S-piacevole imprevisto 3

di
genere
incesti

Al mattino la mamma era stata la prima a svegliarsi e dopo aver preparato il caffè, lo aveva portato a letto al figlio ancora profondamente addormentato.

Prima di svegliarlo, gli si era fermata accanto estasiata dalla sua espressione dolce e rilassata "Chissà cosa sta sognando il mio giovanotto?" Aveva pensato con l'amore di mamma e l'orgoglio di avere un figlio così bello, sano ed educato.. un amante così giovane, dolce e focoso ed un potenziale papà per la creatura che aveva in grembo.

Un lieve bacio sulle labbra, una carezza tra i capelli, avevano accompagnato le sue parole pronunciate col tono lieve di chi è dispiaciuto dal fatto di strapparlo dall'abbraccio di Morfeo e dal suo misterioso regno dei sogni.

-Sveglia cucciolo.. dormiglione.. sveglia!-

Aveva dovuto ripetere ancora quelle stesse parole pronunciate oramai in modo quasi rituale tutte le mattine quando a letto, gli serviva la sua fragrante tazzina di caffè.

Il ragazzo come in trance si attardava a segnalare alla mamma il suo completo risveglio per godersi sino all'ultimo le sue carezze ed il caldo alito che attraverso le parole gli vellicavano i timpani ed il cervello.

-Ciao amore!-

-Ciao mamma!-

E come sempre, ne seguiva il primo di una serie di baci appassionati che sancivano la loro giornata.

Durante la colazione, quasi senza parlarsi, si erano scambiati solo sguardi, espressioni, smorfie ed ammiccamenti che sottintendevano tutto e niente dei drammatici momenti che stavano vivendo.

Sotto lo scroscio tiepido della doccia, avevano fatto ancora l'amore.

-Cucciolo, mi accompagni tu dalla ginecologa?-

-Certo mamma.. certo!-

Il responso della ginecologa che aveva confermato il fatto che fosse gravida si era arricchito di considerazioni e commenti che avevano reso ancora più confusi i dubbi che inquietavano la donna:

-Come sta tuo marito Carla?-

-Bene, direi molto bene.. domani torna per le feste di Natale e fine anno.-

-Anche tu stai bene Carla!

Sei ancora una bella donna piena di vita, hai una salute di ferro, tutti i parametri in ordine e nonostante l'età, hai una struttura fisica ed un apparato riproduttivo perfetti per mettere al mondo un bambino sano e robusto.

Quanto al resto, sta a te metterti in pace con te stessa e con chi sai tu.

Per quanto mi riguarda, sappi che potrai sempre contare sulla mia professionalità e la mia amicizia.-

Quelle parole scalfite come su pietra, avevano turbato non poco la donna la quale con gli occhi lucidi aveva abbracciato l'amica medico ringraziandola per la complice disponibilità offerta.

Prima che uscisse dall'ambulatorio per raggiungere il figlio in sala d'aspetto, la ginecologa le aveva afferrato entrambe le mani e guardandola negli occhi l'aveva congedata così: "Sappi Carla che di situazioni come la tua ne ho viste e ne vedo ancora a decine. Auguri mammina.. amica mia!"

Naturalmente, le parole della ginecologa avevano definitivamente sciolto ogni dubbio e con l'entusiasta approvazione del figlio, aveva deciso che avrebbe portato avanti la gravidanza sino alla fine.

-Come facciamo con papà, come faccio a dirglielo?-

Era il tormentoso dubbio che aveva ripetuto col figlio per tutto il giorno.

-Ma mamma, non mi hai sempre detto che tu e papà fate l'amore anche tre o quattro volte al giorno?

Lui rimarrà qui per 2 settimane e non credo che sia impossibile per te inscenare un incidente esattamente come è successo con noi.

Da quello che mi hai raccontato, con lui fai sempre l'amore libero tranne i giorni in cui sei fertile e lui indossa il preservativo o usate altre vie che non sto qui a ricordarti anche perché sono le stesse tecniche che hai insegnato anche a me.

Per tutto il resto, a coprire eventuali dubbi vi è sempre la tua amica ginecologa.-

-Hai ragione Luca, hai proprio ragione e poi, non ci sono neanche rischi col DNA giacché sono gli stessi suoi.-

Tutto era cominciato quando il marito, ingegnere minerario, era stato mandato in trasferta in Africa.

Il ragazzo aveva al tempo 19 anni e si era appena iscritto all'università.

I rapporti in famiglia erano sereni così come soddisfacenti e creativi erano i rapporti sessuali tra moglie e marito.

Lei per problemi di incompatibilità allergica non poteva prendere la pillola e neanche usare la spirale per cui la loro vivace attività sessuale era regolata dal metodo Ogino- Knaus, dall'uso del preservativo e dalle trasgressive varianti anali e orali dai quali moglie e marito traevano il massimo godimento.

L'allontanamento del marito per così tanti mesi all'anno, aveva creato un certo sconvolgimento nella vita sessuale della donna la quale però, adottando alcuni "Giochini" sperimentati col suo uomo nel corso degli anni era riuscita a trascorrere alcuni mesi senza particolari conseguenze.

Da fidanzati infatti, capitava spesso in occasione del temporaneo allontanamento per lavoro o studio, che facessero l'amore al telefono con reciproca soddisfazione.

Dopo il matrimonio inoltre, avevano inserito nei loro giochi anche l'uso di toys erotici ad uso promiscuo.

Un rapporto felice e creativo appunto!

Ovviamente, per quanto potessero piacere quei metodi, nel tempo, non essendo frutto di scelte ma obblighi di circostanza, non potevano sostituire in modo soddisfacente il necessario contatto fisico con le sue carezze, i baci, gli odori, i suoni, gli umori e dunque, una certa frustrazione si era impossessata della donna.

Il figlio da sempre sensibile agli umori della mamma aveva notato un certo cambiamento del carattere, un palese nervosismo e certi mutamenti nei suoi atteggiamenti.

Naturalmente, per quanto aperti fossero i loro rapporti, non era riuscito ad ottenere risposte su argomenti così delicati.

Spiando la mamma (cosa che non aveva mai fatto prima d'allora) l'aveva vista masturbarsi ed intrattenersi col marito in lunghe conversazioni telefoniche in cui manifestava tutta la sua difficoltà a sopportare quella situazione.

In quelle circostanze, aveva anche scoperto che la mamma era anche una donna.. una femmina!

Una sera a cena il discorso era caduto su quella nuova situazione che stava vivendo la famiglia ed il ragazzo, prendendo la palla al balzo aveva detto con tono scherzoso: "Ma lo sai mamma, che in assenza di papà, l'uomo di casa sono io?!" - "Certo lo so!" aveva risposto la mamma ridendo.

A quel punto, un silenzio carico di significato ed aspettative aveva avvolto tutto l'ambiente.

-Sai che c'è mamma, a me non piace dormire nel mio letto da solo, tu hai accanto a te il posto lasciato vuoto da papà.. non potremmo dormire insieme?-

-Certo cucciolo che possiamo dormire insieme!

Io sono la tua mamma e tu il mio cucciolo cosa mai potrebbe accadere tra noi?-

segue.


scritto il
2023-07-09
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