Mamma e figlio - Allievo e maestra 9 -

di
genere
incesti

Naturalmente, non era la prima volta che il marito ingoiava sperma succhiando un cazzo mentre la moglie lo inculava con un grosso strap-on.

Era la prima volta però che il pene che succhiava era quello di suo figlio mentre tutte le altre volte erano dei perfetti sconosciuti che scopavano sia lui che la moglie.

Naturalmente, qualcuno leggendo questo racconto, potrebbe pensare che quella "doppia bocca ano" fosse iniziata dopo il drammatico incidente che l'aveva reso impotente ma ovviamente, non era così.

La vocazione bisex di entrambi (Moglie e marito) si era palesata sin dal primo istante della loro conoscenza, sin dalla prima stretta di mano, sin dalla prima occhiata, sin dal primo pompino seguito a stretto giro di minuti dall'incontro con quell'altra coppia bisex con la quale tra i diversi scambi di ruolo, vi era anche stato il reciproco ingoio di sperma in occasione del 69 tra i due maschi contemporaneo a quello delle donne che si leccavano la fica gustandosi l'una gli umori scaturiti dal piacere e dall'orgasmo dell'altra.

L'uomo dunque era abituato a succhiare cazzi e bere la loro sborra!

La cosa però che lo aveva sorpreso aprendogli lo sguardo su prospettive di vita mai immaginate, era il fatto che il cazzo che gli aveva scaldato l'ugola con la sua sborrata fosse quello di suo figlio.

Centinaia, forse migliaia, erano state le occasioni di incontri trasgressivi anche assai spinti con sua moglie insieme ad altre coppie o gang bang con soli maschi in cui lui e lei interpretavano tutti i ruoli: Troia insaziabile-Cornuto rottinculo-Puttana da monta-Frocio succhiacazzi ed ogni altro epiteto usato nei loro confronti dai porci incontrati per l'occasione.

Tutto da loro veniva vissuto con la leggerezza che li riportava, dopo ogni esperienza, a ritrovarsi nella normalità della vita sociale e professionale col loro amore rafforzato dalla inossidabile complicità.

Quella volta però, non era stato come tutte le precedenti "trasgressioni".

Quella volta si trattava di incesto "Incesto! Era la parola che scavandogli la mente come un tarlo, non gli dava tregua esaltando a dismisura la sua libidine" in cui il figlio partecipava ai loro giochi segreti chiavandosi la mamma e facendosi fare un pompino con ingoio dal padre.

Da quel momento, tutto era cambiato nelle abitudini di quella famiglia.

Sia Fulvio che la moglie, volevano rivivere attraverso il figlio le meraviglie del loro rapporto così diverso ed anticonformista.

La mamma come prima cosa aveva smesso di frequentare il suo amante mettendo anche fine alla sua abitudine di farsi scopare che chiunque le piacesse.

Da quel momento, tutto sarebbe stato fatto insieme al figlio con la complicità del padre ed all'occorrenza, anche con la sua presenza fisica.

Il ragazzo aveva lasciato la fidanzata dando la possibilità alla mamma di indagare sulla sua condotta morale che l'aveva portata a scoprire che oltre che farsi scopare dagli amici più grandi, faceva pompini a due suoi prof. e, dulcis in fundo, aveva una relazione con suo zio (Fratello della madre) che l'aveva sverginata ancora adolescente.

Quel cambio di rapporti in famiglia dunque, aveva salvato Luca da una umiliante vita di corna spalancandogli al contrario, un futuro gaudente, felice ad al riparo da ipocriti tradimenti.

Quell'estate erano andati tutti in vacanza nei a Santo Domingo dove da sposini avevano trascorso la luna di miele.

Per l'occasione, Luca e sua madre avevano preso una suite mentre, due giorni dopo, per nascondere i loro rapporti di parentela, li aveva raggiunti il padre.

Ovviamente, per motivi di privacy l'albergo, non era lo stesso ma comunque altrettanto lussuoso ed affacciato sull'oceano.

(In questo caso, preme chiarire per evitare i soliti luoghi comuni sulle dotazioni degli uomini di colore neri, mulatti o meticci che siano, che tutti gli addetti ai vari servizi dell'hotel erano stati selezionati grazie alla loro prestanza fisica ed il gioiello tra le gambe: Erano tutti boni e superdotati!-

Il ragazzo intimidito dall'atmosfera e dalla incredibile dotazione dei primi due maschioni che si era scelta la mamma, aveva partecipato solo come "Giovane accompagnatore che amava guardare" ed aveva assistito alla monta rimanendo sconvolto dalla capacità della mamma di prendersi in corpo quei cazzi mostruosi che la penetravano facendola godere e gridare come una cagna in ogni buco e persino in coppia fica-culo oppure fica-fica o ancora culo-culo senza dimenticare la bocca che avevano riempito di sborra almeno quattro volte in quei due giorni.

La mamma non sembrava mai sazia di cazzo e di sborra neanche dopo quei trattamenti e ad ogni intervallo in cui i due stalloni si allontanavano per altri impegni di "lavoro", approfittava per fare sesso anche col figlio il quale comunque, arrapato come una bestia, scopriva la troia che abitava in lei ed apprendeva sempre nuove qualità e le inimmaginabili perversioni della mamma.

Al suo arrivo in albergo dopo due giorni, il marito aveva trovato la moglie in spiaggia che al riparo di un separé, veniva montata da dietro da un mandingo mentre il figlio che aveva ritrovato un po' di coraggio, la chiavava in bocca tenendole la testa tra le mani.

segue



scritto il
2022-12-22
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