La prima volta della giovane Anna in piscina dai futuri suoceri (capitolo 2)

di
genere
incesti

Nel racconto precedente la giovane e acerba Anna fece la conoscenza emotiva e carnale con quelli che sarebbero stati i suoi futuri suoceri nella piscina della loro villa in Toscana.
Fu solo il primo di una serie di incontri dove Simona e Pietro, con la quieta accondiscendenza di loro figlio Andrea, poterono approfondire sempre di piu' la conoscenza di Anna e stringere all'inverosimile il legame con lei. C'era un sentimento molto forte da parte dei futuri suoceri nei confronti della dolce Anna. Era un sentimento sincero: le volevano bene veramente. Solo che, il modo di dimostrarlo, era un po' fuori dagli standard dettati dal comune senso del pudore. Il tutto con la compiacenza di Andrea che, come futuro marito di Anna e come figlio prediletto di Pietro e Simona, viveva quella situazione con la naturalezza che solo chi era abituato da anni a vivere il sesso in maniera cosi' aperta e senza tabu' poteva avere.
Dopotutto era stata sua madre che lo aveva visto masturbarsi nel suo letto e che gli aveva detto che era assolutamente naturale alla sua eta' e che mai avrebbe dovuto vergognarsi.
Anche quando sua madre lo vide masturbarsi mentre lei faceva la doccia completamente nuda con le porte sempre aperte dei loro bagni in Villa non solo non lo sgrido' ma lo invito' a continuare mentre lei si accarezzava il corpo insaponato anche toccandosi nelle parti piu' intime. Lo guardo' eruttare fiotti di sperma bianco e denso e lo invito' a raggiungerla sotto la doccia per pulirlo personalmente del sesso ancora paonazzo per l'attivita' masturbatoria appena avvenuta.
Anche i primi approcci col sesso di Andrea furono sempre appoggiati dalla madre sebbene si consumassero, all'inizio, con suoi compagni dell'esclusivo Collegio fiorentino che lui frequentava con ottimo profitto. Lo trovo' in camera sua intento a succhiare il cazzo di un suo coetaneo e un'altra volta mentre era intento a farsi penetrare analmente dal suo compagno di stanza mediorientale e godere pienamente della cosa. Lei sorrideva e diceva loro di proseguire senza farsi problemi perche' in casa loro il sesso era vissuto senza tabu'. A volte rimaneva a guardare beandosi di quelle immagini e incitandoli a darci dentro sapendo perfettamente che la sua presenza era per i ragazzi un elemento di eccitazione e trasgressione parossistica. Lo sapeva e la eccitava. Simona non aveva limiti col sesso e la sua famiglia era stata cresciuta con quel credo. Era per quello che Andrea accettava che i genitori si divertissero sessualmente con la sua dolce Anna e che lei fosse entrata a tutto tondo nell'abbraccio appassionato e perverso della sua famiglia.
Per completare l'opera di inclusione della giovane ragazza in quel contesto per gli anni a venire mancava pero' un tassello. I suoi genitori.
La cosa fu gestita da Simona con un invito alla coppia per il week end successivo.
Mara e Filippo arrivarono nella Villa dei ricchi genitori di Andrea nel pomeriggio del sabato e furono accompagnati nella loro suite da una delle cameriere che stabilmente vivevano in Villa. Furono dati loro dei costumi da bagno visto che non immaginavano che sarebbero stati invitati a passare il pomeriggio in piscina.
Mara si provo' il suo e subito si rese conto che era troppo stretto per lei. Chiamo' la giovane cameriera che, le era stato detto, sarebbe stata a loro esclusiva disposizione per il week end e le disse che, appunto, il bikini era di una taglia troppo piccola per lei.
La ragazza filippina la guardo' con attenzione ma le rispose che per lei non era affatto troppo piccolo e che il problema era solo nella sua timidezza. Anzi, disse a Mara di lasciarsi andare e di vivere quel week end con tranquillita' e naturalezza. E nel dire quelle parole aggiusto' gli slip facendo entrare la parte posteriore nelle natiche generose di quella timida ma piacente quarantacinquenne che arrossi' all'istante. La ragazza allora prosegui' la sua opera aggiustandole il seno nella parte superiore del bikini striminzito per coprire completamente i capezzoli della donna che non sapeva piu' dove guardare.
"Signor Filippo, non trova che sua moglie Mara stia bene in questo bel costume donatole dalla Signora Simona?",
Filippo guardava sua moglie con aria sorpresa e compiaciuta allo stesso tempo. "Beh... hai ragione, sta molto bene con quel costume. Mara, non devi essere sempre vergognosa. Sei una bella donna ed e' giusto che tu ti mostri con le tue forme messe in evidenza da quel costume griffato".
La giovane cameriera noto' il rigonfiamento nel costume attillato di Filippo e glielo fece notare "e' bello vedere che prova ancora attrazione per sua moglie, Professore" e nel dirlo gli sistemo' l'uccello verso sinistra facendolo sobbalzare ed eccitare ancora di piu' sotto gli occhi sorpresi della moglie che osservava la scena senza sapere cosa dire.
"Signori genitori di Anna e' venuto il momento di seguirmi per incontrare tutti gli altri in piscina".
Filippo e Simona seguirono allora la giovane filippina fuori della loro stanza per raggiungere il giardino dove un'enorme piscina faceva bella mostra di se e dove i genitori di Andrea e la loro figlia li aspettavano.
Simona e Anna erano in topless e i loro nuovi ospiti rimasero un po' sorpresi della cosa ma non dissero nulla per evitare di risultare antipatici e rovinare l'atmosfera gioiosa che si respirava quel pomeriggio d'estate.
Simona abbraccio' Mara con enfasi strusciandosi seno contro seno per vedere come avrebbe reagito la consuocera che, in effetti, arrossì ma non si ritrasse. "Esattamente come sua figlia" penso' Simona.
Nel frattempo Pietro si era alzato dalla sdraio e col suo fisico possente e un sorriso smagliante si era diretto verso Filippo abbracciando con la sinistra le spalle di Anna e sfiorando cosi' con la sua mano il seno scoperto di Anna e dando la destra al padre per una stretta di mano vigorosa che stava a significare il suo potere verso le persone che erano suoi ospiti per il week end. Anche Filippo non disse nulla e abbozzo' alla situazione per non rovinare il futuro di sua figlia inimicandosi quell'uomo forte e potente. Pietro capi' al volo la situazione e per marcare ancora meglio il territorio si avvicino' a Mara e per baciarla sulle guance la abbraccio' facendo scivolare una mano fino ai glutei scoperti della donna. Ancora una volta nessuno dei due disse nulla e i genitori di Andrea si scambiarono un'occhiata compiaciuta.
Simona allora prese la palla al balzo e di rivolse alla giovane nuora dicendole "Anna, piccola, sentiti libera di dire ai tuoi genitori che noi siamo persone molto aperte e che non ci devono essere barriere fra tutti noi, cosi' da poterci conoscere bene e senza troppi problemi".
Anna accolse l'invito e ribadi' quelle parole dicendo ai genitori che anche lei si era gia' abituata alla situazione e che adesso era perfettamente integrata in questa nuova famiglia acquisita tramite Andrea e che anche per loro sarebbe stato lo stesso.
Mara e Filippo si guardarono un po' perplessi ma, per assecondare la figlia che appariva serena e felice in quel contesto, annuirono con condiscendenza.
Mara, intanto, era ancora accanto a Pietro che aveva un braccio dietro al suo corpo e la mano era appoggiata con nonchalance al suo sedere. E non pote' fare a meno di notare una protuberanza a dir poco mostruosa nel suo costume in microfibra. Simona vide la scena e avvicinandosi all'orecchio della consuocera le sussurro' "notevole, vero? 26 centimetri di potenza che non si riescono a contenere."
Mara arrossì e Simona le diede un buffetto sulle guance color porpora.
"Ragazzi voi iniziate a divertirvi che intanto porto Mara a visitare gli spogliatoi e l'area palestra qui dietro".
Prese Mara per mano e si avvio' sculettando verso gli spogliatoi.
Appena entrate Simona segui' lo stesso canovaccio che la volta precedente aveva usato con la giovane Anna.
"Mara, amica mia, scusa se te lo dico ma dai lati del costume escono un po' di peli del tuo cespuglietto e la cosa non e' molto chic. Lascia che ti aiuti a sistemare la cosa" e senza neppure aspettare che Mara rispondesse qualcosa la prese per mano e si avvio' verso una delle docce facendo scorrere l'acqua dell'enorme soffione. Si tolse lo slip succinto del suo costume e si mostro' in tutta la sua nudita'. "Su Mara, non essere timida. Togliti tutto e vieni sotto la doccia con me che vediamo cosa possiamo fare."
Mara era imbarazzatissima e non sapeva se scappare o accettare quell'assurda situazione ma alla fine cedette pensando al bene della figlia e si spoglio' completamente.
"Brava, Mara. Così si fa e adesso vediamo cos'hai li in mezzo" e nel dirlo la tocco' in mezzo alle gambe accarezzandole la folta peluria che ricopriva il suo sesso.
"Adesso ti insapono per bene e poi sistemiamo il tutto. Vedrai che ti piacerà"
Ancora bagnate di fresco uscirono dalla doccia e Simona fece distendere Mara su uno dei lettini da massaggio dello spogliatoio usato sia per la piscina e sia per la Spa privata.
Le allargo' le gambe e uso' la schiuma da barba del marito per ammorbidire i peli folti e scuri del pube della sua coetanea.
Come con la figlia, uso' un rasoio per parti intime per rasare alla perfezione il sesso di Mara. Indugiando con le dite oltre il dovuto nelle sue zone piu' erogene compresa quella perianale. Esattamente come con Anna anche nel caso di Mara le labbra della donna iniziarono a dischiudersi e a bagnarsi. E quello fu il segnale per Simona per avventarsi con la sua lingua fra le cosce della donna che non solo non si ritrasse ma, anzi, si fece fare tutto senza opporre alcuna resistenza. "Vedo che ti piace quello che ti sto facendo. Questo mi da molto piacere perche' adesso so che ci divertiremo molto in questo week end". E inizio' ad affondare tre dita nella fica ormai fradicia di Mara che iniziava ad ansimare dal godimento. Simona allora accelerò il ritmo e avvicinandosi all'orecchio le sussurrò "tale figlia tale madre. La piccola Anna godeva esattamente come te l'ultima volta che l'ho masturbata e baciata su questo stesso lettino" a quelle parole Mara esplose in un urlo liberatorio e Simona le ficco' la lingua in bocca senza pero' togliere le sue dita dalla fica ora oscenamente aperta della sua consuocera.
Quando si fu calmata Simona le porse solo lo slip succinto dicendole che non era il caso di coprire quel seno cosi' florido e desiderabile. E nel dirlo le bacio' i capezzoli ora sensibili facendoli inturgidire.
In quello stato la prese per mano e a passo svelto tornarono in piscina.
"Anna, amore mio, anche tua madre adesso e' perfettamente depilata. Esattamente come ho fatto con te l'altra volta. Siete una madre e una figlia fantastiche che, sono sicura, saranno perfettamente integrate nello stile di vita libero e gioioso della nostra famiglia."
Quelle parole accompagnarono il gesto di Simona di vedere le due donne abbracciarsi, a seno scoperto, fra loro mentre lei sistemava ad entrambe il retro dei loro slip per mettere in mostra i loro bei culi agli occhi degli astanti.
Filippo osservava il tutto senza fiatare e senza sapere cosa dire e allora Pietro gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise "caro Filippo, non essere imbarazzato. Anna e' stata accolta come ormai parte della famiglia e si e' trovata subito a proprio agio con il nostro spirito libertario. Lascia che anche Mara possa fare lo stesso. Sarai piu' sereno anche tu col tempo. A proposito ti porto i saluti del Preside della scuola dove insegni: e' un mio carissimo amico visto che suo figlio lavora in azienda con me. Se vuoi posso raccomandarti a lui per la tua carriera. Sai che sono un uomo di potere."
Con quelle parole si stacco' da lui e si avvicino' a Mara. La abbraccio' con dolcezza per sentire i suoi seni schiacciati contro il suo petto e per posare le sue mani grandi come badili sulle sue natiche nude ed esposte.
Lei fremette a quel contatto così esplicito ma non si ritrasse.
Pietro allora decise di procedere oltre e infilo' un dito fra le natiche della donna per cercare di sentire la sua fessura non prima di avere sfiorato la sua rosellina anale. Era gia' bagnata da prima e quel tocco la fece sciogliere ancora di piu'. Pietro sorrise e la bacio' lascivamente infilandole la lingua in bocca per esplorarla con voracita'.
Si stacco' da lei solo per abbassarsi il costume e mettere in mostra, prepotente, il suo cazzo ormai barzotto.
Allora fece cenno a sua moglie di avvicinarsi. Le prese la testa e la fece inginocchiare per poi infilargli l'uccello in bocca mentre lui, nel frattempo, continuava a baciare Mara e a masturbarla con decisione.
Quando il cazzo di Pietro fu pronto lui alzo' la gamba sinistra della sua nuova amante, tenendola con la sua mano per poi usare quella libera per penetrarla con quel membro dalle dimensioni equine che gia' avevano fatto godere la giovane nuora.
Simona rimase a guardare eccitata la scena per un po' dato che godeva nel vedere il marito soggiogare le altre donne e poi si sposto' accanto a Filippo che nel frattempo osservava la scena senza fiatare, conscio del suo ruolo sottomesso.
Simona con la sua mano destra gli tiro' fuori l'uccello e le palle per iniziare a masturbarlo lentamente. In poco tempo prese consistenza e Simona prosegui' con movimenti lenti e continui. "Vedo che ti piace, Filippo. Ma non sei duro come il marmo per la mia mano. Sei cosi' eccitato per quello che stai vedendo davanti a te. Guarda il cazzo enorme di Pietro come entra ed esce dalla fica allenata di tua moglie. Ti piace vero? E dovevi vedere con tua figlia la settimana scorsa. Si, perche' anche tua figlia e' stata scopata sia da me sia da Pietro. Era stupendo vedere la sua fichetta stretta da adolescente completamente dilatata dal cazzo di mio marito. Dentro e fuori. Prima con dolcezza e poi con forza. La prendeva da dietro e la faceva godere. E' una giovane ragazzina per bene che, pero', ama il sesso, Filippo. E tu devi accettarlo e, perché no, goderne al pensiero. Come godi a vedere tua moglie devi imparare a godere del pensiero e della vista di tua figlia che scopa e gode come una puledrina in calore. Anzi, sai cosa faccio adesso? Dico a mio figlio di darsi da fare con lei"
E infatti invito' suo figlio ad avvicinarsi ad Anna che intanto osservava Pietro scopare come un maglio sua madre e riviveva col pensiero le sensazioni provate da lei stessa una settimana prima. Andrea si mise dietro di lei e inizio' a toccarla nelle sue parti intime. Con pochi tocchi esperti la ragazza inizio' a bagnarsi e lui allora la penetro' con facilita' da dietro facendo sobbalzare le sue tettine acerbe ad ogni stoccata.
"Ti eccita, Filippo? Vedi che cagnetta adorabile che e' diventata? Guarda come gode in libertà. Senza remore. Senza pudore. Come piace a me. Ehi, senti qua! Hai il cazzo duro all'inverosimile. Che porco che sei, Filippo. Non l'avrei mai detto. Sei un vero cuckold che si sta accettando per cio' che e'. Bravo, lasciati andare. Godi di tua figlia e tua moglie scopate come si deve da due veri uomini. Adesso ti faccio godere come si deve" e in quel momento infilo' la mano libera nel retro del costume dell'uomo per infilargli un dito nel culetto.
Filippo in un istante lancio' un urlo sommesso e godette copiosamente nella mano di Simona. Lei sorrise e si porto' la mano imbrattata di sperma alla bocca per leccarla con ingordigia.
Nel frattempo Pietro stava esplodendo una ripetizione di fiotti caldi e densi dentro il ventre di Mara e Andrea faceva lo stesso nel pancino di Anna.
Dopo un paio di minuti tutti si tuffarono in piscina per risciacquarsi e scherzare sugli avvenimenti appena accaduti. C'erano tutti gli elementi per la creazione di una famiglia allargata molto unita nei sentimenti. E nella passione.
(Continua).
scritto il
2022-11-02
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