Il tecnico del condizionatore
di
Camilla DeVrai
genere
esibizionismo
Lunedì mattina. 27 luglio. Caldo insopportabile già alle 9. Fanno 30 gradi.
Il tecnico arriva per le 9.30.
Sono in doccia mentre sento il citofono che suona.
Esco di corsa e rispondo: “ siiiii?”
“Il tecnico per il condizionatore”
“Si. Ultimo piano. Lascio la porta aperta”
Corro in camera mia che grondo acqua a terra.
“Cazzo. Questo pure in anticipo.”
Sono zuppa. Capelli che colano acqua.
Cabina armadio. Metto su un vestitino crema intrecciato sul seno. Con i volant sulle gambe a mezza coscia.
E al volo metto anche zeppe crema con il plateau con i laccetti da annodare alla caviglia.
“È
Permessooooo”
“Prego prego”
Rispondo io.
E
Con le zeppe slacciate vado in salotto.
“Buongiorno signora.
Sono Alfonso””
“Sono Camilla e ti prego dammi del tu”
“Sì certo”
Alto e stempiato. Pancia prominente. Jeans e maglietta bianca. Forse 60 anni o giu di li.
Vedoo che mi guarda spaLancando gli occhi.
“Allora qui il condizionatore non fa aria fredda .
E Qui si schiatta di caldo” e
Lui che mi guarda il petto impietrito dice che ci pensa lui.
“Ottfino. Faccio il caffè. Lo gradisce Alfonso”?
“Magari. Il motore del condizionatore è fuori giusto?”
“Si vada... faccia quel che deve”
Lui va in terrazzo mentre io preparo il caffè.
Ho i capelli zuppi. Ee mentre metto la moca sul fornello mi accorgo che il vestito intriso d’acqua è praticamente trasparente. Cioè i seni si vedono sotto il vestito bagnato e i miei capezzoli sono rigidi.
“Oh cazzo” penso io. Sto praticamente con le terre in mostra.
Lui fuori che fa cose al condizionatore. Io al cellulare con il lavoro...
Mi affaccio in terrazzo e gli dico “ il caffè è pronto. Già nella tazzina sul tavolo. Lo zucchero è accanto. Io intanto mi preparo per andare al lavoro”
“Grazie signo..... eeehhhmmm Camilla”
Con gli occhi sul mio petto.
Mi giro e vado in camera.
Entro nella cabina armadio e togliendo il vestito con lo stesso mi asciugo addosso.
Opto per il vestito color nocciola. Con il laccio sul collo che lascia sia le spalle che le braccia scoperte. Con la zip dietro. Con le pieghe a volant sul ginocchio. Apro il cassetto e prendo il completino bianco perizoma e reggiseno.
Che indosso poi metto su il vestito lasciando la zip aperta.
Dalla scarpiera prendo uno stivaletto traforato con tacco a spillo 15. E lo indosso. Esco dalla cabina armadio.
Lego i capelli a coda. E mi siedo sulla poltrona.
La collana di perle e gli orecchini in perle.
Vado in bagno e metto mi trucco. Leggero highliner e solo del rossetto rosso chiaro.
Vado a prendermi il caffè e.... me lo rovescio sul vestito.
“E che stronza che sono” urlo.
Lui da fuori si affaccia e dice “ Che succede?”
“E Guarda un po’ qui.... mi sono tirata il caffè addosso. Sono una demente”
“Per così poco? Io mi sporco tutti i giorni...”
Scoppio a ridere e lui con me.
“ scusa mi cambio...”
“Prego fai pure, che qui ho praticamente finito”
Camera mia. Mi levo il vestito e lo tiro a terra incazzata come una iena.
Rimango con il completino e i tacchi...
Entro nella cabina armadio e prendo almeno 5 vestitini. Che appoggio sul letto uscendo.
Metto quello celeste ma lo tolgo subito.
Poi metto quello nero. Ma non è adatto per l’ufficio.
Lo tolgo. E poi metto quello con le righe laterali crema su sfondo bianco. Stretto al ginocchio con un piccolo spacco sulla gamba destra.
Anche questo a giro collo ma con le spalle scoperte.
Mi guardo allo specchio e riflesso vedo Anselmo che sbircia dalla porta finestra.
Faccio finta di nulla....
Vado in salone...
“Tutto ok?”
E lui “ si ho finito. Era il filtro otturato l’ho cambiato”
“Bene bravo. Finisco sistemarmi e sono subito da te”
Vado in camera mia. Poi in bagno poi di nuovo in camera mia e metto su l’orologio e il mio anello di diamanti.
Mentre finisco di sistemarmi sento il perizoma che non mi garba come sta.
Quindi sollevo il vestito fiko sopra la pancia e tiro su il perizoma. E dallo specchio vedo che lui guarda da fuori. E la sua mano nei infilata nei calzoni.
Mi abbasso il vestito.
E vado in salotto... lui fuori e io uscendo in terrazzo....
“Piaciuto lo spettacolo?”
“Oddio scusa Camilla....” lui ancora con la
Mano infilata nei pantaloni.
Rido poi divento seria.
“Alfonso ascolta....”
Mi siedo sul divanetto in terrazzo alzando il vestito all’inguine con le
Gambe accavallate...
“Quanto ti devo per l’intervento?”
Lui: “ sono 50 euro per la chiamata e 40 per la
Mano d’opera”
“Eh... però vedo che la... tua mano si stà.... dileggiando.” Rido. Lui mi guarda.
Mi alzo dal divanetto.
“Ascolta... ho solo 20 euro...ma possiamo accordarci...” e mentre lo dico gli infilo la mano nei calzoni. Sento quel pene piccolo eretto e bagnato in punta che pulsa.
“Che ne pensi Anselmo?”
Il palmo della mia mano nei calzoni è bagnato.. il pene piccolo ed eretto è bollente. E il suo glande è appiccicoso.
S...si”
“Bene. siediti sulla poltroncina e abbassati i calzoni”
Levo la mia mano e la guardo. Il palmo è sporco di liquido biancastro appiccicoso.
Lui si abbassa i calzoni e si siede. Il pene in erezione è modesto. Dal prepuzio il liquido bianco gocciola.
Io di fronte a lui in piedi.
Mi levo il vestito. Lo appoggio sul tavolino. Sono in perizoma e reggiseno con i tacchi.
“Ti do 10 minuti della mia bocca. Non un minuto di più. E devi essere garbato”
Prendo il cuscinetto del divanetto e lo metto giù
Mi metto in ginocchio. La mia mano afferra il pene.
Apro la la bocca e tiro a lingua guardandolo negli occhi. Lecco il prepuzio. Sapore salato di sperma.
Prendo il pene in bocca tutto. Il mio naso che si schiaccia sul basso ventre. Sapore di sperma in bocca il pene di Alfonso pulsa sul mio palato. E mentre la mia bocca è piena del pene di Anselmo lui urlando “sborroooo” e sento che uno schizzo di sperma mi pervade la gola . Tenendo solo il glande in bocca ingoio almeno 5 schizzi di sperma che mi fanno tossire.
Ma tengo il glande in bocca anche quando ha finito di eiaculare tutto il suo liquido caldo e salato. Che ingoio.
È sempre avendo tra le labbra il glande che ora si ammoscia succhio e ingioio Il suo sperma.
Mi alzo in piedi. Sapore di sperma in bocca
“ siamo a posto io e te giusto? Cioè no ti devo nulla....”
“ si. Giusto.” Mentre dal prepuzio esce ancora dello sperma. Che Lecco via ingoiandolo.
Condizionatore riparato. E mi è costato solo un pompino con l’ingoio dello sperma e 3 minuti del mio tempo. E ho risparmiato 90 euro.
PS quell’uomo ha lo sperma pastoso e gradevole e gustoso.
Il tecnico arriva per le 9.30.
Sono in doccia mentre sento il citofono che suona.
Esco di corsa e rispondo: “ siiiii?”
“Il tecnico per il condizionatore”
“Si. Ultimo piano. Lascio la porta aperta”
Corro in camera mia che grondo acqua a terra.
“Cazzo. Questo pure in anticipo.”
Sono zuppa. Capelli che colano acqua.
Cabina armadio. Metto su un vestitino crema intrecciato sul seno. Con i volant sulle gambe a mezza coscia.
E al volo metto anche zeppe crema con il plateau con i laccetti da annodare alla caviglia.
“È
Permessooooo”
“Prego prego”
Rispondo io.
E
Con le zeppe slacciate vado in salotto.
“Buongiorno signora.
Sono Alfonso””
“Sono Camilla e ti prego dammi del tu”
“Sì certo”
Alto e stempiato. Pancia prominente. Jeans e maglietta bianca. Forse 60 anni o giu di li.
Vedoo che mi guarda spaLancando gli occhi.
“Allora qui il condizionatore non fa aria fredda .
E Qui si schiatta di caldo” e
Lui che mi guarda il petto impietrito dice che ci pensa lui.
“Ottfino. Faccio il caffè. Lo gradisce Alfonso”?
“Magari. Il motore del condizionatore è fuori giusto?”
“Si vada... faccia quel che deve”
Lui va in terrazzo mentre io preparo il caffè.
Ho i capelli zuppi. Ee mentre metto la moca sul fornello mi accorgo che il vestito intriso d’acqua è praticamente trasparente. Cioè i seni si vedono sotto il vestito bagnato e i miei capezzoli sono rigidi.
“Oh cazzo” penso io. Sto praticamente con le terre in mostra.
Lui fuori che fa cose al condizionatore. Io al cellulare con il lavoro...
Mi affaccio in terrazzo e gli dico “ il caffè è pronto. Già nella tazzina sul tavolo. Lo zucchero è accanto. Io intanto mi preparo per andare al lavoro”
“Grazie signo..... eeehhhmmm Camilla”
Con gli occhi sul mio petto.
Mi giro e vado in camera.
Entro nella cabina armadio e togliendo il vestito con lo stesso mi asciugo addosso.
Opto per il vestito color nocciola. Con il laccio sul collo che lascia sia le spalle che le braccia scoperte. Con la zip dietro. Con le pieghe a volant sul ginocchio. Apro il cassetto e prendo il completino bianco perizoma e reggiseno.
Che indosso poi metto su il vestito lasciando la zip aperta.
Dalla scarpiera prendo uno stivaletto traforato con tacco a spillo 15. E lo indosso. Esco dalla cabina armadio.
Lego i capelli a coda. E mi siedo sulla poltrona.
La collana di perle e gli orecchini in perle.
Vado in bagno e metto mi trucco. Leggero highliner e solo del rossetto rosso chiaro.
Vado a prendermi il caffè e.... me lo rovescio sul vestito.
“E che stronza che sono” urlo.
Lui da fuori si affaccia e dice “ Che succede?”
“E Guarda un po’ qui.... mi sono tirata il caffè addosso. Sono una demente”
“Per così poco? Io mi sporco tutti i giorni...”
Scoppio a ridere e lui con me.
“ scusa mi cambio...”
“Prego fai pure, che qui ho praticamente finito”
Camera mia. Mi levo il vestito e lo tiro a terra incazzata come una iena.
Rimango con il completino e i tacchi...
Entro nella cabina armadio e prendo almeno 5 vestitini. Che appoggio sul letto uscendo.
Metto quello celeste ma lo tolgo subito.
Poi metto quello nero. Ma non è adatto per l’ufficio.
Lo tolgo. E poi metto quello con le righe laterali crema su sfondo bianco. Stretto al ginocchio con un piccolo spacco sulla gamba destra.
Anche questo a giro collo ma con le spalle scoperte.
Mi guardo allo specchio e riflesso vedo Anselmo che sbircia dalla porta finestra.
Faccio finta di nulla....
Vado in salone...
“Tutto ok?”
E lui “ si ho finito. Era il filtro otturato l’ho cambiato”
“Bene bravo. Finisco sistemarmi e sono subito da te”
Vado in camera mia. Poi in bagno poi di nuovo in camera mia e metto su l’orologio e il mio anello di diamanti.
Mentre finisco di sistemarmi sento il perizoma che non mi garba come sta.
Quindi sollevo il vestito fiko sopra la pancia e tiro su il perizoma. E dallo specchio vedo che lui guarda da fuori. E la sua mano nei infilata nei calzoni.
Mi abbasso il vestito.
E vado in salotto... lui fuori e io uscendo in terrazzo....
“Piaciuto lo spettacolo?”
“Oddio scusa Camilla....” lui ancora con la
Mano infilata nei pantaloni.
Rido poi divento seria.
“Alfonso ascolta....”
Mi siedo sul divanetto in terrazzo alzando il vestito all’inguine con le
Gambe accavallate...
“Quanto ti devo per l’intervento?”
Lui: “ sono 50 euro per la chiamata e 40 per la
Mano d’opera”
“Eh... però vedo che la... tua mano si stà.... dileggiando.” Rido. Lui mi guarda.
Mi alzo dal divanetto.
“Ascolta... ho solo 20 euro...ma possiamo accordarci...” e mentre lo dico gli infilo la mano nei calzoni. Sento quel pene piccolo eretto e bagnato in punta che pulsa.
“Che ne pensi Anselmo?”
Il palmo della mia mano nei calzoni è bagnato.. il pene piccolo ed eretto è bollente. E il suo glande è appiccicoso.
S...si”
“Bene. siediti sulla poltroncina e abbassati i calzoni”
Levo la mia mano e la guardo. Il palmo è sporco di liquido biancastro appiccicoso.
Lui si abbassa i calzoni e si siede. Il pene in erezione è modesto. Dal prepuzio il liquido bianco gocciola.
Io di fronte a lui in piedi.
Mi levo il vestito. Lo appoggio sul tavolino. Sono in perizoma e reggiseno con i tacchi.
“Ti do 10 minuti della mia bocca. Non un minuto di più. E devi essere garbato”
Prendo il cuscinetto del divanetto e lo metto giù
Mi metto in ginocchio. La mia mano afferra il pene.
Apro la la bocca e tiro a lingua guardandolo negli occhi. Lecco il prepuzio. Sapore salato di sperma.
Prendo il pene in bocca tutto. Il mio naso che si schiaccia sul basso ventre. Sapore di sperma in bocca il pene di Alfonso pulsa sul mio palato. E mentre la mia bocca è piena del pene di Anselmo lui urlando “sborroooo” e sento che uno schizzo di sperma mi pervade la gola . Tenendo solo il glande in bocca ingoio almeno 5 schizzi di sperma che mi fanno tossire.
Ma tengo il glande in bocca anche quando ha finito di eiaculare tutto il suo liquido caldo e salato. Che ingoio.
È sempre avendo tra le labbra il glande che ora si ammoscia succhio e ingioio Il suo sperma.
Mi alzo in piedi. Sapore di sperma in bocca
“ siamo a posto io e te giusto? Cioè no ti devo nulla....”
“ si. Giusto.” Mentre dal prepuzio esce ancora dello sperma. Che Lecco via ingoiandolo.
Condizionatore riparato. E mi è costato solo un pompino con l’ingoio dello sperma e 3 minuti del mio tempo. E ho risparmiato 90 euro.
PS quell’uomo ha lo sperma pastoso e gradevole e gustoso.
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