Sono una troia 3 - La zoccola... storia vera
di
Andrea inc
genere
corna
Tra le tipologie di troie descritte, ve n'è una che avevo omesso e che si riferisce ad una storia vera:
Dopo una convivenza di alcuni anni, era arrivato un figlio e con lui, la decisione mal sopportata da entrambi di sposarsi.
Mal sopportata in quanto come coppia funzionava abbastanza bene e solo l'insistenza dei di lei genitori, le (a lei) ha imposto di cedere e con lei anche il futuro marito.
Vivevano un tran tran normale in cui entrambi godevano di una certa libertà.
Lui, con le molte amiche che aveva, si concedeva qualche libertà mentre lei, straniera, aveva conoscenze solo nell'ambito del suo lavoro che prevedeva anche lunghi viaggi all'estero.
Lui non era per niente geloso ed anche lei pareva non esserlo salvo il fatto che gli aveva fatto sparire l'agendina (allora usava così) con tutti i nomi dei suoi amici/amiche.
A lui, mai era passato per la mente il fatto che lei potesse avere rapporti con altri maschi anche se, fosse mai accaduto, non lo avrebbe sconvolto più di tanto.
Anzi, dopo alcuni anni di matrimonio e dunque, di stanca sessuale, l'idea di vederla scopare da altri, lo eccitava alquanto ma.. niente!
E niente che facesse sospettare che quei rapporti esistessero davvero.
Lui intanto, non aveva mai smesso di frequentare intimamente alcune vecchie amiche finendo persino di andare a letto con la cognata (sorella della moglie).
La svolta vi era stata una sera in cui, di ritorno da una serata allegrotta, si erano ritrovati a casa di una "amica" lei, lui, ed un amico comune.
Quella sera, l'alcool aveva giocato un ruolo importante e mentre seduti in salotto completavano il pieno di whisky, il marito e l'amica avevano cominciato a baciarsi spingendosi in breve a giocare esplicitamente coi loro corpi.
A quel punto la moglie per qualche minuto si era unita al gioco scambiando baci, leccate di fica e toccamenti coi due fedifraghi per poi scomparire insieme all'amico in un'altra stanza di quella grande casa.
La serata si era conclusa con il marito che aveva scopato con l'amica sul divano mentre la moglie e l'altro avevano scopato sul tavolo della cucina.
Nei giorni successivi, avevano parlato spesso di quella serata e lei aveva chiarito che Mario "Lo chiamerò così) le aveva confidato che con la moglie, giovava con alcuni amici allo scambio di coppia.
A quel punto il passo successivo era stato breve e di grande reciproca soddisfazione.
Ogni volta che si poteva (Abitavano in un'altra città) ci si incontrava per scopare.
In quegli incontri la moglie si scatenava in ogni senso.
Non vi era nulla nei giochi di sesso che lei non facesse con slancio e passione: "Inculate- Leccate di fica di cazzi e ingoio di sborra sino a farsi riempire in ogni buco per tutta la notte sino all'alba."
Lo facevamo a casa dell'una o dell'altra coppia e per due anni avevano anche fatto vacanze insieme scopando come ricci in camera, in spiaggia sulla barca di un loro amico aggregato per le circostanze.
Il marito le concedeva persino la libertà di trascorrere una settimana insieme a loro a casa di un loro amico in Umbria mentre lui "Cornuto" rimaneva a lavorare contento che la moglie se la spassasse.
Giunti al momento di crisi insanabile anche per quella nuova circostanza, lei usciva tutte le sere e rientrava sempre a notte fonda o addirittura al mattino.
A quel punto la ZOCCOLA era diventata all'insaputa della moglie, l'amante di Mario col quale si incontrava ogni volta nello stesso albergo che lui frequentava a Milano.
Al marito era stato facile scoprire la tresca una sera verso mezzanotte, passando davanti a quell'albergo dove erano parcheggiate la macchina della ZOCCOLA e di Mario.
Perché zoccola?
In fondo si faceva scopare davanti ai suoi occhi e allora?
Allora vi era il fatto che aveva nascosto quel rapporto mentre il marito continuava a giocare a carte scoperte (Esclusa l'esperienza con la sorella di cui la moglie non avrebbe mai saputo) scopando regolarmente l'amica.
Ecco!
Potevano benissimo vivere da separati in casa e come coppia continuare, incrementandolo magari, il gioco dello scambio frequentando anche i privé che a quel tempo già erano numerosi a Milano.
Dopo il divorzio, sfogliando una vecchia agenda dell'ex moglie, aveva anche scoperto che la Zoccola scopava col suo vecchio datore di lavoro e con il direttore di una banca conosciuto a New York col quale intratteneva anche una corrispondenza erotica.
A quel punto, gli erano venuti in mente i numerosi nomi ricorrenti nelle storie dei suoi viaggi e che, sicuramente se la scopavano di qualunque nazionalità o colore fossero.
Ecco!
Queste sono le zoccole che nascondono anche quando potrebbero non farlo potendo eccitare addirittura, quella parte di cornuto/contento che alberga in ogni marito.!
Quando giocava col marito e l'altra coppia, era una troia magnifica dalla quale mai si sarebbe sognato di separarsi.
Ma le ZOCCOLE sono fatte così, devono mentire e chissà se lo faceva anche per motivi di soldi trasformandosi in quel caso, anche in una ZOCCOLA PUTTANA!
Dopo una convivenza di alcuni anni, era arrivato un figlio e con lui, la decisione mal sopportata da entrambi di sposarsi.
Mal sopportata in quanto come coppia funzionava abbastanza bene e solo l'insistenza dei di lei genitori, le (a lei) ha imposto di cedere e con lei anche il futuro marito.
Vivevano un tran tran normale in cui entrambi godevano di una certa libertà.
Lui, con le molte amiche che aveva, si concedeva qualche libertà mentre lei, straniera, aveva conoscenze solo nell'ambito del suo lavoro che prevedeva anche lunghi viaggi all'estero.
Lui non era per niente geloso ed anche lei pareva non esserlo salvo il fatto che gli aveva fatto sparire l'agendina (allora usava così) con tutti i nomi dei suoi amici/amiche.
A lui, mai era passato per la mente il fatto che lei potesse avere rapporti con altri maschi anche se, fosse mai accaduto, non lo avrebbe sconvolto più di tanto.
Anzi, dopo alcuni anni di matrimonio e dunque, di stanca sessuale, l'idea di vederla scopare da altri, lo eccitava alquanto ma.. niente!
E niente che facesse sospettare che quei rapporti esistessero davvero.
Lui intanto, non aveva mai smesso di frequentare intimamente alcune vecchie amiche finendo persino di andare a letto con la cognata (sorella della moglie).
La svolta vi era stata una sera in cui, di ritorno da una serata allegrotta, si erano ritrovati a casa di una "amica" lei, lui, ed un amico comune.
Quella sera, l'alcool aveva giocato un ruolo importante e mentre seduti in salotto completavano il pieno di whisky, il marito e l'amica avevano cominciato a baciarsi spingendosi in breve a giocare esplicitamente coi loro corpi.
A quel punto la moglie per qualche minuto si era unita al gioco scambiando baci, leccate di fica e toccamenti coi due fedifraghi per poi scomparire insieme all'amico in un'altra stanza di quella grande casa.
La serata si era conclusa con il marito che aveva scopato con l'amica sul divano mentre la moglie e l'altro avevano scopato sul tavolo della cucina.
Nei giorni successivi, avevano parlato spesso di quella serata e lei aveva chiarito che Mario "Lo chiamerò così) le aveva confidato che con la moglie, giovava con alcuni amici allo scambio di coppia.
A quel punto il passo successivo era stato breve e di grande reciproca soddisfazione.
Ogni volta che si poteva (Abitavano in un'altra città) ci si incontrava per scopare.
In quegli incontri la moglie si scatenava in ogni senso.
Non vi era nulla nei giochi di sesso che lei non facesse con slancio e passione: "Inculate- Leccate di fica di cazzi e ingoio di sborra sino a farsi riempire in ogni buco per tutta la notte sino all'alba."
Lo facevamo a casa dell'una o dell'altra coppia e per due anni avevano anche fatto vacanze insieme scopando come ricci in camera, in spiaggia sulla barca di un loro amico aggregato per le circostanze.
Il marito le concedeva persino la libertà di trascorrere una settimana insieme a loro a casa di un loro amico in Umbria mentre lui "Cornuto" rimaneva a lavorare contento che la moglie se la spassasse.
Giunti al momento di crisi insanabile anche per quella nuova circostanza, lei usciva tutte le sere e rientrava sempre a notte fonda o addirittura al mattino.
A quel punto la ZOCCOLA era diventata all'insaputa della moglie, l'amante di Mario col quale si incontrava ogni volta nello stesso albergo che lui frequentava a Milano.
Al marito era stato facile scoprire la tresca una sera verso mezzanotte, passando davanti a quell'albergo dove erano parcheggiate la macchina della ZOCCOLA e di Mario.
Perché zoccola?
In fondo si faceva scopare davanti ai suoi occhi e allora?
Allora vi era il fatto che aveva nascosto quel rapporto mentre il marito continuava a giocare a carte scoperte (Esclusa l'esperienza con la sorella di cui la moglie non avrebbe mai saputo) scopando regolarmente l'amica.
Ecco!
Potevano benissimo vivere da separati in casa e come coppia continuare, incrementandolo magari, il gioco dello scambio frequentando anche i privé che a quel tempo già erano numerosi a Milano.
Dopo il divorzio, sfogliando una vecchia agenda dell'ex moglie, aveva anche scoperto che la Zoccola scopava col suo vecchio datore di lavoro e con il direttore di una banca conosciuto a New York col quale intratteneva anche una corrispondenza erotica.
A quel punto, gli erano venuti in mente i numerosi nomi ricorrenti nelle storie dei suoi viaggi e che, sicuramente se la scopavano di qualunque nazionalità o colore fossero.
Ecco!
Queste sono le zoccole che nascondono anche quando potrebbero non farlo potendo eccitare addirittura, quella parte di cornuto/contento che alberga in ogni marito.!
Quando giocava col marito e l'altra coppia, era una troia magnifica dalla quale mai si sarebbe sognato di separarsi.
Ma le ZOCCOLE sono fatte così, devono mentire e chissà se lo faceva anche per motivi di soldi trasformandosi in quel caso, anche in una ZOCCOLA PUTTANA!
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