Cambio registro del menage familiare CAP 2

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CAMBIO REGISTRO DEL MENAGE MATRIMONIALE CAPITOLO 2

Il giorno dopo restò al letto fino alle undici del mattino, era piuttosto provata e anche un po’ dolorante , mi disse che gli bruciava l’ano
La cosa non mi meravigliò , ma volli umiliarla dicendole di farmi controllare . La feci girare a pancia in giù e dissi di allargarsi i glutei
Lo fece malvolentieri , il buco non era arrossato forse leggermente aperto , le infilai un dito, emise un lamento pregandomi di toglierlo
- Resta così , tieni le chiappe aperte
- Ti prego non farlo mi brucia , ti prego , ti prego aaaaaahhhh piano ti prego piano
Le sue suppliche mi eccitavano ancora di più , glielo avevo infilato nel buchino lubrificandomi il glande con la saliva proprio per far si che avvertisse dolore
La sodomizzai per almeno venti minuti facendola lamentare e pregare di smettere . Mi supplicava di venire perché non ne poteva più
Le allagai il culo e la lasciai li sul letto
Tornai a casa in serata , la trovai in giro per casa che stava sistemando la cucina gli dissi di farmi vedere come si era vestita
- Non lo vedi? Te lo devo dire?
- Cretina intendevo l’intimo. Alzati la gonna
Si era messa la giarrettiera e le calze senza le mutande
- Vedo che hai cominciato a capire come funziona in questa casa , mettiti in ginocchio sulla sedia
- Ti prego , non farlo mi hai già inculato questa mattina
- E allora? Hai già dimenticato la tua promessa? Farai tutto e adesso fai come ti ho detto
Rassegnata si inginocchiò su una sedia e gli tirai su la gonna mettendo alla luce il suo bel culo
Avvertì il mio dito bagnato di vasellina poggiarsi sull’ano poi lo spinsi dentro lubrificandola. Ripetetti l’operazione in modo che stesse tesa
Stava zitta lasciava che lo facessi senza fiatare , neanche quando le feci entrare tre dita
La sgrillettai e la sentii smaniare di piacere ma non le detti il tempo di venire , la volevo in tiro
Non la sodomizzai ma volli che mi succhiasse e ingoiasse
Credo che rimase delusa , si era già preparata ad essere penetrata e poi ingoiare sborra la metteva sulle spine
- Domani sera andiamo nuovamente al club
- Anche domani?
- Si anche domani e se mi gira ti ci porto tutti i giorni , hai qual cosa da obbiettare?
- Ma ancora non mi riprendo dalla serata di ieri!
- Meglio così i tuoi buchi restano allenati e aperti ,
la sera dopo alle ventuno gli dissi di fare poche storie
- mettiti il vestito corto che andiamo
La vidi arrivare dopo poco con il vestito nero che le copriva appena il reggicalze , si era truccata
- Il clistere lo hai fatto?
- Si prima che rientrassi
- Bene vedo che cominci ad entrare nell’ordine di idee di fare la troia , adesso sali in macchina
Durante il viaggio volli che si tirasse su il vestito per far si che stesse con la fica scoperta in modo da poterla toccare. Gli spiegai che sarebbe stata una serata particolare dove sarebbe stata affidata al padrone del club
Avrebbe dovuto fare tutto quello che gli avrebbe chiesto e che si sarebbe divertita
Mi guardò preoccupata mentre entrai in un area di sosta affollata di camion
Stava per ritirarsi giù la gonna ma la fermai e accesi la luce interna della macchina
- Sei impazzito? C’è gente non lo vedi?
- taci
Stette zitta senza capire bene le mie intenzioni
Le allargai le gambe e le dissi di restare ferma così , poi passai a passo d’uomo vicino ad un gruppo di camionisti stranieri , mi fermai un attimo attirando la loro attenzione
A mezza bocca mi pregò di andare via mentre tre di loro si avvicinarono verso il suo sportello . La vidi coprirsi la fica con le mani
- Se non togli le mani tolgo la sicura e li faccio salire
sapeva che ero capace di farlo , tolse le mani aggrappandosi ai sedili , uno di quelli ciccione e sporco , sulla sessantina si sbottonò i pantaloni e prese il cazzo menandoselo quasi a contatto del vetro
le ordinai di allargare di più le gambe e appena lo fece le infilai due dita nella fica ma per penetrarla le dovetti bagnare di saliva dato che era asciutta per la paura
Quando il tipo stava per eiaculare partii riprendendo il viaggio
- Ti è piaciuto’
- No, sei uno stronzo, ho avuto paura
- Hai visto come era sporco ? forse avrei dovuto aprire il finestrino così avresti potuto sentire quanto puzzava
- Non mi far fare queste cose , non voglio ammalarmi
- È solo questa la tua paura? Se non ti preoccupassi per la salute lo avresti ciucciato , ne sono sicuro
Fece la stronza , ora che era fuori pericolo , mi rispose
- Chissà!?
- Sei proprio troia
Arrivammo al club , appena entrati Aldo, il proprietario , ci salutò e mi disse che era tutto pronto ma dovevo solo lasciarla un momento con lui per prepararla
Acconsentii e li vidi entrare in una stanza mentre io mi recai in un corridoi con una parete a specchio che mi permetteva di guardare in una stanza dove una quindicina di uomini nudi erano seduti su tre divani
Dopo poco entrò Aldo , aveva messo al collo di Luciana un collare di ferro e la portava con una catena , l’aveva fatta spogliarla completamente
- Questa signora è l’attrazione della sera , sarà per voi ma uno per volta e mi raccomando di trattarla con cura
La portò davanti al primo divano e gli disse di stare in piedi a gambe divaricate e non fare nulla
La vidi ubbidire , stava a gambe aperte mentre alcune mani cominciarono ad insidiarsi sul suo corpo
Chi le toccava la fica chi i capezzoli chi il culo
Era immobile come se Aldo l’avesse drogata invece gli aveva soltanto detto che doveva ubbidire perché era un mio desiderio
La cosa si ripetette dovendosi esporre anche agli altri uomini seduti su gli altri divani
Praticamente lei era a disposizione di cinque uomini per volta mentre gli altri dovevano limitarsi a guardare
Aldo la fece piegare sul primo della fila dicendole di succhiarlo
Piegandosi a novanta gradi metteva in mostra il culo mentre le mammelle gli pendevano verso terra
Vidi uno metterle una nano tra le cosce e carezzare la fica , un altro afferragli i capezzoli e mentre un altro si era portato dietro di lei infilandole un dito nel culo
Rossa congestionata con il cazzo dello sconosciuto in bocca e con le mani sul suo corpo, la vidi sputare la sborra che lo sconosciuto gli aveva riversato in gola mentre fu la volta del secondo che la scopò prendendola da dietro
Quando venne si tolse il preservativo e volle che gli leccasse il cazzo lucido. La vedevo fare espressioni di disgusto, ma faceva tutto quello che gli chiedevano, poi Aldo invitò gli altri ad incularla esaltando il suo buchino posteriore
- Oggi la signora è stata già inculata dal marito , il suo buco è già aperto per voi non dovete far altro che accomodarvi , a lei piace
Avrebbe voluto dire che non era vero , e poi il fatto che sapesse che l’avevo inculata , perché dirlo a lui , una violazione della sua intimità e lol sguardo porco dei presenti che la immaginavano con un cazzo nel culo
La vidi guardare Aldo con una espressione di odio , ma la cambiò appena il primo cazzo le fu dentro cominciando a scavargli il retto
L’avevo lubrificata ma aveva sempre una forma interiore di ribellione ad essere sodomizzata e ora si trovava a farlo con estranei
Si guardava in giro per vedere dove fossi , non sapeva che la stavo osservando da dietro gli specchi
Alla quinta inculata emise un grido di ribellione e stanchezza , il buco del culo era aperto e scoreggiava senza ritegno, aveva perso il controllo dei muscoli anali.
Quei cazzi che scavavano nel culo gli davano stimoli liberatori, aveva mollato i muscoli e adesso stava pisciando sul pavimento
Questa volta si mise a piangere, l’umiliazione delle risate e dei commenti degli uomini era stata la punta della sopportazione
Piangeva ma altri due si alternarono nel suo posteriore senza preoccuparsi più di tanto
La scoparono i tre che ancora attendevano il loro turno . Lo fecero prendendola in piedi da dietro
Uno le teneva per i glutei tenendoli aperti e mentre la scopava le aveva infilato il pollice nel culo aperto e lei ebbe un momento di crisi nervosa . Afferrò per il polso quella mano e si liberò il didietro , lo fece con cattiveria tanto che l’uomo smise in quell’intentoi
Quella situazione di cazzi che andavano e venivano nei suoi buchi l’avevano resa ubriaca. Aveva gli occhi lucidi , ogni tanto emetteva lamenti masi lasciava usare come un manichino
Quando tutti raggiunsero l’orgasmo Aldo li fece uscire e restò solo con lei
- Sei stata brava , tuo marito sarà contento
- Ho bisogno di lavarmi e riposarmi sono sfinita
- Puoi fare la doccia ma la serata per te non è finita, dovrai assaggiare la specialità del club
La lasciò andare in bagno dove si fece la doccia e si rivestì delle sue cose intime e del vestitino nero
Quando uscì insieme ad Aldo trovò anche me , Mi corse incontro e mi abbracciò senza dire nulla
Le detti un bacio sul collo e afferrandola per un fianco la feci uscire dalla stanza per inoltrala in un corridoio molto lungo
Era il corridoio di una vecchia casa vinicola e lungo esso , dove prima c’erano le botti adesso ci avevano messo dei letti a vista , in modo che chi passasse poteva vedere cosa stava accadendo e d eventualmente aggregarsi
Nel primo una signora veniva scopata a mo’ di catena di montaggio da sei o sette ragazzi
In un altro una bellissima bionda si era calata con il culo su di un cazzo . Stava seduta di schiena su di lui con lo sguardo rivoto verso la porta. Aveva l’espressione invaghita , sudata si muoveva su e giù e guardava il volto infoiato degli spettatori
In un altro, un marito aveva la moglie su di lui. Era vestito mentre lei completamente nuda lo cavalcava . Una moretta magra e carina di scarsi trenta anni. Quando un invitato si portava dietro di lei , lui gli apriva i glutei e lei gli infilava la lingua in bocca in attesa che venisse penetrata
La scoparono tre uomini e lei mugolava di piacere poi il quarto cominciò a bagnarle il culo e massaggiarlo con l’indice
Fece uno scatto per alzarsi ma il marito la prese per i fianchi bloccandola. Agitata gridò il nome del marito e gridò un “no” ma il glande dello sconosciuto già era dentro e stava per entrarle tutto il cazzo
Questa volta non lo baciò ma piangendo lo riempiva di parolacce mentre lui rideva . Assistemmo all’inculata , Luciana al mio fianco, guardava silenziosa, stava ferma, uno spettatore al suo fianco la stava palpeggiava sotto la mini gonna
Restammo a guardare poi Aldo ci chiese di seguirlo in fondo al corridoio
Entrammo i una saletta ci stavano tre coppie che stavano scopando e seduto su una poltrona un uomo grosso di costituzione , muscoloso e scuro di carnagione, sembrava uno zingaro e forse lo era
Al centro della sala era stato messo un lettino da ginecologo con i poggiapiedi e in più delle cinghie per immobilizzare chi lo usasse
Quando entrammo le coppie smisero di scopare e si portarono verso di noi e le donne cominciarono a baciare e carezzare Luciana fino a spingerla ad allungarsi sul lettino
Il culo e la fica gli restavano fuori , una delle presenti si mise davanti a lei e cominciò a passarle la lingua sulla fica slinguandola sapientemente . La stava facendo godere, la sentivo smaniare
Fu a quel punto che le altre due le legarono le caviglie e poi si occuparono di baciargli i capezzoli e la bocca
Passarono cinque minuti, luciana era in preda al piacere, le tre sapevano come muoversi . Continuarono la loro opera anche quando i compagni le presero da dietro e mia moglie restò tranquilla finom a quando la signora che stava leccandole il sesso , si tolse e l’uomo si era messo davanti a lei con un cazzo da paura. Una afferrò la testa di luciana alzandola in modo che potesse vederlo
- Guarda che cazzo , lo avevi visto uno così grande
- No, è enorme , non penserete che mi faccia scopare da questo?
- Purtroppo lui non scopa , incula
E fece una risatina maliziosa che a Luciana dette fastidio
- Ma siete pazzi!? Fatemi scendere da qui liberatemi non voglio
Cominciò a chiamarmi a dirmi che la portassi via , si agitava vistosamente nonostante fosse legata
Il tipo si avvicinò al suo volto e gli mise il glande a contatto con la bocca , lei lo guardava inorridita e non faceva altro che chiedere di essere liberata
- Se me lo succhi ti sciolgo
Gli disse l’energumeno , ma lei era agitata e continuava a gridare
Allora lui la sciolse e gli afferrò la testa con la mano sulla nuca e la tenne ferma , la guardò negli occhi e gli ordinò di aprire la bocca, la minacciò che se non ubbidiva l’avrebbe inculata senza riguardo
Spaventata spalancò le labbra e e si mise in bocca la grossa cappella
- Sei brava , vedrai che dopo tutti i cazzi che hai preso oggi non ti sarà difficile accogliere anche il mio
- La prego , io non la conosco ma non voglio che lei mi penetri
- Tuo marito mi ha chiesto di farlo e tu devi fare quello che lui vuole quindi rilassati e preparati
Continuò a lavorare con la bocca e lingua mentre le altre donne si prendevano cura di lei baciandola e carezzandola . Sentì le dita di una di esse lubrificare e penetrare il culo mentre le leccava il clitoride
Arrivò il momento
Gli mise una mano sulla fronte e tirò fuori il cazzo dalla bocca , due uomini gli afferrarono le caviglie e gli sollevarono le gambe portandole all’altezza delle spalle
L’energumeno si mise davanti a lei che continuava a pregarlo di non farlo
Lo sentì sondare il retto con un dito e gridò di paura poi la calda cappella appoggiarsi e spingere un poco facendola restare muta ma quando spinse infilandole metà cazzo cominciò a pianfere e dire basta
- Basta, basta, basta aaaaaaaahhh noo bastaaaaaaa
Non lo spinse tutto perché poteva ferirla ma cominciò a sodomizzarla prima lentamente e poi di gran lena
Luciana era sudata emetteva grida strozzate simili a grugniti mentre le altre donne le baciavano il viso per coccolarla ,
si sentiva come se i glutei si fossero staccati il cazzo scavare e aveva la sensazione di sanguinare ma era solo l’abbondante vaselina che si scioglieva e scolava fuori dal culo bagnando i glutei
erano passati solo dieci minuti ma per lei era una eternità
mi avvicinai e gli dissi di tiralo fuori , volevo accertarmi che non l’avesse ferita
tirò fuori il cazzo lucido e vidi il buco di mia moglie aperto come una fica
- Così adesso lo ha largo come la fica , meglio se la inculi ancora, aspetta solo che faccio colare un po’ di olio nel buco
La vidi strizzare gli occhi e stringere i pugni e gridò quando lui l’aveva di nuovo dentro.
Ricominciò a incularla e dopo poco vidi che aveva spinto ancora più dentro il grosso cazzo senza che lei avesse manifestato dolore o dissenso
Lascia che continuasse fino a quando la fece alzare per ripenetrala in piedi
Lo stupore quando lo vidi alzarla da terra tenendole il cazzo nel culo poi si mise seduto sulla poltrona e lei sopra che dava spettacolo del suo corpo esposto a tutti i presenti
Stava seduta su di lui a cosce spalancate, la fica in prima vista e i testicoli di lui subito dopo, aveva tutta quella bestia dentro e quando lui la sollevava per i fianchi in modo che scopasse , si vedeva il movimento della pancia
- Hai visto? Tante storie e adesso lo hai tutto dentro il culo
- Ti devo ringraziare? Stronzo
- Vedo che hai ripreso carattere , resta pure così fino a quando non ti riempie le budella di sborra
La lascia con lui e mi scopai una bionda signora che stava in una delle salette
Quando tornai da lei stava rannicchiata su una sedia con la testa tra le gambe dell’energumeno e una mano sul cazzo ormai moscio
Mi sarebbe piaciuto vederli fare il bis ma l’energumeno era spompato e sicuramente per quella sera non avrebbe recuperato
Erano le tre di notte ed era ora di tornare a casa . Durante il viaggio gli dissi che non vedevo l’ora di arrivare a casa per provare quel culo aperto
La vidi allargare le cosce e mettersi una mano sulla fica , cominciò a sgrillettarsi mentre con l’altra mano aveva afferrato un capezzolo e lo tirava a farsi male
Pochi minuti e la sentii dire - ecco, eccoooo ooooh- era venuta
di
scritto il
2024-12-20
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