Gli zii

di
genere
incesti

L a famiglia è una cosa stupenda, poi per mè, cresciuto senza padre, la vicinanza degli zii è stata, ed è, molto importante.
Con mamma ho un rapporto meraviglioso, equando, da giovanissimo, ho iniziato a mostrare segni, inequivocabili di omosessualità, non ha dato in escandescenza, anzi, mi ha aiutato, portato da uno psicologo, e spiegato, a modo suo, come avrei dovuto essere.
Ma visto che, contro la proprio natura, non è possibile andare, detto dallo psicologo, mamma mi ha seguito dolcemente.
Passavano i mesi, e io avevo, sentivo il bisogno di indossare intimo femminile, e così, mi ha aiutato, dandomi inizialmente delle cose sue, e poi acquistato cose più adatte alla mia età.
Mi ha permesso di indossarle a casa, e col tempo, la mia trasformazione in una dolce e sensuale ragazza, era realtà.
Il nostro rapporto era mamma e figlia, spesso eravamo nude, senza crearci ness'un problema, ero ancora vergine, anche se il mio pene, era maturo, e così, il masturbarmi era cosa giornagliera, e spesso in presenza di mamma.
M iniziavo a sentirmi incompleta, capivo che mi mancava, quello che mancava a una donna, un bel cazzo che mi scopava, e spesso in internet vedevo scene che mi mandavano fuori di testa.
Lo dissi a mamma, che mi propose una soluzione, i suoi due fratelli, gay da sempre.
Devo dire che zio Gianni, e zio Aberto, non erano male, anzi, e tutte e due erano accasati con due maschi femminilizzati, due zie insomma.
Sia chiaro, anche loro lo prendevano nel culo, ma erano più maschi Alpha della coppia che s
Beta.
Così, una sera, mamma mi aiutò a prepararmi, reggicalze, calze slip, vestitino attillato, trucco leggero e scarpe con tacco, ero bellissima e eccitatissima, poi lei uscì, mi abbracciò, e mi baciò, auguri piccola, a domattina.
Attesi l'arrivo degli zii, suonarono, aprii, e mi gettai nelle braccia di zio Alberto, il più grande dei due, e mi baciò, sentii la sua lingua nella mia bocca, mi sciolsi come neve al sole.
Poi mi abbracciarono tutti e due e scambiammo le nostre lingue nelle nostre bocche, e mi palpavano, le loro mani, mi scoprivano ogni centimetri del mio corpo.
Andammo in camera di mamma, si spogliarono, caspita erano stupendi, due cazzi grossi, e tosti, si stesero e io mi buttai a succhiare i loro cazzi, lo avevo visto in rete e devo dire che il gusto del loro cazzo, mi fece impazzire di libidine.
Seguendo l'istinto e i loro consigli, li feci sborrare nella mia bocca e bevvi tutto il loro sperma.
Poi siconcentrarono sù di mè, uno mi succhiava, e uno mi baciava e leccava e poi si alternavano, impazzii di piacere.
Poi zioGianni, mi sistemò, a pancia sotto, sistemando dei ciscini sotto la mia pancia, e aperto il cassetto del comodino di mamma prese della crema, esclamando, ei fratello hai visto che la sorellina si fà inculare usando la nostra stessa crema?, e risero, bè dissi zio Alberto, Anna è sempre stata una gran troia lo sai, e risero.
Mentre zio Alberto mi accarezzava e baciava, zio Gianni, si sistemava trà le mie coscie, si unsedi crema, e appoggiò la cappella al mio buco, ora nipotina ti faremo donna, la nostra donna, e spinse leggermente.
Entrò, e spinse ancora, percorrendo il mio intestino fino a sentire i suoi testicoli era entrato, mibruciava, e un pò mi duoleva, ma strinsi i denti, in fondo era quello che desideravo da mesi.
Mi aveva sverginata, ero donna finalmente, e così lo zio mi scopò a lungo dandomi dolore e piacere.
Mi innondò di sperma, e ansimante si adagiò sù di mè.
Poi toccò a zio Alberro, il suo cazzo era più lungo e grosso di quello di zio Gianni, e mi fece godere ancor di più.
Rimanemme a letto tutta la notte, e al mattino ripetemmo l'esperienza, ma questa volta mi impalai io sui loro cazzi.
Mamma rincasò presto, e potè assistere alla monta con Zio Gianni, vedermi cavalcare il suo cazzo, la eccitò.
Si sedette sul bordo del letto, e una volta che zio Gianni mi venne dentro, zio Alberto si mise a pecora, appoggiò il suo viso trà le tette di mamma, e mi disse, dai Paolina, inculami incula zio, gli infilai il mio giovane cazzo nel culo e lo scopai.
Ero a settimo cielo, ero donna e soddisfatta.
Raccontai tutto a mamma una volta sole, lei mi accarezzò, brava e ora cosa vuoi fare?, be continuare con gli zii, e incontrare altri maschi, nel frattempo mamma si era spogliata per fare una doccia, la guardai, e spudoratamente le dissi che mi sarebbe piaciuto provare una donna, ossia lei.
Mi sorrise, certo tesoro, lo speravo, e così nel letto sfatto, pieno di sperma maschile, le infilai il mio cazzo in figa.
Era calda, mi avvolgeva il cazzo, e in più leigodeva, inarcava la schiena, e io spingevo sempre più a fondo il mio cazzo nella sua vagina.
Esplosi il mio piacere sborrando dentro mamma.
Continuammo i nostri incontri, regolarmente, e sei mesi dopo mamma era gravida, l'avevo messa incinta.
Pur continuando a vivere da ragazza, e incontrando uomini, e gli zii, frequentavo mamma, sempre più rotonda, midiede un bellissimo figlio nove mesi dopo.
scritto il
2024-01-31
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