La casa di riposo 4.
di
Manganello.
genere
etero
Dopo che ci fumammo una sigaretta lei mi propose di scopare ancora una volta ma le proposi, dopo averle infilato un dito nell'ano c,he sentii strettissimo, perciò detti per scontato che aveva il culetto vergine ancora se voleva essere posseduta analmente e la vidi molto titubante ma poi però mi rispose di volere provare anche quella nuova esperienza sessuale. Dopo averla baciata, accarezzata in ogni punto del corpo, le leccai a lungo l'ano slinguandola con decisione facendola sussurrare gemiti flebili; poi presi il tubetto della vasellina e gliela cospargei intorno e dentro il forellino. Poi ne spalmai un poco al glande già ben turgido e duro come il marmo ed iniziai ad accostarmi all'ano per penetrarla con lentezza, dolcezza e spinsi dentro ma anche con decisione e già sentii che lei stringeva decisamente, cercando così di impedirmi di sodomizzarla ma non desistei, anzi, glielo affondai ancora di più dentro e lì iniziarono i suoi urletti di dolore ma non mi fermai spingendo sempre più dentro. Le sue urla mi bloccarono solo per la paura di non sentire l'eventuale entrata in casa di Annalisa ma poi ripresi a penetrarla, slinguandola in bocca per ammutirla e ci diedi giù a fondo, fino a penetrarla interamente col batacchione fino in fondo e solo dopo un lungo "su e giu", mi rilassai lasciando uscire un mare di sborra che le diede anche piacere, nonostante il dolore che mi confessò poi essere stato straziante ma ora voleva addirittura che la inculassi subito e con tanta foga. I giochi finirono con una seconda sborrata e dopo ci recammo sotto la doccia per poi renderci presentabili in previsione dell'imminente ritorno a casa di Annalisa. Quando Annalisa arrivò a casa volli essere io ad andarle incontro e complimentarmi nel vederla molto più affascinante di come la vedevo da sempre e poi si unì anche Margherita a dirle quanto fosse bella pettinata accuratamente. Lei mi abbracciò e mi fece capire di avere tanta voglia di fare sesso, così feci l'occhiolino a Margherita che capì subito la situazione verificatasi e prese il suo soprabito dicendoci che se ne andava all'edicola vicino casa. Annalisa mi prese per mano conducendomi in camera e dopo pochi minuti eravamo nudi sul letto, scambiandoci un "sessantanove" frenetico poi però fummo interrotti dal suono del campanello: era Margherita! Io le aprii la porta e lei con discrezione andò in camera sua ma io la seguii dietro dandole una manata sul suo bel culo poi mi chiusi in camera con Annalisa ed amoreggiammo scopando più volte senza sosta. Mentre scopavo pensavo al culo di Margherita e tra il suo e quello di Annalisa non sapevo quale mettere primo in classifica... .
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