Ritorno alla spiaggia

di
genere
gay

Pensavo che fare le corna a Marco solo con il venditore sarebbe stato meno grave ed al tempo stesso mi rifacevo la verginita’ con il resto dei miei amanti occasionali ai quali rifiutavo i miei favori. Oramai eravamo a giugno e ricominciai ad andare alla spiaggia, non c’era praticamente ancora nessuno, e chi incontro. Il mio primo uomo sempre nudo a prendere il sole, con il suo bel fisico ed il suo cazzone che a vederlo mi fece palpitare il buchetto in segno di eccitazione. Appena mi vide mi venne incontro mentre il suo cazzone barzotto sembrava un pendolo e mi abbraccio’ io ricambiai e dopo averci scambiato i convenevoli si guardo’ intorno e mi bacio sulla bocca facendo penetrare la sua lingua e trovando la mia si attorcigliarono in un impeto di piacere. MMMMM mi disse sei sempre piu’ desiderabile,, dai vieni che prendiamo il sole nudi e poi magari ci divertiamo. Io annui’ mi spogliai e lui mi spalmo’ la crema, altrimenti mi sarei scottato. Altro che massaggio appena le sue mani mi toccarono percepii la scossa elettrica , come la prima volta , su tutto il corpo. Mi lascia andare a questo piacere mentre le sue mani mi massaggiavano e mi ungevano tutto il corpo. Le braccia , la schiena, le gambe fino a risalire ad impastare il mio culo. Mi stava dando veramente piacere questo massaggio, le sue mani iniziarono a ungermi anche tra le chiappe divaricandole e i suoi diti iniziarono a penetrarmi facendomi sospirare di piacere. Mi lasciai andare e lui mi disse, te la stai godendo eh troietta. Io mi rilassai e dopo un dito nel mise un altro e poi un altro ancora e per facilitare inarcai un po il culo verso di lui. Fece entrare anche il quarto dito e ben unti scorrevano dentro di me facendomi sospirare sempre di piu’. Pero’ mi disse come sei aperta, la cura del venditore stava facendo effetto, , in questo anno ti devi essere data da fare anche se il mio amico macellaio mi ha detto che non sei piu’ andata da lui. Gli dissi che mi ero fidanzata e lui trattenne un sorriso ma disse, che comunque vedo che fare la troietta ti piace sempre. Io annuii e girandomi verso di lui vidi il suo bel cazzone duro e gli dissi , che aspetti dai scopa questa troia . Lui non se lo fece dire due volte e levate le dita, tirando il culo verso l’alto mi penetro’ con un solo colpo facendomi gemere di piacere. Arrivo’ a fine corsa e mi fece gustare il suo cazzone in tutta la la sua lunghezza facendomi iniziare a gocciolare. Mi teneva il culo sollevato ed il viso sull’asciugamano e prese a scoparmi mentre mi palpava il seno ed io non resistetti e gli inondai l’asciugamano di sbroda. Godi , troietta godi mi disse mentre mi riempiva del suo cazzo che andava avanti ed indietro ed a volte lo faceva uscire tutto facendomi sospirare quando lo rimetteva dentro in un sol colpo. Non avevampo preso nessuna precauzione di imboscarci e meno male che nessuno passava mentre scopavamo. Si sfilo’ da me e si sdraio’ ed io mi infilzai in un solo colpo a smorzacandela, la posizione che preferisco. Era instancabile ed io anche nel mio saliscendi che mi riempiva sempre piu’ mentre le sue mani mi torturavano i capezzoli .Il ritmo aumentava , il suo cazzone si ingrossava ed anche io ero vicino a venire ancora ed infatti con un grido di piacere venni schizzando da tutte le parti come se avessi squirtato mentre lui mi riempiva del suo caldo seme. Mi accasciai su di lui , eravamo sudatissimi, ed in preda al piacere riprendemmo a baciarci golosamente in bocca intrecciando le nostre lingue. Rimase ancora dentro di me fino a quando il suo cazzone non usci fuori insieme al suo seme che lo impiastriccio’ . Mi sdraiai accanto a lui cosi’ nudi , sudati, pieni e colanti di sbroda . Mi sei mancata , mi disse, anche tu gli risposi , sei stato il primo e non ti scordero’ mai e poi sei l’unico che quando mi tocca mi fa provare una scarica di piacere. Peccato, mi disse , per la differenza di eta’ altrimenti saresti stata la mia donna. Mi fece piacere quello che mi disse e mi lasciai andare sul suo petto a godermi quel momento. Fregandocene che qualcuno potesse vederci rimanemmo sdraiati nudi mentre la mia mano si riapproprio del suo cazzone ricominciando a menarglielo. Ne vuoi ancora , mi disse, splendida puttanella. Io annuii ed appena lo sentii rimabazzottirsi , mi chinai e glielo presi in bocca tutto, beandomi nel sentirlo ingrossare nella mia bocca. Lui mi accarezzava la testa e mi faceva i complimenti per la mia bocca che gli dava piacere e per come lo facessi davvero gustandomelo. Era vero ci provavo proprio gusto a leccarlo e succhiarlo fino in gola e continuai fino a quando fra i suoi gemiti di piacere e la sua mano che mi teneva fermo mi riempi’ del suo caldo seme che ingoiai senza perderne una goccia. Riprendendoci dal torpore del piacere andammo a farci un bagno ristoratore ed a sciaqquarci .
Ritornammo a sdraiarci mano nella mano e ci lasciammo andare a prendere ancora un po di sole fino a quando fu l’ora di lasciarci. Gli promisi che sarei andato a trovarlo in negozio e baciandoci ancora ci salutammo.
di
scritto il
2023-07-20
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