Un restauro impegnativo

di
genere
etero

Mio cugino, Don Gaetano, mi telefonò chiedendomi di aiutarlo a restaurare la cappella della Chiesa che gestiva. Accettai perchè ero bravo nei lavori varii del fai da te e poi perchè ricordavo benissimo come si mangiava bene da lui che aveva una "perpetua" ottima cuoca ed anche una signora cinquantenne ma ancora ben mantenuta e formosa, come piace a me! Andai perciò da lui e, con l'attrezzatura necessaria mi fornì di una sua vecchia e strappata tonaca in disuso da tempo per non sporcarmi troppo. La indossai un pò in disagio ma dovetti riconoscere che così lunga mi proteggeva bene gli abiti sotto. Era Agosto, i parrocchiani suoi erano in maggior parte al mare e potevo lavorare serenamente. Poi, dopo tre ore di lavoro senza una breve pausa, accusavo stanchezza e così, trovandosi tutte le panche accatastate, dovetti accomodarmi dentro il confessionale per potermi sedere un poco. La stanchezza mi fece chiudere gli occhi ma poco dopo fui svegliato da una signora che mi trovò lì, chiedendomi dove stava Don Gaetano. Ancora assonnato le risposi che ora c'ero io lì ed allora, senza meravigliarsi del mio vestire tutto imbrattato, mi pregò di confessarla subito. Era veramente una bella morona, tutta curve ed un culo da infarto ed io avrei volentieri "scavato" nel suo intimo. Senza temere delle eventuali conseguenza, la invitai ad inginocchiarsi al fianco del confessionale ed aprii la finestrella per ascoltarla osservandola tra i fori in ottone. Tirai davanti a me la tendina e farfugliai parole che neanche io capii poi le chiesi di aprirsi con me e svuotare il suo animo interiore. Intanto le osservavo la bocca rossa, carnosa, sensualissima...roba da magistrali bocchini...! Lei che poi disse di chiamarsi Luana, mi parlò delle tante corna che faceva a suo marito, scopandosi così "mezzo paesino". A quel punto la interruppi chiedendole di dimostrarmi come si comportava a letto con altri uomini ed in pochi attimi era pronta per seguirmi in Sacrestia dove subito si spogliò rivelandomi un fisico da strafiga: Mi baciò in bocca slinguandomi in ogni angolo, diciamo così, poi scese a ciuccciarmi il cazzo, le palle ed il forellino al culo e ciò tutto insieme mi causò un'erezione da farmela scopare subito sentendola gemere di piacere e dolore insieme, certamente non abituata a ricevere in figa dei cazzoni come il mio ed allora più scopavamo e lei godeva di continuo e pù mi chiedeva di ripetermi ancora ed ancora di più. Mi ridusse senza un briciolo di energie e, dopo che si rese presentabile per andarsene via, mi baciò in bocca promettendomi di presentarmi alcune sue intime amiche perchè le donassi il batacchione appeso tra le mie muscolose gambe. Se ne andò via in silenzio. Poco dopo arrivò mio cugino che si complimentò del mio lavoro poi mi chiese se c'era stata una certa Luana ed io confermai che era venuta e lui subito mi domandò se me l'ero scopata "Luana la gran puttana" e ridemmo insieme. I lavori di restauro li feci durare per molto tempo!
scritto il
2023-04-07
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