Perché no?! 3° - Con mio padre si!👩🏻‍❤️‍👨🏻

di
genere
incesti

Era ormai chiaro che la porta del conformismo sino a quel momento chiusa, si era spalancata aprendo alla famiglia prospettive sino a quel momento inimmaginabili.

Tutto si era svolto nel giro di poche ore da quando lei aveva raccontato al marito, di aver visto i figli che facevano l'amore.

E poi, quando la figlia le aveva confidato che il rapporto col fratello era iniziato da quando erano piccoli divenendo di fatto amanti incestuosi a tutto tondo.

Ufficialmente, avevano una vita sociale come tutti i loro coetanei con la differenza che lei si dichiarava vergine e dunque, col suo ragazzo (Per finta) solo petting e qualche trasgressione di mano o di bocca mentre il fratello, che piaceva molto alle ragazze, si divertiva quel poco che serviva per nascondere il rapporto con la sorella e dunque scopando e godendo, senza però mai, impegnarsi troppo.

Nelle loro confidenze, la mamma aveva raccontato alla figlia che sia il padre che lei erano giunti alla conclusione che l'incesto, se fatto tra persone adulte e consenzienti, non era poi così grave.

Quelle parole avevano aperto un mondo nella mente della figlia la quale, aveva anche confessato che in certi momenti di intimità, lei ed il fratello sognavano di fare l'amore coi rispettivi genitori.

La diga dell'ottusa e ipocrita morale aveva ceduto aprendo una falla oramai non più riparabile e dunque la mamma, aveva deciso che quello fosse il momento giusto perché la figlia realizzasse il suo sogno di fare l'amore col padre e lei con suo figlio:

-Ascoltami bene Lisa.

Nel pomeriggio tuo padre ha intenzione di andare in un centro commerciale per comperare delle calze, delle mutande e un costume da bagno per se e per prendere un regalo per il mio prossimo compleanno.

Digli che lo vuoi accompagnare giacché anche tu hai bisogno di qualcosa di intimo e che magari lo aiuti a scegliere anche il mio regalo.

Quando il figlio era entrato in cucina dopo essersi messo in ordine, aveva cambiato completamente aspetto.

Appariva tonico, rilassato e bello!

Bello come un Adone!

Alla sua vista la sorella che oramai non aveva più nulla da nascondere, gli era corsa incontro e l'aveva abbracciato offrendogli le labbra per un bacio lungo e voluttuoso.

Dopo essersi staccata, il fratello che non conosceva ancora quello che si erano dette la mamma e la sorella, la guardava sorpreso da quell'inaspettato slancio, mentre lei, con gli occhi lucenti ed uno smagliante sorriso, l'aveva preso per mano e l'aveva avvicinato alla mamma: "Baciala Marco, bacia anche la mamma come fai con me!"

A quel punto la mamma, con naturalezza, aveva allargato le braccia e si era stretta a lui regalandogli un lungo e voluttuoso bacio che nulla aveva più di materno.

Mentre la lingua della mamma scavava e roteava vorticosa nella bocca del figlio, lui si lasciava fare mentre il suo corpo pareva scosso da brividi di freddo e tra le gambe, in modo automatico, qualcosa prendeva vita e spingeva sulla pancia della mamma.

In quel momento era rientrato il padre che aveva trovato la moglie ed i due figli legati in un tenero abbraccio.

Il pranzo si era svolto in modo festoso come se l'ambiente fosse avvolto in un alone di magia.

L'unico vagamente disorientato da quell'atmosfera era il padre il quale, non essendo stato ancora messo al corrente dello sviluppo della cosa, era rimasto al discorso della notte prima quando la moglie, dopo aver fatto l'amore, gli aveva raccontato di aver visto i figli accoppiarsi.

Durante il pranzo la ragazza, come d'accordo con la mamma, non avendo impegni e dovendo comperare qualcosa per se stessa, si era offerta di accompagnarlo al centro commerciale mentre il fratello sarebbe rimasto a casa ad aiutare la mamma a sistemare il guardaroba per il cambio di stagione.

Il centro commerciale richiedeva un viaggio di circa un'ora e mezza ed in macchina, per oltre dieci minuti, padre e figlia non erano riusciti a dirsi nulla di particolare importanza.

Quella situazione un po' surreale, era stata interrotta dalla figlia:

-Papà.. la mamma mi detto che tu sai.-

-Cosa? Che cosa so?-

-Non fare così papà altrimenti mi sembra di essere presa in giro!

So che la mamma ti ha raccontato di aver visto me e Marco mentre facevamo l'amore.-

-Si è vero, la mamma me lo ha raccontato.-

-E tu.. tu come l'hai presa? Ti sei arrabbiato?-

-Perché mi sarei dovuto arrabbiare?

La mamma mi ha detto di avervi visti felici e di godere molto mentre facevate sesso.

Se avete deciso di farlo e vi siete scelti reciprocamente senza forzature ne violenza da parte di nessuno dei due, che diritto avrei io di interferire nelle vostre scelte.

Certo, bisogne che lo facciate in modo discreto e in questo mi pare che ci siate riusciti se io e la mamma non ce ne siamo mai accorti e poi, dovete farlo con giudizio e nella massima sicurezza.

Capisci anche tu che dramma sarebbe se rimanessi incinta.-

Non devi preoccuparti per questo papà, prendiamo tutte le precauzioni e poi, anche se dovesse capitare un incidente, io ho un ragazzo al quale non l'ho mai data e potrebbe essere quella l'occasione.-

-Però, sei una bella troietta!-

Avevano riso guardandosi negli occhi con una espressione nuova.

Poi la figlia, posandogli una mano sulla gamba aveva detto:

-Tu però papà, non ti sarai preoccupato solo per quel tipo di rischio.. avrai pure pensato ad altro visto che la mamma mi ha detto che non hai pregiudizi sull'incesto e tu stesso, me lo hai confermato adesso!-

-In che senso avrei dovuto pensare ad altro?-

A quel punto, sia il cuore di Lisa che quello del padre, avevano aumentato in modo quasi tangibile i loro battiti.

Anche le loro parole, parevano uscire impastate dalle loro labbra.

-Papà, le cose che non siamo capaci di esprimere a parole, lo esprimiamo col nostro corpo che non sa e non può mentire!-

A quella frase, aveva staccato la mano del padre dal volante e se l'era portata tra le cosce sul perizoma completamente bagnato e subito, aveva appoggiato la sua mano sulla patta del padre resa gonfia dalla verga che spingeva eretta e dura come marmo.

-Lo senti papà come sono bagnata e come ce l'hai duro?-

A quel punto la ragazza si era protesa sotto il volante e dopo avergli slacciato la cintura ed avergli aperto la cerniera del jeans, glielo aveva tirato fuori ed aveva cominciato a leccarglielo.

-Sei pazza Lisa.. sei pazza?-

Aveva gridato il padre non riuscendo però a spostarla da quella postura così pericolosa anche per la guida.

-Lasciami fare Papà.. mi piace così.. lo facciamo anche io e Marco qualche volta e ci piace molto.-

Aveva sospirato la ragazza staccando per un attimo la bocca dal cazzo del padre.

-Anche io e tua madre lo facevamo ma era diverso!-

Aveva detto in una specie di lamento il padre.

-Accosta papà.. non riesco a smettere.. accosta che ti faccio venire e poi ti lascio in pace.-

A quel punto l'uomo aveva accostato in una piazzola di emergenza ed aveva abbassato il suo schienale per permettere alla figlia di succhiarglielo meglio.

-Così mi fai venire.. ahhh.. ohhh.. togliti che sto per venire.. toglitiii...-

La ragazza col respiro pesante e la voce alterata dalla saliva e dagli umori del padre, si era staccata farfugliando "Vieni papà.. vieni.. sborrami in bocca che ingoio tutto e non sporchiamo i pantaloni e il sedile".

Aveva finito di parlare appena in tempo per serrarlo tra le labbra strette quando il padre grugnendo come una bestia, aveva cominciato a scaricarle in bocca i suoi bollenti fiotti di sborra.😋

-Mmm.. papà ce l'hai più grosso di quello di Marco ma hai lo stesso profumo e lo stesso sapore che non mi stanco mai di leccare e ingoiare.

Grazie papà grazie.. ti amo papà ti amo.!-

Aveva gridato radiosa e con gli occhi lucidi sollevandosi da quella postura per unirsi a lui in un osceno e travolgente bacio al gusto di sperma.

Mancava ancora quasi un'ora al traguardo ed in quel tempo, avevano finalmente avuto la possibilità di parlarsi senza più segreti e ipocrisie.

Da quel momento non erano più solo padre e figlia ma anche un maschio ed una femmina totalmente liberi da ogni taboo e ipocrisie.

segue

scritto il
2024-05-17
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