Ritorno dal venditore di aangurie con sorpresa
di
gabry
genere
gay
In effetti ripresi la mia vita da zoccola, rividi il macellaio, il fruttivendolo e l’uomo sposato, ma mi rimaneva ancora una voglia da soddisfare. Il venditore di angurie. Quell’omone peloso con il suo gran fisico possente ed un cazzo non certo da meno. Cosi’ un giorno presi il motorino e facendo finta di capitarci per caso, mi presentai in tutta la mia troiaggine, ero uscita di casa con vestiti normali e poi mi ero fermata per cambiarmi, indossando delle ciabattine molto equivoche, una maglietta corta che lasciava scoperta la mia pancina un po’ abbondante ma che faceva risaltare il mio seno , un paio di bermuda molto aderenti e scosciati che fasciavano e mettevano in risalto il mio bel culo sempre piu’ a sposa e dal quale fuoriusciva nella parte superiore uno string che faceva presagire quanto troia fossi. Quando arrivai e mi riconobbe gli vidi illuminarsi gli occhi. Era un ‘ora non di transito e fortunatamente non c’era proprio nessuno. Gli andai incontro sculettando e sorridendogli ma mi si gelo’ il sangue quando da dietro l’angolo vidi spuntare un ragazzo che avra’ avuto piu’ o meno la mia eta’ ma che gli somigliava molto.
Lui vedendo la mia sorpresa mi disse, vieni vieni, che ti presento mio nipote, anche lui alto , bel fisico non possente come lo zio ma davvero niente male.. Lo chiamo’ mi strinse la mano molto virilmente e senza lasciarla disse allo zio, ma non mi dirai mica che questa è la puttanella che ti sei fatto l’estate scorsa , complimenti sei proprio eccitante, quasi quasi…… E facendomi arrossire , lascio’ la mia mano e disse a suo zio. Scusa zio ma non volevi riposarti un po’ perche’ non unisci l’utile al dilettevole tanto per il momento ci sto io al banco. Lo zio non disdegno’ la proposta e guardandomi mi chiese cosa ne pensavo. Io ero andata li apposta figuriamoci se non mi pareva il vero di andare con lui nel retro .Io annui’ strizzandogli gli occhi ed iniziai a seguirlo non senza aver ricevuto una bella palpata di culo da parte del nipote. Io mi girai e strizzai l’occhio anche a lui che mi disse, dopo vengo a conoscerti meglio. Ed io mi girai sculettando. Appena entrati mi fece i complimenti per come ero eccitante cosi’ vestita e che aveva proprio voglia di riassaggiarmi. Anche io confessai che mi era rimasta voglia di lui e del suo cazzone ma troia come ero gli confessai anche che mi sarebbe piaciuto provare anche suo nipote.
Che troia che sei , mi disse, adesso godiamocela noi e poi vedrai che anche mio nipote , conoscendolo, non manchera’ di farti la festa. Inizio’ a spogliarsi ed in effetti quando si calo’ gli slip vidi il suo cazzone svettare verso di me, aveva detto la verita’ lo eccitavo davvero. Che aspetti mi disse , spogliati voglio che rimani in string. Mi spogliai e lui fece un fischio di assenso e mi fece girare su me stessa, dicendo, cazzo ti sei fatta ancora piu’ bona e questo string mette in risalto quel bel culo sodo che hai, vieni qui. Mi strinse a se’ , mmmmmmmmmm, tutto quel pelo rossastro mi faceva impazzire, i suoi muscoli anche, era diventato ancora piu’ possente dello scorso anno ed io mi sentivo un fuscello malgrado le mie forme generose. Anche il mio seno si era fatto piu’ prosperoso e sodo meglio di tante ragazze che conoscevo.
Ci baciammo voluttosamentet e non persi tempo a prendere in mano quel bel cazzone svettante e maneggiarlo per farlo intostare ancora. Bella puttanella, mi disse, perche’ non me lo succhi un po’. Io scesi lungo il suo petto possente vellicandgli i capezzoli e percorsi tutto il suo corpo con la mia lingua fino a risalire per tutta la lunghezza del suo cazzone fino ad arrivare alla cappellona che succhiai rumorosamente. OHHH che succhiacazzi sei diventata ti devi essere data parecchio da fare in quest’anno. Io lo guardai con il suo cazzone in bocca e mi riempii fino alla gola sbavando come la troia che ero. Lui mugolava e mi teneva per i miei lunghi capelli spingendomi il cazzone fino in gola. Ogni tanto riprendevo fiato mentre il mio buco aperto palpitava di desiderio.
Vieni , mi disse voglio scoparti , e mi fece sdraiare di schiena sul letto, si piego’ e prese a leccarmi il buco aperto. E si mi disse, guarda come sei aperta , ne hai presi proprio tanti e dopo avermi riempito il buco di saliva facendomi mugolare si rialzo’ e portandomile gambe in alto, strappo lo string, trovo’ l’entrata e mi infilzo in un sol colpo. Che goduria essere riempita sia in lungo che in largo, mi stava facendo godere e mugolavo sempre di piu’ mentre mi riempiva proprio bene e dicendoglielo lo invitai a riempirmi sempre di piu’. Cazzo non eri mica cosi’ troia lo scorso anno, qui ci sara’ da fare gli straordinari , e meno male che ho l’aiutante. Sotto quello spinte non resistetti molto e me ne venni addosso riempiendomi del mio seme fra spasmi di piacere mentre il mio culo stimolava il suo cazzone. Vieni, mi disse, bella troiona montami sopra a smorzacandella. Ed io non me lo feci ripetere due volte ed appena sdraiato gli montai sopra e mi feci riempire del suo cazzo. Che goduria , come mi riempiva bene, e poi aveva preso a succhiarmi i capezzoli facendomi trasalire dal piacere che mi dava. Nel mezzo del piacere sentimmo aprire la porta e suo nipote entro’ e noi incuranti della sua presenza continuammo a scopare nel vortice di piacere da cui eravamo travolti. Il nipote si spoglio’ e dandomi della troia monto’ in piede sul letto e mi dette da succhiare il suo bel cazzo nodoso sormonato da una bella cappella rosa e profumata. Mi riempii del suo cazzo strafogandomelo fino in gola mentre lo zio mi riempiva per quanto possibile in culo. Mamma mia come succhi mi disse il nipote, sembri un idrovora. Poi me lo tolse di bocca e suo zio mi fece sdraiare sul suo corpo infilandomi la sua lingua in bocca e stringendomi a se’. Senti il nipote salire sul letto, allargare le mie chiappe e capii cosa voleva fare ma lo lasciai fare fremendo nell’attesa. Appunto’ anche lui il suo cazzo al mio buco e quando lo zio si ritrasse un po’ mi disse di trattenere il fiato e spingere in fuori. Alzai anche il culo per aiutarlo e quando inizio’ ad entrare spinsi ancora , entro’ provai poco dolore e tanto piacere sentendoli riempirmi fino all’inverosimile fino in fondo. Si fermarono e non si mossero per farmi abituare , ma io smaniavo e ripresero a scorrere dentro di me facendomi venire ancora in preda a un godimento che mi fece quasi svenire. Guardati come sei troia, mi disse lo zio, sei strafatta di cazzo ne prenderesti ancora se ci fosse. Si si riempitemi , spingete riempitemi tutta sono la vostra puttana e presi a squirtare sperma come una fontana. Le contrazioni del mio culo erano irresistibili sollecitazioni per i loro cazzo e mi riempirono all’unisono urlando anche loro il proprio piacere affondando per quanto possibile i loro cazzi nel mio culo irrimediabilmente sfondato. Nel delirio del piacere pensai a quanto fossi diventata cosi’ troia in meno di un anno ed alla facilita’ di come mi erano entrati due cazzi nel culo , che proprio piccoli non erano , anzi. Il cazzo del nipote usci’ lasciando una scia del suo sperma mentre lo zio resisteva dentro di me con il suo cazzone ancora barzotto. Che scopata , disse il nipote , avevi ragione zio meritava proprio di farsela una troia sfondata come questa e come gode , proprio come una donna. E mi lascio’ andare uno sculaccione a cui reagi’ con un sospiro di piacere. Non vorrai mica lasciarmelo cosi , mi disse il nipote, e mentre quello dello zio usciva lasciandomi adesso veramente un vuoto incolmabile , me lo mise in bocca e lo pulii dei suoi e dei miei sapori. Anche lo zio me lo dette e pulire e poi corsi in bagno a svuotarmi. Quando tornai loro erano sdraiati sul letto e si trastullavno i cazzi che stavano riprendendo vigore. Vieni puttanella mi dissero abbiamo fatto il primo round adesso e l’ora del secondo anche se ormai ti abbiamo aperta bene . Vuol dire che faremo un ripasso e a queste parole mi inginocchiai ed iniziai a leccargli i cazzoni alternativamente per riportarli al loro splendore. Ma che troia che sei mi disse il nipote, non ti è bastato e ne vuoi ancora. Ed io risposi si sono la vs. troia e vi voglio ancora dentro di me, voglio andare via completamente spanata mi è piaciuto troppo avere dentro di me due cazzoni come i vostri , datemeli ancora. E non si fecero pregare stavolta il nipote si sdraio’ sul letto ed io mi impalai dandogli la schiena mentre lo zio dal davanti mi allargo’ le cosce e trovato il buco melo mise dentro anche lui facendomi sussultare solo di un gran godimento. Dovresti vederla in faccia come gode questa troia disse al nipote e prese a scoparmi con il suo cazzone che non dvava segni di cedimento. Quello che aveva ceduto definitivamente era il mio culo, entravano come se nulla fosse , poi tornavano indietro e mi riempivano ancora senza sosta. E per quanto mi scoparono non lo so , so solo che venni dalla mia pisella e come mi disse lo zio credeva che stessi per svenire da come si erano quasi girate le pupille, mentre il mio culo veniva riempito da quei due tori. Ero una bambola infilzata allo spiedo dai loro cazzoni che non davano segni di cedimento ed io ero sull’orlo dello svenimento dal piacere chemi davano. Non so per quanto mi scoparono ma venni ancora, fu piu’ un orgasmo di testa , perche’ non rilasciai che poche goccie del mio seme ma stavolta le contrazioni del mio culo li fecero arrivare al punto di non ritorno ed insieme mi riempirono ancora una volta. Ero tutta bagnat del mio sudore , del mio seme, del sudore di quel toro dello zio e stremata mi lasciai andare semisvenuta sul nipote . Lo zio estrasse il cazzone e il nipote fece altrettanto girandomi e depositandomi quasi inanimata sul letto dove mi addormentai. Nel dormiveglia li sentii lodare le mie doti di vacca sfondata e dissero anche che sarebbe stata una lunga estate di piacere con una troia come me. Riposati quanto vuoi , te lo sei meritata , e mi riaddormentai. Mi sveglai erano passate un paio di ore e loro erano al lavoro, sentivo che fuori c’erano persone. Io mi lavai , sondai il mio buco dove entravano agilmente quattro diti e fui contenta di aver goduto cosi’ tanto. Mi tocco’ fare un tappo con la carta igenica per non sporcare i bermuda, adesso, mi stavo rivestendo , diciamo da uomo. Uscii dal retro stando attenta per veder se c’era qualcuno che conoscevo al bancone. Fortunatamente non conoscevo nessuno e nessuno mi noto’. Aspettai un po’ poi lo zio venne da me e mi disse, vieni quando vuoi a trovarci sarai sempre la benvenuta e non ti faremo mai mancare i nostri cazzi ma sai bene che se verrai ti scoperemo sempre in coppia tanto abbiamo capito che ti piace. Poi venne il nipote e mi disse, cazzo mi sei entrata proprio dentro, figurati te gli dissi ,e complici scoppiammo a ridere. Voglio rivederti mi disse, anche io risposi , anche da soli . Lui mi fece l’occhiolino ed io me ne andai via contento e sfondato.
Lui vedendo la mia sorpresa mi disse, vieni vieni, che ti presento mio nipote, anche lui alto , bel fisico non possente come lo zio ma davvero niente male.. Lo chiamo’ mi strinse la mano molto virilmente e senza lasciarla disse allo zio, ma non mi dirai mica che questa è la puttanella che ti sei fatto l’estate scorsa , complimenti sei proprio eccitante, quasi quasi…… E facendomi arrossire , lascio’ la mia mano e disse a suo zio. Scusa zio ma non volevi riposarti un po’ perche’ non unisci l’utile al dilettevole tanto per il momento ci sto io al banco. Lo zio non disdegno’ la proposta e guardandomi mi chiese cosa ne pensavo. Io ero andata li apposta figuriamoci se non mi pareva il vero di andare con lui nel retro .Io annui’ strizzandogli gli occhi ed iniziai a seguirlo non senza aver ricevuto una bella palpata di culo da parte del nipote. Io mi girai e strizzai l’occhio anche a lui che mi disse, dopo vengo a conoscerti meglio. Ed io mi girai sculettando. Appena entrati mi fece i complimenti per come ero eccitante cosi’ vestita e che aveva proprio voglia di riassaggiarmi. Anche io confessai che mi era rimasta voglia di lui e del suo cazzone ma troia come ero gli confessai anche che mi sarebbe piaciuto provare anche suo nipote.
Che troia che sei , mi disse, adesso godiamocela noi e poi vedrai che anche mio nipote , conoscendolo, non manchera’ di farti la festa. Inizio’ a spogliarsi ed in effetti quando si calo’ gli slip vidi il suo cazzone svettare verso di me, aveva detto la verita’ lo eccitavo davvero. Che aspetti mi disse , spogliati voglio che rimani in string. Mi spogliai e lui fece un fischio di assenso e mi fece girare su me stessa, dicendo, cazzo ti sei fatta ancora piu’ bona e questo string mette in risalto quel bel culo sodo che hai, vieni qui. Mi strinse a se’ , mmmmmmmmmm, tutto quel pelo rossastro mi faceva impazzire, i suoi muscoli anche, era diventato ancora piu’ possente dello scorso anno ed io mi sentivo un fuscello malgrado le mie forme generose. Anche il mio seno si era fatto piu’ prosperoso e sodo meglio di tante ragazze che conoscevo.
Ci baciammo voluttosamentet e non persi tempo a prendere in mano quel bel cazzone svettante e maneggiarlo per farlo intostare ancora. Bella puttanella, mi disse, perche’ non me lo succhi un po’. Io scesi lungo il suo petto possente vellicandgli i capezzoli e percorsi tutto il suo corpo con la mia lingua fino a risalire per tutta la lunghezza del suo cazzone fino ad arrivare alla cappellona che succhiai rumorosamente. OHHH che succhiacazzi sei diventata ti devi essere data parecchio da fare in quest’anno. Io lo guardai con il suo cazzone in bocca e mi riempii fino alla gola sbavando come la troia che ero. Lui mugolava e mi teneva per i miei lunghi capelli spingendomi il cazzone fino in gola. Ogni tanto riprendevo fiato mentre il mio buco aperto palpitava di desiderio.
Vieni , mi disse voglio scoparti , e mi fece sdraiare di schiena sul letto, si piego’ e prese a leccarmi il buco aperto. E si mi disse, guarda come sei aperta , ne hai presi proprio tanti e dopo avermi riempito il buco di saliva facendomi mugolare si rialzo’ e portandomile gambe in alto, strappo lo string, trovo’ l’entrata e mi infilzo in un sol colpo. Che goduria essere riempita sia in lungo che in largo, mi stava facendo godere e mugolavo sempre di piu’ mentre mi riempiva proprio bene e dicendoglielo lo invitai a riempirmi sempre di piu’. Cazzo non eri mica cosi’ troia lo scorso anno, qui ci sara’ da fare gli straordinari , e meno male che ho l’aiutante. Sotto quello spinte non resistetti molto e me ne venni addosso riempiendomi del mio seme fra spasmi di piacere mentre il mio culo stimolava il suo cazzone. Vieni, mi disse, bella troiona montami sopra a smorzacandella. Ed io non me lo feci ripetere due volte ed appena sdraiato gli montai sopra e mi feci riempire del suo cazzo. Che goduria , come mi riempiva bene, e poi aveva preso a succhiarmi i capezzoli facendomi trasalire dal piacere che mi dava. Nel mezzo del piacere sentimmo aprire la porta e suo nipote entro’ e noi incuranti della sua presenza continuammo a scopare nel vortice di piacere da cui eravamo travolti. Il nipote si spoglio’ e dandomi della troia monto’ in piede sul letto e mi dette da succhiare il suo bel cazzo nodoso sormonato da una bella cappella rosa e profumata. Mi riempii del suo cazzo strafogandomelo fino in gola mentre lo zio mi riempiva per quanto possibile in culo. Mamma mia come succhi mi disse il nipote, sembri un idrovora. Poi me lo tolse di bocca e suo zio mi fece sdraiare sul suo corpo infilandomi la sua lingua in bocca e stringendomi a se’. Senti il nipote salire sul letto, allargare le mie chiappe e capii cosa voleva fare ma lo lasciai fare fremendo nell’attesa. Appunto’ anche lui il suo cazzo al mio buco e quando lo zio si ritrasse un po’ mi disse di trattenere il fiato e spingere in fuori. Alzai anche il culo per aiutarlo e quando inizio’ ad entrare spinsi ancora , entro’ provai poco dolore e tanto piacere sentendoli riempirmi fino all’inverosimile fino in fondo. Si fermarono e non si mossero per farmi abituare , ma io smaniavo e ripresero a scorrere dentro di me facendomi venire ancora in preda a un godimento che mi fece quasi svenire. Guardati come sei troia, mi disse lo zio, sei strafatta di cazzo ne prenderesti ancora se ci fosse. Si si riempitemi , spingete riempitemi tutta sono la vostra puttana e presi a squirtare sperma come una fontana. Le contrazioni del mio culo erano irresistibili sollecitazioni per i loro cazzo e mi riempirono all’unisono urlando anche loro il proprio piacere affondando per quanto possibile i loro cazzi nel mio culo irrimediabilmente sfondato. Nel delirio del piacere pensai a quanto fossi diventata cosi’ troia in meno di un anno ed alla facilita’ di come mi erano entrati due cazzi nel culo , che proprio piccoli non erano , anzi. Il cazzo del nipote usci’ lasciando una scia del suo sperma mentre lo zio resisteva dentro di me con il suo cazzone ancora barzotto. Che scopata , disse il nipote , avevi ragione zio meritava proprio di farsela una troia sfondata come questa e come gode , proprio come una donna. E mi lascio’ andare uno sculaccione a cui reagi’ con un sospiro di piacere. Non vorrai mica lasciarmelo cosi , mi disse il nipote, e mentre quello dello zio usciva lasciandomi adesso veramente un vuoto incolmabile , me lo mise in bocca e lo pulii dei suoi e dei miei sapori. Anche lo zio me lo dette e pulire e poi corsi in bagno a svuotarmi. Quando tornai loro erano sdraiati sul letto e si trastullavno i cazzi che stavano riprendendo vigore. Vieni puttanella mi dissero abbiamo fatto il primo round adesso e l’ora del secondo anche se ormai ti abbiamo aperta bene . Vuol dire che faremo un ripasso e a queste parole mi inginocchiai ed iniziai a leccargli i cazzoni alternativamente per riportarli al loro splendore. Ma che troia che sei mi disse il nipote, non ti è bastato e ne vuoi ancora. Ed io risposi si sono la vs. troia e vi voglio ancora dentro di me, voglio andare via completamente spanata mi è piaciuto troppo avere dentro di me due cazzoni come i vostri , datemeli ancora. E non si fecero pregare stavolta il nipote si sdraio’ sul letto ed io mi impalai dandogli la schiena mentre lo zio dal davanti mi allargo’ le cosce e trovato il buco melo mise dentro anche lui facendomi sussultare solo di un gran godimento. Dovresti vederla in faccia come gode questa troia disse al nipote e prese a scoparmi con il suo cazzone che non dvava segni di cedimento. Quello che aveva ceduto definitivamente era il mio culo, entravano come se nulla fosse , poi tornavano indietro e mi riempivano ancora senza sosta. E per quanto mi scoparono non lo so , so solo che venni dalla mia pisella e come mi disse lo zio credeva che stessi per svenire da come si erano quasi girate le pupille, mentre il mio culo veniva riempito da quei due tori. Ero una bambola infilzata allo spiedo dai loro cazzoni che non davano segni di cedimento ed io ero sull’orlo dello svenimento dal piacere chemi davano. Non so per quanto mi scoparono ma venni ancora, fu piu’ un orgasmo di testa , perche’ non rilasciai che poche goccie del mio seme ma stavolta le contrazioni del mio culo li fecero arrivare al punto di non ritorno ed insieme mi riempirono ancora una volta. Ero tutta bagnat del mio sudore , del mio seme, del sudore di quel toro dello zio e stremata mi lasciai andare semisvenuta sul nipote . Lo zio estrasse il cazzone e il nipote fece altrettanto girandomi e depositandomi quasi inanimata sul letto dove mi addormentai. Nel dormiveglia li sentii lodare le mie doti di vacca sfondata e dissero anche che sarebbe stata una lunga estate di piacere con una troia come me. Riposati quanto vuoi , te lo sei meritata , e mi riaddormentai. Mi sveglai erano passate un paio di ore e loro erano al lavoro, sentivo che fuori c’erano persone. Io mi lavai , sondai il mio buco dove entravano agilmente quattro diti e fui contenta di aver goduto cosi’ tanto. Mi tocco’ fare un tappo con la carta igenica per non sporcare i bermuda, adesso, mi stavo rivestendo , diciamo da uomo. Uscii dal retro stando attenta per veder se c’era qualcuno che conoscevo al bancone. Fortunatamente non conoscevo nessuno e nessuno mi noto’. Aspettai un po’ poi lo zio venne da me e mi disse, vieni quando vuoi a trovarci sarai sempre la benvenuta e non ti faremo mai mancare i nostri cazzi ma sai bene che se verrai ti scoperemo sempre in coppia tanto abbiamo capito che ti piace. Poi venne il nipote e mi disse, cazzo mi sei entrata proprio dentro, figurati te gli dissi ,e complici scoppiammo a ridere. Voglio rivederti mi disse, anche io risposi , anche da soli . Lui mi fece l’occhiolino ed io me ne andai via contento e sfondato.
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