Una sessione a tre

di
genere
sadomaso

Quando la porta si chiude, vedendo la flogger di caucciù, il gancio anale e le corde, ho la conferma di essere entrata nella tana del Lupo.
Lui si Mette davanti a tata che abbassa lo sguardo e china la testa, in segno di rispetto, mentre Lui le accarezza una guancia fino a metterle una mano attorno al collo. Tenendole la mano attorno al collo la costringe a sollevare lo sguardo, le gira il volto verso di me e guardandomi dritta negli occhi dice “quindi? hai portato una puttana al tuo Padrone?”.
A quella domanda lei, alzando timidamente lo sguardo, risponde sottovoce “si, Padrone” e a quella risposta Lui la bacia sulle labbra e sulla fronte dicendole “brava”.
È bastato un “brava” per farla arrossire e sorridere abbassando nuovamente lo sguardo.
È incredibile il rispetto e la devozione che dimostra per Lui, è invidiabile a qualsiasi forma d’amore.
Tata inizia a spogliarsi, Lui Osserva ogni sua minima mossa e anch’io non posso distogliere lo sguardo da lei. Appena lei ha finito di spogliarsi, Lui Si Gira verso di me ed Esclama “e tu? Che fai lì a guardare?”. A quelle domande sto zitta, so che tata vuole rispetto per il suo Padrone, e comincio a spogliarmi pure io. Una volta nudi e lavati Lui Fa mettere tata al centro della stanza, io mi metto in un angolino pronta a guardare quello che sta per accadere davanti a me.
Lui Prende un collare di cuoio con un anello in acciaio, Si Mette davanti a lei, che abbassa lo sguardo raccogliendo i capelli in una coda, e le Mette il collare al collo. La prende per mano, la fa girare, le sussurra in modo autorevole “a carponi…ora” e lei esegue. Le fa passare una corda sull’anello del collare, la lega ad un gancio di fronte a lei e la stessa cosa la ripete sui polsi e sulle caviglie. Quando Ha finito di legarla alza lo sguardo, si gira verso di me, che sono ancora lì nel mio angolino, e mi dice “tu! Vieni qui e aiutami!”. Mi avvicino a Lui, mi squadra da cima infondo sorridendo avidamente e mi posa in mano un lubrificante e un gancio anale. Lui mi dice di prepararGLi il culo di lei e così faccio. Le metto due dita piene di lubrificante nel culo, spalmo il lubrificante anche nel gancio anale e con Lui che guida la mia mano lo infiliamo nel culo.
Lei a quei movimenti ha cominciato ad inarcare la schiena e a gemere. Una volta infilato Lui Ha passato una corda alla fine del gancio e L’Ha legata ai capelli di tata in modo da farle tenere il capo inclinato all’indietro e la schiena inarcata. Mi ha spiegato che così il gancio ad ogni movimento di tata sarebbe andato sempre più in profondità e lei avrebbe goduto come non mai.
Lui si È messo davanti a tata, le Ha serrato la mascella con la mano, le Ha sputato in bocca dicendole “tu cosa sei?” e lei, con un filo di voce, carico di emozione, GLi ha risposto “tutto ciò che Tu desideri Padrone” e Lui l’Ha premiata con una carezza e un “brava”. Mi Ha detto di mettermi davanti a tata, L’Ho raggiunto e, una volta fatto, mi Ha posato le mani sulle spalle spingendomi verso il pavimento. Ho cominciato ad abbassarmi fino a toccare terra con le ginocchia, una volta inginocchiata si E’ Avvicinato con il cazzo in mano e me L’Ha posato sulle labbra.
Appena Lo posa sulle mie labbra, le schiudo e Lo prendo tutto in bocca. Inizio a muovere la
testa, su e giù, su tutta la Sua lunghezza e a giocare, sul frenulo e sull’uretra, con il piercing che ho sulla lingua. Quando Lui mi posa la mano tra i capelli, io GLi appoggio le mani sui fianchi e Lui mi spinge il cazzo affondo in gola. Con la mano libera invece Afferra i capelli di tata facendole inarcare la schiena ancor di più e procurandole un gemito di piacere.
Con la coda dell’occhio, mentre continuo a muovermi con la bocca sul cazzo, accompagnata dalla Sua mano, vedo tata guardarci…o meglio ammirarci con lo sguardo. Uno sguardo pieno di ammirazione e, zero gelosia, gioia, gioia per aver portato una puttana al suo Padrone. Lui mi stacca dal Suo cazzo e, tenendomi per i capelli, mi mette a novanta con il culo verso tata e la guarda dritta negli occhi. Appena Lui la guarda sento la lingua di tata scivolarmi nel buco del culo e il suo fiato farsi corto per via del gancio anale. Lui si abbassa leggermente e, mentre tata tra i gemiti continua a leccare, io mi metto a scopare il culo di Lui con la lingua. Inizio anche ad ansimare per via della lingua di tata e mi spingo ancor di più verso la sua faccia.
GLi metto una mano sulle palle, le massaggio e passo poi a segarLo. Continuo ad entrare e uscire dal Suo buco del culo, senza smettere di segarLo, finché mi ferma Lui tirandomi per i capelli.
Una volta fermata mi fa alzare, facendo così smettere a tata il suo lavoro nel mio culo, mi afferra per un braccio e mi porta dietro a tata. Mi posa una mano sulla spalla, Lo sento muoversi dietro a me, mi prende una mano e ci posa la flogger in caucciù. Si avvicina a tata, lasciandomi lì dietro a lei, si abbassa e, afferrandola per i capelli, le chiede “sei pronta?”. Lei Lo guarda e senza remore risponde “si, Padrone”. Lui torna dietro di me e, afferrandomi la mano dove Ha posato la flogger, mi dice “ora ti insegno una cosa” e accompagnando la mia mano ecco Sferra il primo colpo dritto sulla figa esposta di lei. A quel colpo lei trema e dice “uno, grazie Padrone”. Ha continuato a colpirla alternando i colpi tra culo e figa. Arrivati a cento colpi tata ha cominciato a ridere ed ansimare. Lui mi Ha appoggiato il cazzo, duro come il marmo, tra le chiappe e le ha chiesto di chiedermi com’era il Suo cazzo. Tata a voce alta, mentre Lui continuava a colpirla, chiede “becky com’è il cazzo del mio Padrone?” ed io le rispondo “è duro come il marmo”. Alla mia risposta Lui aggiunge, riferendosi a lei, “per merito tuo piccola, fai impazzire il tuo Padrone quando ti colori di rosso e viola sotto ai Miei colpi”. Il Suo cazzo in un colpo secco entra nella mia figa, mi piega in avanti, con una mano sulla schiena, e non smette di colpire tata. Comincia a muoversi in me con un ritmo abbastanza sostenuto senza mai smettere di colpirla con la flogger.
Alle parole “223, grazie Padrone” Lui fa cadere la flogger, posa una mano sui miei fianchi e con l’altra mi afferra i capelli, inizia a spingere velocemente dentro di me e in una manciata di minuti vengo chiamandoLo per nome. Lui esce da me, si inginocchia vicino a tata, che sta calmando il suo respiro affannoso e, facendole una dolce carezza sulla guancia, posandole un bacio sulla fronte, le dice “sei stata bravissima piccola”. Lei arrossisce a quelle parole GLi risponde “grazie Padrone” e GLi chiede un bacio. Lui le da un bacio e le morde un labbro mentre lei ansima facendo un piccolo urletto.
Mi indica lo strapon, mi dice “indossalo, ora” e Lui si mette ad accarezzare il sedere viola di tata facendola ansimare. Una volta infilato lo strapon mi fa inginocchiare dietro a tata, mi chiede di darGLi i polsi, Lo faccio senza discutere e li lega alla vita di tata. Una volta legata ben stretta a lei, afferrandomi per la vita, mi spinge tutta dentro la figa di tata e mi dice “scopala…ora”. Inizio a scoparla quando, Lui, si mette dietro di me e Rientra nella mia figa. Mentre io comincio a muovermi, Lui inizia a muoversi dentro di me e, mentre tutte e due ansimiamo, come due cagnoline in calore, lei dice a voce alta “Padrone Ti prego, Ti voglio dentro di me”. Dopo quella frase Lui esce da me, mi slega i polsi e afferrandomi per le spalle mi fa uscire da tata. Si mette difronte a lei e le chiede con voce autorevole “cosa hai detto cagna?”, lei abbassa lo sguardo e con un filo di voce dice “Padrone, per favore, Ti vorrei dentro di me”. Lui a quella frase sorride timidamente, si mette dietro a lei e con un colpo secco le entra dentro. Appena le entra dentro lei caccia un urlo, le chiede “e ora?” e lei risponde “ora sono felice Padrone…mi piace Padrone”. Lui le afferra il gancio anale e, tirandolo, infilandoglielo affondo, inizia a scoparla come un ossesso. Lei comincia ad urlare e a dire “Padrone grazie, mi piace Padrone”. Io mi abbasso dietro di Lui e, dopo averli guardati per un po’, GLi infilo tre dita nel culo e Lo stuzzico anche con la lingua. Prendo a massaggiarGLi la prostata senza smettere di leccarLo, Lui non smette di scoparla e lei non smette di ringraziarLo ad ogni spinta. Tata ha cominciato ad urlare più forte dicendo “Padrone, sto per venire”, Lui le ha risposto “fallo” e così, dopo un paio di minuti, si è lasciata andare urlando “Padrone”. Dopo poco ha iniziato a supplicarLo dicendo “per favore vienimi dentro Padrone…grazie Padrone” e così in pochi e potenti affondi le è Venuto dentro. È uscito da lei, mi ha fatta alzare prendendomi per mano e mi ha chiesto di aiutarLo. Abbiamo cominciato a slegarla mentre tremava e ansimava ancora, una volta liberata dalle corde, le ha tirato una sberla nel culo ed è bastato quel gesto per farla tremare nuovamente. Si è accasciata a terra, a pancia in su, tremando e Lui rivolgendosi a me ha detto “la sua figa è da svuotare”. Mi sono abbassata, le ho appoggiato le mani sui fianchi ed ho cominciato a passarle la lingua sulla fessura della figa da cui colava la sborra. Ho continuato a leccarla fino a svuotarla anche dall’ultima goccia di sborra calda mista agli umori di lei. Mentre finivo di leccarla, Lui Ha esclamato un “apri la bocca”, così lei ha fatto e Lui Ha cominciato a pisciare. Ha cominciato a pisciare prima sulla bocca di lei e poi, È sceso sul seno di lei, fino ad arrivare alla mia lingua sulla figa di lei. Una volta finito di pisciare, rivolgendosi a tata, le ha detto “vieni qui…” e, mentre io stavo inginocchiata, lei si è messa a quattro zampe, ed in quel modo, si è diretta verso di Lui. Una volta arrivata a Lui, GLi ha posato la testa sulla coscia, l’ha strusciata su di Lui e, mettendole una mano tra i capelli, le ha detto “brava…mi hai portato una brava puttana”. A quelle parole lei ha sollevato lo sguardo e, guardandoLo arrossendo, GLi ha detto “grazie Padrone”.

scritto il
2024-03-13
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