La casa di riposo 6.

di
genere
etero

Le bambine crescevano così velocemente e neanche mi rendevo conto che avessero già cinque anni. Un giorno Margherita volle uscire solo con le sue gemelline e quando tornò la vidi smaniosa, eccitatissima...e, con la complicità di Annalisa che prestò attenzione alle gemelline, fui preso per mano da Margherita che mi condusse in camera per poi spogliarmi ed infilarmi sul letto, sotto le coperte, dopo so spogliò anche lei e mi si affincò stringendosial mio corpoe con la manina impertinente andò ad acciuffare il batacchio chiaramente già ben dritto e gonfio assai. Me lo accarezzava in principio ma poi sparì sotto le coperte con il suo viso intrigante e la sua bocca sensualissima andò ad avvolgersi sul cazzone desideroso di essere ciucciato dalla focosissima rossa. Mi sbocchinò fino a rendersi conto che stavo per godere, per venirmene tra le sue labbra ed allora aumentò il ritmo di ciucciata salendo e scendendo freneticamente e finalmente le sborraitutto in bocca e lei se lo succhiò, assaporò e, dopo che si era ben pulita la bocca, riuscì fuori da sotto le coperte em'infilò la lingua in bocca. Dopo lunghi baci s sparì nuovamente sotto le coperte e tanto fece muovendosi che riuscì a farmi stendere a pancia sotto divarcandomi le gambe per poi iniziare a leccarmi l'ano dandomi subito una sensazione piacevole, goduriosa, e, quando meno me lo aspettavo, sentii un dito che lei spinse nell'ano e lì chiaramente esordii con un breve ma deciso urletto: la penetrazione fu ben dolorosa ma poi fortunatamente il dolore divenne sopportabile ed ancora in seguito fu piacevole. Ad un certo punto volli ricambiare il piacere ricevuto ed allora mi misi a scoprire interamente Margherita e, spalancandole le setose cosce, per me eccitantissime, iniziai a slingurle la figona già ben lubrificata dai suoi agrodolci umori e poi infilai tutto dentro il suo pancino il pisellone che già si gonfiava erigendosi paurosamente ed infatti, dopo il mio deciso secondo colpo, Margherita mordendosi le lebbra gemette quasi piangendo dal dolore...ma che colpa ne avevo io se la natura mi aveva incollato un Bazooka all'inguine invece di un normalissimo cazzo? Poi però la rossa se ne venne godendo pazzamente, dimenticando così bene il gran dolore tamutatosi in piacere graditissimo. Al mattino dopo stavo nel mio letto con Annalisa e sentimmo insieme dei gemiti ma quella volta erano di dolore e non più piacere, infatti andai subito da lei e mi disse che il pomeriggio quando era uscita con le sue figlie, aveva preso in pasticceria biscotti per loro due ed un bignè per lei e da tempo staca sentendo un dolore di pancia. Intuii subito che poteva trattarsi di dolci scaduti, perciò subito ci vestirono tutti noi adulti e bambine, andando velocemente in Ospedale. Margherita e le sue figlie furono subito visitate ed infine solo lei accusava una fortunatamente leggera intossicazione alimentare ed il Medico di turno le fece fare un clistere e due iniezioni disintossicanti. Dopo mezz'ora di controllo strettissimo. il Medico diede il benestare a tornare a casa tranquilli ma Margherita dovette subirsi un clistere ogni due giorni ed ogni giorno due punture che ci disse un pò dolorose ma efficacissime...parola del Dottore. Passammo alla farmacia di turno notturno fornendoci di siringhe farmaco e "pera" da clistere che non avevamo in casa. Giunti a casa avevo già prima informato Annalisa del cessato allarme e tutto procedeva a puntino. Il giorno dopo iniziò la terapia prescritta ed il clistere fu praticato da Annalisa che si stava sempre più eccitando al pensiero che avrebbe penetrato lei con una insinuosa cannula lunga, erta con la punta chiaramente arrotondata ma grande come una ghianda. Margherita che ben ricordava quanto fu dolorosa la penetrazione anale con il clistere ospedaliero, al solo pensiero che sarebbe stata penetrata imminentemente, supplicò Annalisa ad essere delicatissima. Su quello certo non potevo garantire io ma per quanto riguardava le iniezioni, certamente la mia mano leggerissima ben compensava la dolorosa puntura che non le avrei fatto nemmeno intuire ma la penetrazione del liquido medicinale, per quanto lo avrei iniettato molto e molto lentamente, purtoppo il Medico aveva confermato che bruciava le fasce muscolari del povero culetto maledettamente. Quel giorno arrivai a stupirmi: Margherita mi chiese addirittura quando le avrei infilato l'ago sulla natica per me appetisossissima ma la dovetti contraddire facendole presente che l'ago le era stato già infilato e mi stupii nel non sentirla neanche minimamente lamentarsi della penetrazione del farmaco, infatto lei sentì solo un pò di formicolio alla fine della penetrazione completa. Rimase immobile e solo dopo che mi vide mettere al giusto posto il necessario alla iniezione, saltò giu dal letto e corse ad abbracciarmi ringraziandomi di non averle fatto sentire alcun dolore. Chiaro che in fondo ne fui fiero del mio operato e...ne avevo fatte di punture a bambini, adulti, durante gli anni precedenti! Dopo pranzo spiegai ad Annalisa che l'avere goduto la visione del bel culo di Margherita, secondo me andava festeggiata l'azione medicamentosa, sottoponendo sua cugina inculandomela ed allora proposi a lei di o fare una passeggiata al parco vicino casa con figlia e nipotine, oppure chiudersi in salotto a vedere DVD. Dopo un attimo ero già con MArgherita nudi sul lettone e spalmavo gel sull'ano della focosissima rossa. Dopo che la misi alla pecorina, mi unsi bene il cazzo e, baciandola sul collo da dietro, le appoggiai il batacchio all'ano stringendole delicatamente ma poi con decisione, i seni ben grandi e sodi. Dopo che la penetrai duramente, forsennatamente, sentii aprirsi la porta e rimasi basito nel vedere Annalisa entrare completamente nuda e sdraiandosi accanto a me. Disse che le bambine stavano sul divano dormendo e così lei volle unirsi a noi due e dopo che sborrai un fiume dentro Margherita, vidi subito Annalisa mettersi a sbocchinarmi il cazzo ripulendolo di gel e sborra che colava dal culo della rossa. Poi Annalisa si mise a cosce spalancate ed io la scopai per ben tre volte ma dopo però passai alla figa della rossa e, mentre stavo sborrando per l'ultima mia volta, vidi le due gran fighe che si stavano baciando in bocca e godendo ancora di più perchè mi ero messo a sditalinerle entrambi.
scritto il
2024-01-27
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