Diana, mamma ubbidiente. Cinema e pizza.
di
Billo
genere
dominazione
Tutte le “performance” di Diana venivano riprese con foto e video, e postate su una chat di gruppo, di cui facevano parte Sabrina, Anna, Paola e Giulia; Diana era nel gruppo ma non poteva assolutamente scrivere nulla sulla chat, doveva solo leggere i commenti e gli ordini e le istruzioni che le altre 4 scrivevano.
Diana riguardava le porcate che faceva, i giochi, le frustate, i pompini, e leggeva:” guardate che troia, come le piacciono le frustate!!” Oppure:” che cesso, quanto piscio si prende !!” E poi:” dobbiamo portarla a battere in strada...” e tanto altro.
Diana aveva preso gusto a tutto, alle frustate e alle sculacciate sul culo e sui capezzoli, a leccare i piedi i culi e i cazzi, nonché le fiche, e adorava essere sburrata in bocca e nel culo e nella fica.
Diana non diceva mai di no, era molto felice di questa sua “nuova” vita: un giorno Giulia le disse:” domani sera mi porti al cinema, andremo al centro commerciale XYZ così dopo il film mangiamo lì da KHJ ...e vestiti da troia, come sai”.
Il giorno dopo Diana era pronta, sotto al soprabito leggero mise camicia e gonna corta, senza intimo, scarpe con tacchi alti, un plug anale medio nel buco del culo, giunte al cinema si accomodarono ai loro posti, dietro e in alto, e di fianco a Diana si sedettero 3 signori tra i 65 e i 70 anni.
Tempo 10 minuti e la mano del signore accanto a Diana sfiorava la coscia di lei, che risalita la gonna era esposta abbondantemente, e Giulia vide la manovra e sussurrò:” lascia fare, zoccola, allarga le gambe...”
Diana allargò le gambe per far capire al tizio che poteva proseguire, e lui passò all’interno della gamba della porca, che copri’ il “campo” con il soprabito piegato, nel frattempo Giulia le aveva messo un braccio intorno alle spalle in modo tale da arrivare al capezzolo destro della mamma ubbidiente.
Mano sinistra del tipo in mezzo alla fica di Diana, mano destra di Giulia sulla tetta di Diana, e il tipo tirò fuori un bel cazzo dai pantaloni, iniziò a fare su e giù con la sua mano, fino a che dopo due minuti Diana prese in mano la situazione, e impugnò la verga dura del maturo signore, mentre i due amici di lui guardavano.
L’uomo copri’ anche lui la sega con il suo giubbino piegato, e continuò la masturbazione reciproca tra lui e Diana, Giulia aggiunse la sua mano sinistra a quella del porco, e Diana sentendo due mani nella fregna venne, sburro’ e si dovette mordere un labbro per non gridare mentre godeva.
Dopo poco la sega culminò con la sborrata in mano a Diana, che tirò fuori la sua mano ricoperta di borra e la mostrò alla figlia Padrona...Giulia le disse:” lecca troia, lecca!” Diana si mise le dita in bocca e lecco’ tutto la sborra mentre i tre uomini guardavano estasiati.
Luci in sala per l’intervallo, tutti si guardarono in faccia e si rimisero in ordine, senza una parola, dopo 5 minuti ancora buio, ma alla ripresa del film Giulia si alzò e prese la mamma ubbidiente per mano e fece cenno agli uomini di seguirle verso i bagni... Diana la seguiva docile arrapata e bagnata, i tre signori dopo due minuti si accodarono.
In bagno Diana si mise in ginocchio e i due le misero immediatamente i cazzi in bocca, Giulia spingeva la testa della madre sui cazzi per farglieli arrivare in gola, e le diceva di leccare le palle e i culi ai due, Diana faceva tutto, mentre l’uomo che le aveva sburrato in mano la sditalinava ancora.
Uno dei due giro’ Diana e la mise a 90 gradi, per scoparla, le piantò il cazzo dentro e nel farlo vide che la zoccola aveva il plug nell’ano, lo fece notare agli amici dicendo:” cazzo guardate che cosa indossa questa Regina!! Che meraviglia!!” Gli altri risero, Giulia disse:” scopatevi la Regina delle puttane, dai!!” E Diana fu scopata e sburrata nella fica dal primo tizio, e subito dopo fu inculata e sburrata dal secondo, dopo averle sfilato il “tappo” anale.
La pulizia dei cazzi fu eseguita alla perfezione da Diana con la lingua, con calma e perizia, inevitabilmente mentre Giulia sculacciava forte il culo della mamma...
I cazzi dei primi due erano belli grossi ma “normali” ma quello dell’ultimo, quello che Diana aveva preso nel culo, era veramente molto grande e largo, e Diana era provata, quasi tremava; i tre furono gentilmente e fermamente congedati, non servivano più, Giulia voleva consolare e coccolare la mamma sfondata e devastata dai cazzi, e anche se l’aveva duramente picchiata mentre lei ripuliva i cazzoni con la lingua, capi’ che doveva darle un po’ di tenerezza.
“Vieni troia mia, usciamo, ti porto a mangiare e bere e ti riposi un po’ “
Diana la guardò e disse:” ma tu avevi preparato tutto? Quelli erano la’ per noi, gli avevi dato appuntamento tu??”
Giulia:” ma no, che cazzo dici? Ma’ tu lo devi capire, sei una puttana, tutti lo vedono, si capisce che hai bisogno di cazzi, di botte, di essere schiava...”
Diana:” certo che vestita così come una battona si capisce si, tanto vale mettermi sul marciapiede!!” Si guardarono e scoppiarono a ridere...sapevano che prima o poi sarebbe successo.
Di fianco al cinema c’era una pizzeria buonissima, le due avevano fame e sete, i buchi di Diana bruciavano, e le chiappe pure, e si sedettero a un tavolo laterale tranquillo, ordinarono e si rilassarono; in un’ora si erano rilassate e rifocillate.
“Vuoi un dolce, troia mia?” Giulia offriva ma in realtà ordinava, e fece portare un tiramisù e una panna cotta, si diverti’ ad imboccare la sua mamma schiava con il cucchiaino, e Diana apriva la sua bocca e...al tavolo vicino tre ragazzi guardavano e ridacchiavano; Giulia diabolica li guardò e fece:” vi piace? Vi state divertendo? Volete giocare?” Diana non fece un fiato, e pensò “oh cazzo, ancora cazzi...” e fece un gran sorriso verso i tre giovani.
Giulia fece sedere i tre ( non proprio ragazzini, ma sulla trentina d’anni) al loro tavolo, e disse:” lei è mia zia Emma, volete imboccarla con la panna? Magari con la vostra panna?? Le piace tantissimo!!”
Diana mostrò la sua lingua e lecco’ il cucchiaino in modo molto esplicito, e poi passò un dito dentro il tiramisù e se lo mise in bocca succhiandolo, i tre maschi stavano per svenire...
Giulia:” beh, dai, allora sta’ cazzo di panna gliela diamo o no?!? La’ in fondo ci sono i bagni, Emma vi aspetta la’ in ginocchio e voi venite uno alla volta e gliela date!!”
Diana si alzò dopo un secondo, andò verso i bagni, si sentiva davvero una Regina, e Giulia:” avete 10 minuti ciascuno, lei deve bere tutto, solo pompini, fate i bravi!! Io aspetto qua!!”
In meno di mezz’ora la ubbidiente mamma servi’ e fece godere i tre, mentre Giulia godeva da impazzire a immaginare la scena seduta fuori senza vedere niente.
Diana uscì dal bagno, dopo l’ultimo bocchino era sfinita, i tre ragazzi erano spariti ( forse avevano sognato di una giovane Padrona che faceva fare i bocchini a una matura schiava...) ed era ora di tornare a casa, per chiudere alla grande la serata.
In macchina Giulia guidava:” sei venuta mentre bevevi la sborra poco fa?”
Diana:” no, ti giuro, pensavo che tu non volessi...giusto, Padrona?”
Giulia:” si puttana, brava puttana mia, adesso ti tocchi e godi qua vicino a me nella macchina, vai !!”
Diana mise i piedi sul cruscotto, gambe larghe, e si masturbo’ e si strizzò i capezzoli, venne gridò e sburrò con grande piacere di Giulia che apprezzava enormemente l’ubbidienza della schiava.
Giunsero a casa, Diana si spogliò subito e spogliò Giulia, le fece un lungo massaggio ai piedi, glieli lecco’ e le lecco’ la fica e il buco del culo fino a farla godere... Giulia le disse:” siamo stanche, siamo venute entrambe, per stasera non ti frusto, ma domani ti massacro, va bene? Sei contenta, stupida??”
Diana:” si Padrona, quello che vuoi tu, tutto quello che vuoi, e grazie per la bellissima serata...grazie”
Giulia le diede solo due schiaffi in faccia, e le sputò in bocca, “ domani mattina colazione a letto, e portami il cucchiaio di legno che sai...buonanotte troia!!”
E buonanotte.
Diana riguardava le porcate che faceva, i giochi, le frustate, i pompini, e leggeva:” guardate che troia, come le piacciono le frustate!!” Oppure:” che cesso, quanto piscio si prende !!” E poi:” dobbiamo portarla a battere in strada...” e tanto altro.
Diana aveva preso gusto a tutto, alle frustate e alle sculacciate sul culo e sui capezzoli, a leccare i piedi i culi e i cazzi, nonché le fiche, e adorava essere sburrata in bocca e nel culo e nella fica.
Diana non diceva mai di no, era molto felice di questa sua “nuova” vita: un giorno Giulia le disse:” domani sera mi porti al cinema, andremo al centro commerciale XYZ così dopo il film mangiamo lì da KHJ ...e vestiti da troia, come sai”.
Il giorno dopo Diana era pronta, sotto al soprabito leggero mise camicia e gonna corta, senza intimo, scarpe con tacchi alti, un plug anale medio nel buco del culo, giunte al cinema si accomodarono ai loro posti, dietro e in alto, e di fianco a Diana si sedettero 3 signori tra i 65 e i 70 anni.
Tempo 10 minuti e la mano del signore accanto a Diana sfiorava la coscia di lei, che risalita la gonna era esposta abbondantemente, e Giulia vide la manovra e sussurrò:” lascia fare, zoccola, allarga le gambe...”
Diana allargò le gambe per far capire al tizio che poteva proseguire, e lui passò all’interno della gamba della porca, che copri’ il “campo” con il soprabito piegato, nel frattempo Giulia le aveva messo un braccio intorno alle spalle in modo tale da arrivare al capezzolo destro della mamma ubbidiente.
Mano sinistra del tipo in mezzo alla fica di Diana, mano destra di Giulia sulla tetta di Diana, e il tipo tirò fuori un bel cazzo dai pantaloni, iniziò a fare su e giù con la sua mano, fino a che dopo due minuti Diana prese in mano la situazione, e impugnò la verga dura del maturo signore, mentre i due amici di lui guardavano.
L’uomo copri’ anche lui la sega con il suo giubbino piegato, e continuò la masturbazione reciproca tra lui e Diana, Giulia aggiunse la sua mano sinistra a quella del porco, e Diana sentendo due mani nella fregna venne, sburro’ e si dovette mordere un labbro per non gridare mentre godeva.
Dopo poco la sega culminò con la sborrata in mano a Diana, che tirò fuori la sua mano ricoperta di borra e la mostrò alla figlia Padrona...Giulia le disse:” lecca troia, lecca!” Diana si mise le dita in bocca e lecco’ tutto la sborra mentre i tre uomini guardavano estasiati.
Luci in sala per l’intervallo, tutti si guardarono in faccia e si rimisero in ordine, senza una parola, dopo 5 minuti ancora buio, ma alla ripresa del film Giulia si alzò e prese la mamma ubbidiente per mano e fece cenno agli uomini di seguirle verso i bagni... Diana la seguiva docile arrapata e bagnata, i tre signori dopo due minuti si accodarono.
In bagno Diana si mise in ginocchio e i due le misero immediatamente i cazzi in bocca, Giulia spingeva la testa della madre sui cazzi per farglieli arrivare in gola, e le diceva di leccare le palle e i culi ai due, Diana faceva tutto, mentre l’uomo che le aveva sburrato in mano la sditalinava ancora.
Uno dei due giro’ Diana e la mise a 90 gradi, per scoparla, le piantò il cazzo dentro e nel farlo vide che la zoccola aveva il plug nell’ano, lo fece notare agli amici dicendo:” cazzo guardate che cosa indossa questa Regina!! Che meraviglia!!” Gli altri risero, Giulia disse:” scopatevi la Regina delle puttane, dai!!” E Diana fu scopata e sburrata nella fica dal primo tizio, e subito dopo fu inculata e sburrata dal secondo, dopo averle sfilato il “tappo” anale.
La pulizia dei cazzi fu eseguita alla perfezione da Diana con la lingua, con calma e perizia, inevitabilmente mentre Giulia sculacciava forte il culo della mamma...
I cazzi dei primi due erano belli grossi ma “normali” ma quello dell’ultimo, quello che Diana aveva preso nel culo, era veramente molto grande e largo, e Diana era provata, quasi tremava; i tre furono gentilmente e fermamente congedati, non servivano più, Giulia voleva consolare e coccolare la mamma sfondata e devastata dai cazzi, e anche se l’aveva duramente picchiata mentre lei ripuliva i cazzoni con la lingua, capi’ che doveva darle un po’ di tenerezza.
“Vieni troia mia, usciamo, ti porto a mangiare e bere e ti riposi un po’ “
Diana la guardò e disse:” ma tu avevi preparato tutto? Quelli erano la’ per noi, gli avevi dato appuntamento tu??”
Giulia:” ma no, che cazzo dici? Ma’ tu lo devi capire, sei una puttana, tutti lo vedono, si capisce che hai bisogno di cazzi, di botte, di essere schiava...”
Diana:” certo che vestita così come una battona si capisce si, tanto vale mettermi sul marciapiede!!” Si guardarono e scoppiarono a ridere...sapevano che prima o poi sarebbe successo.
Di fianco al cinema c’era una pizzeria buonissima, le due avevano fame e sete, i buchi di Diana bruciavano, e le chiappe pure, e si sedettero a un tavolo laterale tranquillo, ordinarono e si rilassarono; in un’ora si erano rilassate e rifocillate.
“Vuoi un dolce, troia mia?” Giulia offriva ma in realtà ordinava, e fece portare un tiramisù e una panna cotta, si diverti’ ad imboccare la sua mamma schiava con il cucchiaino, e Diana apriva la sua bocca e...al tavolo vicino tre ragazzi guardavano e ridacchiavano; Giulia diabolica li guardò e fece:” vi piace? Vi state divertendo? Volete giocare?” Diana non fece un fiato, e pensò “oh cazzo, ancora cazzi...” e fece un gran sorriso verso i tre giovani.
Giulia fece sedere i tre ( non proprio ragazzini, ma sulla trentina d’anni) al loro tavolo, e disse:” lei è mia zia Emma, volete imboccarla con la panna? Magari con la vostra panna?? Le piace tantissimo!!”
Diana mostrò la sua lingua e lecco’ il cucchiaino in modo molto esplicito, e poi passò un dito dentro il tiramisù e se lo mise in bocca succhiandolo, i tre maschi stavano per svenire...
Giulia:” beh, dai, allora sta’ cazzo di panna gliela diamo o no?!? La’ in fondo ci sono i bagni, Emma vi aspetta la’ in ginocchio e voi venite uno alla volta e gliela date!!”
Diana si alzò dopo un secondo, andò verso i bagni, si sentiva davvero una Regina, e Giulia:” avete 10 minuti ciascuno, lei deve bere tutto, solo pompini, fate i bravi!! Io aspetto qua!!”
In meno di mezz’ora la ubbidiente mamma servi’ e fece godere i tre, mentre Giulia godeva da impazzire a immaginare la scena seduta fuori senza vedere niente.
Diana uscì dal bagno, dopo l’ultimo bocchino era sfinita, i tre ragazzi erano spariti ( forse avevano sognato di una giovane Padrona che faceva fare i bocchini a una matura schiava...) ed era ora di tornare a casa, per chiudere alla grande la serata.
In macchina Giulia guidava:” sei venuta mentre bevevi la sborra poco fa?”
Diana:” no, ti giuro, pensavo che tu non volessi...giusto, Padrona?”
Giulia:” si puttana, brava puttana mia, adesso ti tocchi e godi qua vicino a me nella macchina, vai !!”
Diana mise i piedi sul cruscotto, gambe larghe, e si masturbo’ e si strizzò i capezzoli, venne gridò e sburrò con grande piacere di Giulia che apprezzava enormemente l’ubbidienza della schiava.
Giunsero a casa, Diana si spogliò subito e spogliò Giulia, le fece un lungo massaggio ai piedi, glieli lecco’ e le lecco’ la fica e il buco del culo fino a farla godere... Giulia le disse:” siamo stanche, siamo venute entrambe, per stasera non ti frusto, ma domani ti massacro, va bene? Sei contenta, stupida??”
Diana:” si Padrona, quello che vuoi tu, tutto quello che vuoi, e grazie per la bellissima serata...grazie”
Giulia le diede solo due schiaffi in faccia, e le sputò in bocca, “ domani mattina colazione a letto, e portami il cucchiaio di legno che sai...buonanotte troia!!”
E buonanotte.
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