"Ciao, dove sei? 9° - La prima monta per far ingravidare la moglie

La rivelazione che il suo amico avesse accettato di indossare la gabbietta di castità per tutto il tempo necessario affinché la moglie venisse ingravidata dall'amante, lo aveva sorpreso ed in un certo senso inorgoglito.

Vero era che sin da ragazzi, lui era stato il mentore sessuale del suo amico col quale, aveva sperimentato ogni genere di trasgressione sessuale.

Ed era anche vero che dal momento in cui si erano rincontrati dopo anni in cui avevano interrotto ogni contatto, lui gli aveva subito consentito di avere anche con sua moglie rapporti liberi e promiscui come faceva con le sue fidanzate.

Avevano anche previsto la possibilità che fosse lui a metterla incinta del loro primo figlio.

Tutto nella norma dunque?

Tutto prevedibile?

Non proprio se era rimasto così sorpreso nel vedergli indosso la cintura di castità di cui lui avrebbe avuto la chiave.. perché?

A quella domanda che non aveva ancora fatto a parole, aveva risposto la moglie:

-Sai Giorgio, io e Mario ci amiamo, ci fidiamo l'uno dell'altra e l'idea del tradimento non ci sfiora proprio giacché ci concediamo una reciproca, assoluta libertà.

Lui conosce bene le mie esigenze sessuali e dunque, senza mai considerarli tradimenti, mi concede di comportarmi secondo le mie pulsioni del momento.

Non è mai capitato che io giacessi con qualcuno in sua presenza.. mai!

E' capitato talvolta che mi si scatenasse una voglia nei confronti di uno sconosciuto al mare, in un centro commerciale o al ristorante ed anche in quei casi, ho sempre fatto in modo di appartarmi senza che lui mi vedesse.

Sapeva ciò che stavo facendo ed aspettava di condividere quella mi trasgressione in macchina o una volta giunti a casa!

Ultimamente, quando mi è possibile, lo faccio assistere ai miei incontri collegandomi a lui col cellulare per fargli condividere i miei orgasmi ai quali si unisce lui masturbandosi.

Quando torno a casa, senza il bisogno di raccontare, si scatena tra noi un vero delirio dei sensi in cui godiamo fisicamente e dell'amore che siamo in grado di darci a vicenda.

Quando invece, non mi è possibile collegarmi, la passione monta in modo esagerato via via che gli racconto dell'incontro o degli incontri che avevo fatto.

Nel tuo caso tutto questo non sarà possibile giacché, abbiamo deciso che lui sarà sempre presente quando faremo l'amore alla ricerca del nostro bambino.

Io e mio marito abbiamo condiviso il timore che vedendoci fare l'amore, gli si scateni la voglia di partecipare e godere anche lui insieme a noi col rischio che sia proprio lui a ingravidarmi e questo, non è ciò che desideriamo.-

Alla fine di quel chiarimento, rivolgendosi al marito aveva chiesto:

-E' vero amore che anche tu non vuoi correre quel rischio?-

-Certo!-

Aveva confermato laconico, il cornuto.

A quel punta, la donna aveva preso per mano il marito e l'amante e li aveva condotti in camera da letto.

Quando erano finalmente tutti nudi con gli amanti distesi sul letto abbracciati, lei, staccandosi dal bacio appassionato che la legava a Giorgio, aveva chiesto al marito:

-Amore, ci pensi tu a lubrificarmi con la lingua e poi succhiarlo per farglielo diventare duro prima di accompagnarlo tu stesso dentro di me per partecipare anche tu all'inseminazione?-

Come richiesto dalla moglie e come avevano già programmato di fare, mentre lei e l'amante si baciavano appassionatamente, il marito con la bocca e la lingua, l'aveva leccata procurandole un primo orgasmo con un copioso rilascio di umori.

Poi aveva succhiato il cazzo dell'amante sino a portarlo ad un livello parossistico di eccitazione (Sapeva tutto di lui e dei suoi punti erogeni più sensibili) e poi, quando dal forellino uretrale uscivano copiose goccioline pre-spermatiche, lo aveva accostato lui stesso alle labbra della fica della moglie stringendoli poi entrambi sino ad una completa penetrazione prima di sedersi sulla sedia accanto al letto per assistere alla monta.

segue