Cambio registro del menage familiare cap 6
di
clod54
genere
dominazione
la fattoria
Riprendemmo il viaggio , e dopo un ora arrivammo a destinazione
Era una vecchia fattoria restaurata ma conservava l’originalità . Grosse mura di cinta e il cancello di legno all’ingresso che non permetteva di vedere . Ci venne ad aprire un uomo piuttosto vecchio vestito da contadino e ci disse di recarci all’ingresso
- Che posto è questo, dove mi hai portata?
- Consideralo un collegio vacanze particolare
- Che significa particolare?
- Per troie , quindi per te e quelle come te, ora taci e seguimi
Ad attenderci c’era Ugo che ci accolse con molto garbo , quando Luciana lo vide ebbe uno scatto di rabbia misto a paura Era passata solo una settimana da quando le aveva messo quel grosso cazzo nel culo facendola star male per due giorni
Gli raccontai del viaggio esaltando la bravura di lei, che ascoltava in un forte stato di imbarazzo , entrammo in un salone e ci furono presentati due uomini e due donne tutti vestiti molto elegantemente
Ci chiesero come era andato il viaggio e se volevo darmi una rinfrescata
Fu una domanda che subito mi mise in campana . Come mai lo chiedevano solo a me ? ma la risposta arrivò subito da quello che doveva essere il direttore
- Prima che affidiamo la signora al nostro staff ci piacerebbe che ce la mostrasse
- Certo sono sicuro che anche lei non vedeva l’ora di far vedere la fica , vero cara?
Mi fulminò con lo sguardo, ma non disse nulla , le sollevai la gonna mettendo in mostra la fica pelosa e il suo magnifico culo che ricevette subito gli apprezzamenti dei presenti
Per umiliarla di più gli allargai i glutei mettendo in mostra l’ano e dissi che quella mattina era stato profanato per ben due volte
Fu come una sferzata , oltre a dover subire ora la stavo sputtanando senza ritegno
Qualche commento dei presenti e la spogliai lasciandola completamente nuda
Uno di loro si avvicinò al quel corpo stupendo, la carezzò prima la fica poi i glutei
Luciana era molto tesa soprattutto quando lui cominciò a giocherellare con il clitoride dato che era particolarmente sensibile
Gli passava le dita sapientemente mentre le fissava il viso con lo sguardo di chi aspettava la reazione al suo lavoro
Passarono pochi minuti e vedemmo il bacino di Luciana , ondulare quasi a seguire il movimento delle dita dello sconosciuto
- Si sta bagnando , lei ha una moglie molto calda , complimenti, adesso la faccio venire è uno spettacolo questo corpo che vibra
- Come vi dicevo è una porca
interruppe la masturbazione prima che lei venisse di nuovo, tolse il dito dal grilletto e lo infilò di colpo nel retto .
Fece un grido che forse era più di rabbia che di dolore , la vidi piegarsi e tremare . L’orgasmo lo ebbe ugualmente
Fu chiamato uno dei ragazzi dello staff , un senegalese nero , Omar, con i capelli come Bob Marley, gli dissero che la signora doveva essere rimessa in ordine
Vidi Luciana essere afferrata ad un braccio e condotta via , mi fu detto di sedermi davanti ad un televisore dove avremmo potuto vedere e seguire quello che gli avrebbero fatto, tramite l’impianto video
La portò in un gabinetto attrezzato con un tavolo di marmo dove la fece stendere , prese un doccino e cominciò a lavarle il corpo con una spugna . La mano nera insaponava la fica e strofinava l’interno , mi stava eccitando molto ed anche gli altri stavano avendo lo stesso effetto.
Il senegalese passò a curarsi anche dei seni, li lavava afferrando i capezzoli tirandoli un poco , lei contraeva i muscoli addominali facendo rientrare la pancia per paura che sentisse dolore
Entrò un altro inserviente, sempre nero, che afferrò le caviglie di mia moglie sollevandole fino alle spalle e gli allargò le gambe in modo da esporre sia la fica che il culo . Una volta in posizione lo vidi immergere un dito nel barattolo della vaselina e lubrificare l’ano
Si vedeva lei che era sempre più agitata la paura di quegli uomini di colore che lei aveva sempre temuto
- Ti facciamo un clistere
- No vi prego l’ho già fatto questa mattina prima di partire e poi posso farlo da sola , perché voi?
- Sono le regole , lei deve fare tutto quello che stabilisce il regolamento oggi lo facciamo e poi da domani glielo farò io tutte le mattine
Mentre le diceva così lo vidi spingerle tutto il dito nel retto che gli fece fare uno scatto quasi a sottrarsi ma l’altro la teneva ben serrata e quindi subì ancora una volta la profanazione del suo culo
- Sei abbastanza elastica comunque aspettiamo la signora Mariella per vedere il da farsi
Dopo poco arrivò una donna alta e robusta , mora classica del sud , Mariella, aveva lavorato per tanti anni in un ospedale come infermiera e partecipava spesso alle orge che si tenevano in quella casa, poi raggiunta la pensione si stabilì li in pianta stabile
- Omar ti ha lubrificato il culo adesso verifichiamo quanto lo hai largo in modo che stabiliamo quale cannula usare se te ne metto una piccola potrebbe uscire
- Ho fatto il clistere questa mattina , prima di partire l’ho già detto a loro ma nessuno mi ascolta
- Bene se lo hai già fatto, farne un altro non sarà un problema , ma adesso vediamo questo forellino
Si era unta due dita con la vasellina , la guardò in viso e gli disse di rilassarsi poi le affondò nel culo, era già abbastanza provata, la sentimmo emettere lamenti
Mariella non era molto raffinata nei modi e poi aveva una certa avversità per le donne che frequentavano il casale
- È abbastanza accogliente, ti fai inculare spesso scommetto, ma d’altra parte tutte quelle che vengono qui sono rotte in culo, Omar monta la cannula grande altrimenti questa ci annaffia
Vide il negro prendere una cannula della misura di un manico di scopa e lo infilò in un tubo poi lo innestò al recipiente del liquido e la dette a Mariella
- Rilassati e fai la brava prima facciamo e prima usciamo da qui e puoi andare a divertirti,
- Rilassati è come se ti inculassero con tanti schizzi
Senti’ ancora una volta profanare il suo culo , era lunga trenta centimetri e gli fu spinta tutta dentro facendo avanti e indietro come se fosse un cazzo, poi il liquido cominciò a gonfiarle la pancia a vista
Chiedeva di smettere pregava di non continuare , aveva dolore
Non gli risposero nemmeno continuando a iniettare liquido e nello stesso tempo la cannula scorreva avanti e indietro stimolandola
finalmente chiusero il rubinetto e Omar le fece colare dell’olio sulla pancia iniziando a massaggiarla
Per Luciana era una vera tortura , era abituata ad evacuare appena finito il clistere ed invece questi la tenevano stesa con la cannula che faceva da tappo e la inculava e quelle mani che premevano leggermente ma tanto per farla soffrire
Dopo dieci minuti Mariella le liberò il culo e la fece andare in bagno
Quando tornò Omar la fece stendere nuovamente e gli fece un massaggio sfiorandole più volte il sesso ma senza andare oltre poi ancora un lavaggio del corpo con acqua calda con particolare interesse tra i glutei dato che era andata in bagno
Terminata la fase pulizia, Mariella le fece indossare una cintura che partiva dal collo poi scendeva con una striscia lungo la pancia per ricollegarsi con un'altra cinta sui fianchi
Praticamente era nuda con questa cintura che faceva da cornice ai seni , culo e fica
Da un astuccio prese quattro campanelle con una molletta
- Per te hanno deciso queste
- Che sono?
- Campanelle , si applicano sulle tette e sulle labbra della fica , le devi portare e non devi mai toglierle di tua iniziativa
Le applicò sotto lo sguardo terrorizzato di mia moglie che pensava che gli avessero procurato dolore ma invece provava solo il fastidio della pressione delle mollette ma si sentiva umiliata. Ora cominciava anche a preoccuparsi del dopo , quando sarebbe tornata nel salone . Gli era stato fatto il clistere e quindi era chiaro che l’avrebbero sodomizzata e poi li c’era Ugo con quel cazzo grosso che gli aveva fatto male sia quando l’aveva scopata e poi inculata e se stava li sicuramente la cosa si sarebbe ripetuta
Nuda con le campanelle che suonavano al minimo movimento, fu riaccompagnata in sala da Omar
Mariella si era curata del maquillage e della pettinatura , era più bella di quanto fosse anche se aveva una espressione di paura e gli occhi lucidi di lacrime
Lei nuda tra sei persone completamente vestite che facevano apprezzamenti sulla sua bellezza e a turno le carezzavano il culo o la fica
Anche le due signore presenti gli si avvicinarono baciandola sul collo ed una le muoveva il seno facendo suonare la campanella appesa al capezzolo e sorrideva divertita
La feci mettere a pecorina su una poltrona , stava ferma senza guardare cosa stessimo facendo , poi Omar gli passò davanti al viso sventolando il cazzo eretto e nero in modo che potesse vederlo
Era sicura che sarebbe stata sodomizzata , si agitò da far suonare le campanelle che pendevano tra le cosce
Uno dei presenti le mise un dito nella fica poi le strofinò il clitoride fino a quando la sentì bagnarsi
- Sua moglie è molto calda , non c’è voluto molto per scaldarla
- Si, lei è così, vuole nascondersi ma basta toccarle il grilletto e parte, è bene che il nostro Omar approfitti
Lo vidi andarle dietro e il cazzo sparire tra le labbra vaginali , sentimmo il suo lamento e poi il suono delle campanelle per tutto il tempo che la prese
Nel mentre due dei presenti si erano tolti i pantaloni e le signore si davano da fare con la bocca sui loro cazzi
Luciana cambiò lamento ed era chiaro che stesse godendo , Omar si fece indietro e venne adescato da una delle due che era particolarmente infoiata, a mia moglie furono tolte le campanelle e fu fatta alzare per essere scopata in piedi nel centro del salone
Lo fecero alternandosi , aveva gli umori che facevano brillare i peli della fica l’altra donna si occupò di me prima sfoderandomi il cazzo violaceo dai pantaloni , poi ci si mise seduta scopandosi
Ugo era li che guardava ed era pronto, il grosso cazzo stava eretto al vento mentre lui lo cospargeva di gel
Quello che stava scopando mia moglie lo invitò a sostituirlo , la vidi girarsi preoccupata e ancora di più quando uno di loro la abbracciò stringendola
Luciana sentì le mani di Ugo allargarle le chiappe e subito la cappella varcare le labbra ed penetrare la fica
Emise un grido liberatorio pensando che le sarebbe entrato nel culo , la sentii mugolare
- Oddio quanto è grosso mi sta scavando , piano per favore la prego
Si sentirono le risate di tutti che si avvicinarono al suo culo per gustarsi quel grosso cazzo sguazzare nella fica
Quello che la abbracciava stava per avere l’orgasmo , mollò la presa fece passo in dietro per darle la possibilità di piegarsi , gli mise una mano dietro la nuca e la spinse verso il suo cazzo , poche slinguate e la bocca di mia moglie traboccava di sperma , non gli dettero il tempo di focalizzare e già un altro cazzo era sulle sue labbra che spingeva
- Apri quella cazzo di bocca , troia succhiami il cazzo e questa volta ingoia tutto se non vuoi essere punita
Gli era arrivato alla gola provocandole la tosse che nello stesso tempo le faceva contrarre i muscoli sollecitando il cazzo di Ugo che con uno scatto uscì e gli spruzzò il culo mentre sentiva la bocca riempirsi di liquido caldo
Gli si avvicinarono e gli chiesero di aprire la bocca
Tentennò e poi ubbidì , si vedeva la lingua cosparsa di sborra
- Ti avevo detto di ingoiare , cosa stai aspettando?
Una delle donne la baciò mettendole la lingua un bocca mentre gli afferrava i capezzoli
- Se non mandi giù te li stacco
Strinse fino a farle male , la vidi alzare la testa e la gola muoversi , stava ingoiando , attese che finisse e poi le rimise la lingua in bocca baciandola con foga
L’atra donna si mise a leccarle lo sperma che il marito aveva cosparso sui glutei di Luciana , ma non si limitò, la vidi infilare la testa tra le cosce allargarle i glutei iniziando a leccarle la fica e il buco del culo
Mia moglie in preda alle due signore mentre tutti gli uomini seduti si godevano lo spettacolo
L’unico che no aveva eiaculato ero io , mi avvicinai alle due bocche e appena si staccarono dissi loro di aprire la bocca , le allagai entrambi e le vidi subito dopo riprendersi a baciare
A Luciana gli era sbordato un po’ di sperma da un lato della bocca, se ne accorse l’altra che lo raccolse con dito e glielo infilò in bocca
- Non sprecare niente , bella , ne dovrai ingoiare di sborra fin quando starai qui , impara a non sprecarla, manda giù
Era diventata rosso fuoco umiliata prima da me poi dallo staff ed ora dalle due ospiti
Quella che la stava leccando aveva preso due vibratori e uno già lo aveva spinto nella fica , con la punta del dito stuzzicava l’ano di mia moglie fino a darle tormento
Lei muoveva il bacino cercando di sottrarsi . Ugo quando l’aveva scopata gli aveva bagnato di gel non solo la fica ma anche l’interno delle cosce dove la donna strofinò il secondo vibratore e lo fece entrare nel culo facendo gridare Luciana
Tutto questo eccitava molto i presenti che guardavano toccandosi i cazzi che pian piano riprendevano energia
Una signora disse all’altra che bisognava aiutare l’erezione dei presenti e guardandosi furbescamente presero Luciana e la portarono davanti al primo ospite che si era seduto sul divano a gambe larghe . lei era a pecora sempre con i vibratori nei buchi, sorretti dalla donna
Le guardò con uno sguardo che chiedeva cosa avrebbe dovuto fare
- Lecca il culo e fagli una sega fino a quando non lo senti duro, datti da fare
Leccare il culo ad uno sconosciuto anche piuttosto stagionato fu una cosa che non gli dava la forza di farlo , tanto che afferrò il cazzo ma restò ferma a pochi centimetri da quel buco peloso senza far nulla
Una le prese la testa e la spinse fino a far toccare le labbra con il buco , l’altra muoveva i vibratori e le stava procurando un altro orgasmo che non avrebbe voluto avere ma arrivò e le cosce tremarono e i glutei si strinsero
- Porca ti ho fatto venire!? Sei un giocattolino niente male . fammi vedere la lingua sul buco , su dai ubbidisci
“ubbidisci” tra le tante parole che in questi giorni aveva sentito , questa le dava un senso di resa di prigionia . Doveva ubbidire , e se non l’avesse fatto cosa poteva capitarle di peggio? Inculata , allargata dal grosso cazzo di Ugo, ingoiare lo sperma , leccare il culo, clistere da sconosciuti, cosa potevano farle ancora?
Praticamente la giornata si era svolta più o meno come già accaduto nei vari privè dove l’avevo portata
La sera mentre stavamo cenando si avvicinò al nostro tavolo Omar , mi chiese scusa per l’interruzione poi si rivolse a lei
- Signora Luciana lei è attesa nella camera numero due
- Che significa ? per favore oggi ne ho già passate abbastanza
Dissi di seguirlo senza fare storie , la vidi afferrata per il braccio e quasi trascinata fuori della sala da pranzo . Lo sguardo dei presenti misero ancora più in suggestione mia moglie che era rossa sul viso
Omar la portò prima nel solito bagno le dette un vestito nero aperto sulla schiena fino sopra al culo e sui lati lungo le cosce aveva due spacchi che quando camminava scopriva totalmente le gambe .
Prese il telefono e lo sentì dire – E’ pronta_ ma dall’altra parte gli fu detto di applicare il numero tre
Luciana ascoltava e capì a cosa si riferisse quando lo vide aprire un cofanetto con dentro cinque plug anali contrassegnati da un numero secondo il diametro
Prese il tre , lo passò sotto gli occhi di lei e gli disse di piegarsi e di non preoccuparsi perché l’avrebbe lubrificata
Ubbidì e sentì le mani di lui sollevarle la parte posteriore del vestito mettendo il culo a nudo
Si aspettava le dita di Omar lubrificarle l’ano invece lo vide che aveva il cazzo eretto in mano e lo stava cospargendo di gel
Non ebbe nemmeno il tempo di dire perché , che già aveva la cappella sul buchino e poi un affondo da farle stringere i denti. Gli dette tre o quattro colpi facendolo scorrere nel retto poi lo estrasse e le infilò il plug, con un fazzoletto asciugò il gel in eccesso e gli disse che poteva rialzarsi
La accompagnò lungo le scale , salirono al piano superiore e bussò alla porta della camera due fece entrare Luciana e andò via richiudendo
Nella stanza un uomo di oltre settantacinque anni , grasso , con il corpo ricoperto da peli bianchi , era seduto su un grosso divano ed era completamente nudo. Sotto il pancione si vedeva un piccolo cazzo eretto che faceva quasi fatica a non essere ricoperto dal grasso , luciana era rimasta in piedi ferma dove l’aveva lasciata Omar
- Tu sei quella nuova ? sei una bella fica avvicinati fatti vedere meglio
Fece due passi e gli si fermò davanti , la mano di lui si infilo tra lo spacco della gonna posandosi all’interno della coscia
- Hai la pelle liscia , quanti anni hai
- 45
Continuò a salire lungo la coscia per arrivare a contatto con i peli della fica. Gli disse di togliersi il vestito sempre tenendo la mano sul suo sesso
- Una bella fica e con il pelo , nero girati fammi vedere l’altro giardino
Quasi traballando si voltò lentamente e mise in mostra il suo magnifico culo , tra le chiappe la base del plug separava i glutei
Con uno schiaffetto all’interno delle gambe gli fece capire che doveva allargarle e remissiva lo fece
Luciana aveva davanti uno specchio dove vedeva l’immagine del suo corpo e la mano di lui che strusciava tra le labbra della fica
- Voltati e prendimelo in bocca
Un pugno allo stomaco sarebbe stato meglio , si girò mentre lui si spostava per sporgere il culo dal bordo del divano, ora aveva la visione e poteva valutare la grandezza di quel cazzo rendendosi conto che non superava i dieci centimetri
La situazione in cui si trovava non era delle migliori e comunque riusciva a ricavarci piacere più delle volte , ma questa volta quel cazzetto gli faceva ribrezzo e nonostante lui si era cosparso di lavanda dallo scroto si avvertiva odore di urina
Si era bloccata l’odore di sporco non le faceva far nulla , lo guardava , aveva un rifiuto interiore a fare quello che gli aveva detto, cercò di guadagnare tempo prendendo il cazzetto con la mano segandolo
lui si innervosì e la afferrò per i capelli tirandole la testa su dove gli era stato ordinato di lavorare
- È sporco non potresti lavarlo prima
- Fai la schizzinosa?
Prese il telefono interno e chiamò. Pochi minuti e Omar entrò nella camera senza dire nulla la prese e la mise alla pecorina sul tappeto , le dette anche due solenni ceffoni sul culo facendola gridare poi fui chiamato e mi recai nella stanza numero due dove la trovai che aveva gli occhi pieni di lacrime
- Cosa è successo? Domandai
- Questa troia dice che il mio cazzo puzza e non lo avuto prendere in bocca
Mi piegai davanti al suo volto che mi guardava chiedendomi di aiutarla
- Quale è il problema?
- Ha un odore nauseabondo di urina mi fa venire da vomitare
- Omar vuoi per favore scoparla ?
Era già in tiro e fece scivolare il suo lungo cazzo dentro di lei .
Pochi minuti che la sbatteva come un forzennato per sentirla smaniare di piacere ma al momento del culmine del piacere fu lo stesso Omar ad afferrarla sui fianchi e girarla con la testa verso il vecchio
Si gettò sul cazzetto mettendolo tutto in bocca di colpo per sviare l’odore , era rosso fuoco sulle gote mentre gli occhi gli stavano uscendo dalle orbite
Piangeva ma non sapevo se dipendesse dall’umiliazione ricevuta o dall’orgasmo interrotto
Lo teneva tutto dentro a malapena gli arrivava in gola ma lo sperma che ne uscì la stava quasi soffocando e tossendo sollevò la testa con lo sperma filante tra il cazzo e la sua bocca
- Continua, pulisci tutto
Mi guardò come se fosse in trans , poi tirò fuori la lingua e sempre guardandomi si mise a leccare lo sperma sul cazzo
L’ospite, nonostante tutto non fu affatto contento di come si era comporta dicendomi che l’avrebbe voluta vedere mentre veniva inculata
Fui io stesso a invitarlo a togliergli il plug nell’ano e lui lo fece senza un minimo di delicatezza strappandolo di colpo , si mise davanti al suo viso , disse che voleva vedere come soffrisse e che doveva guardalo negli occhi
Quando Omar le fece oltrepassare lo sfintere con il glande la vede strizzare gli occhi poi la bocca aprirsi ed emettere un rauco lamento quando lo spinse tutto dentro fino a sbattere lo scroto sulle chiappe
Nonostante l’età ,il tipo si eccitò e ora era nuovamente in erezione , si mise in ginocchio davanti a lei che rivide il cazzetto nuovamente a portata della bocca
- Apri la bocca e tira fuori la lingua, fammi vedere come sei brava , pompa
Lo guardò ancora in viso poi quasi a sfidarlo spalancò la bocca e fece uscire la lingua . Fu allora che spinse il corpo in avanti infilandola
- Ora da brava succhia e fai lavorare la lingua che ti rifaccio una altra porzione di crema
Omar si sfilò dal culo e andò via senza venire, Luciana stava succhiando il cazzo allo sconosciuto sotta la mia diretta osservazione, lo sentii grugnire mentre teneva la testa di mia moglie bloccata sul cazzo per evitare che lo mollasse
Dovette ingoiare ma poi scappò in bagno a vomitare , dopo cinque minuti tornò c’ero solo io e stava eccitato, la girai verso la porta le misi un dito in culo e uno nella fica la feci venire di piacere lo aveva meritato la accompagnai da Omar dove venne lavata e gli fu cambiato l’abito , gli fecero indossare una giacca direttamente sul corpo nudo e una gonna lunga con uno spacco laterale
La vidi riaccompagnata da me dopo mezz’ora
- Ti hanno inculato di nuovo ?
- Sono stata lavata e cambiata , mi hanno messo la vasellina nel culo mi sta colando fuori mi sento il bagnato tra le chiappe
- Bene resta così , se qualcuno ti vuole sei pronta
Tacque abbassando la testa gli dissi di accavallare le gambe , sapevo che una volta eseguito il mio ordine lo spacco della gonna le avrebbe messe in mostra
Si abbassarono le luci e solo un faro illuminava a giorno un letto portato al momento nel salone
Omar aveva portato una signora che doveva essere del posto, alta bionda con la mascherina che nascondeva il volto, la fece mettere a pancia in giù sul letto poi le fece allargare le braccia e le gambe e le fissò con dei lacci ai quattro angoli
Un uomo tra i presenti si avvicinò , le carezzò la schiena nuda poi il culo e le cosce
La sentimmo che lo pregava di fare piano quando un dito si infilò nel forellino anale
Non era il dito che la preoccupava , prese un cazzo finto molto grande e lo poggiò sul buco , la vidi agitarsi ma lui gli fece entrare il finto glande mentre con l’altra mano le toccava il clitoride
Uno dei presenti si avvicinò chiedendo di sedersi vicino a Luciana , feci cenno di si con la testa
Vedemmo arrivare vicino al letto Ugo con il suo cazzone in tiro, Luciana ebbe un brivido di paura e gli feci un sorrisetto da stronzo , le misi una mano sulla gamba e la feci scavallare, capì, fu lei stessa ad allargarle facilitandomi il contatto con la fica mentre l’altro ci guardava
Ugo aveva tolto il dildo ed ora stava per inculare la bionda che respirava con affanno , vedemmo la cappella posarsi tra le chiappe e poi sparire accompagnata da un gemito di dolore
Mentre accadeva questo avevo infilato il dito nella fica di Luciana che mi venne in mano , era fradicia . mi rivolsi al vicino
- Ha bisogno di essere inculata , vuole?
Non aspettava altro , la spinse verso di me in modo che stesse su un fianco , facilitò lei stessa la salita della gonna mostrando il culo allo sconosciuto
- Ha la vasellina non devi fare altro che metterlo dentro
Sentii le sue mani aggrapparsi alla mia gamba mi guardò mentre il cazzo le entrava , aprì la bocca ma non gli uscì alcun suono poi serrò gli occhi e la chiuse mordendosi le labbra
Ora il suo corpo ballava verso di me con i colpi che riceveva sulle chiappe , sbottonai i pantaloni e gli misi il cazzo in bocca . Nella penombra si vedeva la sua testa lavorare tra le mie gambe
La bionda cominciò a dare segni di insofferenza il cazzo di Ugo era tutto dentro e ora lo sfintere le bruciava chiedeva di smettere pregava di sfilarlo
Ugo ormai era infoiato e non aveva alcuna intenzione di interrompere
L’uomo che stava inculando mia moglie era venuto , lo vidi che stava sfilandosi il preservativo pieno di sborra
Guardai lei che era abbastanza carica , aveva lo sguardo da porca , la feci alzare e prendendola per un braccio la spinsi verso il letto . Capì subito le mie intenzioni la sentii infilarmi le unghie nel braccio che la teneva
Arrivati al bordi del letto la bionda piangeva e implorava di tira fuori il cazzo
Ugo mi vide e capì subito , sfilò il cazzo facendo ballare di spasmi il culone della bionda mentre avevo tolto la gonna a Luciana
Appena Ugo si alzò mettendosi di lato sul letto feci la allungare a pancia in giù sul corpo della bionda
Luciana ora sopra di lei la sua bocca era sul suo collo dietro all’orecchio , la baciò per tranquillizzarla ma subito dopo si inabissò tra la testa della bionda e il cuscino mordendolo , Ugo le stava entrando nel culo
- Oddio ! fai piano pianoooo piano
I corpi dell due erano schiacciati dal peso di Ugo
Le gambe di mia moglie piegate alle ginocchia in senso di difesa, mentre la fica scoreggiava le misi il palmo coprendola .
La strofinavo scendendo anche su quella dell’altra che finalmente si era calmata
Luciana faceva un grido strozzato ogni affondo del cazzo , le sue gambe libere, si allargavano e chiudevano quasi comandate dalle picconate che ricevevano i muscoli rettali , poi lo vidi uscire e scolare fiotti si sperma sul buco aperto e all’interno delle chiappe che poi scolava sul culo della bionda
Anche gli altri presenti avevano raggiuto l’orgasmo e la serata stava volgendo al termine
Solo per Luciana non era finita , le regole della casa prevedevano che alla fine doveva essere rivisitata dallo staff ed infatti Omar la stava aspettando vicino alla porta del salone
Riprendemmo il viaggio , e dopo un ora arrivammo a destinazione
Era una vecchia fattoria restaurata ma conservava l’originalità . Grosse mura di cinta e il cancello di legno all’ingresso che non permetteva di vedere . Ci venne ad aprire un uomo piuttosto vecchio vestito da contadino e ci disse di recarci all’ingresso
- Che posto è questo, dove mi hai portata?
- Consideralo un collegio vacanze particolare
- Che significa particolare?
- Per troie , quindi per te e quelle come te, ora taci e seguimi
Ad attenderci c’era Ugo che ci accolse con molto garbo , quando Luciana lo vide ebbe uno scatto di rabbia misto a paura Era passata solo una settimana da quando le aveva messo quel grosso cazzo nel culo facendola star male per due giorni
Gli raccontai del viaggio esaltando la bravura di lei, che ascoltava in un forte stato di imbarazzo , entrammo in un salone e ci furono presentati due uomini e due donne tutti vestiti molto elegantemente
Ci chiesero come era andato il viaggio e se volevo darmi una rinfrescata
Fu una domanda che subito mi mise in campana . Come mai lo chiedevano solo a me ? ma la risposta arrivò subito da quello che doveva essere il direttore
- Prima che affidiamo la signora al nostro staff ci piacerebbe che ce la mostrasse
- Certo sono sicuro che anche lei non vedeva l’ora di far vedere la fica , vero cara?
Mi fulminò con lo sguardo, ma non disse nulla , le sollevai la gonna mettendo in mostra la fica pelosa e il suo magnifico culo che ricevette subito gli apprezzamenti dei presenti
Per umiliarla di più gli allargai i glutei mettendo in mostra l’ano e dissi che quella mattina era stato profanato per ben due volte
Fu come una sferzata , oltre a dover subire ora la stavo sputtanando senza ritegno
Qualche commento dei presenti e la spogliai lasciandola completamente nuda
Uno di loro si avvicinò al quel corpo stupendo, la carezzò prima la fica poi i glutei
Luciana era molto tesa soprattutto quando lui cominciò a giocherellare con il clitoride dato che era particolarmente sensibile
Gli passava le dita sapientemente mentre le fissava il viso con lo sguardo di chi aspettava la reazione al suo lavoro
Passarono pochi minuti e vedemmo il bacino di Luciana , ondulare quasi a seguire il movimento delle dita dello sconosciuto
- Si sta bagnando , lei ha una moglie molto calda , complimenti, adesso la faccio venire è uno spettacolo questo corpo che vibra
- Come vi dicevo è una porca
interruppe la masturbazione prima che lei venisse di nuovo, tolse il dito dal grilletto e lo infilò di colpo nel retto .
Fece un grido che forse era più di rabbia che di dolore , la vidi piegarsi e tremare . L’orgasmo lo ebbe ugualmente
Fu chiamato uno dei ragazzi dello staff , un senegalese nero , Omar, con i capelli come Bob Marley, gli dissero che la signora doveva essere rimessa in ordine
Vidi Luciana essere afferrata ad un braccio e condotta via , mi fu detto di sedermi davanti ad un televisore dove avremmo potuto vedere e seguire quello che gli avrebbero fatto, tramite l’impianto video
La portò in un gabinetto attrezzato con un tavolo di marmo dove la fece stendere , prese un doccino e cominciò a lavarle il corpo con una spugna . La mano nera insaponava la fica e strofinava l’interno , mi stava eccitando molto ed anche gli altri stavano avendo lo stesso effetto.
Il senegalese passò a curarsi anche dei seni, li lavava afferrando i capezzoli tirandoli un poco , lei contraeva i muscoli addominali facendo rientrare la pancia per paura che sentisse dolore
Entrò un altro inserviente, sempre nero, che afferrò le caviglie di mia moglie sollevandole fino alle spalle e gli allargò le gambe in modo da esporre sia la fica che il culo . Una volta in posizione lo vidi immergere un dito nel barattolo della vaselina e lubrificare l’ano
Si vedeva lei che era sempre più agitata la paura di quegli uomini di colore che lei aveva sempre temuto
- Ti facciamo un clistere
- No vi prego l’ho già fatto questa mattina prima di partire e poi posso farlo da sola , perché voi?
- Sono le regole , lei deve fare tutto quello che stabilisce il regolamento oggi lo facciamo e poi da domani glielo farò io tutte le mattine
Mentre le diceva così lo vidi spingerle tutto il dito nel retto che gli fece fare uno scatto quasi a sottrarsi ma l’altro la teneva ben serrata e quindi subì ancora una volta la profanazione del suo culo
- Sei abbastanza elastica comunque aspettiamo la signora Mariella per vedere il da farsi
Dopo poco arrivò una donna alta e robusta , mora classica del sud , Mariella, aveva lavorato per tanti anni in un ospedale come infermiera e partecipava spesso alle orge che si tenevano in quella casa, poi raggiunta la pensione si stabilì li in pianta stabile
- Omar ti ha lubrificato il culo adesso verifichiamo quanto lo hai largo in modo che stabiliamo quale cannula usare se te ne metto una piccola potrebbe uscire
- Ho fatto il clistere questa mattina , prima di partire l’ho già detto a loro ma nessuno mi ascolta
- Bene se lo hai già fatto, farne un altro non sarà un problema , ma adesso vediamo questo forellino
Si era unta due dita con la vasellina , la guardò in viso e gli disse di rilassarsi poi le affondò nel culo, era già abbastanza provata, la sentimmo emettere lamenti
Mariella non era molto raffinata nei modi e poi aveva una certa avversità per le donne che frequentavano il casale
- È abbastanza accogliente, ti fai inculare spesso scommetto, ma d’altra parte tutte quelle che vengono qui sono rotte in culo, Omar monta la cannula grande altrimenti questa ci annaffia
Vide il negro prendere una cannula della misura di un manico di scopa e lo infilò in un tubo poi lo innestò al recipiente del liquido e la dette a Mariella
- Rilassati e fai la brava prima facciamo e prima usciamo da qui e puoi andare a divertirti,
- Rilassati è come se ti inculassero con tanti schizzi
Senti’ ancora una volta profanare il suo culo , era lunga trenta centimetri e gli fu spinta tutta dentro facendo avanti e indietro come se fosse un cazzo, poi il liquido cominciò a gonfiarle la pancia a vista
Chiedeva di smettere pregava di non continuare , aveva dolore
Non gli risposero nemmeno continuando a iniettare liquido e nello stesso tempo la cannula scorreva avanti e indietro stimolandola
finalmente chiusero il rubinetto e Omar le fece colare dell’olio sulla pancia iniziando a massaggiarla
Per Luciana era una vera tortura , era abituata ad evacuare appena finito il clistere ed invece questi la tenevano stesa con la cannula che faceva da tappo e la inculava e quelle mani che premevano leggermente ma tanto per farla soffrire
Dopo dieci minuti Mariella le liberò il culo e la fece andare in bagno
Quando tornò Omar la fece stendere nuovamente e gli fece un massaggio sfiorandole più volte il sesso ma senza andare oltre poi ancora un lavaggio del corpo con acqua calda con particolare interesse tra i glutei dato che era andata in bagno
Terminata la fase pulizia, Mariella le fece indossare una cintura che partiva dal collo poi scendeva con una striscia lungo la pancia per ricollegarsi con un'altra cinta sui fianchi
Praticamente era nuda con questa cintura che faceva da cornice ai seni , culo e fica
Da un astuccio prese quattro campanelle con una molletta
- Per te hanno deciso queste
- Che sono?
- Campanelle , si applicano sulle tette e sulle labbra della fica , le devi portare e non devi mai toglierle di tua iniziativa
Le applicò sotto lo sguardo terrorizzato di mia moglie che pensava che gli avessero procurato dolore ma invece provava solo il fastidio della pressione delle mollette ma si sentiva umiliata. Ora cominciava anche a preoccuparsi del dopo , quando sarebbe tornata nel salone . Gli era stato fatto il clistere e quindi era chiaro che l’avrebbero sodomizzata e poi li c’era Ugo con quel cazzo grosso che gli aveva fatto male sia quando l’aveva scopata e poi inculata e se stava li sicuramente la cosa si sarebbe ripetuta
Nuda con le campanelle che suonavano al minimo movimento, fu riaccompagnata in sala da Omar
Mariella si era curata del maquillage e della pettinatura , era più bella di quanto fosse anche se aveva una espressione di paura e gli occhi lucidi di lacrime
Lei nuda tra sei persone completamente vestite che facevano apprezzamenti sulla sua bellezza e a turno le carezzavano il culo o la fica
Anche le due signore presenti gli si avvicinarono baciandola sul collo ed una le muoveva il seno facendo suonare la campanella appesa al capezzolo e sorrideva divertita
La feci mettere a pecorina su una poltrona , stava ferma senza guardare cosa stessimo facendo , poi Omar gli passò davanti al viso sventolando il cazzo eretto e nero in modo che potesse vederlo
Era sicura che sarebbe stata sodomizzata , si agitò da far suonare le campanelle che pendevano tra le cosce
Uno dei presenti le mise un dito nella fica poi le strofinò il clitoride fino a quando la sentì bagnarsi
- Sua moglie è molto calda , non c’è voluto molto per scaldarla
- Si, lei è così, vuole nascondersi ma basta toccarle il grilletto e parte, è bene che il nostro Omar approfitti
Lo vidi andarle dietro e il cazzo sparire tra le labbra vaginali , sentimmo il suo lamento e poi il suono delle campanelle per tutto il tempo che la prese
Nel mentre due dei presenti si erano tolti i pantaloni e le signore si davano da fare con la bocca sui loro cazzi
Luciana cambiò lamento ed era chiaro che stesse godendo , Omar si fece indietro e venne adescato da una delle due che era particolarmente infoiata, a mia moglie furono tolte le campanelle e fu fatta alzare per essere scopata in piedi nel centro del salone
Lo fecero alternandosi , aveva gli umori che facevano brillare i peli della fica l’altra donna si occupò di me prima sfoderandomi il cazzo violaceo dai pantaloni , poi ci si mise seduta scopandosi
Ugo era li che guardava ed era pronto, il grosso cazzo stava eretto al vento mentre lui lo cospargeva di gel
Quello che stava scopando mia moglie lo invitò a sostituirlo , la vidi girarsi preoccupata e ancora di più quando uno di loro la abbracciò stringendola
Luciana sentì le mani di Ugo allargarle le chiappe e subito la cappella varcare le labbra ed penetrare la fica
Emise un grido liberatorio pensando che le sarebbe entrato nel culo , la sentii mugolare
- Oddio quanto è grosso mi sta scavando , piano per favore la prego
Si sentirono le risate di tutti che si avvicinarono al suo culo per gustarsi quel grosso cazzo sguazzare nella fica
Quello che la abbracciava stava per avere l’orgasmo , mollò la presa fece passo in dietro per darle la possibilità di piegarsi , gli mise una mano dietro la nuca e la spinse verso il suo cazzo , poche slinguate e la bocca di mia moglie traboccava di sperma , non gli dettero il tempo di focalizzare e già un altro cazzo era sulle sue labbra che spingeva
- Apri quella cazzo di bocca , troia succhiami il cazzo e questa volta ingoia tutto se non vuoi essere punita
Gli era arrivato alla gola provocandole la tosse che nello stesso tempo le faceva contrarre i muscoli sollecitando il cazzo di Ugo che con uno scatto uscì e gli spruzzò il culo mentre sentiva la bocca riempirsi di liquido caldo
Gli si avvicinarono e gli chiesero di aprire la bocca
Tentennò e poi ubbidì , si vedeva la lingua cosparsa di sborra
- Ti avevo detto di ingoiare , cosa stai aspettando?
Una delle donne la baciò mettendole la lingua un bocca mentre gli afferrava i capezzoli
- Se non mandi giù te li stacco
Strinse fino a farle male , la vidi alzare la testa e la gola muoversi , stava ingoiando , attese che finisse e poi le rimise la lingua in bocca baciandola con foga
L’atra donna si mise a leccarle lo sperma che il marito aveva cosparso sui glutei di Luciana , ma non si limitò, la vidi infilare la testa tra le cosce allargarle i glutei iniziando a leccarle la fica e il buco del culo
Mia moglie in preda alle due signore mentre tutti gli uomini seduti si godevano lo spettacolo
L’unico che no aveva eiaculato ero io , mi avvicinai alle due bocche e appena si staccarono dissi loro di aprire la bocca , le allagai entrambi e le vidi subito dopo riprendersi a baciare
A Luciana gli era sbordato un po’ di sperma da un lato della bocca, se ne accorse l’altra che lo raccolse con dito e glielo infilò in bocca
- Non sprecare niente , bella , ne dovrai ingoiare di sborra fin quando starai qui , impara a non sprecarla, manda giù
Era diventata rosso fuoco umiliata prima da me poi dallo staff ed ora dalle due ospiti
Quella che la stava leccando aveva preso due vibratori e uno già lo aveva spinto nella fica , con la punta del dito stuzzicava l’ano di mia moglie fino a darle tormento
Lei muoveva il bacino cercando di sottrarsi . Ugo quando l’aveva scopata gli aveva bagnato di gel non solo la fica ma anche l’interno delle cosce dove la donna strofinò il secondo vibratore e lo fece entrare nel culo facendo gridare Luciana
Tutto questo eccitava molto i presenti che guardavano toccandosi i cazzi che pian piano riprendevano energia
Una signora disse all’altra che bisognava aiutare l’erezione dei presenti e guardandosi furbescamente presero Luciana e la portarono davanti al primo ospite che si era seduto sul divano a gambe larghe . lei era a pecora sempre con i vibratori nei buchi, sorretti dalla donna
Le guardò con uno sguardo che chiedeva cosa avrebbe dovuto fare
- Lecca il culo e fagli una sega fino a quando non lo senti duro, datti da fare
Leccare il culo ad uno sconosciuto anche piuttosto stagionato fu una cosa che non gli dava la forza di farlo , tanto che afferrò il cazzo ma restò ferma a pochi centimetri da quel buco peloso senza far nulla
Una le prese la testa e la spinse fino a far toccare le labbra con il buco , l’altra muoveva i vibratori e le stava procurando un altro orgasmo che non avrebbe voluto avere ma arrivò e le cosce tremarono e i glutei si strinsero
- Porca ti ho fatto venire!? Sei un giocattolino niente male . fammi vedere la lingua sul buco , su dai ubbidisci
“ubbidisci” tra le tante parole che in questi giorni aveva sentito , questa le dava un senso di resa di prigionia . Doveva ubbidire , e se non l’avesse fatto cosa poteva capitarle di peggio? Inculata , allargata dal grosso cazzo di Ugo, ingoiare lo sperma , leccare il culo, clistere da sconosciuti, cosa potevano farle ancora?
Praticamente la giornata si era svolta più o meno come già accaduto nei vari privè dove l’avevo portata
La sera mentre stavamo cenando si avvicinò al nostro tavolo Omar , mi chiese scusa per l’interruzione poi si rivolse a lei
- Signora Luciana lei è attesa nella camera numero due
- Che significa ? per favore oggi ne ho già passate abbastanza
Dissi di seguirlo senza fare storie , la vidi afferrata per il braccio e quasi trascinata fuori della sala da pranzo . Lo sguardo dei presenti misero ancora più in suggestione mia moglie che era rossa sul viso
Omar la portò prima nel solito bagno le dette un vestito nero aperto sulla schiena fino sopra al culo e sui lati lungo le cosce aveva due spacchi che quando camminava scopriva totalmente le gambe .
Prese il telefono e lo sentì dire – E’ pronta_ ma dall’altra parte gli fu detto di applicare il numero tre
Luciana ascoltava e capì a cosa si riferisse quando lo vide aprire un cofanetto con dentro cinque plug anali contrassegnati da un numero secondo il diametro
Prese il tre , lo passò sotto gli occhi di lei e gli disse di piegarsi e di non preoccuparsi perché l’avrebbe lubrificata
Ubbidì e sentì le mani di lui sollevarle la parte posteriore del vestito mettendo il culo a nudo
Si aspettava le dita di Omar lubrificarle l’ano invece lo vide che aveva il cazzo eretto in mano e lo stava cospargendo di gel
Non ebbe nemmeno il tempo di dire perché , che già aveva la cappella sul buchino e poi un affondo da farle stringere i denti. Gli dette tre o quattro colpi facendolo scorrere nel retto poi lo estrasse e le infilò il plug, con un fazzoletto asciugò il gel in eccesso e gli disse che poteva rialzarsi
La accompagnò lungo le scale , salirono al piano superiore e bussò alla porta della camera due fece entrare Luciana e andò via richiudendo
Nella stanza un uomo di oltre settantacinque anni , grasso , con il corpo ricoperto da peli bianchi , era seduto su un grosso divano ed era completamente nudo. Sotto il pancione si vedeva un piccolo cazzo eretto che faceva quasi fatica a non essere ricoperto dal grasso , luciana era rimasta in piedi ferma dove l’aveva lasciata Omar
- Tu sei quella nuova ? sei una bella fica avvicinati fatti vedere meglio
Fece due passi e gli si fermò davanti , la mano di lui si infilo tra lo spacco della gonna posandosi all’interno della coscia
- Hai la pelle liscia , quanti anni hai
- 45
Continuò a salire lungo la coscia per arrivare a contatto con i peli della fica. Gli disse di togliersi il vestito sempre tenendo la mano sul suo sesso
- Una bella fica e con il pelo , nero girati fammi vedere l’altro giardino
Quasi traballando si voltò lentamente e mise in mostra il suo magnifico culo , tra le chiappe la base del plug separava i glutei
Con uno schiaffetto all’interno delle gambe gli fece capire che doveva allargarle e remissiva lo fece
Luciana aveva davanti uno specchio dove vedeva l’immagine del suo corpo e la mano di lui che strusciava tra le labbra della fica
- Voltati e prendimelo in bocca
Un pugno allo stomaco sarebbe stato meglio , si girò mentre lui si spostava per sporgere il culo dal bordo del divano, ora aveva la visione e poteva valutare la grandezza di quel cazzo rendendosi conto che non superava i dieci centimetri
La situazione in cui si trovava non era delle migliori e comunque riusciva a ricavarci piacere più delle volte , ma questa volta quel cazzetto gli faceva ribrezzo e nonostante lui si era cosparso di lavanda dallo scroto si avvertiva odore di urina
Si era bloccata l’odore di sporco non le faceva far nulla , lo guardava , aveva un rifiuto interiore a fare quello che gli aveva detto, cercò di guadagnare tempo prendendo il cazzetto con la mano segandolo
lui si innervosì e la afferrò per i capelli tirandole la testa su dove gli era stato ordinato di lavorare
- È sporco non potresti lavarlo prima
- Fai la schizzinosa?
Prese il telefono interno e chiamò. Pochi minuti e Omar entrò nella camera senza dire nulla la prese e la mise alla pecorina sul tappeto , le dette anche due solenni ceffoni sul culo facendola gridare poi fui chiamato e mi recai nella stanza numero due dove la trovai che aveva gli occhi pieni di lacrime
- Cosa è successo? Domandai
- Questa troia dice che il mio cazzo puzza e non lo avuto prendere in bocca
Mi piegai davanti al suo volto che mi guardava chiedendomi di aiutarla
- Quale è il problema?
- Ha un odore nauseabondo di urina mi fa venire da vomitare
- Omar vuoi per favore scoparla ?
Era già in tiro e fece scivolare il suo lungo cazzo dentro di lei .
Pochi minuti che la sbatteva come un forzennato per sentirla smaniare di piacere ma al momento del culmine del piacere fu lo stesso Omar ad afferrarla sui fianchi e girarla con la testa verso il vecchio
Si gettò sul cazzetto mettendolo tutto in bocca di colpo per sviare l’odore , era rosso fuoco sulle gote mentre gli occhi gli stavano uscendo dalle orbite
Piangeva ma non sapevo se dipendesse dall’umiliazione ricevuta o dall’orgasmo interrotto
Lo teneva tutto dentro a malapena gli arrivava in gola ma lo sperma che ne uscì la stava quasi soffocando e tossendo sollevò la testa con lo sperma filante tra il cazzo e la sua bocca
- Continua, pulisci tutto
Mi guardò come se fosse in trans , poi tirò fuori la lingua e sempre guardandomi si mise a leccare lo sperma sul cazzo
L’ospite, nonostante tutto non fu affatto contento di come si era comporta dicendomi che l’avrebbe voluta vedere mentre veniva inculata
Fui io stesso a invitarlo a togliergli il plug nell’ano e lui lo fece senza un minimo di delicatezza strappandolo di colpo , si mise davanti al suo viso , disse che voleva vedere come soffrisse e che doveva guardalo negli occhi
Quando Omar le fece oltrepassare lo sfintere con il glande la vede strizzare gli occhi poi la bocca aprirsi ed emettere un rauco lamento quando lo spinse tutto dentro fino a sbattere lo scroto sulle chiappe
Nonostante l’età ,il tipo si eccitò e ora era nuovamente in erezione , si mise in ginocchio davanti a lei che rivide il cazzetto nuovamente a portata della bocca
- Apri la bocca e tira fuori la lingua, fammi vedere come sei brava , pompa
Lo guardò ancora in viso poi quasi a sfidarlo spalancò la bocca e fece uscire la lingua . Fu allora che spinse il corpo in avanti infilandola
- Ora da brava succhia e fai lavorare la lingua che ti rifaccio una altra porzione di crema
Omar si sfilò dal culo e andò via senza venire, Luciana stava succhiando il cazzo allo sconosciuto sotta la mia diretta osservazione, lo sentii grugnire mentre teneva la testa di mia moglie bloccata sul cazzo per evitare che lo mollasse
Dovette ingoiare ma poi scappò in bagno a vomitare , dopo cinque minuti tornò c’ero solo io e stava eccitato, la girai verso la porta le misi un dito in culo e uno nella fica la feci venire di piacere lo aveva meritato la accompagnai da Omar dove venne lavata e gli fu cambiato l’abito , gli fecero indossare una giacca direttamente sul corpo nudo e una gonna lunga con uno spacco laterale
La vidi riaccompagnata da me dopo mezz’ora
- Ti hanno inculato di nuovo ?
- Sono stata lavata e cambiata , mi hanno messo la vasellina nel culo mi sta colando fuori mi sento il bagnato tra le chiappe
- Bene resta così , se qualcuno ti vuole sei pronta
Tacque abbassando la testa gli dissi di accavallare le gambe , sapevo che una volta eseguito il mio ordine lo spacco della gonna le avrebbe messe in mostra
Si abbassarono le luci e solo un faro illuminava a giorno un letto portato al momento nel salone
Omar aveva portato una signora che doveva essere del posto, alta bionda con la mascherina che nascondeva il volto, la fece mettere a pancia in giù sul letto poi le fece allargare le braccia e le gambe e le fissò con dei lacci ai quattro angoli
Un uomo tra i presenti si avvicinò , le carezzò la schiena nuda poi il culo e le cosce
La sentimmo che lo pregava di fare piano quando un dito si infilò nel forellino anale
Non era il dito che la preoccupava , prese un cazzo finto molto grande e lo poggiò sul buco , la vidi agitarsi ma lui gli fece entrare il finto glande mentre con l’altra mano le toccava il clitoride
Uno dei presenti si avvicinò chiedendo di sedersi vicino a Luciana , feci cenno di si con la testa
Vedemmo arrivare vicino al letto Ugo con il suo cazzone in tiro, Luciana ebbe un brivido di paura e gli feci un sorrisetto da stronzo , le misi una mano sulla gamba e la feci scavallare, capì, fu lei stessa ad allargarle facilitandomi il contatto con la fica mentre l’altro ci guardava
Ugo aveva tolto il dildo ed ora stava per inculare la bionda che respirava con affanno , vedemmo la cappella posarsi tra le chiappe e poi sparire accompagnata da un gemito di dolore
Mentre accadeva questo avevo infilato il dito nella fica di Luciana che mi venne in mano , era fradicia . mi rivolsi al vicino
- Ha bisogno di essere inculata , vuole?
Non aspettava altro , la spinse verso di me in modo che stesse su un fianco , facilitò lei stessa la salita della gonna mostrando il culo allo sconosciuto
- Ha la vasellina non devi fare altro che metterlo dentro
Sentii le sue mani aggrapparsi alla mia gamba mi guardò mentre il cazzo le entrava , aprì la bocca ma non gli uscì alcun suono poi serrò gli occhi e la chiuse mordendosi le labbra
Ora il suo corpo ballava verso di me con i colpi che riceveva sulle chiappe , sbottonai i pantaloni e gli misi il cazzo in bocca . Nella penombra si vedeva la sua testa lavorare tra le mie gambe
La bionda cominciò a dare segni di insofferenza il cazzo di Ugo era tutto dentro e ora lo sfintere le bruciava chiedeva di smettere pregava di sfilarlo
Ugo ormai era infoiato e non aveva alcuna intenzione di interrompere
L’uomo che stava inculando mia moglie era venuto , lo vidi che stava sfilandosi il preservativo pieno di sborra
Guardai lei che era abbastanza carica , aveva lo sguardo da porca , la feci alzare e prendendola per un braccio la spinsi verso il letto . Capì subito le mie intenzioni la sentii infilarmi le unghie nel braccio che la teneva
Arrivati al bordi del letto la bionda piangeva e implorava di tira fuori il cazzo
Ugo mi vide e capì subito , sfilò il cazzo facendo ballare di spasmi il culone della bionda mentre avevo tolto la gonna a Luciana
Appena Ugo si alzò mettendosi di lato sul letto feci la allungare a pancia in giù sul corpo della bionda
Luciana ora sopra di lei la sua bocca era sul suo collo dietro all’orecchio , la baciò per tranquillizzarla ma subito dopo si inabissò tra la testa della bionda e il cuscino mordendolo , Ugo le stava entrando nel culo
- Oddio ! fai piano pianoooo piano
I corpi dell due erano schiacciati dal peso di Ugo
Le gambe di mia moglie piegate alle ginocchia in senso di difesa, mentre la fica scoreggiava le misi il palmo coprendola .
La strofinavo scendendo anche su quella dell’altra che finalmente si era calmata
Luciana faceva un grido strozzato ogni affondo del cazzo , le sue gambe libere, si allargavano e chiudevano quasi comandate dalle picconate che ricevevano i muscoli rettali , poi lo vidi uscire e scolare fiotti si sperma sul buco aperto e all’interno delle chiappe che poi scolava sul culo della bionda
Anche gli altri presenti avevano raggiuto l’orgasmo e la serata stava volgendo al termine
Solo per Luciana non era finita , le regole della casa prevedevano che alla fine doveva essere rivisitata dallo staff ed infatti Omar la stava aspettando vicino alla porta del salone
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