L'attrazione di mia moglie
di
Pino di Messina
genere
tradimenti
Questo racconto risale allo scorso anno. Siamo una coppia della provincia di Milano, Laura mia moglie, bella donna di quarantanove anni, in metro e sessantacinque per sessanta chili di peso, ben distribuiti tra due gambe cicciottelle, un culo leggermente pronunciato e due tette della quarta misura, ed io, Carlo con dieci anni in più. Amiamo trascorrere i nostri week end al mare in Liguria, dove abbiamo un alloggetto trilocale con grande terrazza che è molto utilizzata da noi per abbronzarci, in quanto non siamo vicini al mare ed il problema dei parcheggi, spesso ci scoraggia dal muoverci da casa. Essendo però al secondo e ultimo piano, in piena estate il caldo all'interno dell'alloggio è soffocante e insopportabile, ho deciso pertanto di installare un condizionatore. Una sera, mia moglie mi dice che parlando con la parrucchiera, ha saputo che suo figlio installa condizionatori e sarebbe disponibile a spostarsi in Liguria praticando un prezzo di favore, lei lo ha già invitato a venire a casa per illustrarci la soluzione e fare un preventivo. Era oramai fine giugno ed io avrei aspettato almeno fino a settembre, ma lei ormai lo aveva invitato per la sera stessa. Inutile dire che mia moglie, quando aspetta ospiti specie se ragazzi giovani, si veste in modo a dir poco sconveniente. Quella sera, aveva indossato una gonnellina bianca mini cortissima, una maglietta nera con scollo a V che lasciava vedere il suo prosperoso seno spinto in alto da un reggiseno push up, un paio di sandaletti rossi completava l'abbigliamento che sarebbe stato adatto ad una serata al club privè. Verso le nove, si era presentato il ragazzo, troppo giovane secondo me, un bel ragazzo sui vent'anni e quindi immaginavo con poca esperienza, ma tant'è, quando Laura si mette in testa una cosa, la vuole portare a termine il prima possibile. Ci eravamo accomodati sul divano, mia moglie si era seduta in mezzo tra me e il giovane, lui aveva esposto con depliants e listini la possibile soluzione, se fossimo stati d'accordo, avrebbe avuto la possibilità di svolgere il lavoro in un week end, bastava decidere e lui sarebbe venuto con il suo furgone e materiale il sabato mattina ed avrebbe completato il lavoro entro la domenica sera. Aveva argomentato il lavoro con competenza, quindi avevo dato il benestare per il primo week end di luglio. Quando se ne era andato mia moglie era decisamente su di giri, mi aveva abbracciato e mi aveva detto:"Sono contenta che abbiamo preso questo ragazzo, in primis perchè è figlio della mia amica, e poi perchè è giusto aiutare i giovani... " Avevo commentato:"Siii... sopratutto se sono bei giovani... ho già capito che te lo saresti fatto questa sera stessa... zoccola... ho capito che mi vuoi piantare un paio di corna con lui, dimmelo che è vero..." Mi aveva risposto:" Si, mi piace, se ci sarà la condizione giusta, mi piacerebbe scopare con lui mentre tu ci guardi di nascosto... gli dico che ti tradisco e che tu non lo sai... mmmmhhh amore come mi piace giocare a fare la troia..." Le avevo infilato la mano nella scollatura e una tra le cosce, ci eravamo eccitati ed avevamo scopato sul divano. Il giovedì del lavoro programmato, eravamo partiti, lei aveva aveva messo nel borsone delle gonne a dir poco oscene, camicette e sandaletti da troia, il sabato Piero era arrivato alle otto puntuale. Dopo un veloce caffè, si era messo al lavoro, io lo avevo aiutato in alcune mansioni in cui servivo mentre mia moglie si era messa sul lettino in terrazzo a prendere il sole. Aveva idossato un costumino giallo limone ridottissimo, le tette parevano dover uscire in ogni momento, vedevo che lui era interessato a sbirciare dalle finestre, ma io facevo la parte del marito distratto che nulla vede. Ci eravamo messi entrambi in pantaloncini corti a torso nudo, devo ammettere che il suo fisico sarebbe stato appetibile per qualsiasi donna, Laura mi aveva fatto l'occhiolino e si era slacciata il reggiseno sulla schiena, sapevo benissimo che quando io sarei stato all'interno e lui sul terrazzo per staffare l'unità esterna, lei si sarebbe alzata ed avrebbe distrattamente lasciato scoprire le tette quando lui avrebbe guardato verso lei. Poichè abbiamo una intesa profonda, avevo esclamato:" Cazzo ragazzi... che caldo... vado a bere, Piero vuoi bere ? Tu Laura?" Tutti due avevano detto no, ero entrato in casa e mi ero posizionato da una finestra con la tapparella abbassata e le stecche socchiuse, lui si era girato a guardare verso lei che si era seduta e il reggiseno era scivolato, se lo era rimesso con lentezza senza guardare verso il ragazzo, ma lui aveva seguito il movimento senza staccare gli occhi dallo spettacolo. Avevo lasciato che passassero alcuni minuti, lei si era alzata dal lettino e gli aveva detto:" Ha ragione mio marito... fa caldissimo oggi... pensa che quì siamo così in alto che possiamo prendere il sole nudi e nessuno vede... io spesso prendo il sole integrale..." Lui non si era lasciato sfuggire l'occasione e aveva risposto:"Ma guarda che lo puoi fare... io mica guardo... sono impegnato nel lavoro...ahahah"
Lei abbassando il tono di voce:" Si... se non ci fosse mio marito potrei... mica mi formalizzo a farmi vedere nuda... ma quel rompicoglioni... sai come si incazzerebbe... mi darebbe della troia..." Avevo capito che mi voleva far passare per marito geloso, ed io sarei stato al gioco. Ero uscito facendo rumore, lei era sdraiata sul lettino e lui intento nel suo lavoro, avevo detto:"Laura... dobbiamo andare a comprare il pane... vai tu?" Lei aveva risposto annoiata:"Nooo.... vai tu amore... lasciami abbronzare..." Brontolando avevo ribattuto:"e che cazzo... sempre a me... oltretutto di sabato è sempre pieno e ci impiego un sacco di tempo... va bè Piero se non hai bisogno di me vado a piedi..." Lui si era affrettato a tranquillizzarmi:" Tranquillo Carlo, ora posso proseguire da solo per qualche ora, mi servi oggi pomeriggio." Il pane lo avevamo già preso il giorno prima, mi ero posizionato dalla finestra di poco prima nascosto nella penombra. Piero non aveva perso tempo:" Ora che tuo marito non c'è... se vuoi puoi prendere la tintarella integrale, io non guardo ahahah..." Lei lo aveva guardato con aria di sfida e ridendo si era denudata dicendo:" Mio marito è talmente distratto che potrei cornificarlo in qualsiasi momento e non se ne accorgerebbe, ma se mi metto un vestito un po' osé... si incazza... valli a capire gli uomini." Si era sdraiata sul lettino nuda e con le cosce leggermente divaricate, la sua figa depilata era pienamente visibile. Il ragazzo si era fermato a chiacchierare, pareva non sapere da che parte iniziare, mia moglie aveva un ghigno che conosco bene, poi si era fatto coraggio e le aveva chiesto:"Maaahh... dicevi che potresti cornificare tuo marito e lui non se ne accorgerebbe... ti è già successo di tradirlo?" Lei, provocatrice incallita, giocava come il gatto con il topo, aveva riso e risposto:" Ma tu, hai mai conosciuto una donna che non abbia tradito il marito? Le donne sanno fare le cose senza essere scoperte ahahahah... però ti lascio nel dubbio... non vorrei che lo vai a spifferare in giro..." Lui si era affrettato a tranquillizzarla:" Ma per chi mi hai preso? Non mi permetterei mai di parlare delle mie relazione con qualcuno, neanche con il mio migliore amico. Però ho i miei dubbi che tu potresti tradire tuo marito sotto lo stesso tetto." Il giovane era ormai cotto, ma la sua giovane età e la paura del mio arrivo gli impediva di essere più sfacciato, ci aveva pensato mia moglie a metterlo a suo agio, con voce suadente si era avvicinata, le aveva messo le braccia al collo e aveva detto:" Guarda che posso scommettere, sono sempre sicura di quello che dico... " Lo aveva baciato a lungo, quando si era staccata aveva ripreso:"Questo è un anticipo di tradimento... posso fare tutto quello che voglio e mio marito non si accorge di niente." Lui l'aveva stretta a se e aveva preso a stringerle i seni, una mano l'aveva infilata tra le cosce ed aveva iniziato un leggero ditalino. Lei aveva lasciato fare e aveva estratto il cazzo duro dai pantaloncini. Poi si erano staccati lei aveva indossato il costume, si era ridistesa sul lettino dicendo:"Facciamo i bravi che tra poco arriva lui" questa notte riprendiamo il discorso." Quando i loro istinti si erano calmati, ero uscito dal mio punto di osservazione ed ero rientrato in casa rumorosamente. Lei era entrata in cucina e sottovoce mi aveva chiesto:"Hai visto tutto? Ho una voglia pazza di scoparmelo... non so se ce la faccio a resistere fino a sera... magari me lo scopo in terrazza mentre tu fai la pennichella... mi piace da impazzire." Le avevo risposto sottovoce:" Sei una troia... dopo pranzo te lo scopi... ma dopo io come faccio?" Aveva riso e risposto:" Vengo in camera mentre lui lavora e ti faccio un pompino con ingoio, ci stai?" Le avevo fatto presente che la sera avremmo potuto scopare ma lei:" Eh no caro... questa sera scopo di nuovo con lui... ha un cazzo bellissimo... durissimo... dopo ti faccio venire a mano ahahahah altrimenti che cornuto sei? Voglio godermelo per due giorni... a te ti faccio godere dopo di lui... gli ospiti hanno sempre la precedenza..." A pranzo avevamo chiacchierato piacevolmente, poi io mi ero ritirato con la scusa della siesta, lui aveva mentito dicendomi che avrebbe continuato nella parte esterna. Poco dopo erano sul lettino in un angolo del terrazzo che scopavano come due appassionati amanti, lei sotto di lui con le cosce oscenamente aperte e lui che spingeva il suo giovane cazzo dentro di lei, io mi segavo guardando nella penombra della camera. Dopo oltre un'ora di scopata, lui era tornato al suo lavoro lei era entrata in camera e mi aveva trovato con il cazzo duro, era stata di parola e mi aveva fatto un breve pompino con sborrata in gola. La sera dopo cena, mia moglie aveva guidato i tempi, quando mi ero ritirato in camera a dormire, lei lo aveva condotto nell'altra camera, aveva lasciato la luce accesa e le stecche della tapparella alzate per darmi modo di guardare dal buio della terrazza, avevo seguito tutto lo spettacolo e spesso mia moglie guardava verso la serranda, sicura che io ero in postazione con l'uccello in mano. Il gioco voluto da mia moglie si era ripetuto la domenica, poi quando il ragazzo era partito per il rientro a Milano, lei aveva voluto che io la scopassi mentre mi raccontava le sue sensazioni di donna che tradisce il marito con un ragazzo, che non immagina di essere il protagonista di uno spettacolo allestito dalla moglie per il piacere del marito cuckold ma anche per il piacere cerebrale di entrambi i coniugi.
Lei abbassando il tono di voce:" Si... se non ci fosse mio marito potrei... mica mi formalizzo a farmi vedere nuda... ma quel rompicoglioni... sai come si incazzerebbe... mi darebbe della troia..." Avevo capito che mi voleva far passare per marito geloso, ed io sarei stato al gioco. Ero uscito facendo rumore, lei era sdraiata sul lettino e lui intento nel suo lavoro, avevo detto:"Laura... dobbiamo andare a comprare il pane... vai tu?" Lei aveva risposto annoiata:"Nooo.... vai tu amore... lasciami abbronzare..." Brontolando avevo ribattuto:"e che cazzo... sempre a me... oltretutto di sabato è sempre pieno e ci impiego un sacco di tempo... va bè Piero se non hai bisogno di me vado a piedi..." Lui si era affrettato a tranquillizzarmi:" Tranquillo Carlo, ora posso proseguire da solo per qualche ora, mi servi oggi pomeriggio." Il pane lo avevamo già preso il giorno prima, mi ero posizionato dalla finestra di poco prima nascosto nella penombra. Piero non aveva perso tempo:" Ora che tuo marito non c'è... se vuoi puoi prendere la tintarella integrale, io non guardo ahahah..." Lei lo aveva guardato con aria di sfida e ridendo si era denudata dicendo:" Mio marito è talmente distratto che potrei cornificarlo in qualsiasi momento e non se ne accorgerebbe, ma se mi metto un vestito un po' osé... si incazza... valli a capire gli uomini." Si era sdraiata sul lettino nuda e con le cosce leggermente divaricate, la sua figa depilata era pienamente visibile. Il ragazzo si era fermato a chiacchierare, pareva non sapere da che parte iniziare, mia moglie aveva un ghigno che conosco bene, poi si era fatto coraggio e le aveva chiesto:"Maaahh... dicevi che potresti cornificare tuo marito e lui non se ne accorgerebbe... ti è già successo di tradirlo?" Lei, provocatrice incallita, giocava come il gatto con il topo, aveva riso e risposto:" Ma tu, hai mai conosciuto una donna che non abbia tradito il marito? Le donne sanno fare le cose senza essere scoperte ahahahah... però ti lascio nel dubbio... non vorrei che lo vai a spifferare in giro..." Lui si era affrettato a tranquillizzarla:" Ma per chi mi hai preso? Non mi permetterei mai di parlare delle mie relazione con qualcuno, neanche con il mio migliore amico. Però ho i miei dubbi che tu potresti tradire tuo marito sotto lo stesso tetto." Il giovane era ormai cotto, ma la sua giovane età e la paura del mio arrivo gli impediva di essere più sfacciato, ci aveva pensato mia moglie a metterlo a suo agio, con voce suadente si era avvicinata, le aveva messo le braccia al collo e aveva detto:" Guarda che posso scommettere, sono sempre sicura di quello che dico... " Lo aveva baciato a lungo, quando si era staccata aveva ripreso:"Questo è un anticipo di tradimento... posso fare tutto quello che voglio e mio marito non si accorge di niente." Lui l'aveva stretta a se e aveva preso a stringerle i seni, una mano l'aveva infilata tra le cosce ed aveva iniziato un leggero ditalino. Lei aveva lasciato fare e aveva estratto il cazzo duro dai pantaloncini. Poi si erano staccati lei aveva indossato il costume, si era ridistesa sul lettino dicendo:"Facciamo i bravi che tra poco arriva lui" questa notte riprendiamo il discorso." Quando i loro istinti si erano calmati, ero uscito dal mio punto di osservazione ed ero rientrato in casa rumorosamente. Lei era entrata in cucina e sottovoce mi aveva chiesto:"Hai visto tutto? Ho una voglia pazza di scoparmelo... non so se ce la faccio a resistere fino a sera... magari me lo scopo in terrazza mentre tu fai la pennichella... mi piace da impazzire." Le avevo risposto sottovoce:" Sei una troia... dopo pranzo te lo scopi... ma dopo io come faccio?" Aveva riso e risposto:" Vengo in camera mentre lui lavora e ti faccio un pompino con ingoio, ci stai?" Le avevo fatto presente che la sera avremmo potuto scopare ma lei:" Eh no caro... questa sera scopo di nuovo con lui... ha un cazzo bellissimo... durissimo... dopo ti faccio venire a mano ahahahah altrimenti che cornuto sei? Voglio godermelo per due giorni... a te ti faccio godere dopo di lui... gli ospiti hanno sempre la precedenza..." A pranzo avevamo chiacchierato piacevolmente, poi io mi ero ritirato con la scusa della siesta, lui aveva mentito dicendomi che avrebbe continuato nella parte esterna. Poco dopo erano sul lettino in un angolo del terrazzo che scopavano come due appassionati amanti, lei sotto di lui con le cosce oscenamente aperte e lui che spingeva il suo giovane cazzo dentro di lei, io mi segavo guardando nella penombra della camera. Dopo oltre un'ora di scopata, lui era tornato al suo lavoro lei era entrata in camera e mi aveva trovato con il cazzo duro, era stata di parola e mi aveva fatto un breve pompino con sborrata in gola. La sera dopo cena, mia moglie aveva guidato i tempi, quando mi ero ritirato in camera a dormire, lei lo aveva condotto nell'altra camera, aveva lasciato la luce accesa e le stecche della tapparella alzate per darmi modo di guardare dal buio della terrazza, avevo seguito tutto lo spettacolo e spesso mia moglie guardava verso la serranda, sicura che io ero in postazione con l'uccello in mano. Il gioco voluto da mia moglie si era ripetuto la domenica, poi quando il ragazzo era partito per il rientro a Milano, lei aveva voluto che io la scopassi mentre mi raccontava le sue sensazioni di donna che tradisce il marito con un ragazzo, che non immagina di essere il protagonista di uno spettacolo allestito dalla moglie per il piacere del marito cuckold ma anche per il piacere cerebrale di entrambi i coniugi.
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