Grand Hotel ER - tutto a posto

di
genere
comici

AUTORE: Tilde

La mattina è appena cominciata e nel migliore dei modi, con il caro Tom che, nonostante gli anni trascorsi insieme, ha ancora la carineria di portarmi a letto caffè fumante e sfogliatella fragrante, con quella ricottina fresca ed i chicchi di cioccolato... come solo il nostro pasticcere Antonio sa fare; con tanto di rosa rossa per il nostro anniversario.

Eppure, proprio oggi, sono in trepidazione per tutt'altro.

Oggi aprirò il primo degli Eros Relais in Sicilia, qui a Catania: questo prisma di cemento e vetro, che pare la palazzina di Jo Coenen a Parma, è molto cittadino però, sarà la coloritura in pasta basaltica del cemento o il turchese dei vetri che si confonde con lo Jonio, non stona vicino al faro di capomulini, anzi, ed il suo vertice, che si staglia verso l'alba, dona riflessi sulla costa e sul parco rigoglioso e punteggiato dai dammusi adibiti a suite.

Sì, ci sarà anche il fondatore della catena, colui che mi assunse 5anni fa pescandomi dalla plongé di un ristorantino a Portolongone (come chiamano i vecchi elbani Porto Azzurro). Da lavapiatti, prestata alla sala per puro caso, a direttrice dello splendido Hermitage di Portoferraio in due giorni.

Mi emoziona quell'uomo, mi turba e confonde, non dovrei, il mio lui mi ama, in realtà lo amo anche io nonostante la nostra differenza d'età, ma il rincorrersi di quel nome dentro di me è un richiamo alla femmina che sono. Il solo ricordo di quelle mani così curate, eppure grandi e forti, mi eccita, così il pensiero dei suoi occhi su di me.

Ma fu solo una notte, infinita, di sesso selvaggio e bestiale, dove mi ha voluta, mi ha comprata, mi ha usata come una puttana.

Ricordo come la sua voce ed il suo carisma mi abbiano drogata fin dal principio, fin dalla comanda. Non ebbi occhi che per lui tutto il servizio. E non sapevo chi fosse.
Che sobbalzo a quel biglietto piegato nella mancia!

"questa è la chiave di un'auto al parcheggio sulla provinciale" c'era scritto "se scegli bene saprai dove sono"

Nera, senza un simbolo, senza una forma particolare, ma quella chiave mi guidò come un bastone da rabdomante ad una 2cavalli, nera e amaranto, lucidissima. Quella che ho ancora.

Così adesso, col suo profumo e quel sentore d'anice stampato nella mente, mi vedo lavarmi, toccandomi impura, sotto la doccia. Poi scelgo un abito, lo scelgo per lui, a portafoglio, che mi evidenzia le forme, corto, per lasciarmi guardare le gambe, in georgette corda a fiori rossi; già so che gli piacerà; poi due gocce di numero 5 e scendo alla reception.

- buongiorno Tilde -
- buongiorno Kitty, novità? -
- hanno telefonato i Divina e non ci saranno la prima settimana per un problema di lavoro, si scusano tanto -
- peccato, però lasciamo lo stesso il dammuso a disposizione, casomai riuscissero a liberarsi. Senti, il dottore è già arrivato? -
- no, agitazione, ti chiamo io appena c'è -
- ok, vado a fare un giro nella cucine e poi giù alla spa: ieri sera mi hanno detto di un problema al calidarium, vedo se Paolo ha sistemato -
- non ne so nulla, ho visto Silvana a colazione ma non mi ha detto alcunché -
- ha! senti, la coppia della 332... -
- I Galimberti della suite d'angolo, giusto? -
- sì, ho trovato la moglie del cavaliere sulle scale e si è lamentata della biancheria, trova la governante e manda subito a sistemare e, so che le piace è un habitué dell'Hermitage, fai portare anche una Decay 24/7 perversion in un astuccio -
- sei un libro da imparare a vederti lavorare, altro? -
- mmhmm, ti chiederei un bacio... scherzo, a dopo -
- ma che è questa specie di reggae così sparato? -
- questa che viene dal roof di Hermann? vorrà provare il megaimpianto che mi ha fatto comprare; però... devo dire che si sente bene -
- per me lo sentono anche a Taormina! -
- vorrà dire che per l'antigone spareremo a tutta! -
- scema, ridi anche?! -
- uuh! dimenticavo, ho ingaggiato i two cellos... chi chiama dall'interno 413? lascia rispondo io... pronto! -
- Tilde ciao, sono Hermann. Tu hai una cameriera che si chiama Dinah con l'acca, no? Ecco, l'ho sequestrata... -
- come sequestrata? -
- sì, ce l'ho io, ma stai tranquilla che te la restituisco... -
- che restituisco! fra un'ora apriamo, mi serve tutto il personale... -
- Prima o poi -
clik
- ma c'è il... ha! mannaggia Hermann. Senti, Kitty, appena arriva il dottore chiama Morr, e... -
- tranquilla, respira... -
- ok, c'è la posso fare, vado a fare il giro. grazie -

Prima passo a sentire le lamentele dello chef sulla sua sous chef a cui dico, candidamente, che sono cazzi suoi, avendola voluta a suon di centinaia di euro dal villa Crespi, e che a me basta solo la soddisfazione degli ospiti.
Dopo scendo al piano sotto dove c'è la spa scavata nella roccia e l'american bar con la terrazza sulla scogliera.

M'inoltro poi nel locale caldaia ed un caldo infernale mi assale; slaccio l'abito per evitare di fradiciarlo restando in intimo colore carne, faccio tre metri e vedo Paolo in mutande e canotta, un tonfo seguito da un "porca va...!" mi fa da saluto

- buongiorno Paolo -
- buongiorno un piffero! ha! scusa Tilde, sei tu -
- a che punto sei? - chiedo aggirando la selva di tubi
- quasi fa... - alza la testa lasciando la mandibola sul pavimento, poi - opporca, che visione! guarda che il mio compleanno è a settembre -
- lo so, è che qui, fra caldo e unto, rischiavo di sporcarmi -
- e se entra qualcuno? mezza nuda te, mezzo nudo io, che si dice? -
- tesò, fa troppo caldo qui per certe cose... -
- sicura? -
- no, ma è quello che direi -
- senti, qui ho finito, ho cambiato la pompa e i filtri, che erano già saturi, invece l'ozonizzatore è andato; però viaggia tutto anche senza, solo ci sarà da aggiungere del cloro -
- sei un tesoro, senza te qui non funzionerebbe nulla, ti ringrazio per essere venuto con me dall'Hermitage -

mi avvicino dandogli un bacio sulla guancia, ispida di barba, lui non resiste e mi prende per i fianchi tirandomi a sé e lasciando che apprezzi tutta la sua gioia che io sia lì, poi si china leggermente ed appoggia le sue labbra sul mio petto, fra i miei seni; cerco di sfilarmi quando crolla in ginocchio mugolando un "quanto sei bella, sai che ti seguirei all'inferno" iniziando a baciarmi la pancia.

- Paolo, tirati su, smetti -
- Perché non hai scelto me?! -
- dai, su, è storia vecchia; ti voglio bene -
- non è la stessa cosa -
- che fai? piangi? -
- è solo il caldo... scusa, ti ho lasciato due ditate nere addosso... tieni, usa questo -
- fa niente, grazie Passata? -
- di te? no, non mi passerà mai; però mi riprendo. Esci prima tu -

recupero il mio vestito dal maniglione del gas e infilo nel bagno attraversando il corridoio in un balzo, mi ricompongo e raggiungo Silvana alla spa, per dirle che potrà far partire i servizi.

Mi scontro sulla porta con una biondina allegra, con i pods nelle orecchie sparati a tutta e la divisa rosa del centro benessere

- ehi! guarda dove vai! - mi strilla
- sei tu che mi hai travolta, ma tu? saresti? -
- ciao! sì, è vero ero distratta, scusa; sono nuova, in prova; tu sei qui per i miei fantastici massaggi? -
- mmhmm, beh, diciamo per adesso di no; come mai indossi la divisa rosa, quella è per il personale interno -
- quella bianca non mi piace e poi stringe troppo sul seno, invece questa... guarda qua! ma tu chi sei? -
- la direttrice. Tu, però, non mi sembri affatto... Teresa -
- occazzo! posso spiegare -
- sarebbe gradito. In effetti ti dona, che bel seno hai, quinta? -
- in realtà quarta coppa C, tu... - trattenendo un attacco di ilarità - invece... -
- lascia stare, ero piatta come un asse a 15anni, queste sono già un successo - sorrido e resto ammaliata da lei - ...e poi sfida la gravità... i capezzoli fanno da attaccapanni! -
- comunque, piacere, Clitemnestra, tu? -
- urca che nome! Matilde, piacere mio, ma dimmi, chi ti ha assunto? -
- nessuno, mi sono infilata qui senza farmi vedere, passando dal cancello blu dei fornitori, ma sono brava davvero, credimi, mettimi alla prova. Per favore -
- veramente quello sarebbe il principale, sì, lo so, è terribile non dire altro; hai idea, clito, del
casino che sarebbe potuto succedere? -
- sì, boh, forse, ma sono stufa di fare la portapiatti -
- e non potevi rispondere all'annuncio come tutti? -
- tu chiedevi disponibilità immediata ed io ho un part-time e... e poi hai una brutta nomea -
- questa la so ora! -
- sì, si dice che sei una stronza, prepotente e acida -
- ti sembro così? -
- no -
- adesso sto meglio; senti, andiamo su da Kitty e facciamo un contratto part-time per le restanti ore; di quant'è quello che hai? -
- davvero?! 24 -
- sì, prima cambiati però, la divisa te la rendo dopo. Certo, rosa, e col tuo nome -




nomino Kitty, visto che scriverà il contratto


per info, critiche, suggerimenti ed iscrizioni: brigata_er@libero.it
scritto il
2023-07-11
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