Racconti erotici Frank ti amo

di
genere
etero

Tornata in camera, trovo Frank sveglio.
Quando mi vede mi sorride e mi tende le braccia.
Io mi ci getto letteralmente e abbracciati scoppiamo a ridere come due bambini.
Frank mi chiede se sto bene ed io gli racconto dell’arrivo dei miei tre servitori.
- Immaginavo, dice lui. Tua zia mi aveva chiesto di poter allontanarsi per un po' ti tempo dalla città e il mio capo le ha dato il permesso.
Io lo bacio e lui ricambia stringendomi così forte da farmi mancare il respiro.
Gli racconto di quello che mi detto Carmen riguardo la loro sottomissione.
Lui fa cenno di sì con la testa.
Mi racconta che ha sposato Carmen due anni prima e che purtroppo lei non può avere figli.
- Abbiamo quindi deciso di far venire a vivere con noi sua sorella minore Janira, ma come avrai potuto capire non gli piacciono gli uomini. A questo punto abbiamo deciso che, se avessi trovato la donna giusta per avere dei figli, l’avrei portata a casa e avrebbe preso il suo posto.
- Capisco, dico. Quindi io e te saremo i dominatori e gli altri i sottomessi ?
- Esatto. Carmen e Janira ti adorano e vogliono soddisfare ogni tuo desiderio.
Faccio finta di essere dubbiosa ma in cuor mio sono felice di questa nuova situazione. Avere a disposizione ben cinque sottomessi. Mi viene l’acquolina in bocca.
Ma Frank non è uno stupido e quasi leggendomi nel pensiero, si alza e mi dice che è tempo di cominciare a divertirsi.
Indossiamo i nostri accappatoi e scendiamo al piano inferiore.
In cucina troviamo Carmen e Maria, mentre Janira e Paolo sono fuori a sistemare il giardino.
Quando Maria mi vede si avvicina a me con lo sguardo basso, in attesa di ordini. Io le tiro sul viso e le sorrido.
Mentre Maria va a chiamare Paolo e Janira, Frank abbraccia Carmen e chiama vicino anche me.
Ci baciamo intrecciando le nostre labbra e sento ancora sulla bocca di Carmen il mio sapore.
Quando arrivano gli altri, Frank prende posto a capotavola facendo sedere me alla sua destra e Carmen alla sua sinistra. A fianco a me si siede Janira e accanto a Carmen Maria. Paolo si sistema all’altro capo del tavolo.
Frank inizia a parlare ricapitolando le regole della casa ed assegnando le stanze da letto. Io e Frank dormiremo nella camera padronale. Carmen e Paolo in quella a fianco, mentre Janira e Maria occuperanno quella al piano inferiore.
- Io e Ginevra, dice, cercheremo di essere dei buoni padroni, ma non tollereremo che disubbidiate ai nostri ordini. In tal caso sarete puniti. La punizione non potrà mai essere la morte, o la mutilazione e la vostra permanenza in questa casa è volontaria. Potrete abbandonarlo quando vorrete, ma se lo farete non potrete più farvi ritorno.
Tutti restano in silenzio e Frank mi chiede se ho altro da aggiungere.
- Riguardo il sesso, preciso, sarete obbligati a chiedere il permesso prima potervi congiungere fra di voi. Qualora non lo facciate sarete puniti. Permettiamo da questo momento che Paolo e Carmen possano fare sesso insieme se lo desiderano e parimenti Maria e Janira. Ogni altro rapporto dovrà essere autorizzato da me o da Frank.
Frank annuisce e chiede se vi sono domande.
Paolo chiede il permesso di parlare e Frank glielo accorda.
- Riguardo le faccende di casa come ci dobbiamo regolare ?
- Di questo risponde Frank, si occuperà Ginevra che vi assegnerà i compiti come meglio riterrà opportuno.
Intervengo io precisando che della cucina si occuperà Carmen, delle pulizie e della cura delle nostre persone Maria e Janira, mentre a Paolo resteranno i lavori pesanti e la cura del giardino.
- Bene dice Frank alzandosi da tavola, se non ci sono domande direi che possiamo salire in camera e festeggiare il nostro accordo.
Saliamo tutti al piano di sopra e Frank manda Janira, Maria e Paolo nella stanza degli ospiti a prepararsi mentre io e Carmen restiamo con lui.
Mentre Carmen prepara il bagno io e Frank ci spogliamo e ci sdraiamo sul letto.
Poco dopo Carmen ritorna da noi e la facciamo sdraiare fra di noi. Carmen si gira verso di me e inizia a baciarmi. La sua bocca è calda e la sua lingua pretende di entrare nella mia per assaggiare il mio sapore. Dietro di lei Frank struscia il suo cazzo già eretto contro le sue natiche e lo infila in mezzo alle sue gambe senza penetrarla.
Sfrega il cazzo sulla figa di lei già bagnata per l’eccitazione e il desiderio.
Carmen gli sussurra all’orecchio che il bagno è pronto ed egli ci lascia sole.
Ci baciamo, ci accarezziamo.
“sei felice?” Mi chiede.
Non rispondo subito la bacio e poi avvicino la mia bocca al suo orecchio e soffio il mio alito caldo provocandole un brivido. “Sono felice” dico, e la bacio ancora.
Ci alziamo e andiamo in bagno. Frank è già dentro la vasca che ci attende. Aiuto Carmen ad entrare e poi le aiuta me. Tenendoci per mano ci caliamo nell’acqua che ci copra fino al seno.
Carmen prende il sapone e passandolo sulle mani si procura una schiuma bianca e profumata. Passa a me il sapone e mentre io creo la schiuma lei si occupa di Frank. Gli insapona la schiena ed il petto. Frank si solleva restando fuori dall’acqua fino ai polpacci. Io sono pronta con la schiuma e mi occupo del suo ventre, del pube, dei coglioni e infine delle cosce. Carmen si occupa del suo cazzo. Lo scappella facendo uscire per intero il glande. L’operazione rende il sesso dell’uomo duro come il marmo. Io e Carmen ci scopriamo a leccarci le labbra con la lingua e scoppiamo a ridere. Frank si immerge nuovamente nell’acqua e tocca a me godere dello stesso trattamento. Carmen si occupa del mio collo, dei miei seni fino al ventre e Frank insapona e massaggia la mia figa. Sto quasi per raggiungere l’orgasmo ma Frank si ferma. Lo guardo con gli occhi imploranti. Mi sorride e mi dice sottovoce che devo aspettare e che dopo sarà ancora più bello. Dopo di me anche Carmen si sottopone al trattamento e anche a lei Frank impedisce di raggiungere l’orgasmo grazie alle sue dita. Restiamo in ammollo ancora per un po’ di tempo scambiandoci baci e toccandoci reciprocamente i genitali.
Carmen è la prima ad alzarsi e uscire. Indossa il suo accappatoio e aiuta me e Frank a fare lo stesso.
Carmen sfrega la mia pelle con un morbido telo di cotone, mi sfila l’accappatoio e mi asciuga accuratamente. Per ultimo asciuga il mio sesso ma sentendomi fremere si sofferma solo pochi secondi.
Frank prende da un piccolo mobile un flacone di olio se ne versa sulle mani e lo passa a Carmen che fa lo stesso. Poi all’unisono iniziano a massaggiare il mio corpo rendendo la mia pelle lucida, morbida e profumata. Entrambi tralasciano il mio sesso con mio dispiacere. Guardo prima Carmen poi Frank chiedendo con gli occhi di darmi piacere. Loro sorridono. “Devi avere pazienza padrona” dice Carmen e quelle parole sono per me come un anticipo di quello che mi aspetta.
Dopo aver finito con me, Frank si dedica al corpo di Carmen ed io lo imito ricambiando le carezze appena ricevute. Infine, io e Carmen ci occupiamo di Frank.
Lo accarezziamo con le mani unte di olio profumato. Io mi occupo del collo, della schiena delle natiche. Passo anche in mezzo e ungo il suo buco. Il tocco gli provoca un brivido di piacere. Davanti Carmen massaggia il petto, il ventre e il pube e scende sulle cosce tralasciando il sesso ancora duro e infine i piedi. Anche io ho terminato e sono in ginocchio dietro di lui. Carmen mi prende la mano e mi aiuta ad alzarmi. La ringrazio con un bacio sulle labbra.
Siamo pronti e torniamo in camera dove ci aspettano in piedi Maria, Janira e Paolo. Il ragazzo ha una erezione esagerata. Ha rispettato il divieto di scopare Maria e Janira ed ora freme dal desiderio.
Carmen si stacca da noi e si avvicina a lui. Lo prende per mano e lo conduce ai piedi del letto. Lui si siede sul bordo, Carmen si inginocchia davanti a lui ed inizia a leccare e succhiare il suo grande cazzo. Il ragazzo raggiunge in poco tempo l’orgasmo eiaculando tutto il suo seme nella bocca di Carmen che lo ingoia senza sprecarne una goccia.
continua...
scritto il
2024-07-03
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