Racconti libertini Ginevra ti amo

di
genere
etero

Siamo tutti nel grande letto. Paolo sta scopando con Carmen che sembra apprezzare il grosso cazzo del ragazzo. Carponi sul letto Carmen si fa prendere da dietro. Paolo nonostante sia già venuto in bocca della donna ha ancora molta energia e gli spinge l’uccello fino in fondo all’utero. Ogni colpo provoca a Carmen un gemito di piacere. Io e Frank facciamo un gioco a tre con Maria mentre Caterina e Janira si stanno leccando reciprocamente. Maria dolce e sottomessa concede a Frank di entrarle nel culo. La ragazza abituata al randello del fratello non prova dolore anzi non appena Frank inizia a entrare e uscire dal suo ano inizia a godere. Frank ansima cercando di affondare sempre di più il suo cazzo dentro il suo intestino e quando lo riempie di sperma il suo urlo di piacere riempie la stanza. Io osservo e intanto mi tocco la figa madida di umori. Infilo dentro le mie dita e tocco il punto del piacere. Lo spasmo dell’orgasmo è intenso ed anche io urlo per la gioia. Maria, nel frattempo, ha pulito l’uccello di Frank prendendolo in bocca portando via lo sperma mischiato a merda. Diligente come sempre la mia Maria. Ora Frank vorrebbe occuparsi di me ma il suo cazzo stenta a riprendersi. Carmen ci accorge di quanto sta accadendo e con il cazzo di Paolo sempre dentro di lei, invita il marito a metterglielo in bocca. Le sapienti labbra della donna gli fanno nuovamente indurire l’uccello. Maria, intanto, mi tiene calda e bagnata leccandomi e stimolando il clitoride.
Quando Frank entra dentro di me lo sento scivolare duro quasi fino alla cervice. Le pareti del mio ventre si modellano sul suo cazzo e contraggo i muscoli per stringerlo dentro di me. Ho deciso che voglio un figlio da lui. Carmen dopo aver soddisfatto Paolo è accanto a me. Mi bacia sulla bocca, succhia le mie labbra, strizza leggermente i miei capezzoli duri. Frank finalmente gode sputando dentro di me il suo seme ed io sussurro all’orecchio di Carmen: “ diventeremo presto madri”. Lei mi guarda, gli occhi lucidi per la gioia, mi sorride, mi bacia. “Ti amo” mi dice. “Ti amo” rispondo.
Fine
scritto il
2024-07-03
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