La voglia

di
genere
esibizionismo

Mia moglie è andata trovare i suoi, rimarrà via per il fine settimana, rientrerà domenica pomeriggio, almeno, così dice lei, io sono sicuro che và da lui, e i miei suoceri la copriranno come sempre, non hanno mai accettato il nostro matrimonio, e poi, da quando mia moglie ha scoperto che sono gay e travestito, anche lei a condiviso il pensiero die suoi.
Ogni giorno che passa, è un'agonia, non posso travestirmi quando voglio, non posso scopare con chi voglio, e queste fughe di mia moglie, miaiutano.
Appena lei è partita, mio trasformo immediatamente in Paola, reggiseno, slip, autoreggenti, e tacchi, un velo di trucco, parrucca, mi infilo un lung nel culetto, e vago per casa sculettando, messaggiando con alcuni miei amanti, per poi collegarmi in rete.
Ho molti miei filmati, e mie fotografie, che scambio con sconosciuti, verso le sette, mi preparo, un leggero pasto, lo consumo, e poi mi spoglio, doccia calda, e poi comincio la vestizione.
Più curata di quella nel pomeriggio, reggiseno e slip neri, trasparenti, reggicalze e calze grigio perla, un vestitino aderente, sandali neri tacco dieci, un trucco appariscente, rossetto rosso fuoco, parrucca con capelli lunghi e neri, e veloce controllo alle unghi laccate rosse, e eccomi pronta.
Afferro la borsa, con il necessario, fazzoletini, documenti telefono, preservativi, calze di scorta, non si sà mai, una donna deve essere sempre scic, e vado in garage, salgo sull'auto, e parto.
Ho un'oretta di auto per raggiungere il solito posto, un parcheggio dietro a un motel, dove, dal venerdì, alla domenica, ci si incontra trà maschietti, e trav.
Ho il culo in fiamme dalla voglia, sono alcune settimane che non assaggio un vero cazzo, un cazzo di carne, duro e pulsante, non ne posso più, e così, arrivo alla meta.
Ne ho presi di cazzi in vita mia, di tutte le forme e taglie, ma non ne ho mai abbastanza, e questa sera ne ho particolarmente voglia.
Appena arrivo, scendo dall'auto, e inizio a passeggiare all'interno del parcheggio, e poi mi incammino sul marciapiede, e iniziano ad avvicinarsi alcune auto, sculetto, sollevo leggermente l'abitino, e mostro le calze, agganciate al regicalze, mi bagno, il cazzo scoppia, dai bella sali, mi sento dire, lo osservo, non è male, giovane e ben piazzato, salgo, e raggiungiamo la fine del parcheggio, non siamo soli, ma non importa, mi bacia, mi stringe e mi palpa, io tocco il suo pacco, whooo dico, è pazzesco, lo toglie dalla tuta, è nudo sotto, e che bel cazzo.
Lo succhio per una decina di minuti, e poi lo voglio, scendiamo dall'auto, mi appoggio al cofano della macchina, mi solleva il vestito, lo imploro di deflorarmi, di incularmi, di sfondarmi, non mette nemmeno il preservativo, me lo infikla, mi manca il respiro, è dentro, cazzo se è grosso e duro.
Inizia a pomparmi delicatamente, per poi aumentare il ritmo, inarco la schiena, mi vuole baciare, mi giro, e limoniamo, seibello gli dico, sei un vero maschio, e tù una vera troia mi dice.
Poi mi afferrail cazzo duro, e lo sega, io allargo di più le gambe, voglio urlare quando mi viene dentro, e succede, sento lo sperma schizzare dentro di mè, urlo, lo imploro, e lui mi fà schizzare.
Ho il fiatone, mi inginocchio, e lo ripulisco, bevendo il suo sperma, poi mi solleva mi bacia, e mi stringe, ti adoro troiona mi dice, ci scambiamo il numero, mi vuole rivedere, poi mi saluta e se ne và, io ritorno all'auto, prendo dei fzzolettini, mi ripulisco, mi rinfresco con una bottiglietta d'acqua, e mi rimetto a passeggiare.
Mi scopano in sette, e tutti mi vengono in culo, e in bocca, e io bevo, bevo, mi ubriaco di sperma.
Rientro Domenica mattina allesette, sfatta e sporca, piena di sborra, mi cola ancora sulle coscie, ma son felice, mi butto sul letto e mi addormento.
Mi risveglio il mio buco del culo è sfondato, non si chiude, ne sono felice, mi scatto una serie di foto, e alcune le invio a lei, mi risponde con una serie di corna, e un frocio schifoso, rispondo grazie troia.
Mi lavo, mi metto biancheria pulita, e passo il pomeriggio a rispondere alle mail, quando sento aprirsi la porta, è lei, mia moglie, mi saluta e và in camera, la raggiungo, sono in autoreggenti, tacchi truccata con parrucca, lei si stà spogliando, cazzo se è bella, si denuda, la guardo, posso?, certo, ne hai dentro un pò?, si muoviti, mi sistemo trà le sue cosce e lecco lo sperma che ha conservato per mè, è dolce, calda, è magnifica.
Bevo tutto, e poi mi metto in piedi, afferro il mio cazzo, e lei il cellulare, forza muoviti,non ho tutta la sera, e io inizio a masturbarmi, e lei registra, lo invierà al suo uomo, e lo metterà in rete, io impazzisco, mi dà del cornuto, del frocio, e io la prego di continuare, così poco dopo sborro.
scritto il
2024-03-20
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