Fragolina XII (Primo giorno di lavoro, parte prima)
di
Fragolina Succosa
genere
trans
Una volta arrivati al Reginetta, Tatina è preda di un batticuore esagerato, che dopotutto non l'aveva abbandonata nemmeno durante il tragitto in auto con Rosina. La fidanzatina, mentre era alla guida, ha cercato di rasserenare il più possibile la bambolina ed ora, ferme nel parcheggio, le spiega nuovamente che tutto andrà bene: "Scendo con te amorina, sono d'accordo con Miriam che quando ti porto ti consegno a lei, così sei più tranquilla e sotto controllo, non devi preoccuparti di nulla" conclude, carezzandola e dandole un bacino sulla gota paonazza.
Giunte alla reception del Reginetta, Miriam squadra la tatina da capo a piedi con grande attenzione, suscitando un po' di ansia persino in Rosina, ma complimentandosi infine con quest'ultima per la vestizione e il trucco della patatina: "Ottimo lavoro Rosi, ma d'altronde sapevo che avresti fatto bene... //... dunque ora ti spiego come proseguirà la giornata della tua tatina, so che già hai visto in questi mesi, ma adesso diciamo che possiedi ufficialmemte una tatina e quindi devo ripeterti tutto per bene" disse, rivolgendosi a Rosi e sostanzialmente parlando della pisellina come se fosse un animale domestico dal veterinario, "le mettiamo questo collarino" spiega, mostrando un collare scuro, dotato di targhetta, "che come vedi ha un gancetto... le clienti che desiderano usare le tatine hanno un guinzaglio e quando vogliono usare la tua semplicemente la agganciano col guinzaglio e automaticamente viene caricato un bonus monetario sul tuo conto". Miriam e Rosi spiegano quindi a tatina che deve assolutamente vigilare sulla cosa, Rosi la osserva con occhi severi raccogliendo le mani di tatina fra le sue: "Se una cliente inizia a usarti senza agganciarsi, amorina, le devi chiedere di farlo, ma mi raccomando sii sempre ubbidiente e rispettosa, se non si agganciano non è certo perché non vogliono pagare, ma perché magari sono prese del desiderio e non si rendono conto". Miriam ricorda che i ragazzi dello staff hanno diritto a due succhi e due penetrazioni a testa al giorno da ogni tatina, ma spiega che ovviamente non accadrà mai che tutti facciano tutto con ogni cagnolina: "in media diciamo che sono un paio di succhi e una penetrazione al giorno a testa, quindi ci perderesti diciamo una mezz'ora totale, il resto del tempo invece è assolutamente monetizzabile. Infine, Rosi spiega a tatina che se viene avvicinata da una cliente senza guinzaglio, si deve concedere un pochino, non troppo, per invogliarla a comprare anche lei un guinzaglio e usarla: "amorina, voglio che tu sia la tatina più usata a fine giornata, tutti i giorni, impegnati al massimo, va bene?". Pisellina, confusa e ancora con il batticuore, annuisce piano, mentre sulla sua pattina della tutina emerge il solito minuscolo bozzo umido. Rosi assicura a Miriam, a tal proposito, che la cinturina di castità della pisellina arriverà il giorno dopo. Ecco, ora Rosina dà alla patatina la sua pochette violetta con dentro i condom e le salviettine, specificando che non le serviranno chiaramente né il telefono, né il portafogli: "I documenti li terrà Miriam alla reception, assieme al telefono, li riprenderai a fine giornata". Un ultimo bacino, quindi la fidanzatina lascia il Reginetta e tatina sente proprio quella sensazione della cagnolina abbandonata che osserva mugolando la padroncina allontanarsi, sentendo che già le manca da morire.
Miriam, senza perdere tempo, la accompagna subito negli spogliatoi, spiegando che deve sbrigarsi: "Sei già prenotata alla sauna dalle due signore che ti avevano usata l'altro ieri, quindi su su cambiati velocemente, il costumino è già approvato, Rosi mi ha mandato le foto ieri". Tatina ha un brivido, ora tutto è così diverso, improvvisamente Miriam è fredda, sbrigativa: corre dentro e si spoglia più veloce che può, dimenticando il proprio pudore rispetto alle altre clienti presenti, che la osservano chi con curiosità, chi con malizia. Il "costumino" della madre di Rosi è la parodia di un costume da bagno, ovvero che la patatina è sostanzialmente nuda, lasciando proprio nulla all'immaginazione. Una cliente, spinta giocosamente da un'altra, si avvicina a lei mentre sta inforcando le infradito: tatina nota che non ha il guinzaglio, improvvisamente si irrigidisce, il cuore le batte forte, mentre la donna, sui sessanta e decisamente generosa nelle proporzioni, inizia a palparla e pizzicarla sulla pisellina e sulle tette, sussurrando che avrebbe fatto volentieri un pensierino su di lei... ora, appoggiando entrambe le mani sulle spalle di tatina, la spinge giù in ginocchio, inarcando il busto in avanti e premendo la bocca della bambolina al suo pube: scostato il lembo di costume, ecco una passera grande, pelosa, rugosa, odorosa di pipi', contro la quale la bocca di tatina viene premuta spingendo sulla nuca. "Su su maialina, fammi vedere se ne vali la pena, non pretenderai che ti compro a scatola chiusa". Qualche cliente si mette a ridere, mentre tatina inizia immediatamente a leccare e succhiare avidamente. Piccole perdite di succo dorato le scivolano fra le labbra, il sapore acre e salino di quella urina mista a umori femminili, mentre la signora inizia a fremere e gemere, con il piede destro dà dei colpetti alle cosce di tatina inginocchiata, per spalancargliele, così da poter dare poi calcetti deboli e mirati esattamente sulla pisellina e sullo scroto di tatina, che cerca di trattenere il dolore. Ecco, ora la sua faccia è letteralmente pressata fra i rotoli di grasso e la passerona della cliente, che tremando e gemendo le scarica addosso una cascata di piscio e umori, per poi gettarla a terra con uno spintone. "Mah..." sussurra la cliente, ancora fremente dall'orgasmo, dissimulando un tono quasi infastidito, "pensavo meglio sinceramente, comunque sia sei stata obbediente, brava".
Nel momento in cui la tatina vede la signora fare ritorno al suo armadietto, ecco che scorge Miriam ferma alle sue spalle, decisamente contrariata. La ragazza si avvicina a tatina, dandole un calcetto sul fianco per farla rialzare e poi colpendola piano sulla testa indicandole il pavimento fradicio: "Ora dovresti leccarla, ma sei prenotata e sei già in ritardo, quindi lo farai dopo... quante volte abbiamo detto che devi ingoiare tutto? Nemmeno una goccia deve cadere, non importa se è piscio, sperma o rugiada, credi forse che le addette alle pulizie sono al tuo servizio?... comunque sia non ti preoccupare che non dimenticherai facilmente la cosa: ora invio una nota negativa su di te a Rosi, con tre note negative sei fuori". Tatina rabbrividisce improvvisamente, il cuore ricomincia a tuonarle nel petto, mentre gli occhi si caricano di lacrime ed il volto si distorce in una espressione di totale struggimento. Tatina singhiozza, spaventata e straziata, supplicando a Miriam di non dire nulla a Rosi e promettendo che è pronto a pagare lui il doppio servizio che sta per fare in sauna al posto del Reginetta, ma Miriam scuote il capo: "E con che soldi? Quella miseria che hai sul conto la gestisce Rosi, ha scaricato la tua app con la password che le avevi dato e l'ha cambiata, mentre la carta di credito c'è l'ho io... non ci siamo capiti, devi rigare dritto, non puoi fare questi disastri già al primo giorno, che figure ci fai fare?". Le clienti intorno, a parte alcune leggermente attonite, sembravano dimostrare di gradire molto la scena, tanto che un paio si stavano massaggiando il pube da sopra il costume osservando la sfuriata di Miriam contro tatina.
Ora escono dallo spogliatoio, raggiungendo le vasche, dove Kim sta facendo lezione di aerobica in acqua con un piccolo gruppo di signore: tatina si sofferma un attimo, gli occhi le si sgranano, il respiro si affanna, mentre lo sguardo si catalizza sull'enorme pisello del maschio mediorientale mezzo fuoriuscito dai suoi pantaloncini. Lui osserva Tatina, mimando un succhio e indicando il proprio pisello, ma Miriam fa cenno che lo farà dopo e indica le saune.
Il vapore della sauna accoglie una tatina barcollante, per via del dolore alle palline causato dai calcetti della prima signora. Miriam la sorregge e la spinge, levando gli occhi al soffitto e sussurrando che le tatine non dovrebbero nemmeno averle le palline, dal momento che tanto non gli servono a niente. Ecco la porta della sauna. La stessa in cui l'altro giorno tatina era stata usata, ma questa volta, varcata la soglia, l'ambiente si rivela iperaffollato: sono almeno una quindicina di clienti, alcune nude e altre vestite del loro costumino, che osservano l'ingresso della patatina in evidente stato di attesa... sono lì per lei, per godersi lo spettacolo. Proprio di fronte all'ingresso, sulle panche mezzane, le due signore gia conosciute osservano Miriam, lamentandosi del ritardo e spiegando che se ne stavano per andare via. Tatina nota i loro due guinzagli appoggiati, facendo caso solo ora che almeno altre tre o quattro signore presenti ne hanno uno. Sono praticamente tutte di età compresa fra i sessanta e i settant'anni, alcune grasse, altre quasi pachidermiche, tutte quante estremamente sudaticcie. Miriam si scusa, spiegando che chiaramente le signore avranno diritto a tempi raddoppiato per lo stesso prezzo: "E la tua padroncina lo saprà" sussurra Miriam, rivolta a tatina, la quale però si trova già in uno stato così pietoso, spossato e sottomesso da non riuscire nemmeno più a piangere, dal momento che dopotutto le lacrime che aveva le ha già versate in spogliatoio. Ora Miriam se ne va, mentre tatina osserva lo spazio di panca fra le due signore che evidentemente è stato lasciato libero apposta: diligentemente, in silenzio, si avvia e si sdraia a pancia in su, divaricando un poco le cosce. Ora la prima signora la osserva dall'alto, agganciando assieme all'altra il suo guinzaglio al collarino di patatina, quindi le apre la bocca con le dita e ci sputa dentro, poi raccoglie altra saliva, richiude le labbra della tatina e ci sputa sopra, ordinandole di tenere la bocca chiusa: prende quindi posto sulla faccia di tatina, avendo cura di divaricare al massimo con le mani i lembi grassi dei glutei per consentire all'ano di aderire perfettamente alla bocca della bambolina, la quale ora con lo sputo può umettare per bene l'orifizio già semispalancato. "Adesso apri la bocca, falla aderire bene". Tatina obbedisce, avendo cura che le labbra circondino bene il buco, la signora fa cenno alle altre clienti di avvicinarsi e attende che abbiano preso posizione, quindi emette subito un forte peto, scaricandone il contenuto direttamente nella bocca di tatina, che subito inizia ad agitarsi e fremere: è la prima volta che ingoia delle feci, in questo caso semiliquide, istintivamente le mani tentano di spostare il grosso sedere dalla sua faccia, impossibilitata a respirare, mentre le gambe scalciano impazzite. Una raffica di colpi le arriva quindi sulle mani, sulle cosce, sui piedi e soprattutto nella sua intimità: solo schiaffi, nemmeno una parola, la tatina ritorna immobile, ma tremante, con forti spasmi ogni volta che un nuovo grumo di feci scivola nella sua bocca. "Se chiudi la bocca, rischiamo di sporcare la panca e ti becchi una notaa negativa" spiega la signora che la cavalca, aggiungendo che ora concede a tatina di iniziare a leccarle l'ano penetrandolo con la lingua, "su su, prima inizi, prima rifletto se farti respirare un pochino" sussurra, emettendo un secondo, fortissimo peto carico di feci liquide.
La seconda cliente adesso le monta sulla pancia, rivolta verso il pube. Tatina sente che le divarica completamente le gambe con uno strattone, lasciando che altre due signore le blocchino aperte. La pisellina, la fragolina e le palline della bambolina sono ora alla completa mercé dell'intera clientela presente in sauna e tatina attende fremendo l'arrivo della solita unghia laccata che inizia a seviziare la sua fragolina... e invece, al posto dell'unghia, due sorte di puntine, come una specie di forchettina a due punte, appoggiata direttamente sul suo scrotino. Tatina ha paura, non può vedere cosa le hanno appoggiato alle palline, la sua lingua mulinella il grosso ano ricavandone ogni volta qualche frammento ulteriore di feci, ma cosa sta accadendo sotto? Improvvisamente, giunge la risposta... una scarica elettrica, direttamente sulle palline, abbastanza forte da farla sussultare di dolore come una cavalla imbizzarita, ma senza riuscire dopotutto a smuoversi di un solo millimetro per come è schiacciata. Tatina mugola qualcosa, vorrebbe chiedere la loro pietà, supplicarle di smettere, ma ormai anche il fiato le sta finendo, i polmoni cercano aria e trovano solo quella dei peti, mentre una seconda scarica elettrica tuona contro il piccolo scroto... e un'altra ancora. Alla quinta scarica, la signora calata sul volto di pisellina si alza di qualche centimetro, girandosi per farsi slappare la passerona: "Sbrigati a prendere fiato" ordina, facendo poi aderire bene le labbrone pelose e rugose alla bocca della patatina. Il fiotto caldo di urina giunge poco dopo, piccolo e controllato, direttamente in gola, unendosi alle feci e aiutandole a scivolare giù dalla bocca di tatina, direttamente nel suo stomaco. "Ho bevuto moltissimo, né ho tanta, mi raccomando tieni la bocca aperta" sussurra la signora, continuando a orinare senza sosta. Nel frattempo, una mano grande e calda afferra la pisellina mezza turgida di tatina, schiacciandola contro qualcosa di umido e morbido: ecco, ora è chiaro, l'altra signora sta strofinando e spremendo la pisellina contro la sua passera e il proprio clitoride, quindi si autopenetra come fosse una specie di dildo carnoso e poi lo tira fuori spremendolo di nuovo contro il clitoride, per masturbarsi. Nel frattempo, le sue palline tirate allo spasmo hanno ormai superato la soglia di dolore, divenendo del tutto insensibili. Qualcosa si appoggia alla fragolina, di nuovo quelle due puntine, tatina strizza le palpebre chiuse senza smettere di succhiare urina e umori, preparandosi alla scarica che arriva ancora più poderosa delle precedenti, tanto che si devono impegnare in tre signore per tenergli ferme le gambe. Ora lo immobilizzano bene con le mani, due da una parte e due dall'altra, sono completamente avvinte e ammaliate da quella intimità piccola e indifesa, completamente esposta alle loro torture, senza che nessuno possa impedirlo. Le scariche sulla fragolina si ripetono, due, tre, quattro volte, mentre le due signore che la cavalcano si stringono forte le mani vicendevolmente, subendo assieme un orgasmo senza precedenti. Una cascata di pipi' e umori inonda la gola di tatina, che ora sta quasi affogando e perdendo i sensi a causa del respiro trattenuto troppo a lungo. Ecco, un'altra scarica, un'altra ancora, poi qualcosa emette un suono ritmico, come una sorta di bip continuato: tatina, ormai alla soglia del collasso, pensa subito a quella sorta di mini taser, forse finalmente scarico, ma solo adesso si rende conto che il suono proviene dal suo collare. Le signore, ridendo e chiocciando fra loro, si alzano, come se niente fosse sganciano i propri guinzagli e lasciano la sauna, senza degnare nemmeno di uno sguardo la tatina, che giace completamente sfatta ed esausta, le cosce ancora spalancate, riversa sulla panca umidiccia. Pian piano anche le altre clienti si alzano e lasciano la sauna, commentando l'esperienza in sussurri frementi, anche loro abbandonando la tatina a sé stessa senza nemmeno un cenno, quasi che non esista neanche. Lei, le palpebre socchiuse e la bocca completamente impastata, cerca ora di chiudere gli occhi e lasciarsi andare un poco, abbandonando con la mente la sauna e il Reginetta, immaginandosi a letto fra le sue fresche lenzuola e calde coperte, avvolta come un pulcino nella paglia...... ma il riposo dura meno di trenta secondi: uno schiaffo leggero arriva sulla mammella destra, poi un calcetto alla caviglia: Miriam inizia a pizzicare e calciare la tatina, che meccanicamente con scatti convulsi obbedisce e ritorna prima seduta, poi in piedi, osservando la ragazza con sguardo sottomesso e inebetito.
"Su su muoviti, ogni secondo di riposo e denaro perso per la tua padroncina, di sicuro le altre clienti che erano qui presenti sono state piacevolmente colpite da te, ora sono in vasca idromassaggio, vai e lasciati usare un po, sono convinta che nel giro di cinque minuti ci procuri almeno tre o quattro nuovi guinzagli... su su"
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