Ipnosi Terzo episodio
di
Davide Sebastiani
genere
dominazione
Rebecca Goldring era immersa in tutti questi pensieri mentre attraversava la
strada entrando nell'elegante portone. Il portiere la fermò chiedendole chi
fosse e dove andasse
" Sono Rebecca Goldring, ho un appuntamento col dottor Weiss" rispose la
giovane donna con voce pacata
" Sono stato informato del suo arrivo. Prego signora Goldring, lo studio del
dottore si trova all'ultimo piano" fece il portiere indicandole l'ascensore e
guardando il suo incedere mentre lei vi si avviava. sospirò il portiere mentre Rebecca scompariva nell'ascensore,
pensando a come fosse impossibile per uno come lui andare con una donna del
genere.
Rebecca uscì dall'ascensore e suonò alla porta del dottor Weiss su cui
campeggiava la targhetta dorata che ne riconosceva il titolo e attese che
qualcuno le venisse ad aprire. Dopo pochi secondi, un uomo dalla stazza
imponente, intorno ai cinquantacinque anni le aprì la porta. Era più alto di
lei di almeno cinque centimetri, aveva la barba bianca ben curata e l'aspetto
era proprio quello che una persona immagina quando fa riferimento a uno
psicologo o a uno psichiatra. Almeno nell'aspetto, il dottor Weiss era rimasto
quello di una volta, con molta attenzione e cura nei propri confronti e
infatti nessuno sospettava che quell'uomo dall'aspetto così nobile fosse in
guai così grossi e anche il fatto che lui da mesi dormisse nello studio
invece che a casa propria, era stato visto dai vicini come la logica
conseguenza della sua separazione.
I due si salutarono intanto con cordialità. Mark Weiss poté constatare come,
di persona, quella donna fosse ancora più bella che in fotografia. Il viso
era incantevole, con dei lineamenti molto dolci ed espressivi e due occhi
meravigliosi, ma quello che balzava subito agli occhi era il suo fisico. Era
molto alta e il suo tailleur professionale a malapena reprimeva un corpo che
doveva essere veramente esplosivo. Weiss si accorse che faticava a toglierle
gli occhi di dosso. La fece comunque accomodare. Rebecca si dimostrò subito
molto professionale
" Posso vedere questa casa, dottore?"
" Certo signora, prego" rispose Weiss facendole da guida e mostrandole
l'intero appartamento che Weiss aveva adibito a suo studio privato. Rebecca
osservò con molta attenzione, meravigliandosi perché un professionista del
genere avesse intenzione di venderla. Si sedettero poi in un comodo divano,
uno di fronte all'altra
" E' una casa molto bella e spaziosa, dottore. Posso sapere per quale motivo
vuole venderla?"
" Perché me ne vado da questa citta'. Io sono separato, i figli ormai sono
grandi e rimanere qui ormai non ha nessun senso per me. Me ne ritorno dove
sono nato, ricomincio daccapo. Uno studio più piccolo, nuovi pazienti, una
nuova vita, insomma" Era una mezza verità in fondo. Dopo aver saldato il
debito con quei malavitosi avrebbe potuto davvero fare una scelta del genere
invece di rimettersi a giocare. Rebecca reclinò il capo guardandolo e il
dottore non pote' fare a meno di trovarla incantevole. Possibile che fosse in
grado di fare tutto ciò che suo marito aveva detto?
" Capisco" disse laconicamente la donna che poi proseguì "Ora deve dirmi
quanto vuole per questa casa. Di quanti metri quadrati si tratta? Se la cifra
che lei richiede non è esagerata, io le prometto che potrei trovare in poco
tempo dei compratori"
" Non abbia fretta signora, si rilassi. Posso offrirle qualcosa da bere?"
" No grazie. Sono astemia"
" Un bicchiere d'acqua almeno. Io ho bisogno di bere qualcosa per brindare
all'addio della vecchia vita. Mi faccia compagnia" Rebecca sorrise. Un sorriso
meraviglioso come constatò Weiss. La trovava splendida anche vestita in quel
modo sobrio e professionale, chissà come sarebbe stata se avesse osato un
pochino di più
" D'accordo, le faccio compagnia. Vada per un bicchiere d'acqua" Weiss si
alzò e si diresse in un'altra stanza, aprì una bottiglia di acqua minerale e
riempì un bicchiere. Infine prese una bustina e versò il contenuto nel
bicchiere. Si trattava di un forte calmante e con quello sarebbe stato più
semplice ipnotizzare quella donna. Tornò quindi nella stanza dove aveva
lasciato Rebecca, le porse il bicchiere d'acqua, andò fino alla vetrina bar e
si versò uno scotch. Non era un bevitore, ma stavolta ne aveva proprio
bisogno. Tornò di nuovo dalla donna e alzando il braccio verso Rebecca
brindò alla nuova vita che lo aspettava. Un brindisi particolare per Rebecca
Goldring, con un bicchiere d'acqua, ma lei non era capace di dire di no e in
fondo cosa c'era di male? Quell'uomo voleva una nuova vita e allora viva la
vita nuova. Che potesse essere felice per lui e soprattutto per lei. Bevve a
piccoli sorsi ed infine posò il bicchiere sul tavolino di vetro posto davanti
a lei. Si sentiva strana, quasi come se avesse sonno. Forse era un po' stanca.
Dedicava troppe ore della sua vita agli allenamenti e poi c'era il lavoro, la
casa, suo marito. Era quasi normale. Però le sue palpebre sembravano quasi
chiudersi, le sue membra completamente rilassarsi. Provò ad alzarsi ma
dovette sedersi di nuovo. Il dottor Weiss intanto si era alzato e la guardava
in modo strano
" Hai sonno Rebecca?"
" Si, molto. Non capisco"
" Bene! Io ti aiutero' a rilassarti completamente. Vuoi rilassarti, Rebecca?"
" Si"
" Molto bene. Allora dovrai fare come io ti dirò e poi starai meglio. Devi
stare tranquilla, molto tranquilla" Il dottor Weis aprì la sua mano destra e
tirò fuori un pendolo che fece dondolare davanti agli occhi della donna
" Cosa sta facendo?" chiese Rebecca senza però avere la forza di alzarsi
" Ssshhhh. Tu hai sonno Rebecca e devi provare ad addormentarti. Osserva il
pendolo. Osservalo e seguilo con gli occhi. Senti che non puoi fare a meno di
dormire. Tu hai voglia di dormire, non è vero Rebecca?"
" Si"
" Allora lasciati andare completamente e non ti preoccupare di nulla. Sei al
sicuro e non puo' succederti niente. Rilassati, Rebecca" Il dottore continuo'
a far dondolare il pendolo e a parlare in quel modo suadente a Rebecca per un
paio di minuti, fino a quando Weiss si rese conto che la donna era ormai
ipnotizzata. Il difficile era stato fatto. Ora doveva proseguire se voleva
guadagnarsi quei 40000 dollari
" Mi senti Rebecca?"
" Si"
" Bene! Quando io schioccherò le dita tu ti sveglierai e non ricorderai nulla
di quanto è accaduto, ma prima io ti darò degli ordini che tu eseguirai alla
lettera nei momenti susseguenti a quando ti sveglierai. E' chiaro?
" Si"
" Perfetto! " Il dottore tirò fuori dalla tasca della giacca il foglio che
gli aveva dato Daniel e proseguì "Da adesso in poi tu cambierai atteggiamento
nei confronti di tuo marito. Tu diventerai spietata con lui e lo dominerai con
la tua forza. Ti imporrai su di lui in tutti i modi, picchiandolo senza pietà
e punendolo per ogni motivo che tu riterrai opportuno. Tu prenderai in mano le
redini della coppia, ti farai obbedire da lui con tutti i mezzi di cui disponi
e ti divertirai a sottometterlo e a farti adorare e lo umilierai con la tua
forza e la tua bravura, conscia che tu sei un essere superiore rispetto a lui
e che tutto ti è dovuto, provando piacere e godimento nel fare tutto questo.
E' tutto chiaro?"
" Si" rispose di nuovo Rebecca con un filo di voce
" Ma non ho ancora terminato. Tu darai anche un taglio netto al tuo modo di
vestirti e indosserai abiti sexy e provocanti che mettono in risalto la tua
bellezza. Inizierai con abiti normali fino ad arrivare ad indossare capi in
lattice che ti facciano sentire stupenda e desiderabile. Ti truccherai
adeguatamente e ti sentirai una vera e propria dea alla quale tutto è
concesso. Infine, avrai bisogno di fare sesso continuamente e in modo sfrenato
e dominante e per una settimana userai tuo marito per questa tua voglia, lo
prenderai, lo violenterai, se necessario e lo farai diventare il tuo
giocattolo sessuale. Ti è chiaro anche questo?"
" Si dottore"
" E farai quanto ti ho detto?"
" Si dottore"
" Molto bene Rebecca. Ma ricordati che per questa settimana che andrai a
trascorrere, tu dovrai fare bene attenzione a non provocare grossi danni a tuo
marito e soprattutto a non ucciderlo. Al termine della settimana tu verrai di
nuovo nel mio studio. In queste sette giorni rimarrai nella casa al mare con
tuo marito senza ritornare in città se non per comperare gli abiti adatti di
cui ti ho parlato prima e soprattutto non ritornerai al lavoro fino alla
scadenza che ti ho appena dato. Hai capito tutto?"
" Si dottore"
" Vuoi ripetere ciò che ti ho detto allora?"
" Si dottore. Io dominerò mio marito e lo sottometterò con la mia forza e
con la violenza, picchiandolo e godendo nel farlo, lo punirò, lo umilierò,
sarò conscia della mia superiorità, mi sentirò una vera e propria dea, mi
vestirò in modo provocante e avrò bisogno di fare sesso sfrenato. In quei
sette giorni che trascorrerò con lui nella casa al mare starò bene attenta a
non provocargli grosse lesioni e a non ucciderlo. Durante questa settimana non
andrò al lavoro e infine tornerò da lei"
" Perfetto Rebecca. Ora, fra alcuni secondi io schioccherò le dita, tu ti
sveglierai e non ricorderai nulla ma appena vedrai tuo marito, sentirai il
bisogno impellente di comportarti nella maniera che io ti ho indicato" Il
dottore fece una pausa e rilesse il foglio con i desideri di Daniel. C'era
proprio tutto. Quella donna sarebbe diventata una vera e propria arma senza
controllo se era vero che fosse così brava e forte. Ma per fortuna si sarebbe
trattato solo di una settimana, al termine del quale lui l'avrebbe resa di
nuovo normale, una dolce, tenera e bellissima fanciulla. Schioccò le dita e
Rebecca improvvisamente riaprì gli occhi
" Che è successo? Oh mio Dio, devo essermi addormentata" esclamò mortificata
"Mi scusi dottor Weiss, devo essere stanchissima, non mi è mai accaduta una
cosa simile"
" Non si preoccupi signora Goldring. Può succedere. Lei ha solo chiuso gli
occhi per alcuni secondi"
" Dove eravamo rimasti? Ah la casa. Mi dica, quanto vorrebbe per questo
studio?"
" Mi ci faccia pensare un po'"
" Ma non voleva venderla?"
" Certo che voglio venderla e sarà proprio lei ad occuparsi della
transazione, glie lo prometto. Oggi intanto lei ha visto di cosa si tratta e
tra una settimana, dopo essermi informato dei prezzi correnti, le comunicherò
la cifra che ho deciso di richiedere. Le sta bene vederci di nuovo tra sette
giorni esatti alla stessa ora?"
" Certo, ma se lei mi comunica la metratura posso indicarle io stessa un
prezzo"
" Oh mi creda, non ricordo nemmeno quanti metri quadri è questa casa. Sa, io
sono uno psicologo e uno psichiatra, uno scienziato, non mi occupo di queste
cose. Ma controllerò e le faro' sapere esattamente"
" D'accordo. Fra sette giorni, allora"
" Alla stessa ora" I due si strinsero la mano e lo psicologo accompagno la
signora Goldring fuori dalla porta, attese un paio di minuti e poi digitò un
numero di telefono
" Daniel Goldring?"
" Sono io dottore. Ha fatto quanto le ho richiesto?"
" Si, tutto fatto. Volevo ricordarle che, molto probabilmente, sua moglie si
atterrà scrupolosamente a quello che io le ho ordinato ma, altrettanto
probabilmente, non diverrà immediatamente la donna che lei desidera e ci
vorrà un po' di tempo prima che lei riesca a cambiare totalmente modo di
agire, tempo che io non posso quantificare"
" Basta che ci riesca entro la settimana"
" Credo che in un paio di giorni sua moglie sarà la donna dei suoi desideri,
ma probabilmente avrà anche bisogno di stimoli da parte sua. Non mi rimane
che augurarle buona fortuna e mi raccomando, stia molto attento. Sotto ipnosi
sua moglie non recederà di un millimetro e non si impietosirà nemmeno se la
dovesse vedere agonizzante e sofferente"
" Starò attento. Tanto Rebecca non puo' uccidermi con le sue mani. Per tutta
la durata di questa settimana lei stara' attenta a non farlo, non è vero?"
" Certo, sono stato attento a rimarcare questa condizione, ma questo non le
impedirà di infliggerle dolore e a goderne nel farlo. Un'ultima
raccomandazione. Se le è possibile cerchi di evitare di farle incontrare
altre persone. Come ho detto prima, sua moglie è sotto ipnosi e si atterrà a
quanto io le ho ordinato, ma in queste condizioni può andare facilmente fuori
controllo e non mi sorprenderei se dovesse attaccare briga con un tizio
soltanto perché questi l'ha guardata storta. Non dimentichi che sua moglie si
sentirà un essere superiore con lei ma probabilmente anche con chiunque
altro"
" Proverò a farlo dottore"
" Non dovrà solo tentare, dovrà farlo, altrimenti si dovrà considerare
responsabile lei stesso di quanto sua moglie dovesse combinare. E si ricordi
che io non posso più aiutarla in nessun caso. Sua moglie tornerà da me solo
al termine della settimana e si ricordi anche che l'ipnosi non ha una durata
fissa e solo io che l'ho ipnotizzata potrò toglierla. Altrimenti rimarrà
così per tutta la vita"
" Se mi dovesse piacere la situazione le chiederò quindi di non togliere
l'ipnosi. Intanto lei si goda i soldi. Se li è guadagnati. Forse non se ne
rende conto ma sta per avverarsi il sogno della mia vita"
" Contento lei" rispose Weiss. Nella sua lunga carriera di psicologo e
psichiatra non gli era mai capitato di incontrare un tipo come Goldring e non
poteva fare a meno di essere incuriosito dalle tendenze di quell'uomo, sia da
un punto di vista professionale che umano e proseguì " Ma davvero sua moglie
può essere pericolosa fino al punto di poterla uccidere a mani nude? Non mi
è sembrata un colosso e ha l'aria più di una modella che di una lottatrice"
" E' proprio questo ciò che mi affascina di mia moglie. Che è una stupenda
donna molto femminile e al contempo una vera e propria arma letale. Mi creda
dottore, lei è in grado di farlo. Non può nemmeno immaginare cosa è in
grado di fare, ma comunque la ringrazio per il suo interessamento" Daniel
riattaccò il telefono e sospirò profondamente e nervosamente. Tra poco
Rebecca sarebbe stata di fronte a lui. La nuova Rebecca, quella dominante,
spietata e sexy che lui desiderava con tutto sé stesso e per una settimana
avrebbe provato sulla sua pelle cosa volesse dire la dominazione di una donna. Di una donna come sua moglie.
Continua...
strada entrando nell'elegante portone. Il portiere la fermò chiedendole chi
fosse e dove andasse
" Sono Rebecca Goldring, ho un appuntamento col dottor Weiss" rispose la
giovane donna con voce pacata
" Sono stato informato del suo arrivo. Prego signora Goldring, lo studio del
dottore si trova all'ultimo piano" fece il portiere indicandole l'ascensore e
guardando il suo incedere mentre lei vi si avviava. sospirò il portiere mentre Rebecca scompariva nell'ascensore,
pensando a come fosse impossibile per uno come lui andare con una donna del
genere.
Rebecca uscì dall'ascensore e suonò alla porta del dottor Weiss su cui
campeggiava la targhetta dorata che ne riconosceva il titolo e attese che
qualcuno le venisse ad aprire. Dopo pochi secondi, un uomo dalla stazza
imponente, intorno ai cinquantacinque anni le aprì la porta. Era più alto di
lei di almeno cinque centimetri, aveva la barba bianca ben curata e l'aspetto
era proprio quello che una persona immagina quando fa riferimento a uno
psicologo o a uno psichiatra. Almeno nell'aspetto, il dottor Weiss era rimasto
quello di una volta, con molta attenzione e cura nei propri confronti e
infatti nessuno sospettava che quell'uomo dall'aspetto così nobile fosse in
guai così grossi e anche il fatto che lui da mesi dormisse nello studio
invece che a casa propria, era stato visto dai vicini come la logica
conseguenza della sua separazione.
I due si salutarono intanto con cordialità. Mark Weiss poté constatare come,
di persona, quella donna fosse ancora più bella che in fotografia. Il viso
era incantevole, con dei lineamenti molto dolci ed espressivi e due occhi
meravigliosi, ma quello che balzava subito agli occhi era il suo fisico. Era
molto alta e il suo tailleur professionale a malapena reprimeva un corpo che
doveva essere veramente esplosivo. Weiss si accorse che faticava a toglierle
gli occhi di dosso. La fece comunque accomodare. Rebecca si dimostrò subito
molto professionale
" Posso vedere questa casa, dottore?"
" Certo signora, prego" rispose Weiss facendole da guida e mostrandole
l'intero appartamento che Weiss aveva adibito a suo studio privato. Rebecca
osservò con molta attenzione, meravigliandosi perché un professionista del
genere avesse intenzione di venderla. Si sedettero poi in un comodo divano,
uno di fronte all'altra
" E' una casa molto bella e spaziosa, dottore. Posso sapere per quale motivo
vuole venderla?"
" Perché me ne vado da questa citta'. Io sono separato, i figli ormai sono
grandi e rimanere qui ormai non ha nessun senso per me. Me ne ritorno dove
sono nato, ricomincio daccapo. Uno studio più piccolo, nuovi pazienti, una
nuova vita, insomma" Era una mezza verità in fondo. Dopo aver saldato il
debito con quei malavitosi avrebbe potuto davvero fare una scelta del genere
invece di rimettersi a giocare. Rebecca reclinò il capo guardandolo e il
dottore non pote' fare a meno di trovarla incantevole. Possibile che fosse in
grado di fare tutto ciò che suo marito aveva detto?
" Capisco" disse laconicamente la donna che poi proseguì "Ora deve dirmi
quanto vuole per questa casa. Di quanti metri quadrati si tratta? Se la cifra
che lei richiede non è esagerata, io le prometto che potrei trovare in poco
tempo dei compratori"
" Non abbia fretta signora, si rilassi. Posso offrirle qualcosa da bere?"
" No grazie. Sono astemia"
" Un bicchiere d'acqua almeno. Io ho bisogno di bere qualcosa per brindare
all'addio della vecchia vita. Mi faccia compagnia" Rebecca sorrise. Un sorriso
meraviglioso come constatò Weiss. La trovava splendida anche vestita in quel
modo sobrio e professionale, chissà come sarebbe stata se avesse osato un
pochino di più
" D'accordo, le faccio compagnia. Vada per un bicchiere d'acqua" Weiss si
alzò e si diresse in un'altra stanza, aprì una bottiglia di acqua minerale e
riempì un bicchiere. Infine prese una bustina e versò il contenuto nel
bicchiere. Si trattava di un forte calmante e con quello sarebbe stato più
semplice ipnotizzare quella donna. Tornò quindi nella stanza dove aveva
lasciato Rebecca, le porse il bicchiere d'acqua, andò fino alla vetrina bar e
si versò uno scotch. Non era un bevitore, ma stavolta ne aveva proprio
bisogno. Tornò di nuovo dalla donna e alzando il braccio verso Rebecca
brindò alla nuova vita che lo aspettava. Un brindisi particolare per Rebecca
Goldring, con un bicchiere d'acqua, ma lei non era capace di dire di no e in
fondo cosa c'era di male? Quell'uomo voleva una nuova vita e allora viva la
vita nuova. Che potesse essere felice per lui e soprattutto per lei. Bevve a
piccoli sorsi ed infine posò il bicchiere sul tavolino di vetro posto davanti
a lei. Si sentiva strana, quasi come se avesse sonno. Forse era un po' stanca.
Dedicava troppe ore della sua vita agli allenamenti e poi c'era il lavoro, la
casa, suo marito. Era quasi normale. Però le sue palpebre sembravano quasi
chiudersi, le sue membra completamente rilassarsi. Provò ad alzarsi ma
dovette sedersi di nuovo. Il dottor Weiss intanto si era alzato e la guardava
in modo strano
" Hai sonno Rebecca?"
" Si, molto. Non capisco"
" Bene! Io ti aiutero' a rilassarti completamente. Vuoi rilassarti, Rebecca?"
" Si"
" Molto bene. Allora dovrai fare come io ti dirò e poi starai meglio. Devi
stare tranquilla, molto tranquilla" Il dottor Weis aprì la sua mano destra e
tirò fuori un pendolo che fece dondolare davanti agli occhi della donna
" Cosa sta facendo?" chiese Rebecca senza però avere la forza di alzarsi
" Ssshhhh. Tu hai sonno Rebecca e devi provare ad addormentarti. Osserva il
pendolo. Osservalo e seguilo con gli occhi. Senti che non puoi fare a meno di
dormire. Tu hai voglia di dormire, non è vero Rebecca?"
" Si"
" Allora lasciati andare completamente e non ti preoccupare di nulla. Sei al
sicuro e non puo' succederti niente. Rilassati, Rebecca" Il dottore continuo'
a far dondolare il pendolo e a parlare in quel modo suadente a Rebecca per un
paio di minuti, fino a quando Weiss si rese conto che la donna era ormai
ipnotizzata. Il difficile era stato fatto. Ora doveva proseguire se voleva
guadagnarsi quei 40000 dollari
" Mi senti Rebecca?"
" Si"
" Bene! Quando io schioccherò le dita tu ti sveglierai e non ricorderai nulla
di quanto è accaduto, ma prima io ti darò degli ordini che tu eseguirai alla
lettera nei momenti susseguenti a quando ti sveglierai. E' chiaro?
" Si"
" Perfetto! " Il dottore tirò fuori dalla tasca della giacca il foglio che
gli aveva dato Daniel e proseguì "Da adesso in poi tu cambierai atteggiamento
nei confronti di tuo marito. Tu diventerai spietata con lui e lo dominerai con
la tua forza. Ti imporrai su di lui in tutti i modi, picchiandolo senza pietà
e punendolo per ogni motivo che tu riterrai opportuno. Tu prenderai in mano le
redini della coppia, ti farai obbedire da lui con tutti i mezzi di cui disponi
e ti divertirai a sottometterlo e a farti adorare e lo umilierai con la tua
forza e la tua bravura, conscia che tu sei un essere superiore rispetto a lui
e che tutto ti è dovuto, provando piacere e godimento nel fare tutto questo.
E' tutto chiaro?"
" Si" rispose di nuovo Rebecca con un filo di voce
" Ma non ho ancora terminato. Tu darai anche un taglio netto al tuo modo di
vestirti e indosserai abiti sexy e provocanti che mettono in risalto la tua
bellezza. Inizierai con abiti normali fino ad arrivare ad indossare capi in
lattice che ti facciano sentire stupenda e desiderabile. Ti truccherai
adeguatamente e ti sentirai una vera e propria dea alla quale tutto è
concesso. Infine, avrai bisogno di fare sesso continuamente e in modo sfrenato
e dominante e per una settimana userai tuo marito per questa tua voglia, lo
prenderai, lo violenterai, se necessario e lo farai diventare il tuo
giocattolo sessuale. Ti è chiaro anche questo?"
" Si dottore"
" E farai quanto ti ho detto?"
" Si dottore"
" Molto bene Rebecca. Ma ricordati che per questa settimana che andrai a
trascorrere, tu dovrai fare bene attenzione a non provocare grossi danni a tuo
marito e soprattutto a non ucciderlo. Al termine della settimana tu verrai di
nuovo nel mio studio. In queste sette giorni rimarrai nella casa al mare con
tuo marito senza ritornare in città se non per comperare gli abiti adatti di
cui ti ho parlato prima e soprattutto non ritornerai al lavoro fino alla
scadenza che ti ho appena dato. Hai capito tutto?"
" Si dottore"
" Vuoi ripetere ciò che ti ho detto allora?"
" Si dottore. Io dominerò mio marito e lo sottometterò con la mia forza e
con la violenza, picchiandolo e godendo nel farlo, lo punirò, lo umilierò,
sarò conscia della mia superiorità, mi sentirò una vera e propria dea, mi
vestirò in modo provocante e avrò bisogno di fare sesso sfrenato. In quei
sette giorni che trascorrerò con lui nella casa al mare starò bene attenta a
non provocargli grosse lesioni e a non ucciderlo. Durante questa settimana non
andrò al lavoro e infine tornerò da lei"
" Perfetto Rebecca. Ora, fra alcuni secondi io schioccherò le dita, tu ti
sveglierai e non ricorderai nulla ma appena vedrai tuo marito, sentirai il
bisogno impellente di comportarti nella maniera che io ti ho indicato" Il
dottore fece una pausa e rilesse il foglio con i desideri di Daniel. C'era
proprio tutto. Quella donna sarebbe diventata una vera e propria arma senza
controllo se era vero che fosse così brava e forte. Ma per fortuna si sarebbe
trattato solo di una settimana, al termine del quale lui l'avrebbe resa di
nuovo normale, una dolce, tenera e bellissima fanciulla. Schioccò le dita e
Rebecca improvvisamente riaprì gli occhi
" Che è successo? Oh mio Dio, devo essermi addormentata" esclamò mortificata
"Mi scusi dottor Weiss, devo essere stanchissima, non mi è mai accaduta una
cosa simile"
" Non si preoccupi signora Goldring. Può succedere. Lei ha solo chiuso gli
occhi per alcuni secondi"
" Dove eravamo rimasti? Ah la casa. Mi dica, quanto vorrebbe per questo
studio?"
" Mi ci faccia pensare un po'"
" Ma non voleva venderla?"
" Certo che voglio venderla e sarà proprio lei ad occuparsi della
transazione, glie lo prometto. Oggi intanto lei ha visto di cosa si tratta e
tra una settimana, dopo essermi informato dei prezzi correnti, le comunicherò
la cifra che ho deciso di richiedere. Le sta bene vederci di nuovo tra sette
giorni esatti alla stessa ora?"
" Certo, ma se lei mi comunica la metratura posso indicarle io stessa un
prezzo"
" Oh mi creda, non ricordo nemmeno quanti metri quadri è questa casa. Sa, io
sono uno psicologo e uno psichiatra, uno scienziato, non mi occupo di queste
cose. Ma controllerò e le faro' sapere esattamente"
" D'accordo. Fra sette giorni, allora"
" Alla stessa ora" I due si strinsero la mano e lo psicologo accompagno la
signora Goldring fuori dalla porta, attese un paio di minuti e poi digitò un
numero di telefono
" Daniel Goldring?"
" Sono io dottore. Ha fatto quanto le ho richiesto?"
" Si, tutto fatto. Volevo ricordarle che, molto probabilmente, sua moglie si
atterrà scrupolosamente a quello che io le ho ordinato ma, altrettanto
probabilmente, non diverrà immediatamente la donna che lei desidera e ci
vorrà un po' di tempo prima che lei riesca a cambiare totalmente modo di
agire, tempo che io non posso quantificare"
" Basta che ci riesca entro la settimana"
" Credo che in un paio di giorni sua moglie sarà la donna dei suoi desideri,
ma probabilmente avrà anche bisogno di stimoli da parte sua. Non mi rimane
che augurarle buona fortuna e mi raccomando, stia molto attento. Sotto ipnosi
sua moglie non recederà di un millimetro e non si impietosirà nemmeno se la
dovesse vedere agonizzante e sofferente"
" Starò attento. Tanto Rebecca non puo' uccidermi con le sue mani. Per tutta
la durata di questa settimana lei stara' attenta a non farlo, non è vero?"
" Certo, sono stato attento a rimarcare questa condizione, ma questo non le
impedirà di infliggerle dolore e a goderne nel farlo. Un'ultima
raccomandazione. Se le è possibile cerchi di evitare di farle incontrare
altre persone. Come ho detto prima, sua moglie è sotto ipnosi e si atterrà a
quanto io le ho ordinato, ma in queste condizioni può andare facilmente fuori
controllo e non mi sorprenderei se dovesse attaccare briga con un tizio
soltanto perché questi l'ha guardata storta. Non dimentichi che sua moglie si
sentirà un essere superiore con lei ma probabilmente anche con chiunque
altro"
" Proverò a farlo dottore"
" Non dovrà solo tentare, dovrà farlo, altrimenti si dovrà considerare
responsabile lei stesso di quanto sua moglie dovesse combinare. E si ricordi
che io non posso più aiutarla in nessun caso. Sua moglie tornerà da me solo
al termine della settimana e si ricordi anche che l'ipnosi non ha una durata
fissa e solo io che l'ho ipnotizzata potrò toglierla. Altrimenti rimarrà
così per tutta la vita"
" Se mi dovesse piacere la situazione le chiederò quindi di non togliere
l'ipnosi. Intanto lei si goda i soldi. Se li è guadagnati. Forse non se ne
rende conto ma sta per avverarsi il sogno della mia vita"
" Contento lei" rispose Weiss. Nella sua lunga carriera di psicologo e
psichiatra non gli era mai capitato di incontrare un tipo come Goldring e non
poteva fare a meno di essere incuriosito dalle tendenze di quell'uomo, sia da
un punto di vista professionale che umano e proseguì " Ma davvero sua moglie
può essere pericolosa fino al punto di poterla uccidere a mani nude? Non mi
è sembrata un colosso e ha l'aria più di una modella che di una lottatrice"
" E' proprio questo ciò che mi affascina di mia moglie. Che è una stupenda
donna molto femminile e al contempo una vera e propria arma letale. Mi creda
dottore, lei è in grado di farlo. Non può nemmeno immaginare cosa è in
grado di fare, ma comunque la ringrazio per il suo interessamento" Daniel
riattaccò il telefono e sospirò profondamente e nervosamente. Tra poco
Rebecca sarebbe stata di fronte a lui. La nuova Rebecca, quella dominante,
spietata e sexy che lui desiderava con tutto sé stesso e per una settimana
avrebbe provato sulla sua pelle cosa volesse dire la dominazione di una donna. Di una donna come sua moglie.
Continua...
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