La mogle del banchiere - parte terza
di
clod54
genere
dominazione
Capitolo terzo LA MOGLIE DEL BANCHIERE
Il lunedì appena arrivata Olga attese che Paola restasse sola poi salì in camera
- Buogiorno signora , come sta?
- Come vuoi che stia , mi sento uno straccio e poi sono una prigioniera
- Ha già fatto il bagno? Glielo preparo
Attese tutto il tempo che restò chiusa nel bagno poi la vide uscire con l’accappatoio
Stava per aiutarla ad asciugarsi ma Paola non glielo permise dicendo di lasciarla sola
- Adesso cosa è questa novità ? la signora non gradisce la mia presenza? Ha paura che le tocco la fica?
- Lasciami stare che cosa ne sai come mi sento
- Lo so , lo so benissimo la bambola dei vecchietti si fa inculare e poi fa la signora con me
- Olga ti prego che cosa dici cosa farnetichi
Gli raccontò che il sabato li aveva spiati dal giardino e che aveva assistito a tutte le perfomance a cui era stata sottoposta
Mentre parlava Paola sbiancò come un lenzuolo e cominciò a piangere pregandola di stare zitta e di andare in cucina
- Oggi in cucina ci andrai tu e io farò la signora al tuo posto
- Ma scherzi cosa ti salta in mente vuoi essere licenziata?
- Licenziata io? Allora non hai capito un cazzo . L’ho visto come sei troia e secondo me ti piace farlo e se non vuoi che spiffero la cosa ai quattro venti da oggi sarai anche la mia troia SPOGLIATI e resta nuda
Paola la guardò sbigottita ma nello stesso tempo non faceva nulla tantomeno ubbidire alla cameriera
La vide uscire e scendere , pensò che se ne sarebbe stata in cucina invece Olga era andata nella stanza segreta e aveva preso un frustino con il quale riapparve dopo poco
- Allora non ti sei spogliata? Adesso vedrai cosa ti faccio
La prese per i capelli e cominciò a colpirla su tutto il corpo , lei cercò di scappare ma Olga per fermarla afferrò l’accappatoio che si sfilò
- Bene sporcacciona adesso finalmente sei nuda
- Ti prego Olga non frustarmi
- Farai quello che dico?
- Si,si basta che non mi frusti
Si mise seduta su una sedia si tirò su la gonna e gli mostrò le gambe
- Sai cosa devi fare?
Paola si inginocchiò le scese le mutandine e cominciò a baciare le cosce fino ad arrivare al sesso
- Lecca bene oggi da te pretendo il massimo
Si impegnò per farla contenta ma ciò nonostante lei le dava colpi di frusta sulle chiappe
. perché mi frusti?
- Perché te lo meriti. Ti metti a fare la stronza con me dopo che solo io ti ho dato il massimo della delicatezza . Tu non sei abituata alle buone maniere e allora ti do quello che cerchi zozzona . Lecca e silenzio.
Quando le fece raggiungere l’orgasmo restò seduta sul pavimento continuando a carezzarla
- Ti prego non trattarmi male anche tu, scusami sono nervosa esausta di maltrattamenti ma per te farò tutto quello che vuoi
- Tutto!?
- Si ti giuro per te lo farò basta che lo chiedi ma non maltrattarmi
- Una cosa te la voglio chiedere subito, il mio fidanzato Piero non mi ha mai scopato e non gli ho mai permesso di metterlo dietro ci faresti contenti se ci pensassi tu. Voglio fargli un regalo prima che si stanca di me
- Ma io mi vergogno e se poi parla con gli altri , racconta e lo viene a sapere mio marito o peggio mia cognata, per me sarebbe la fine
- Cara signora , lo hai detto tu , tutto e poi alla prima cosa che ti chiedo cominci a tornare indietro allora per tutto cosa intendi . In quanto alla vergogna non mi sembra il caso di approfondire
- Va bene ma deve essere educato e delicato non voglio altre sevizie, promettimelo
- Questo sicuramente , mica è un depravato come quelli che frequenti tu e poi ci starò anche io facciamo domani so che tuo marito sta via tre giorni
- Si però
- Niente però, domani sera qui da te
non poteva fare diversamente , non aveva alcuna voglia di essere picchiata anche dalla servitù aveva il desiderio di essere tratta come tutte le donne e una sete di delicatezza mai avuta
Il giorno successivo alle venti della sera la coppia si presentò in villa, Paola conobbe Piero e oltre ad essere finalmente un giovane , era anche un bel ragazzo alto e robusto
- Piero questa è la mia padrona la signora Paola
Stava per stringergli la mano ma Olga intervenne
- Cosa fai ? è così che vuoi quello che ti ho promesso? Baciala non vedi come è bella nonostante ha dieci anni più di te
Impacciato si avvicinò con il viso ,ma fu Paola ad agguantargli la testa e portalo a contatto con la sua bocca
Nel mentre Olga gli aprì la patta dei pantaloni e gli tirò fuori il cazzo completamente moscio . La situazione più che eccitarlo lo aveva impaurito ed Olga l’aveva previsto
- Continuate a baciarvi che qui sotto ci penso io
Cominciò a succhiarlo , era brava . Nello stesso tempo allungò una mano sotto la gonna di Paola e risalì fino al sesso
- Ma cosa hai fatto ti sei messa le mutande? Come devo fare con te
Gli sbottonò la gonna che scese lungo le lunghe cosce poi scese le mutandine fino a meta’ coscia
- Guarda come è bella
Piero si staccò dal corpo della signora e potette ammirare quel corpo bellissimo
Olga si alzò e si portò dietro di lei afferrandole i polsi , lei stava ferma e la assecondava senza dire una parola
Lo incitò a toccarla a sondarle la fica lui inizialmente imbranato cominciò ad eccitarsi e ora aveva un dito dentro e la stava scopando così . Lo lascò fare per un po' poi gli disse di fermarsi un attimo e appena lo fece girò Paola in modo da mostrare il bel culone
- Dove vuoi cominciare , avanti o dietro?
- Dietro, dietro ha un culo bellissimo
Sei un porco come tutti gli uomini . Hai sentito signora vuole il tuo culo ma non ti preoccupare , prima ti faccio scopare un poco, ne hai bisogno
Lo fece stendere sul letto e Paola gli si mise sopra mentre Olga che aveva il cazzo in mano lo guidò nella fessura della fica, quando si calò sul corpo e lo aveva tutto dentro cominciò a muoversi piano
Olga prima baciò il suo ragazzo poi mise la lingua nella bocca della signora
- Brava lo stai facendo godere , alla sua età non poteva continuare con pippe e bocchini
Paola ansimava finalmente era lei a decidere come muoversi e poi con un bel cazzo giovane ,non gli ci volle molto per godere guardò Olga come se fosse drogata strabuzzava occhi e le labbra tremavano
Senza dire nulla si alzò dal letto e ci si rimise a quattro zampe
Sotto la regia della domestica Piero venne baciato ed era imbambolato, non riusciva a credere cosa stesse accadendo
Stava per sodomizzare la signora ma Olga lo fermò
- Cosa fai vuoi metterlo a secco? Bagna prima sia il cazzo che il buchino e fai piano non devi farle male la devi fare godere e anche tu devi venire dentro di lei
Fece tutto come gli aveva detto finalmente stava per avere il culo di una donna , era come un bambino che aveva ricevuto il primo regalo della vita
Tentò di penetrarla ma l’uccello scappava tra i glutei o nella fica aperta . Fu Paola stessa a prenderlo e puntarlo sul buco e finalmente lo sentì entrare e la sentì emettere un lamento liberatorio
Olga si mise anche lei a pecora mettendo il culo davanti a quello di Paola che non tardò ad infilare la lingua tra le labbra vaginali
Piero pompava come un forsennato era eccitatissimo le due avevano pensato che la prima volta sarebbe venuto subito invece le sbalordì per la resistenza , chiese a Paola
- Le lecchi il culo , lo voglio vedere bagnato
- Lo vuoi mettere anche a lei?
Non ebbe il tempo di rispondere, emise un lamento a mo’ di mugito e gli scaricò un litro di sborra nel culo a
Olga era entrata nella parte e ormai era convinta che il suo fidanzato mollava la signora per incularla e il fatto fosse venuto non nel suo culo l’aveva delusa
Era eccitata la lingua di Paola gli aveva procurato piacere e voglia adesso voleva anche lei ad essere penetrata ma non voleva perdere la verginità che nel 1960 era importante e tantomeno restare incinta però aveva deciso che anche lei doveva sentire un cazzo dentro non ce la faceva più tra le visioni eccitanti attuali e precedenti della sua padrona e il cazzo del suo ragazzo si era convinta che anche lei doveva avere la sua porzione
- Lo voglio anche io , devi metterlo anche nel mio
- Sono anni che te lo chiedo e adesso ?
- Adesso ci pensiamo noi
Uno sguardo furbo alla sua padrona e si gettarono su di lui come polipi
Le loro lingue su tutto il corpo del ragazzo lo fecero tornare in tiro in meno di poco
Paola prese il barattolo della vasellina dal comodino del marito e cosparse il culo di Olga che in ogni caso era un po’ preoccupata poi si mise in bocca il cazzo insalivandolo bene
Disse a Olga di mettersi distesa , quando lo fece gli afferrò le caviglie e gli sollevò le gambe fino a farle alzare il bacino . La figa e il buco del culo ora erano esposti allo stallone
- Fai piano sii delicato se gli fai male non te lo da più mettine prima un poco poi quando la senti rilassata potrai spingere ma sempre con delicatezza
Appagato dal precedente rapporto era tranquillo e fece come gli era stato detto
Appena il glande superò lo sfintere Olga emise un grido ma Paola con uno sguardo lo rassicurò.Ne fece entrare ancora un po’
- Basta fermati mi brucia , basta, bastaaaaa
Paola che era dietro di lei gli allargò le gambe e si posizionò con il corpo sopra il suo viso fino a portare la fica sopra la sua bocca
Piero si muoveva piano piano e lei si lamentava anche se soffocata dal sesso in bocca
Quando si avvicinò con la testa a quella di Piero e gli infilò la lingua in bocca lui non capì più nulla e infoiato affondò tutto il cazzo nel culo di Olga
La sentirono gridare, la voce rauca usciva dalle labbra vaginali di Paola che si era seduta sopra di lei proprio per soffocare le grida
Si sollevò solo quando la sentì calma , non gridava più , emetteva un lamento ogli volta che lui spingeva e quando cominciò ad andare veloce il lamento si commutò in ululato
Non gli venne nel culo lo tirò fuori e fu la mano di Paola a farlo venire sulla pancia della fidanzata
- Mi brucia , stronzo, ti aveva setto di fare piano , adesso mi fa male
Paola prese una delle sue pomate che gli aveva dato il vecchio dottore e la spalmò sul culo poi la mise anche dentro infilando il dito nel buco ormai aperto
Lo fece con un sorriso vero Piero e gli fece anche l’occhiolino approfittando che Olga stava a pancia in giù e con il viso nel cuscino
Si ripresero e restarono in camera a chiacchiere del più e del meno ma Piero non perdeva occasione per lanciare occhiate di compiacimento a Paola , la donna che gli aveva fatto conoscere il sesso
continua
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