Ipnosi Primo episodio

di
genere
dominazione

I nomi dei personaggi sono fittizi. Qualunque somiglianza o omonimia e'
puramente casuale

Il dottor Mark Weiss osservò l'uomo seduto di fronte a sé con rabbia. Come
poteva osare fargli una richiesta del genere? Stava per mandarlo al diavolo e
solo la sua proverbiale calma gli stava impedendo di mettergli addirittura le
mani addosso ma, prima che potesse replicare, fu preceduto dall'uomo che
proseguì il discorso iniziato alcuni minuti prima

" Nemmeno per 40000 dollari?" Il dottor Weiss stavolta rimase di stucco e
l'uomo di fronte a lui sorrise. Sapeva che aveva colpito nel segno

" Quanto ha detto?" chiese il dottore quasi balbettando

" Ha capito bene dottor Weiss. 40000 bei dollaroni fruscianti che, a quanto mi
risulta, è proprio la cifra necessaria per saldare i suoi debiti. E credo che
in più le rimanga anche qualcosa che lei potrà sfruttare come meglio crede

" Come fa lei a sapere questo? Chi le ha dato queste notizie?" Daniel Goldring
sorrise di nuovo, stavolta con sfrontatezza

" Andiamo dottor Weiss, mica penserà per caso che io mi sia presentato nel
suo studio senza informarmi precedentemente. Se proprio vuole saperlo ho
pagato un investigatore privato che ci ha messo quasi sei mesi per trovare la
persona adatta, un professionista del suo livello ma anche una persona che
avesse bisogno di soldi. Non è stato facile. Sembra che i suoi colleghi siano
tutte persone distinte e soprattutto molto abbienti che non hanno bisogno dei
miei pochi dollari. Ma poi l'investigatore ha trovato lei, un uomo che si è
rovinato per il vizio del gioco, che si è venduto tutto quello che aveva e
che adesso ha il fiato sul collo da parte della malavita per i soldi che deve
loro. Di che cifra si tratta? Trenta, trentacinquemila dollari? E quanto tempo
ha per trovare una cifra del genere? Pochi giorni da quello che mi risulta.
Quella è gente che non scherza, mio caro dottore"

Il dottor Mark Weiss si accasciò sullo schienale della sua poltrona. Era
tutto vero. Si era giocato tutto, aveva ipotecato anche quel meraviglioso
studio che avrebbe dovuto lasciare fra pochi mesi. Per colpa del suo vizio,
del maledetto vizio del gioco d'azzardo, aveva anche smembrato la sua famiglia
e sua moglie lo aveva cacciato da casa pochi mesi prima. Non aveva neanche
più una casa e dormiva proprio lì, nel suo studio. Ma la cosa più tragica
era che quell'uomo di fronte a lui aveva ragione soprattutto sul fatto che i
suoi creditori gli avevano dato pochi giorni prima di saldare il debito.
Doveva sborsare trentaduemila dollari se voleva restare vivo. E quell'uomo
glie ne stava offrendo 40000. Ma come avrebbe fatto con la sua deontologia
professionale? Con la sua coscienza? Provò ad obiettare con un filo di voce

" Lei non si rende conto signor Goldring. Può essere pericoloso per sua
moglie, a patto che io riesca a fare ciò che lei vuole. Non è come lei
crede. Questa pratica necessita di una situazione particolare e soprattutto
della voglia del paziente. Non si può fare come lei pensa"

" Mi sono informato anche su questo, dottor Weiss. So che non sarà facile ma
so anche che lei ha tanti altri mezzi, tante frecce nel suo arco" Goldring
sospirò. Era ormai a un passo e ora doveva far ricorso a tutta la sua
abilità di venditore di auto, quando riusciva a convincere i clienti della
sua concessionaria con maestria. Osservo il dottore che invece non resistette
allo sguardo

" 40000 dollari, ci rifletta bene. Potrà pagare i suoi debiti con quei tipi
poco raccomandabili e le rimarrà anche qualcosa per rimettersi seduto al
tavolo verde. So che adesso le porte di quelle sale da gioco sono chiuse per
lei. Pensi dottore, potrà rifarsi di tutto quello che ha perso. La fortuna
dovrà pur girare dalla sua parte" Weiss sospirò di nuovo. Quell'uomo aveva nuovamente
ragione. Avrebbe potuto pagare il suo debito e riprendere a giocare. Si
sentiva fortunato in quel momento e forse la venuta di Goldring era appunto
l'inizio della sua fortuna.

Daniel guardò ancora il dottore. Sapeva che era fatta. Era stato perfido ma
aveva trovato le chiavi per scardinare le ultime remore. Quando si dice a un
giocatore incallito che può rifarsi, questi accetterà al volo l'occasione.
Ma quando mai avrebbe potuto rifarsi nella realtà? Le possibilità erano
praticamente nulle e un po' gli fece pena quell'uomo dalla stazza imponente,
con il camice bianco immacolato, ma doveva guardare il suo orticello. In fondo
le cose sarebbero cambiate poco e, tutto sommato, poteva dire tranquillamente
di avergli dato una speranza

" Ok" alla fine disse semplicemente il medico e Daniel Goldring si alzò
entusiasta e strinse la mano di Weiss.

" Molto bene dottore. Vedrà che sara' un piacere per entrambi"

" Lo spero proprio. Ma ora dobbiamo metterci d'accordo. Prima di tutto devo
dirle che non posso assicurarle la buona riuscita. E' impossibile prevedere in
che modo possa reagire una persona in quelle condizioni. Io posso assicurarle
la mia professionalità e la mia buona fede, ma non oltre. E voglio anche
sapere come pensa di convincere sua moglie a venire nel mio studio?"

" Questa è la parte piu' semplice. Mia moglie è un agente immobiliare e
basterà che lei le telefoni dicendo di aver visto la pubblicità sul giornale
e che vuole vendere il suo studio. Quando mia moglie si accorgerà che
quest'ufficio si trova nella zona residenziale della città e che quindi
potrebbe ricavarci un sacco di soldi, si affretterà a prendere un
appuntamento con lei"

" Ma il mio ufficio è ipotecato. Non posso venderlo" obiettò Weiss

" Lo sappiamo noi ma non mia moglie. Rebecca verrà di corsa. La conosco bene"

" E poi?"

" E poi toccherà a lei"

" D'accordo. E per i soldi? Come ci mettiamo d'accordo per il pagamento?"

" Le darò i soldi adesso. Voglio fidarmi di lei dottore. Ma sappia che se lei
non farà quanto le ho richiesto, mi prendero' cura di far sapere in giro che
lei non è il dottore che i suoi pazienti credono. E so benissimo che i suoi
pazienti, ma soprattutto la sua professione, sono tutto ciò che le è
rimasto, l'unica occasione per rifarsi una vita quando avrà pagato i suoi
debiti" Daniel Goldring tirò fuori un assegno circolare e lo mise sulla
scrivania e poi proseguì "Questo assegno è la mia garanzia che lei farà
come d'accordo. In caso contrario, lei capisce che farò presente al suo albo
professionale per cosa era questo assegno"

" Stia tranquillo. Malgrado io sia un giocatore e per questo poco affidabile,
nel lavoro io sono inappuntabile. Uno dei migliori in circolazione. Ma devo
ricordarle ancora una volta che quello che mi chiede è difficile da attuare"

" Mi fido di lei, dottore. So che lei sarà all'altezza della situazione. Mi
sono informato e so che lei è uno dei pochi in grado di soddisfare la mia
richiesta"

" Ci proverò. Ma ora veniamo a noi. Ha una fotografia di sua moglie? Daniel
Goldring trasse dal taschino della giacca una foto che ritraeva sua moglie in
una giornata festiva di qualche mese prima, vestita semplicemente di un jeans
e di una maglietta e la diede al dottore. Weiss strabuzzò gli occhi. La donna
della foto era di una bellezza straordinaria

" Sua moglie è veramente molto bella. Complimenti" Goldring sorrise. Sua
moglie Rebecca era molto più di una bella donna. Era tutto per lui. Era
perfetta in quasi tutto ciò che faceva. Quasi. I suoi pensieri vennero però
interrotti dal dottor Weiss

" Allora Goldring, cosa vorrebbe da sua moglie?" Daniel estrasse dal taschino
un altro foglio e consegnò anche questo a Weiss che lesse attentamente e poi
scoppiò in una risata

" Davvero lei vorrebbe questo da sua moglie?"

" C'è poco da ridere" si risentì Daniel "Ognuno ha i suoi vizi. Lei ha
quello del gioco e io quest'altro. Solo che il mio vizio mi costerà solo la
cifra che le sto dando, lei ci si è rovinato. Come vede, credo che sia
preferibile il mio"

" Ok" tagliò corto il dottore guardando ancora una volta la lista che Daniel
gli aveva dato

" C'è qualcosa che non va?"

" Se sua moglie dovesse fare tutto questo, non crede che possa essere
pericoloso per lei? E poi è veramente in grado di farlo?"

" Su questo non c'è dubbio. So che è quasi impossibile da credere vedendola,
ma Rebecca è in grado di fare tutto quello e anche molto altro. E'
bravissima. Solo che lei non vuole mettere in atto le sue capacità che sono
notevoli, mi creda. Ha un carattere estremamente dolce e mite. Strano, vero?"

" In effetti. Ma come la mettiamo con la sua salute? A lungo andare può
essere molto pericoloso. Se sua moglie vale soltanto la metà di quanto
afferma, lei va incontro a rischi notevoli"

" Ma io non voglio questo per tutta la vita. Mi basta ... diciamo una
settimana. La conosco e so perfettamente anch'io che correrei gravi rischi. Ma
almeno per sette giorni io vorrei che lei fosse proprio come piace a me. In
seguito spero di convincerla a proseguire, magari in modo più soft. Ma adesso
voglio questo, lo voglio con tutto me stesso. E poi, come può leggere, ho
inserito degli accorgimenti in quelle richieste, accorgimenti che dovrebbero
salvaguardarmi"

" Molto bene signor Goldring. Se questo è ciò che lei vuole, se lei è
disposto a spendere una cifra simile per una sola settimana, io proverò ad
accontentarla e a soddisfare questo suo desiderio. Quando posso telefonare a
sua moglie?"

" Oggi stesso. Il suo numero di cellulare è sul retro della foto. Mi
raccomando di dirle che ha visto quel numero sulla pubblicità"

" Non si preoccupi" termino' il dottore alzandosi per dare la mano a Daniel
che lo salutò e usci' fuori dalla stanza. Prese l'assegno dalla scrivania e
lo rimirò con gioia. Quella era vera e propria manna dal cielo. Avrebbe
saldato tutti i suoi debiti e forse avrebbe ricominciato a giocare nella
speranza di rivincere tutto ciò che aveva perduto. Forse? Già si vedeva
seduto al tavolo verde pieno di fiches. Si, quell'uomo era stato mandato dalla
Divina Provvidenza.

Daniel Goldring scese le scale con un senso di felicità che raramente aveva
avuto nella sua vita. Forse stava per appagare il suo desiderio. Da quanto
l'aveva? Probabilmente da quando aveva conosciuto Rebecca anche se era uscito
fuori prepotentemente solo negli ultimi anni. Ancora non era sicuro che il suo
sogno si potesse avverare e doveva sperare che tutto andasse per il verso
giusto, ma sentiva che era la volta buona. Oh sì, era senz'altro la volta
buona.
scritto il
2024-07-16
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