Mia esperienza
di
WabiSabi
genere
feticismo
(storia vera, io protagonista)
Racconto questo mia storia vera al cento per cento, un po' per il piacere di farlo, ma anche magari per raccogliere qualche commento di persone che hanno vissuto la stessa cosa.
Ho 28 anni e vivo con i miei genitori. Amo la lettura e, quando capita, mi diletto a scrivere racconti erotici che ho pubblicato anche qui. Ho una fidanzata da un anno con la quale sono molto unito. Facciamo tutto insieme, abbiamo passioni in comune e anche dal punto di vista sessuale va a gonfie vele e chissà, magari in futuro andremo a vivere insieme, se il nostro amore continuerà.
Ho sempre avuto la passione per l’intimo femminile, cosa di cui è al corrente la mia fidanzata, passione che asseconda volentieri. Infatti, durante il sesso, ha sempre indossato calze, perizoma, scarpe con tacco, insomma tutto quello che possa stimolare la mia e la sua fantasia. Dal punto di vista sessuale, si può dire che condividiamo anche questa passione, ma niente di più. La mia passione per l’intimo credo sia un vero e proprio feticismo, infatti mi piace anche annusare le sua mutandine quando le toglie per sentire i suoi odori, mi piace concludere l’atto sessuale sulle sue calze, cosa che asseconda ma un po' controvoglia. A parte questo, ho anche avuto una passione per l’esibizionismo, anche se non l’avevo mai messa in pratica.
Per tutto il resto posso dire di avere una vita molto appagante, a tratti monotona: Lavoro, ho tanti amici, insomma, non posso lamentarmi, se non per il nomale stress di “fondo” che ognuno di noi risente in questa vita, ormai diventata frenetica.
Con il tempo, la mia passione per l’intimo mi ha portato ad avere dei pensieri diversi. Ho sempre immaginato di indossare io stesso intimo da donna. È rimasta una fantasia per tanto tempo, forse per anni, e cercavo di scacciarla a tutti i costi dalla mia mente, fin quando, un bel giorno mi capitò la possibilità di realizzarla, più o meno un anno fa.
Era un sabato mattina, i miei genitori erano fuori per il week end e io dovevo andare in giro per completare delle commissioni lavorative. Bisognoso di comperare alcune cose, entrai in uno di quei negozietti gestiti dai cinesi, quelli che vendono di tutto, dai bicchieri ai piatti, per finire alle scarpe. Camminando all’interno del negozio mi resi conto che vendevano anche intimo da donna: perizoma, autoreggenti, collant, tutto di qualità medio-bassa ma forse adatta al mio scopo. Mi fermai di fronte agli scaffali con le altre cose che avevo acquistato strette in mano, decidendo cosa avrei dovuto fare. La voglia di spingermi oltre e finalmente di provare era forte, mentre un’altra parte di me voleva che mi fermassi. Iniziai a guardare tra i vari modelli di calze, mutandine e perizomi. Non ci pensai più di tanto, presi un paio di calze autoreggenti di colore nero e un perizoma in pizzo rosa. Andai alla cassa e pagai tutto, passando praticamente inosservato.
Uscito dal negozio misi tutto nello zaino e tornai a casa.
Una volta a casa, solo, decisi di provare, ero sicuro che una volta indossato tutto non avrei avuto nessuna reazione e la mia fantasia sarebbe stata appagata. Tirai tutto fuori dallo zaino e lo poggiai sul letto. Sentivo dentro un misto di eccitazione e paura.
Mi spogliai nudo e iniziai ad aprire la confezione delle calze. Erano calze autoreggenti nere, molto velate, con la balza abbastanza grande, in pizzo. Aprii anche il perizoma e lo poggiai sul letto. Misi la mano all’interno di una calza per aprirla meglio. Era bellissima, e profumava di pulito. Il momento era giunto, dunque.
Infilai la prima autoreggente (gamba sinistra) e la feci scivolare lentamente sulla coscia facendola salire fin su, poi misi l’altra e le sistemai per bene mentre sentivo il mio pene che stava reagendo. Mi alzai in piedi e infilai il perizoma in pizzo. A contatto con il tessuto del perizoma, il pene diventò durissimo e quella micro-mutandina non riusciva a contenere la mia erezione, diventata possente. Mi meravigliai di me stesso in quel momento; Non avevo mai provato una sensazione del genere.
Mi distesi sul letto e iniziai a guardarmi. Mi piacevo con le calze, con il perizoma, mi sentivo donna, anche se sapevo che non c’era nulla di gay in me, semplicemente mi eccitava il contatto del tessuto sul mio corpo, lo stile elegante che avevo con addosso quell’intimo. Il perizoma era gonfio sul davanti, ero eccitatissimo. Iniziai ad accarezzare le calze, poi mi alzai e andai allo specchio per guardarmi. Mi girai su me stesso; il perizoma infilato tra le natiche disegnava un culetto niente male, quasi da donna, perfetto. Quella visione mi eccitò ancora di più, sentivo il mio pene che stava esplodendo. Tornai sul letto e mi distesi, abbassai il perizoma e liberai il pene; era durissimo, completamente scappellato. Ricordo ancora la sensazione che provai in quel momento. Mi bastarono appena due colpi per venire. Strinsi la mano sull’asta dura e accennai una masturbazione, non riuscii a durare nemmeno un minuto. Esplosi tutto il mio piacere sulla mano. Eiaculai tantissimo, una sborrata e un orgasmo che, forse, non avevo mai provato prima.
Quando tutto si concluse, inutile dirlo, mi sentivo un idiota perchè la cosa mi era piaciuta. Mi tolsi tutto di dosso, velocemente, quasi come se non volessi mai più rifarlo. In più avrei dovuto decidere cosa fare dell’intimo. La prima opzione era di buttare tutto, ma poi decisi di nascondere tutto sul fondo di un cassetto.
Restarono lì per qualche mese, come un tesoro sepolto al quale non volevo più pensare, senza sapere che, in futuro avrei osato di più.
Insomma, ripresi la mia vita sentimentale e sessuale con la mia fidanzata senza più pensarci, fin quando, dopo un po', ebbi l’occasione di restare solo in casa per tre giorni. Indossai di nuovo l’intimo e la cosa mi eccitò più di prima ma, non solo, entrai su un sito di video chat erotiche intento a soddisfare la mia vena esibizionista. Accesi la webcam e mi mostrai dal busto in giù, con le autoreggenti e il perizoma. Il cuore mi batteva all’impazzata e la mia eccitazione era già arrivata quasi all’apice. Il perizoma in pizzo non riusciva a contenere il mio pene eretto.
Fui contattato quasi subito da un uomo che mi stava guardando, che esordì dicendo: “Ciao, sei molto eccitante”; quelle parole mi colpirono come un pugno allo stomaco e sentii il mio pene reagire, scappellandosi del tutto all’interno del perizoma. Iniziammo a parlare fin quando anche lui accese la webcam. Mi mostrò il suo pene duro, mi faceva complimenti, diceva che ero bellissima, più sexy di una donna. Indossare l’intimo e soddisfare la mia vena esibizionista era per me un sogno ad occhi aperti, un’eccitazione che non avevo mai provato in vita mia.
L’uomo che mi stava guardando iniziò a masturbarsi facendomi richieste. Mi chiese di vedere i piedi velati dalle calze, di accavallare le cosce come una donna, mi fece alzare in piedi per guardare il mio culetto sodo in perizoma. Tutto ciò che stava avvenendo mi eccitava a dismisura, tanto che sentivo un piacevole dolore ai testicoli, era come se qualcuno me li stesse accarezzando, pur senza sfiorarmi minimamente. Quando il mio interlocutore stava per concludere la sua masturbazione, mi chiese di stendermi di fronte alla webcam e di abbassare lentamente il perizoma; lo feci. Abbassai con fatica il perizoma e il mio pene duro rimbalzò fuori in tutta la sua erezione. Avevo la cappella gonfia e violacea e iniziai a tremare. “Sei bellissima”, mi disse “Adesso ti sborro tutta” e riprese a masturbarsi. Quando lo vidi eiaculare sentii un piacevole dolore alla base del pene ed eiaculai anche io, ma senza essermi minimamente toccato! Fu stupendo, estasiante, avevo sborrato una quantità di sperma enorme senza nemmeno toccarmi una volta. Restai impietrito dell’orgasmo che avevo provato, forse il più bello della mia vita. Anche lui se ne accorse e, dopo essersi pulito, mi disse : ”hai sborrato come una troietta. Sei bellissima amore.” Poi chiuse la conversazione. Il mio sperma era dappertutto, sul perizoma, in parte sulle calze. Mi sentivo appagato in un modo stupendo. Tolsi l’intimo macchiato e lo buttai. Da quel giorno ho sempre fantasticato di rifarlo, ma non ne ho avuto mai l’occasione.
Racconto questo mia storia vera al cento per cento, un po' per il piacere di farlo, ma anche magari per raccogliere qualche commento di persone che hanno vissuto la stessa cosa.
Ho 28 anni e vivo con i miei genitori. Amo la lettura e, quando capita, mi diletto a scrivere racconti erotici che ho pubblicato anche qui. Ho una fidanzata da un anno con la quale sono molto unito. Facciamo tutto insieme, abbiamo passioni in comune e anche dal punto di vista sessuale va a gonfie vele e chissà, magari in futuro andremo a vivere insieme, se il nostro amore continuerà.
Ho sempre avuto la passione per l’intimo femminile, cosa di cui è al corrente la mia fidanzata, passione che asseconda volentieri. Infatti, durante il sesso, ha sempre indossato calze, perizoma, scarpe con tacco, insomma tutto quello che possa stimolare la mia e la sua fantasia. Dal punto di vista sessuale, si può dire che condividiamo anche questa passione, ma niente di più. La mia passione per l’intimo credo sia un vero e proprio feticismo, infatti mi piace anche annusare le sua mutandine quando le toglie per sentire i suoi odori, mi piace concludere l’atto sessuale sulle sue calze, cosa che asseconda ma un po' controvoglia. A parte questo, ho anche avuto una passione per l’esibizionismo, anche se non l’avevo mai messa in pratica.
Per tutto il resto posso dire di avere una vita molto appagante, a tratti monotona: Lavoro, ho tanti amici, insomma, non posso lamentarmi, se non per il nomale stress di “fondo” che ognuno di noi risente in questa vita, ormai diventata frenetica.
Con il tempo, la mia passione per l’intimo mi ha portato ad avere dei pensieri diversi. Ho sempre immaginato di indossare io stesso intimo da donna. È rimasta una fantasia per tanto tempo, forse per anni, e cercavo di scacciarla a tutti i costi dalla mia mente, fin quando, un bel giorno mi capitò la possibilità di realizzarla, più o meno un anno fa.
Era un sabato mattina, i miei genitori erano fuori per il week end e io dovevo andare in giro per completare delle commissioni lavorative. Bisognoso di comperare alcune cose, entrai in uno di quei negozietti gestiti dai cinesi, quelli che vendono di tutto, dai bicchieri ai piatti, per finire alle scarpe. Camminando all’interno del negozio mi resi conto che vendevano anche intimo da donna: perizoma, autoreggenti, collant, tutto di qualità medio-bassa ma forse adatta al mio scopo. Mi fermai di fronte agli scaffali con le altre cose che avevo acquistato strette in mano, decidendo cosa avrei dovuto fare. La voglia di spingermi oltre e finalmente di provare era forte, mentre un’altra parte di me voleva che mi fermassi. Iniziai a guardare tra i vari modelli di calze, mutandine e perizomi. Non ci pensai più di tanto, presi un paio di calze autoreggenti di colore nero e un perizoma in pizzo rosa. Andai alla cassa e pagai tutto, passando praticamente inosservato.
Uscito dal negozio misi tutto nello zaino e tornai a casa.
Una volta a casa, solo, decisi di provare, ero sicuro che una volta indossato tutto non avrei avuto nessuna reazione e la mia fantasia sarebbe stata appagata. Tirai tutto fuori dallo zaino e lo poggiai sul letto. Sentivo dentro un misto di eccitazione e paura.
Mi spogliai nudo e iniziai ad aprire la confezione delle calze. Erano calze autoreggenti nere, molto velate, con la balza abbastanza grande, in pizzo. Aprii anche il perizoma e lo poggiai sul letto. Misi la mano all’interno di una calza per aprirla meglio. Era bellissima, e profumava di pulito. Il momento era giunto, dunque.
Infilai la prima autoreggente (gamba sinistra) e la feci scivolare lentamente sulla coscia facendola salire fin su, poi misi l’altra e le sistemai per bene mentre sentivo il mio pene che stava reagendo. Mi alzai in piedi e infilai il perizoma in pizzo. A contatto con il tessuto del perizoma, il pene diventò durissimo e quella micro-mutandina non riusciva a contenere la mia erezione, diventata possente. Mi meravigliai di me stesso in quel momento; Non avevo mai provato una sensazione del genere.
Mi distesi sul letto e iniziai a guardarmi. Mi piacevo con le calze, con il perizoma, mi sentivo donna, anche se sapevo che non c’era nulla di gay in me, semplicemente mi eccitava il contatto del tessuto sul mio corpo, lo stile elegante che avevo con addosso quell’intimo. Il perizoma era gonfio sul davanti, ero eccitatissimo. Iniziai ad accarezzare le calze, poi mi alzai e andai allo specchio per guardarmi. Mi girai su me stesso; il perizoma infilato tra le natiche disegnava un culetto niente male, quasi da donna, perfetto. Quella visione mi eccitò ancora di più, sentivo il mio pene che stava esplodendo. Tornai sul letto e mi distesi, abbassai il perizoma e liberai il pene; era durissimo, completamente scappellato. Ricordo ancora la sensazione che provai in quel momento. Mi bastarono appena due colpi per venire. Strinsi la mano sull’asta dura e accennai una masturbazione, non riuscii a durare nemmeno un minuto. Esplosi tutto il mio piacere sulla mano. Eiaculai tantissimo, una sborrata e un orgasmo che, forse, non avevo mai provato prima.
Quando tutto si concluse, inutile dirlo, mi sentivo un idiota perchè la cosa mi era piaciuta. Mi tolsi tutto di dosso, velocemente, quasi come se non volessi mai più rifarlo. In più avrei dovuto decidere cosa fare dell’intimo. La prima opzione era di buttare tutto, ma poi decisi di nascondere tutto sul fondo di un cassetto.
Restarono lì per qualche mese, come un tesoro sepolto al quale non volevo più pensare, senza sapere che, in futuro avrei osato di più.
Insomma, ripresi la mia vita sentimentale e sessuale con la mia fidanzata senza più pensarci, fin quando, dopo un po', ebbi l’occasione di restare solo in casa per tre giorni. Indossai di nuovo l’intimo e la cosa mi eccitò più di prima ma, non solo, entrai su un sito di video chat erotiche intento a soddisfare la mia vena esibizionista. Accesi la webcam e mi mostrai dal busto in giù, con le autoreggenti e il perizoma. Il cuore mi batteva all’impazzata e la mia eccitazione era già arrivata quasi all’apice. Il perizoma in pizzo non riusciva a contenere il mio pene eretto.
Fui contattato quasi subito da un uomo che mi stava guardando, che esordì dicendo: “Ciao, sei molto eccitante”; quelle parole mi colpirono come un pugno allo stomaco e sentii il mio pene reagire, scappellandosi del tutto all’interno del perizoma. Iniziammo a parlare fin quando anche lui accese la webcam. Mi mostrò il suo pene duro, mi faceva complimenti, diceva che ero bellissima, più sexy di una donna. Indossare l’intimo e soddisfare la mia vena esibizionista era per me un sogno ad occhi aperti, un’eccitazione che non avevo mai provato in vita mia.
L’uomo che mi stava guardando iniziò a masturbarsi facendomi richieste. Mi chiese di vedere i piedi velati dalle calze, di accavallare le cosce come una donna, mi fece alzare in piedi per guardare il mio culetto sodo in perizoma. Tutto ciò che stava avvenendo mi eccitava a dismisura, tanto che sentivo un piacevole dolore ai testicoli, era come se qualcuno me li stesse accarezzando, pur senza sfiorarmi minimamente. Quando il mio interlocutore stava per concludere la sua masturbazione, mi chiese di stendermi di fronte alla webcam e di abbassare lentamente il perizoma; lo feci. Abbassai con fatica il perizoma e il mio pene duro rimbalzò fuori in tutta la sua erezione. Avevo la cappella gonfia e violacea e iniziai a tremare. “Sei bellissima”, mi disse “Adesso ti sborro tutta” e riprese a masturbarsi. Quando lo vidi eiaculare sentii un piacevole dolore alla base del pene ed eiaculai anche io, ma senza essermi minimamente toccato! Fu stupendo, estasiante, avevo sborrato una quantità di sperma enorme senza nemmeno toccarmi una volta. Restai impietrito dell’orgasmo che avevo provato, forse il più bello della mia vita. Anche lui se ne accorse e, dopo essersi pulito, mi disse : ”hai sborrato come una troietta. Sei bellissima amore.” Poi chiuse la conversazione. Il mio sperma era dappertutto, sul perizoma, in parte sulle calze. Mi sentivo appagato in un modo stupendo. Tolsi l’intimo macchiato e lo buttai. Da quel giorno ho sempre fantasticato di rifarlo, ma non ne ho avuto mai l’occasione.
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Commenti dei lettori al racconto erotico