Mogli di cornuti che lo prendono da tutti in ogni buco 5 - Anelli di fidanzamento annaffiati di sborra.
di
Andrea2022
genere
tradimenti
Dopo che Saro aveva sborrato sulle vere di nozze e sull'anello di fidanzamento con la moglie, il cornuto si era inginocchiato e tenendo strette le dita bagnate se le era portate sulle bocca e le aveva ripulite con la lingua.
Lo aveva fatto con particolare cura leccando le dita una per una soffermandosi con particolare impegno sulla fede della moglie e sull'anello di fidanzamento con le tre pietre che lui stesso aveva ordinato all'orefice.
Dopo aver terminato il suo compito di testimone del fidanzamento della moglie, lei gli aveva preso la mano e se l'era portata tra le labbra per ripulire lei stessa le tracce di sborra che bagnavano il suo anello nuziale e le sue dita.
-Ciao!-
-Ciao!-
-Lui è Arturo, mio marito e lui è Saro che è venuto a chiederti se può fidanzarsi con me.-
Erano le state le prime parole di presentazione del marito all'amante pretendente fidanzato.
Si erano subito seduti in soggiorno per conversare amabilmente sulla loro scelta brindando con Champagne e flute di cristallo che non venivano più usate da tempo immemore.
Prima di sedersi a tavola, lei aveva voluto procedere col rito del fidanzamento così come l'aveva concordato col marito.
In ginocchio davanti a Saro, gli aveva slacciato i pantaloni ed abbassandogli le mutande, gli aveva estratto il cazzo prepotentemente eretto e duro come richiedeva la circostanza.
Lei gli si era portata di fianco in modo da lasciare al marito la possibilità di vedere come lo imboccava succhiandolo rumorosamente mentre con una mano gli strizzava i testicoli.
L'uomo seguiva con molta attenzione i movimenti delle labbra e della lingua della moglie affascinato da tanta passione e dal fatto che la verga, che pure era già dura quando l'aveva estratta, si era gonfiata in maniera davvero impressionante.
Lo succhiava, lo leccava e lo strizzava al punto che ben preso erano apparse le prime lucide goccioline pre-spermatiche.
A quel punto lei, ne aveva raccolto alcune stille con la lingua congiungendosi al marito in un lungo voluttuoso bacio.
Subito dopo il marito aveva estratto da un astuccio il prezioso anello sul quale erano incise le iniziali dei loro tre nomi e lo aveva infilato al dito della moglie mentre lei facevo lo stesso sull'anulare del fidanzato con un anello attorcigliato dalla foggia fallica.
Dopo lo scambio di anelli, lei glielo aveva preso ancora in bocca e lo aveva succhiato sino a sentirselo contrarre tra le labbra.
A quel punto, se lo era sfilato di bocca ed aveva diretto gli spruzzi di sperma sulle loro mani dalle dita intrecciate.
Dopo che il marito aveva ripulito le dita e gli anelli, portandogli la mano dieto la nuca, lo aveva fatto abbassare sul cazzo ormai molle ma ancora gocciolante del fidanzato per farglielo ripulire con la lingua prima di tirargli su le mutande e sistemargli i pantaloni.
Poi le aveva baciato il marito sulla bocca e con la lingua ancora impastata di sborra, aveva sigillato il fidanzamento con un bacio profondo e incredibilmente libidinoso.
Mentre loro si baciavano, Saro aveva portato la mano con l'anello sulla fica di lei e l'aveva masturbata sino a provocarle un orgasmo talmente violento da bagnargli tutta la mano inzuppando anche il tappeto.
Quella mano l'avevano poi leccata Saro e l'amante mentre il marito disteso sul tappeto le leccava la fica grondante di umori e si masturbava sporcandosi i pantaloni con una incredibile sborrata.
segue
Lo aveva fatto con particolare cura leccando le dita una per una soffermandosi con particolare impegno sulla fede della moglie e sull'anello di fidanzamento con le tre pietre che lui stesso aveva ordinato all'orefice.
Dopo aver terminato il suo compito di testimone del fidanzamento della moglie, lei gli aveva preso la mano e se l'era portata tra le labbra per ripulire lei stessa le tracce di sborra che bagnavano il suo anello nuziale e le sue dita.
-Ciao!-
-Ciao!-
-Lui è Arturo, mio marito e lui è Saro che è venuto a chiederti se può fidanzarsi con me.-
Erano le state le prime parole di presentazione del marito all'amante pretendente fidanzato.
Si erano subito seduti in soggiorno per conversare amabilmente sulla loro scelta brindando con Champagne e flute di cristallo che non venivano più usate da tempo immemore.
Prima di sedersi a tavola, lei aveva voluto procedere col rito del fidanzamento così come l'aveva concordato col marito.
In ginocchio davanti a Saro, gli aveva slacciato i pantaloni ed abbassandogli le mutande, gli aveva estratto il cazzo prepotentemente eretto e duro come richiedeva la circostanza.
Lei gli si era portata di fianco in modo da lasciare al marito la possibilità di vedere come lo imboccava succhiandolo rumorosamente mentre con una mano gli strizzava i testicoli.
L'uomo seguiva con molta attenzione i movimenti delle labbra e della lingua della moglie affascinato da tanta passione e dal fatto che la verga, che pure era già dura quando l'aveva estratta, si era gonfiata in maniera davvero impressionante.
Lo succhiava, lo leccava e lo strizzava al punto che ben preso erano apparse le prime lucide goccioline pre-spermatiche.
A quel punto lei, ne aveva raccolto alcune stille con la lingua congiungendosi al marito in un lungo voluttuoso bacio.
Subito dopo il marito aveva estratto da un astuccio il prezioso anello sul quale erano incise le iniziali dei loro tre nomi e lo aveva infilato al dito della moglie mentre lei facevo lo stesso sull'anulare del fidanzato con un anello attorcigliato dalla foggia fallica.
Dopo lo scambio di anelli, lei glielo aveva preso ancora in bocca e lo aveva succhiato sino a sentirselo contrarre tra le labbra.
A quel punto, se lo era sfilato di bocca ed aveva diretto gli spruzzi di sperma sulle loro mani dalle dita intrecciate.
Dopo che il marito aveva ripulito le dita e gli anelli, portandogli la mano dieto la nuca, lo aveva fatto abbassare sul cazzo ormai molle ma ancora gocciolante del fidanzato per farglielo ripulire con la lingua prima di tirargli su le mutande e sistemargli i pantaloni.
Poi le aveva baciato il marito sulla bocca e con la lingua ancora impastata di sborra, aveva sigillato il fidanzamento con un bacio profondo e incredibilmente libidinoso.
Mentre loro si baciavano, Saro aveva portato la mano con l'anello sulla fica di lei e l'aveva masturbata sino a provocarle un orgasmo talmente violento da bagnargli tutta la mano inzuppando anche il tappeto.
Quella mano l'avevano poi leccata Saro e l'amante mentre il marito disteso sul tappeto le leccava la fica grondante di umori e si masturbava sporcandosi i pantaloni con una incredibile sborrata.
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