Il nipotino

di
genere
incesti

Sono gay, o meglio mi sento Omosessuale a tutti gli effetti, lo sono sin da giovanissimo, e per di più, sono una travestita in privato,e a volte in pubblico.
Adoro il mio stesso sesso, adoro sentirmi donna, ed essere abbracciata e amata dai maschi.
Anche se questa mia natura è sempre stata nascosta, poichè, il mio ruolo nella famiglia e nella società, non mi permette di renderlo pubblico.
Due sole persone ne sono al corrente, mia madre, che ha condiviso con mè, sin dai primi momenti la mia natura, aiutandomi, a capire, e poi coltiare la mia natura femminile, il nostro rapporto è Figlia e Madre, e mia sorella, che mi ha fornito i primi capi, i primi completini, e mi ha aiutata nel trucco, e nelle relazioni con i maschi.
Loro, mi hanno vista nuda, come io loro, mi hanno consigliato le prime mie volte, hanno conosciuto alcuni dei miei amanti, visto che li incontravo spesso a casa, e non poche volte hanno assistito alle mie penetrazioni.
Poi mia sorella si è sposata, e poco dopo mi ha resa zia, e come accade spesso, si è separata dal marito, crescendo da sola mio nipote.
E lo fece nel migliore dei modi, educato, studioso volenteroso, e....... gay.
Si lo venne a sapere il primo anno di università, visto che non frequentava nessuna donna, le venne il sospetto, e così, un giorno rientrò prima dal lavoro, per scoprirlo, nella classica scena, travestito con il suo intimo, intento a sfondarsi con un vibratore, mentre si masturbava.
Non fù una catrastofe, mia sorella era di larghe vedute, e poi aveva mè come esperienza, così decise di affrontare il figlio, e cercare di metterlo a sua agio.
Lo aiutò, come fece con mè, e lo iniziò, al trucco e alla scelta dell'intimo, fino a portarlo a scegliere abitini e scarpe, ma poi capì che mancava la parte importante dove lei non avrebbe potuto aiutarlo.
Si rivolse a mè, una sera, venne a casa a trovarmi, io mi stavo preparando per uscire, con un amico, mi stavo truccando, indossavo un abitino attillato rosso, tacchi e intimo, e mentre mi raccontava, il mio cazzo divenne durissimo, mio nipote è un bel ragazzo, e saperlo come mè, mi rese felicissimo.
Anna notò il mio gonfiore, ecco mi disse, è proprio di questo che voglio parlarti, vorrei che fossi tù la sua prima relazione, e che lo introducessi nel tuo mondo, lui ti piace e piaci a lui, finii di truccarmi, e accarezzai mia sorella, certo che sì sciocchina, lo farò volentieri, intanto si trovò il mio cazzo davanti al viso, sorrise, sollevò il vestitino, scostò lo slip, e iniziò a succhiarmi il cazzo duro.
Godevo, iniziai a godere, sii troietta succhia, succhia il cazzo che sfonderà il culo di tuo figlio, e lo riempirà di sperma caldo, lo farò diventare una troia come tè, lei annuii e succhiò fino a farmi godere.
Presi dal mobile un cazzo di gomma bello tosto, mi girai allargai le gambe e le dissi, sfondami, ho troppa voglia e Anna mi infilò dritto il cazzone nel culo, e mi pompò a lungo facendomi godere, poi lei scesa da Mamma e io raggiungi il mio uomo.
Nei giorni successivi incontrai mio nipote, e con dolcezza, e pazienza mi feci raccontare quelo che stava vivendo, e poi lo invitai per la sera stessa da mè.
Mi raggiunse, salutò la Nonna e venne al piano di sopra, dove mi trovò in reggicalze calze e reggiseno, con ai piedi i mie sandali tacco dieci, e un leggero negligè, rimase stupefatto, immaginava ma non ne era del tutto convinto della mia nautura omosessuale, lo abbracciai e baciai, lui ricambiò subito il bacio, limonammo a lungo, e poi lo portai in camera do, una volta scelto cosa indossare loaiutai, e poi si truccò, poco dopo, due vere donne si stavano baciando.
Fù una serata fantastica, lui per la prima volta prese un vero cazzo nel culo, e anche se abituato ai cazzi di gomma, fù fantastico, fece il suo primo pompino con ingoi, e lui mi scopò a lungo, ci scambiammo lo sperma in culo e in bocca, placando la nostra sete di sborra.
Ci addormentammo nude e sporche di sperma, ci svegliò mia Madre alla mattina, accarezzò Andrea mio nipote, finalmente ora sei donna piccola, lei annuii, si la zia è stata stupenda, lei si rivolse a mè, non le hai fatto male vero, no mamma tranquilla, avevo il cazzo duro, Andrea si alzò, e si sedette infilandolo tutto nel culo, vedi nonna, mi entra facilmente, e inizò a godere, siii zia sfondami che godo, mamma prese trà le dita il cazzo della nipotina e la masturbò, fino a farla schizzare.
Divenne la mia amante, e venne a vivere da mè, è tutto ra la mia compagna, e presto la sposerò.
di
scritto il
2023-05-10
5 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La svolta Due

racconto sucessivo

La dolce inculata
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.