la fica dandosi piacere, quindi si girò con la testa verso di me dicendomi “ maurohhhh ohhhhh siiiii ti prego dammelo, daiii forzaaaahhhh !!suuuhhhh non resisto, ti pregooohhh ouuhhhh ti voglio!!! lo voglio! Violami! Prendimi il culo!!!! daiii inculamiiiiimmmmhhhhh daiiiiii”
Tolsi il pollice e puntai il cazzo sul buco e, forte dell’esperienza che maturai con Marta iniziai a spingere piano piano facendo emettere dei sospiri intensi a Giusyyy, forzai poco a poco fino a farlo entrare tutto dentro fino a far toccare i glutei e le mie palle
“siiiiiihhhhhhhhhhhhhhh amoreeeeeeeeeeeeeeeeehhhh lo sentooo!!! ti sento!!! come sei duroooo!!!!.
Dopo qualche secondo ci assestamento iniziai stantuffare, prima piano dolce con Giusy che gemeva di piacere, e quando ho notato che il canale aveva, come dire, accolto bene il mio membro portai quasi tutto fuori il membro e diedi una spinta decisa!
Giusy emise un urlo perché non se lo aspettava!!! iniziai a affondare con colpi secchi..
Lei iniziò a lamentarsi: “nooooohhhhh nohhhhhhh mi fai maleee noooo mmmhhhh ahhhhhhh cosi nooo ti prego amore ahhhhhhh mmmhhh brucia,,, ahhhh noooooo!!!!ti prego basta”
Mi fermai col cazzo duro dentro il suo ano, la feci respirare un poco, e le presi i capelli con la mano destra facendole inarcare la schiena. Aveva le mani sul lenzuolo che stringeva tra i pugni serrati.
La tirai fino a farle girare il viso verso di me, era stravolta gli occhi inondati di lacrime, iniziai a baciarla e lei rispose ai miei baci, quindi ricominiciai a stantuffare piano dolcemente in culo. Quindi aumentai la decisione dell’intensità dei colpi.
“mmmhhhhh nooooo così nohhhhh mi fai maleee ti prego basta… amore noooo!!!così’ noooo!” più diceva di no più aumentavo il ritmo fino a quando i suoi “no” divennero dei gemiti di piacere.
“siiiii mmmmhhhhh mmmhhhhhh che mi stai facendoooo!!!sei durissimoooo!! sto godendo…..oddiio godooooooo!!!!!oouuhhhhh!! godo col tuo cazzo in culooo!!! cosiiii spingi spingiiii ancora ancoraaaa!!!!amore mio!!!”
Giusy aveva perso il controllo io affondavo in lei ed il canale sembrava di burro per quanto scivolavo dentro.
Giusy godeva, ansimava e stava realmente urlando il suo piacere non l’avevo vista mai così in preda ad orgasmi continui.
Dovevo venire non riuscivo più a trattenermi quindi mi fermai un attimo la presi nuovamente per i capelli ed iniziai a baciarla con foga, lei era stravolta in viso e rispondeva ai miei baci come se fosse impazzita, ad un tratto diedi un affondo secco violento lei sgrano gli occhi ed emise un “SIIIIIIIHHHHH!!!! COSIIIII!!!!” e inziai nuovamente a dare colpi così secchi e forti e lei urlava di non fermarmi di incularla con forza..quindi mi fermai uscendo quasi tutto il cazzo e le dissi:
“troia!!lo vuoi il mio cazzo in culo!!!!””
“siiiiiii dammmelooooo lo voglio!!lo voglio ti pregoooo dammelo!!!lo voglio in culo!!!”
“ di chi sei puttana tu? Di chi sei”
“tuaaa”, e appena disse così affondai tutto fino alle palle secco la feci gridare e Le ridissi : !di chi sei tu???”, e lei “tuaaaaa sonooo tuaaaaaaaaa”.
Più lei diceva di essere mia, più io spingevo con decisione il mio pene dentro il suo ano.. Giusy si stava letteralmente martoriando la vagina con le sue dita per avere più piacere fino al punto di gridare nuovamente il suo piacere..
Io non reggevo più e volevo svuotarmi dentro di lei quindi le lasciai i capelli e posizionai entrambe le mani sui sui seni ed iniziai a stringere con forza e contemporaneamente iniziai a spingere con forza tant’è che lei nuovamente iniziò a sentire dolore….
“nooooo basta Mauro ti prego mi fai male ahhhhhhh!!ahiiiii! Ahiaaaaa! Ahhhhhh! Basta ti pregoooooooooooo!!!!amoreeeeeeeehhhhhh mioooooohhh
bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!bruciaaaa!!!!!!!!!!!cazzo maurooooooooohhhhhh mi stai facendo morireeeeeeeeeeahhhhhhhh!!!”””
Strinsi più forte il suo seno e inarcai la schiena all’indietro stavolta lanciando io un urlo di piacere!!!!scaricai una grande quantità di sperma nel suo ano come raramente mi era capitato di fare….
Mi accasciai sulla sua schiena e la zia si distesa supina sul letto….la sentii singhiozzare… “amore mi hai distrutto, mi hai fatto male….ho il culo in fiamme….ho goduto tremendamente, ma ora ho un gran dolore”.
Uscii il mio membro, sporco delle sue feci, era inevitabile del resto, non avevo mai raggiunto un così grande piacere misto ad un totale senso di dominazione sulla zia….andai subito in bagno a lavarmi….. quindi ritornai nudo in camera… la zia era ancora distesa sul letto, meravigliosa in quello stato di stravolgimento da piacere e dolore….
L’accarezzai sulla schiena e le dissi che si stava facendo tardi e lei mi disse che non voleva andare.. che voleva restare con me a letto che mi desiderava ancora, che voleva sentirmi dentro di lei in fica...però i doveri di moglie le imposero di andarsi a sistemare….
Si lavò e a fatica si rimise in sesto, anche lei indossò una tuta.
Salimmo in auto e ci avviammo verso casa dei suoi suoceri quando giungemmo sotto casa dei suoi suoceri all’atto di salutarci Lei mi disse: ”Sai, ho paura che lo zio si accorga del mio problema, magari gli dico che sono caduta a casa come una scema….. ho il culo in fiamme, ho bruciore….ma è stato grandioso, mai ho goduto così...amore non mi lasciare.. voglio stare con te, sempre…. Stasera voglio fare l’amore con te… promettimi che troviamo il modo…”
“si lo faremo perché io voglio te, mi avvicinai e approfittando del buio iniziammo a baciarci con passione quindi a fatica la lasciai andare .. scese dall’auto e salì sopra….
Io ero distrutto avevo necessità di riposare, quindi feci subito ritorno a casa...rincasato dovetti giustificarmi dicendo che la partita a carte era saltata all’ultimo minuto…
Verso le 21:30 giunse la zia con lo zio e ci sedemmo subito a cenare e, sapendo che lo zio era un amante del vino, ma che allo stesso tempo poi gli portava come effetto una forte sonnolenza, a tavola mi sedetti accanto a lui e senza farmi accorgere lo feci bere in abbondanza…. Poi, l’amaro post cena fu il colpo di grazia….infatti subito dopo la cena con mio padre e con me ci sedemmo sul divano a chiacchierare mentre la zia e la mamma sbrigavano le ultime faccende domestiche. Verso la mezzanotte lo zio fece per alzarsi e disse “andiamo Giusy?” quando ebbe una sorta di capogiro e si risedette…. Gli dissi cosa aveva e lui rispose che forse aveva ecceduto col vino e quindi aveva molto sonno...subito dissi a mia madre di preparare il divano letto in modo tale che gli zii potessero fermarsi a dormire per evitare che un colpo di sonno potesse essergli di pericolo nel ritorno a casa….per fortuna mia mamma fu ben lieta di avere la sorella a dormire da lei…..
Ci sistemammo quindi per la notte, arrangiandoci con quello che avevamo in casa essendo questa l’abitazione estiva.
Ricordo bene che noi avevamo portato l’occorrente per fermarci in quei giorni e che trovammo un pigiama invernale di mio padre ed una veste in flanella per la zia. Ci salutammo per la buonanotte e lo zio si infilo subito nel letto, e mio padre si diresse in camera con mia madre. Io indugiai in cucina a bere così come fece la zia….
Giusy si avvicino e mi bisbiglio all’orecchio “mauro… amore,come possiamo fare…..? ho voglia di te” e mi posò la mano destra sul membro massaggiandolo, quindi entrò la mano dentro il mio pigiama , si intrufolò dentro le mutande ed iniziò a segarmi con estrema lentezza, il tutto guardandomi con occhi colmi di voglia.. Io la cinsi con la mano destra, la portai a me e posai la mia mano sulla veste tirandola fino a intrufolarla sotto. Anche stavolta non aveva le mutandine ed era già bagnata. Le introdussi le mie dita indice e medio fino in fondo strappando dei gemiti soffusi, quindi le estrassi e me le misi in bocca quindi le portai sulle sue labbra ed iniziò a succhiarle. Intanto la mia erezione era decisa, ma era troppo rischioso scoparmela in cucina. Le dissi vieni in bagno ti aspetto li….
Senza farmi vedere entrai in bagno al buio e socchiusi la porta...quindi mi tolsi il pantalone del pigiama e le mutande restando con il pene in erezione.
La zia andò dallo zio che stava in dormiveglia, così poi mi disse, e li sussurrò che andava in bagno a sistemarsi per la notte. Lui fece un cenno con la mano mentre il sonno si era quasi impossessato di lui…
La zia entrò in bagno al buio e sottovoce mi chiamava, io ero dietro la porta e appena fu dentro chiusi a chiave senza accendere la luce e mi posizionai dietro di lei afferrandole i seni con le mani e facendole sentire sul culo la mia erezione. Quindi la girai ed iniziai a baciarla al buio con grande foga, le dicevo che era la mia femmina, che era solo mia.. Lei mi sussurrava che era così, che era mia e che voleva il mio cazzo.
La presi per mano le tolsi velocemente e quasi con isterismo la veste, mi sedetti sulla tavola del water e la feci impalare su di me senza troppi preamboli.
Dopo i primi affondi la zia era già in estasi… mi teneva le sue mani attorno al mio collo anche per reggersi mentre io avevo la mia destra attorno al suo collo e la sinistra sul suo culo, e mentre saliva e scendeva impalandosi sul mio membro gemendo sussurrava “siiiihhhhh amoreeee siiiii cosìììì prendimiiii!!! ti amooooo, sei duro dentro me… sei bello sei il mio uomoooooooo!!!!!!! Cosììì, cosìììììììììììììì, ancoraaaaaaaaaaa ancoraaaaaa spingiiiiiihhhh!!!!!!!!!spingiiihhhhhhh!!!!!!!! fammi godereeeeeeeeeeeeeeeee!! Ohhhhhhhhhhhhh siiiii, ohhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii cosìììììììììììììììììììì!! Ahhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhh ahhhhhh ahhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhh mmmhhhhhhhhhhhhhheeee godoooo godoooo”
Iniziavo a dare bordate più decise fino a quando non so come mi sollevai con lei di sopra e la coricai per terra ed iniziai a scoparla con furia alla classica posizione missionaria...fiondai la bocca sul suo seno e morsi i capezzoli. Capii che voleva gridare di piacere quindi iniziai a baciarla senza tregua mentre spingevo con furia e foga e sentii che chiuse con forza le gambe attorno alla mia schiena muovendo il bacino in modo frenetico in risposta ai miei affondi e ad un certo punto senti le sue mani stringermi con forza e le sue cosce serrarmi sul mio culo ed ebbe dei tremori violenti mentre io preso dalla situazione scaricai un’altra bella quantità di sperma nella sua fica...restammo a baciarci così, nudi ed appagati di piacere al buio per terra.
“Mauroooo amore mio ti amo da morire,”
“giusy anche io, ti desidero da impazzire, me lo fai diventare sempre duro!!!vorrei scoparti ancora ma non possiamo rischiare….”
“è verooo forse è meglio che vada amore mio” ci alzammo, accesi la luce, eravamo stravolti entrambi, ci diedimo una sciacquata e andammo a dormire uscendo in assoluto silenzio uno per volta….
Fu il natale più bello che trascorsi...
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