Dolce papi
di
LILLO
genere
incesti
A volte il piacere lo si cerca nel mondo, quando lo si ha in casa.
Devo dire che ho sempre avuto un'atrazione per il mio stesso sesso, tolto qualche sega o bacio trà coetanei, non ho mai avuto esperienze omosessuali.
Crescendo, ho avuto alcune ragazze, con qui ho fatto sesso, e devo dire che la cosa non mi è spiaciuta, anzi, poi, sono, diciiamo ben messo, e la cosa moi ha aiutato, ma qualche cosa mi attraeva nei maschi.
Poi un bel giorno, di ritorno dall'università, mi capitò, il fatto che avrebbe sconvolto la mia vita.
Arrivai a casa con molto anticipo, e come il solito, sarei stato solo, e avrei potuto studiare con tranquillità, non passai dall'entrata principale, ma passai dai garage, e una volta in casa, mi accorsi di alcuni rumori.
Non parlai, se fossero stati dei ladri avrei rischiato troppo, così decisi di salire le scale piano piano, e così oltre ai rumori sentii delle voci, arrivato al pianerottolo, le voci, si trsformarono, in gridolini, sentivo ansimare, e poi mi colpì la voce maschile, che rivolta all'altra persona diceva, sii puttana, ti sfondo, ti piace il cazzo vero?, la voce era di mio zio Mario, mi bloccai.
Pensai, mamma tradisce papà, con lo zio, un classico, decisi di sbirciare, ma appena miavvicinai, sentii la voce di mio padre, che incitava lo zio a sfondarlo, lo pregava di riempirlo di sperma, di metterlo incinta, rimasi basito.
Mi avvicinai, e dalla porta socchiusa, vidi lo zio, mentre, sosteneva le gambe inguainate di naylon di papà, e ritmicamente, infilava il suo cazzo nel culo del genitore, osservai meglio, papà, indossava un reggicalze, calze tacchi, un reggiseno, ed era truccatissimo, con una parrucca capelli neri lunghi.
Godevano entrambi, intravedevo il cazzo duro di papà, poi, cambiarono posizione, e potei notare il cazzone di papi, che si mise a pecora, e lo zio intridusse la verga nel culo dell'amante, e continuò a pomparlo.
Non resistetti, e mi calai pantaloni e slip, e iniziai a segare il mio cazzo duro, mi sembravo strano, mi sentii bagnato tra le gambe, e mi toccai, avevo il buco umido, e continuai a segarmi.
Quando lo zio venne dentro a papi, io schizzai sulla porta, chiudendo gli occhi, poi vidi papà staccarsi, e leccare e ripulire il cazzo dello zio, per poi baciarsi lungamente, poi papi accarezzo lo zio, e disse, ti amo, sei il mio uomo, l'uomo della mia vita, sposami, lo zio, lo baciò, sepotessi lo farei lo sai mio amore, tu sei la mia donna e lo sarai per sempre, ma sei il marito di mia sorella, madre di mio figlio, rimasi scioccato, non ero il figlio di mio padre ma della zio, me ne andaii immediatamente non volevo essere scoperto.
Rientrai dopo una mezz'ora, e trovai papà, in sala, indossava ancora quanto avevo visto prima, in aggiunta una vestaglia di pizzo rossa, rimasi di stucco, lui subito mi disse, quanto hai visto e sentito, abbastanza dissi io, ma come ti sei accorto?, la prossima volta ripulisci lo sperma dalla porta e dal pavimento, e mi si avvicinò.
Mi prese per mano, e andammo in camera mia, ci sedemmo sul letto, e iniziò a raccontarmi la sua storia dall'inizio.
Devi sapere che sono omosessuale da sempre, e che sono la donna della zio da giovnissima, ma nonpotendo vivere la nostra storia alla luce del giorno, decidemmo, di convincere mamma a sposarmi, per poter continuare la nostra relazione, e così successe, poi lo zio, mise inncinta mamma, e io venni al mondo, così tuttierano felici e contenti.
Notai che papà aveva un'erezione, lo osservai, era duro, scappellato, bello turgido, allungai la mano, e lo toccai, lui la spostò immediatamente, ma cosa fai, non farlo, io sono dello zio, non lo tradirei mai, e poi seisuo figlio, io ero confuso, mi buttai su di lui e lo baciai, mentre lo toccavo, e iniziavo a masturbarlo, fece poca resistenza, e poi mi lasciò fare.
Poco dopo avevo il suo cazzo in bocca e succhiavo, come se fossi abituata, papà mi chiedeva di smetterla, ma poi lo sentii gemere e riempirmi la bocca di sperma, io bevvi tutto.
Poi mi spogliai, e papà mi ricambiò il pompino, fù esilirante, venni copiosamente e poi ci baciammo, bevendo entrambi il mio caldo sperma.
Papà era ancora visibilmente eccitato, mi misi sul letto, aprii le chiappe con le mani, e lo pregai di sverginarmi, sentii la sua cappella entrare, un brucuiore pazzesco, e poi il suo cazzo dentro che mi devastava, godetti come una troia.
rimanemmo abbracciati fino al ritorno di mamma che ci trovò così, rise, bene ora due froci, non solo uno, e andò in cucina, baciai papi, e lo ringraziai, di avermi iniziato ad una nuova vita.
Devo dire che ho sempre avuto un'atrazione per il mio stesso sesso, tolto qualche sega o bacio trà coetanei, non ho mai avuto esperienze omosessuali.
Crescendo, ho avuto alcune ragazze, con qui ho fatto sesso, e devo dire che la cosa non mi è spiaciuta, anzi, poi, sono, diciiamo ben messo, e la cosa moi ha aiutato, ma qualche cosa mi attraeva nei maschi.
Poi un bel giorno, di ritorno dall'università, mi capitò, il fatto che avrebbe sconvolto la mia vita.
Arrivai a casa con molto anticipo, e come il solito, sarei stato solo, e avrei potuto studiare con tranquillità, non passai dall'entrata principale, ma passai dai garage, e una volta in casa, mi accorsi di alcuni rumori.
Non parlai, se fossero stati dei ladri avrei rischiato troppo, così decisi di salire le scale piano piano, e così oltre ai rumori sentii delle voci, arrivato al pianerottolo, le voci, si trsformarono, in gridolini, sentivo ansimare, e poi mi colpì la voce maschile, che rivolta all'altra persona diceva, sii puttana, ti sfondo, ti piace il cazzo vero?, la voce era di mio zio Mario, mi bloccai.
Pensai, mamma tradisce papà, con lo zio, un classico, decisi di sbirciare, ma appena miavvicinai, sentii la voce di mio padre, che incitava lo zio a sfondarlo, lo pregava di riempirlo di sperma, di metterlo incinta, rimasi basito.
Mi avvicinai, e dalla porta socchiusa, vidi lo zio, mentre, sosteneva le gambe inguainate di naylon di papà, e ritmicamente, infilava il suo cazzo nel culo del genitore, osservai meglio, papà, indossava un reggicalze, calze tacchi, un reggiseno, ed era truccatissimo, con una parrucca capelli neri lunghi.
Godevano entrambi, intravedevo il cazzo duro di papà, poi, cambiarono posizione, e potei notare il cazzone di papi, che si mise a pecora, e lo zio intridusse la verga nel culo dell'amante, e continuò a pomparlo.
Non resistetti, e mi calai pantaloni e slip, e iniziai a segare il mio cazzo duro, mi sembravo strano, mi sentii bagnato tra le gambe, e mi toccai, avevo il buco umido, e continuai a segarmi.
Quando lo zio venne dentro a papi, io schizzai sulla porta, chiudendo gli occhi, poi vidi papà staccarsi, e leccare e ripulire il cazzo dello zio, per poi baciarsi lungamente, poi papi accarezzo lo zio, e disse, ti amo, sei il mio uomo, l'uomo della mia vita, sposami, lo zio, lo baciò, sepotessi lo farei lo sai mio amore, tu sei la mia donna e lo sarai per sempre, ma sei il marito di mia sorella, madre di mio figlio, rimasi scioccato, non ero il figlio di mio padre ma della zio, me ne andaii immediatamente non volevo essere scoperto.
Rientrai dopo una mezz'ora, e trovai papà, in sala, indossava ancora quanto avevo visto prima, in aggiunta una vestaglia di pizzo rossa, rimasi di stucco, lui subito mi disse, quanto hai visto e sentito, abbastanza dissi io, ma come ti sei accorto?, la prossima volta ripulisci lo sperma dalla porta e dal pavimento, e mi si avvicinò.
Mi prese per mano, e andammo in camera mia, ci sedemmo sul letto, e iniziò a raccontarmi la sua storia dall'inizio.
Devi sapere che sono omosessuale da sempre, e che sono la donna della zio da giovnissima, ma nonpotendo vivere la nostra storia alla luce del giorno, decidemmo, di convincere mamma a sposarmi, per poter continuare la nostra relazione, e così successe, poi lo zio, mise inncinta mamma, e io venni al mondo, così tuttierano felici e contenti.
Notai che papà aveva un'erezione, lo osservai, era duro, scappellato, bello turgido, allungai la mano, e lo toccai, lui la spostò immediatamente, ma cosa fai, non farlo, io sono dello zio, non lo tradirei mai, e poi seisuo figlio, io ero confuso, mi buttai su di lui e lo baciai, mentre lo toccavo, e iniziavo a masturbarlo, fece poca resistenza, e poi mi lasciò fare.
Poco dopo avevo il suo cazzo in bocca e succhiavo, come se fossi abituata, papà mi chiedeva di smetterla, ma poi lo sentii gemere e riempirmi la bocca di sperma, io bevvi tutto.
Poi mi spogliai, e papà mi ricambiò il pompino, fù esilirante, venni copiosamente e poi ci baciammo, bevendo entrambi il mio caldo sperma.
Papà era ancora visibilmente eccitato, mi misi sul letto, aprii le chiappe con le mani, e lo pregai di sverginarmi, sentii la sua cappella entrare, un brucuiore pazzesco, e poi il suo cazzo dentro che mi devastava, godetti come una troia.
rimanemmo abbracciati fino al ritorno di mamma che ci trovò così, rise, bene ora due froci, non solo uno, e andò in cucina, baciai papi, e lo ringraziai, di avermi iniziato ad una nuova vita.
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