Padrone, mi scappa la pipì
di
becky&tata
genere
sadomaso
Sono seduta alla scrivania con i miei appunti, Lui è nell’altra stanza e, mentre sono concentrata a studiare, ecco che sento la Sua presenza. Si avvicina, mi posa una mano sul seno e, accarezzandomi, mi chiede cosa sto facendo. GLi rispondo che sto studiando, si avvicina, Lo guardo e non riesco a non sorridere baciandoLo. Dopo un po’ ritorna da me, mi fa sedere sulle Sue ginocchia, inizia ad accarezzarmi le cosce e per la prima volta, dall’inizio del nostro rapporto, mi ritrovo a guardarLo dall’alto. In meno di zero secondi alza la maglietta e scoprendomi un seno Lo prende in bocca, da prima mi bacia e, subito dopo, morde il capezzolo. Lui mi morde forte il capezzolo ed io riesco solamente ad aggrapparmi forte a Lui ansimando. Quando si stacca mi fa alzare e mi lascia nuovamente sola a studiare, mi guardo il capezzolo e vi è del sangue. Appena vedo il sangue mi faccio una risatina tra me e me, mi alzo e raggiungendoLo, scherzosamente, esclamo “...Hai fatto sangue Padrone!!!”. A quella mia esclamazione Lui si gira e, sollevandomi la maglietta, alla vista del sangue GLi compare quel sorrisetto da porco sadico che amo di Lui.
Prima di pranzo torna un’altra volta da me e, questa volta, Ha il paddle in mano…mi metto subito inginocchiata sulla sedia e Lui comincia a colpirmi. Il Padrone mi colpisce finchè non inizio a sanguinare e assieme ridiamo di ciò. GLi prendo il paddle dalle mani, noto delle macchioline di sangue facendole notare pure a Lui. Si riprende il paddle in mano e ridacchia guardandole…mentre Lui ridacchia Gli dico: “bhe…così ora è marchiato di me…ricordaLo a tutte”, me la rido per la mia battuta e pure Lui si fa scappare un sorriso guardandomi.
Dopo pranzo siamo nudi stesi a letto, Lui supino, io sul fianco accoccolata a Lui e in tempo zero mi ritrovo a baciarLo tenendo il Suo cazzo in mano. Sento crescere la Sua eccitazione nella mia mano, eccitandomi a mia volta sapendoLo eccitato. Non appena È completamente duro mi ritrovo sul fianco e con il succhia-clitoride in mano, Lui entra subito dentro di me, facendomi così ansimare e più ansimo, più Lui mi scopa forte. Per tre volte cerco di chiederGLi se ho il Suo permesso per godere e appena mi dice di “si”: vengo urlando, seguita dal Padrone che riversa la Sua sborra dentro di me.
Prima ancora che abbia finito di riprendere fiato Lo vedo rientrare in stanza con le manette e le corde. Mi ammanetta i polsi sopra la testa e lega le caviglie in modo da tenermi le gambe ben aperte. Va a prendere la fuck-machine, mi mostra due dildi chiedendomi di scegliere. Lo guardo e, iniziando a ridere, GLi dico “e me Lo chiedi pure?”…a questa mia risposta Lui mi da della puttana e ridacchia. Non appena infila il dildo più grosso sulla fuck-machine dentro di me, inarco la schiena, per quello che mi è possibile, e mi godo la sensazione di essere così piena. Lui accende la fuck-machine da prima piano fino ad aumentare gradualmente la velocità, io sono quasi in lacrime e senza fiato quando vengo la prima volta, dopo averGLi chiesto il permesso. Per la seconda volta riparte a scoparmi con la fuck-machine ed è qui che tra un ansimare e l’altro GLi dico che comincia a scapparmi la pipì e, infatti, subito dopo, comincio a farmela addosso scossa da un altro orgasmo. Lo sento ridacchiare soddisfatto per il piacere intenso che mi sta impartendo...ripartendo così per la terza volta a strapazzarmi la figa finchè, facendo altra pipì, vengo urlando una terza volta.
Lui si alza dal letto e guardandomi dall’alto, mentre sono persa nei meandri del mio sub-space, Lui se la ride tutto soddisfatto per come è riuscito a farmi godere e per come mi ha fatta “sciogliere”. Quando mi slega l’unica cosa che riesco a fare è quella di girarmi sul fianco e rannicchiarmi sui cuscini chiamandoLo vicino a me. Lui si stende vicino a me, mi accoccolo a Lui che mi accarezza finchè mi riprendo ed esco dal mio sub-space, Lui Sa che ne ho bisogno. Pure queste attenzioni fanno parte dell’essere un bravo Padrone: riportare a riva la schiava dopo averla condotta alla deriva.
Sto lì a godermi il Suo tocco cercando mi riprendermi da quella strapazzata, senza sapere che mi servirà fino all’indomani per tornare carica e non sentirmi più indolenzita alla figa.
Prima di pranzo torna un’altra volta da me e, questa volta, Ha il paddle in mano…mi metto subito inginocchiata sulla sedia e Lui comincia a colpirmi. Il Padrone mi colpisce finchè non inizio a sanguinare e assieme ridiamo di ciò. GLi prendo il paddle dalle mani, noto delle macchioline di sangue facendole notare pure a Lui. Si riprende il paddle in mano e ridacchia guardandole…mentre Lui ridacchia Gli dico: “bhe…così ora è marchiato di me…ricordaLo a tutte”, me la rido per la mia battuta e pure Lui si fa scappare un sorriso guardandomi.
Dopo pranzo siamo nudi stesi a letto, Lui supino, io sul fianco accoccolata a Lui e in tempo zero mi ritrovo a baciarLo tenendo il Suo cazzo in mano. Sento crescere la Sua eccitazione nella mia mano, eccitandomi a mia volta sapendoLo eccitato. Non appena È completamente duro mi ritrovo sul fianco e con il succhia-clitoride in mano, Lui entra subito dentro di me, facendomi così ansimare e più ansimo, più Lui mi scopa forte. Per tre volte cerco di chiederGLi se ho il Suo permesso per godere e appena mi dice di “si”: vengo urlando, seguita dal Padrone che riversa la Sua sborra dentro di me.
Prima ancora che abbia finito di riprendere fiato Lo vedo rientrare in stanza con le manette e le corde. Mi ammanetta i polsi sopra la testa e lega le caviglie in modo da tenermi le gambe ben aperte. Va a prendere la fuck-machine, mi mostra due dildi chiedendomi di scegliere. Lo guardo e, iniziando a ridere, GLi dico “e me Lo chiedi pure?”…a questa mia risposta Lui mi da della puttana e ridacchia. Non appena infila il dildo più grosso sulla fuck-machine dentro di me, inarco la schiena, per quello che mi è possibile, e mi godo la sensazione di essere così piena. Lui accende la fuck-machine da prima piano fino ad aumentare gradualmente la velocità, io sono quasi in lacrime e senza fiato quando vengo la prima volta, dopo averGLi chiesto il permesso. Per la seconda volta riparte a scoparmi con la fuck-machine ed è qui che tra un ansimare e l’altro GLi dico che comincia a scapparmi la pipì e, infatti, subito dopo, comincio a farmela addosso scossa da un altro orgasmo. Lo sento ridacchiare soddisfatto per il piacere intenso che mi sta impartendo...ripartendo così per la terza volta a strapazzarmi la figa finchè, facendo altra pipì, vengo urlando una terza volta.
Lui si alza dal letto e guardandomi dall’alto, mentre sono persa nei meandri del mio sub-space, Lui se la ride tutto soddisfatto per come è riuscito a farmi godere e per come mi ha fatta “sciogliere”. Quando mi slega l’unica cosa che riesco a fare è quella di girarmi sul fianco e rannicchiarmi sui cuscini chiamandoLo vicino a me. Lui si stende vicino a me, mi accoccolo a Lui che mi accarezza finchè mi riprendo ed esco dal mio sub-space, Lui Sa che ne ho bisogno. Pure queste attenzioni fanno parte dell’essere un bravo Padrone: riportare a riva la schiava dopo averla condotta alla deriva.
Sto lì a godermi il Suo tocco cercando mi riprendermi da quella strapazzata, senza sapere che mi servirà fino all’indomani per tornare carica e non sentirmi più indolenzita alla figa.
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