Gocce di pioggia sulla tua pelle

di
genere
saffico

Piccole stille, fresche nel pomeriggio afoso, tiepide nel tramonto frizzante.
Si infilano tra i tuoi capelli, li accarezzano in velate suggestioni.
Li percorrono come balsamo tonificante e ne gocciolano saturi dei tuoi sentori.
Capelli castani, variegati dalle lusinghe di decine di baci umidi e provocanti.
Sì, quella pioggia sono io.
Ti accarezzo e ti scaldo.
Ti rinfresco la fronte sudata e scivolo dai tuoi zigomi leccandoti le gote.
Mi distribuisco uniforme su tutta la tua pelle, ti esploro senza trascurare nulla di te.
Lento percolare di lucide tenerezze sul tuo corpo nudo.
Ogni mio assedio valorizza ciascuna delle tue cellule; ogni frammento di te è vitale per me.
Esploro ogni tuo spazio, fino al più intimo e sensuale.
Ogni tua virgola mi si rivela, mi ispira e si eccita come le tue regioni più sensibili, più intime e bagnate.
Un bacio sulle labbra, una tenerezza lì dove affiorano i tuoi respiri e dove sublimano le parole che prendono vita dal tuo cuore.
Là dove nascono i baci che mi regali, espressione del tuo amore per me.
Mi distendo sul tuo corpo, liquida e aderente.
Avvolgo i tuoi seni, mi estendo ad abbracciare il tuo ventre e lambisco rispettosa il delta che mi annuncia il tuo fiore.
Lento avvolgimento in un velo che scivola sulle tue cosce, mi insinuo nell'insenatura tra le tue gambe mescolandomi con la tua eccitazione.
Il tuo amore esotico ti circonda e ti permea, si infila in tutte le tue pieghe, tra le dita e nella tua intimità che scopro in deliziosa attesa.
Superficie lucida e riflettente, finemente turbata dalla brezza, come la superficie di un mare tropicale.
Riflessi asiatici sulla tua pelle abbronzata.
Intorno ai tuoi capezzoli ricettivi, lungo le ascelle e tra i morbidi glutei.
Alzi le braccia e chiudi gli occhi porgendo il mento verso il cielo, da dove ti vengono incontro queste perle di liquidi sentimenti.
Fluidi orientali, i miei polpastrelli indefiniti per esaltare ogni tua terminazione nervosa, ogni tuo intimo riflesso.
Dolce pichiettare, sottile tichettio, minuscole dita come sussurri di piacere.
Ti abbandoni a questa pioggia che ti corteggia, ti seduce e ti conquista.
Un ginocchio piegato, le tue cosce riunite, le braccia alte, come una ballerina ruoti nuda sulle punte dei tuoi piedi mentre ti avvolgo, ti compenetro, mi introduco in ogni tuo recesso.
Sporgi la lingua per incontrare ogni mio bacio, sfioro le tue palpebre che sussultano di piacere.
Lento fluire di calde note sulla pelle liscia del tuo corpo, ti posseggo dal capo fino alle unghie dei piedi e oscillo in equilibrio sui tuoi sentimenti come arpeggi sulla seta che ti ricopre.
Scivolo sui tuoi piedi nudi e ritorno in nuovi approcci tingendo i tuoi capelli.
Sequenze di baci senza fine per onorare la mia donna, la mia micetta bagnata.
di
scritto il
2022-11-15
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