La durezza del vetro
di
Angie
genere
dominazione
La mia premessa è sempre la stessa..
Sono una donna adulta, qui a condividere le sue semplici avventure partendo dalla scoperta del sesso e del piacere..potreste trovare situazioni di dominio,ma non confondetelo con la violenza! Alla base del rapporto padrone/serva c'è sempre complicità, rispetto, devozione, libertà.
Non approvo e non racconto aneddoti ove ci sia violenza, crudeltà o umiliazione di alcun tipo.
Torniamo a noi...
2008
L'acqua scorre fresca fra le mie mani insaponate, la mia mente è lontana..viaggia verso qualcosa che ancora non è accaduto.
Poso lo sguardo sulle bottiglie, tre per l'esattezza,di dimensioni e forme diverse,di un verde trasparente.. così lucide..
..un brivido mi scende fino alle caviglie passando per la mia intimità..
Ho già voglia..
Sospiro
Ansiosa? No..so che arriverà..non manca molto..non c'è bisogno che mi scriva, lo sento da dentro..questa notte verrà da me.
Apro la porta finestra
Lascio entrare l'ebrezza del mare
Sistemo la tenda semitrasparente che col vento notturno sfiorerà la mia pelle nuda quando sarò lì a terra distesa..
sto pregustando la notte che sarà.
Si dice che il piace dell' attesa è più intenso del piacere stesso..forse è vero,o comunque l'emozione inizia molto prima di vedersi,di toccarsi..
Un tocco alla porta, appena accennato.. è qui.
Gli apro
Sale in silenzio
È bellissimo ai miei occhi,alto,dai capelli brizzolati,occhiali da vista, barba dolcissima che sta prendendo anch'essa del grigio argenteo, labbra carnose..
Ahhhh cosa darei per poterlo baciare!!
Non mi è permesso
Una volta,una soltanto in così tanto tempo,in così tanti anni.. ancora ricordo la sua morbidezza,il suo sapore..
Si siede
Corro a prendere da bere
Gli porgo il bicchiere, stando in ginocchio davanti a lui, seduto sul divano.
Mi guarda,ma non mi vede..a volte sembro trasparente.. chissà dov'è la tua mente?
Quanti demoni devastano il tuo animo?
Ma io sono qui per te,lo sono da sempre e lo sarò sempre..sono nata per alleviare il tuo dolore..attraverso il mio.
Torna con la mente, vede le bottiglie, sorride prendendone una..sono stata brava..mi farà male..lo so.
Mi spoglio, completamente nuda, lui no..lui non si spoglia mai.
Sono sdraiata a terra, direttamente sulle piastrelle..un brivido mi smuove ma non è il freddo.
Chiudo gli occhi
Si avvicina,come farebbe un grosso leone con la sua preda.. è in agguato,la calma prima della tempesta.
Il mio respiro aumenta
Eccolo
Mi azzanna il seno,morde,si accanisce, quasi a volerlo strappare..il dolore è intenso.
Ho imparato a non urlare
Respiro profondamente
Scende ai fianchi
Morde ancora
Questa settimana niente top corto,i lividi resteranno per un bel po'.
Sta per arrivare dove amo che arrivi..
Mi assale l'interno coscia, distinguo i canini,gli incisivi..adoro quando mi morde la carne morbida e delicata.
Mi gira leggermente e questa volta è il mio sedere ad aver la peggio.. giù proprio dove fa la piega..una due tre..ho perso il conto..
Rumore di vetro.
Mi gira di nuovo,mi tira su le ginocchia,allarga le mie gambe.
Non gli interessa se sono bagnata o pronta .
Affonda direttamente tre dita in me fino alle nocche.
Gira,mi allarga..
quattro
So che prima o poi entrerà interamente in me con tutta la mano,col polso..mi sta preparando.
Gemo di dolore,di estasi..
Esce
Ha già in mano una delle bottiglie
La avvicina alla mia apertura.
Mi fa sentire la durezza del vetro..la strofina avanti e indietro allargandomi le labbra,la fa passare sul clitoride che è duro di voglia.
È un attimo
Spinge violento
Mi piego, non resisto
Ha scelto la la più larga,ma io lo sapevo.. l'ho scelta io, l'ho lavata io, gliel'ho consegnata io.
Inizia a scuoterla, a farla uscire un po',mai del tutto e poi di nuovo dentro aprendomi completamente.
Oddio sento le gambe molli,devo resistere
Spinge di più
Si sdraia accanto a me dolcissimo, bellissimo,in estasi..
Mi sale leggermente sopra,quel tanto che basta per ricevere il mio seno in bocca.
Succhia,succhia sempre forte,con vigore,come un bimbo affamato..mi fa impazzire di piacere.
Inizio a bagnarmi seriamente, avrò fatto un lago a terra, la bottiglia sta per uscire per quanto sono zuppa..
se ne accorge
La rispinge su,la tiene ferma.
Ma non smette mai di succhiare
Sto venendo,sto venendo bruttissimo..ho bisogno di urlare,di fare uscire tutto questo piacere!
Non posso.
Vengo in silenzio.
Scuotendomi per gli spasmi
Sfila la bottiglia,piano..
Mi lascia lì a terra
Lascia che mi riprenda
Adesso tocca a me
....
Sono una donna adulta, qui a condividere le sue semplici avventure partendo dalla scoperta del sesso e del piacere..potreste trovare situazioni di dominio,ma non confondetelo con la violenza! Alla base del rapporto padrone/serva c'è sempre complicità, rispetto, devozione, libertà.
Non approvo e non racconto aneddoti ove ci sia violenza, crudeltà o umiliazione di alcun tipo.
Torniamo a noi...
2008
L'acqua scorre fresca fra le mie mani insaponate, la mia mente è lontana..viaggia verso qualcosa che ancora non è accaduto.
Poso lo sguardo sulle bottiglie, tre per l'esattezza,di dimensioni e forme diverse,di un verde trasparente.. così lucide..
..un brivido mi scende fino alle caviglie passando per la mia intimità..
Ho già voglia..
Sospiro
Ansiosa? No..so che arriverà..non manca molto..non c'è bisogno che mi scriva, lo sento da dentro..questa notte verrà da me.
Apro la porta finestra
Lascio entrare l'ebrezza del mare
Sistemo la tenda semitrasparente che col vento notturno sfiorerà la mia pelle nuda quando sarò lì a terra distesa..
sto pregustando la notte che sarà.
Si dice che il piace dell' attesa è più intenso del piacere stesso..forse è vero,o comunque l'emozione inizia molto prima di vedersi,di toccarsi..
Un tocco alla porta, appena accennato.. è qui.
Gli apro
Sale in silenzio
È bellissimo ai miei occhi,alto,dai capelli brizzolati,occhiali da vista, barba dolcissima che sta prendendo anch'essa del grigio argenteo, labbra carnose..
Ahhhh cosa darei per poterlo baciare!!
Non mi è permesso
Una volta,una soltanto in così tanto tempo,in così tanti anni.. ancora ricordo la sua morbidezza,il suo sapore..
Si siede
Corro a prendere da bere
Gli porgo il bicchiere, stando in ginocchio davanti a lui, seduto sul divano.
Mi guarda,ma non mi vede..a volte sembro trasparente.. chissà dov'è la tua mente?
Quanti demoni devastano il tuo animo?
Ma io sono qui per te,lo sono da sempre e lo sarò sempre..sono nata per alleviare il tuo dolore..attraverso il mio.
Torna con la mente, vede le bottiglie, sorride prendendone una..sono stata brava..mi farà male..lo so.
Mi spoglio, completamente nuda, lui no..lui non si spoglia mai.
Sono sdraiata a terra, direttamente sulle piastrelle..un brivido mi smuove ma non è il freddo.
Chiudo gli occhi
Si avvicina,come farebbe un grosso leone con la sua preda.. è in agguato,la calma prima della tempesta.
Il mio respiro aumenta
Eccolo
Mi azzanna il seno,morde,si accanisce, quasi a volerlo strappare..il dolore è intenso.
Ho imparato a non urlare
Respiro profondamente
Scende ai fianchi
Morde ancora
Questa settimana niente top corto,i lividi resteranno per un bel po'.
Sta per arrivare dove amo che arrivi..
Mi assale l'interno coscia, distinguo i canini,gli incisivi..adoro quando mi morde la carne morbida e delicata.
Mi gira leggermente e questa volta è il mio sedere ad aver la peggio.. giù proprio dove fa la piega..una due tre..ho perso il conto..
Rumore di vetro.
Mi gira di nuovo,mi tira su le ginocchia,allarga le mie gambe.
Non gli interessa se sono bagnata o pronta .
Affonda direttamente tre dita in me fino alle nocche.
Gira,mi allarga..
quattro
So che prima o poi entrerà interamente in me con tutta la mano,col polso..mi sta preparando.
Gemo di dolore,di estasi..
Esce
Ha già in mano una delle bottiglie
La avvicina alla mia apertura.
Mi fa sentire la durezza del vetro..la strofina avanti e indietro allargandomi le labbra,la fa passare sul clitoride che è duro di voglia.
È un attimo
Spinge violento
Mi piego, non resisto
Ha scelto la la più larga,ma io lo sapevo.. l'ho scelta io, l'ho lavata io, gliel'ho consegnata io.
Inizia a scuoterla, a farla uscire un po',mai del tutto e poi di nuovo dentro aprendomi completamente.
Oddio sento le gambe molli,devo resistere
Spinge di più
Si sdraia accanto a me dolcissimo, bellissimo,in estasi..
Mi sale leggermente sopra,quel tanto che basta per ricevere il mio seno in bocca.
Succhia,succhia sempre forte,con vigore,come un bimbo affamato..mi fa impazzire di piacere.
Inizio a bagnarmi seriamente, avrò fatto un lago a terra, la bottiglia sta per uscire per quanto sono zuppa..
se ne accorge
La rispinge su,la tiene ferma.
Ma non smette mai di succhiare
Sto venendo,sto venendo bruttissimo..ho bisogno di urlare,di fare uscire tutto questo piacere!
Non posso.
Vengo in silenzio.
Scuotendomi per gli spasmi
Sfila la bottiglia,piano..
Mi lascia lì a terra
Lascia che mi riprenda
Adesso tocca a me
....
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Sverginata dietro
Commenti dei lettori al racconto erotico