Domenica pomeriggio
di
becky&tata
genere
bisex
Becky si è messa sopra di me, ha iniziato a baciarmi, tirandomi i capelli, mi ha leccato il collo, è scesa sui capezzoli e ha cominciato a morderli.
Io ho cominciato ad ansimare mentre mi mordeva e lei in risposta mi ha morso un orecchio sussurrandomi “sei una puttana tata”.
L’ho presa per le spalle, ho ribaltato la situazione, le ho mordicchiato il collo, leccato le tette e sono scesa fino alla figa mentre lei ridacchiava.
Ho cominciato a leccarle le grandi labbra, le piccole labbra e il clitoride. Le stavo passando la lingua sul clitoride, facendo piccoli e veloci cerchi, quando lei mi ha infilato una mano sui capelli e ha cominciato a tirarli.
Nel frattempo, continuando a leccarla, le ho infilato due dita in figa…riempiendole di umori suoi. Continuando a leccarla le ho sfilato le dita dalla figa, lei ha detto “ti prego no…stronza” e le ho infilato le dita in culo. Ho iniziato a scoparle il culo, con le dita, senza smettere di leccarla, finché lei mi fa “ancora un altro dai”. A quella sua frase l’ho accontentata infilandole un terzo dito nel culo, lei mi ha tirato i capelli ancora più forte e si è inarcata con la schiena mentre muovevo la lingua a ritmo con le dita. Quando ho iniziato a muovere la lingua su e giù, e non più in cerchio, lei ha iniziato ad urlare ancora più forte. Le ho infilato il pollice in figa e, muovendo le dita nel culo, senza smettere di leccarla, è venuta urlando e tirandomi per i capelli.
Si è messa sopra di me, si è abbassata sulla mia figa, mi ha leccato e mordicchiato il clitoride ed io ho iniziato ad ansimare.
Dopo poco si è sollevata e mi ha infilato due dita dentro ed ha iniziato a stimolarmi il punto G, io ho iniziato ad ansimare e lei ha iniziato a graffiarmi le tette. Mentre continuavo ad ansimare e a supplicarla di farmi venire lei ha tirato fuori le dita da me intrecciando le nostre gambe.
Becky si è messa a sforbiciare con me e facendolo si è abbassata su di me baciandomi. Mentre mi baciava e si muoveva sopra di me, io ho iniziato a spingere di più verso di lei che mi diceva di venire.
Le ho detto che non riuscivo a venire, così, lei mi ha detto “ti aiuto io” e ha cominciato a muoversi più velocemente ancora. Ho cominciato ad ansimare tra le sue labbra mentre mi baciava e mordeva. Una volta portata in là si è spostata da me e, continuando a baciarmi, ha cominciato nuovamente a stimolarmi il punto G e a masturbarmi il clitoride con il pollice. Per tutto il tempo non ha smesso di baciarmi o mordermi…ed io sono venuta scoppiando a piangere. Mentre piangevo mi ha fatto una carezza sul volto, mi fa “adesso ti rallegro io”, mi ha preso per mano e portata in bagno. Una volta in bagno mi ha fatta sedere sul water, lei si è inginocchiata, mi ha fatta avvicinare alla sua bocca e accarezzandomi la figa mi fa “dai liberati”. Io mi sono liberata iniziando a pisciare e lei ha cominciato a passarci la lingua sopra ridendo. Quando ho finito di fare pipì, mi ha fatta alzare e abbiamo fatto cambio. Stavo per inginocchiarmi quando, prendendomi per mano, mi ha fatta sedere sopra di lei, ha iniziato a baciarmi a stampo e, mentre lo faceva, ha pisciato dicendomi che ero bellissima anche se piangevo.
Io ho cominciato ad ansimare mentre mi mordeva e lei in risposta mi ha morso un orecchio sussurrandomi “sei una puttana tata”.
L’ho presa per le spalle, ho ribaltato la situazione, le ho mordicchiato il collo, leccato le tette e sono scesa fino alla figa mentre lei ridacchiava.
Ho cominciato a leccarle le grandi labbra, le piccole labbra e il clitoride. Le stavo passando la lingua sul clitoride, facendo piccoli e veloci cerchi, quando lei mi ha infilato una mano sui capelli e ha cominciato a tirarli.
Nel frattempo, continuando a leccarla, le ho infilato due dita in figa…riempiendole di umori suoi. Continuando a leccarla le ho sfilato le dita dalla figa, lei ha detto “ti prego no…stronza” e le ho infilato le dita in culo. Ho iniziato a scoparle il culo, con le dita, senza smettere di leccarla, finché lei mi fa “ancora un altro dai”. A quella sua frase l’ho accontentata infilandole un terzo dito nel culo, lei mi ha tirato i capelli ancora più forte e si è inarcata con la schiena mentre muovevo la lingua a ritmo con le dita. Quando ho iniziato a muovere la lingua su e giù, e non più in cerchio, lei ha iniziato ad urlare ancora più forte. Le ho infilato il pollice in figa e, muovendo le dita nel culo, senza smettere di leccarla, è venuta urlando e tirandomi per i capelli.
Si è messa sopra di me, si è abbassata sulla mia figa, mi ha leccato e mordicchiato il clitoride ed io ho iniziato ad ansimare.
Dopo poco si è sollevata e mi ha infilato due dita dentro ed ha iniziato a stimolarmi il punto G, io ho iniziato ad ansimare e lei ha iniziato a graffiarmi le tette. Mentre continuavo ad ansimare e a supplicarla di farmi venire lei ha tirato fuori le dita da me intrecciando le nostre gambe.
Becky si è messa a sforbiciare con me e facendolo si è abbassata su di me baciandomi. Mentre mi baciava e si muoveva sopra di me, io ho iniziato a spingere di più verso di lei che mi diceva di venire.
Le ho detto che non riuscivo a venire, così, lei mi ha detto “ti aiuto io” e ha cominciato a muoversi più velocemente ancora. Ho cominciato ad ansimare tra le sue labbra mentre mi baciava e mordeva. Una volta portata in là si è spostata da me e, continuando a baciarmi, ha cominciato nuovamente a stimolarmi il punto G e a masturbarmi il clitoride con il pollice. Per tutto il tempo non ha smesso di baciarmi o mordermi…ed io sono venuta scoppiando a piangere. Mentre piangevo mi ha fatto una carezza sul volto, mi fa “adesso ti rallegro io”, mi ha preso per mano e portata in bagno. Una volta in bagno mi ha fatta sedere sul water, lei si è inginocchiata, mi ha fatta avvicinare alla sua bocca e accarezzandomi la figa mi fa “dai liberati”. Io mi sono liberata iniziando a pisciare e lei ha cominciato a passarci la lingua sopra ridendo. Quando ho finito di fare pipì, mi ha fatta alzare e abbiamo fatto cambio. Stavo per inginocchiarmi quando, prendendomi per mano, mi ha fatta sedere sopra di lei, ha iniziato a baciarmi a stampo e, mentre lo faceva, ha pisciato dicendomi che ero bellissima anche se piangevo.
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