Cambio registro del menage matrimoniale capitolo 5

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dominazione

CAMBIO REGISTRO DEL MENAGE MATRIMONIALE Capitolo 5

Il fatto che avesse iniziato a prenderci gusto ad essere posseduta analmente e sottostare alle mie perverse fantasie , non era quello che mi sarei aspettato così a breve termine
Dovevo trovare nuove iniziative che l’avrebbero umiliata . Mi aveva tradito e gliela dovevo far pagare. Lei lo sapeva soffriva e sapeva pure che non poteva fare diversamente
In un normale menage ci sarebbero state liti e divorzio ma tra noi no, finalmente avevo trovato la possibilità di dare sfogo alle mie fantasie erotiche e anche un po’ sadiche
Avevo dentro di me un programma da poter mettere in atto con una persona con la quale i rapporti affettivi erano chiusi
Non era più la persona che amavo ma una bella fica da sottomettere
Questo stato facilitava il tutto e niente poteva interferire con quello che avevo in mente
Il massimo dell’eccitazione l’avevo avuta quando Ugo le aveva infilato il suo largo cazzo nel culo
Vederla implorare e poi piangere, vedere il suo viso le sue espressioni di dolore mi avevano fatto avere un erezione ed una chiara esplosione di libidine
Andavo alla ricerca di qualsiasi situazione che mi riportasse in quello stato di eccitazione
Mi ero documentato ed Ugo , che aveva capito cosa cercavo, mi propose di trascorrere una settimana in una fattoria isolata nelle campagne pugliesi. Mi spiegò che c’era uno staff che organizzava serate e addirittura soggiorni di più giorni all’insegna del sesso in una forma particolare
Ci mettemmo d’accordo per la settimana successiva , stabilii il programma e la somma da pagare
La sera dissi a mia moglie Luciana , di prepararsi per trascorrere una settimana fuori
Conoscendomi mi chiese subito a cosa doveva prepararsi
- Lo sai , a scopare , ormai lo hai capito quale futuro hai davanti
- Ti prego non portarmi al club , non puoi mettermi in mostra come un oggetto
- Dovevi pensarci prima di scopare con il tuo amante ora devi solo ubbidire , se ti vergogni è meglio così ti limiti nei tuoi orgasmi da troia
- Non sarebbe ora che smettessi di maltrattarmi? Sto facendo tutto quello che mi chiedi, mi hai fatto scopare da cani e porci , mi sodomizzi tutti i giorni, cosa altro vuoi da me?
- Non sei qui per fare domande , lo sai . Voglio la tua fica e il tuo culo a mia disposizione e io decido chi ci deve inzuppare il biscotto
Partimmo il lunedì , era freddino , gli avevo fatto indossare una camicetta bianca e una gonna sul ginocchio , reggicalze calze fumè e tacchi alti . Niente mutandine e reggiseno
Prima di uscire da casa la spintonai contro la porta d’ingresso e la sodomizzai in piedi venendole nel retto . Non gli detti il tempo di fare nulla , la gonna scese lungo le cosce coprendola e si ritrovò sul pianerottolo
- Ma mi fai viaggiare con lo sperma nel culo?
- Ti farà bene
- Ma..
La interruppi dicendole di stare zitta , scese le scale e si mise seduta in macchina
Era evidentemente nervosa e anche infastidita dalla buona quantità di liquido che aveva dentro , sapeva che doveva affrontare tre ore di viaggio e ce sicuramente avrebbe avuto problemi
Presi l’autostrada e gli dissi di tirare su la gonna e poggiare le chiappe nude direttamente sulla pelle del sedile
Silenziosamente lo fece e automaticamente ora la gonna gli salì a coprire appena la sua fica
Quando entrai nella stazione di servizio per fare benzina la vidi che stava cercando di farla scendere
- Cosa fai?
- Non posso stare così sono praticamente nuda
- Bene vuol dire che il benzinaio oggi si farà una sega
- Ma sei pazzo? Ci denunciano questo non puoi farmelo fare stiamo in mezzo alla gente
- Ti ho detto di stare ferma e basta
Feci in modo di fermarmi vicino alla pompa sul suo lato e gli aprii il finestrino in modo che l’addetto si avvicinasse a lei
Era un bel ragazzotto appena maggiorenne , si abbassò per chiedermi quanto doveva erogare e quasi si bloccò quando vide le cosce scoperte e gli elastici della giarrettiera che tenevano le calze
- Il pieno per favore Bel ragazzo vero?
- Ti prego mi vergogno
- Oohh aspetta a vergognarti , vedrai
Il ragazzo tornò al finestrino dicendomi l’importo, ma non staccava lo sguardo dalle cosce , quando gli chiesi di pulirmi il vetro non se lo fece ripetere
Gli dissi che mi spostavo un pò più avanti in modo di far rifornire anche gli altri , e lui mi indicò di andare in una zona quasi isolata dal traffico
Aveva insaponato il vetro e ora doveva rimuovere il sapone , fu a quel punto che dissi a Luciana di divaricare le gambe leggermente
La vidi diventare rossa e sudare , ma non staccava le due gambe dal contatto in tanto il giovanotto puliva rallentando i movimenti gustandosi lo spettacolo
- Se non apri le gambe lo faccio fare a lui e gli chiedo di metterti un dito nel culo
Capì che lo avrei fatto davvero , vidi le ginocchia allontanarsi e era chiaro che ora il benzinaio aveva la visione dei peli della fica, sudava e strabuzzava gli occhi, ma fu chiamato dal collega che aveva bisogno di aiuto , dovette lasciare e andare via ed io misi in morto e ripresi il viaggio
Aveva gli occhi lucidi , le misi una mano nella fica era bagnata nonostante tutto
- Ti sei bagnata troia , pensa che ora quello si sta facendo una sega pensando allo spettacolo che gli hai dato
- Non ce la faccio , mi fai morire di paura
- Fatti un ditalino ti tranquillizzerai
Sapeva che non era un consiglio ma un ordine , mise quattro dita sul clitoride e cominciò a muoverle . Non ci volle molto per avere l’orgasmo la vidi stringere le gambe quasi a bloccare la mano
- Sei una porca
Uscii al primo svincolo presi una provinciale ritrovandomi tra la campagna pugliese . la strada era frequentata da contadini e camionisti, c’erano anche delle prostitute rumene e di colore ai bordi
Rallentai e vidi un tizio che stava litigando con una prostituta e dopo averla mandata a fanculo con il classico gesto stava risalendo su una vecchia ford scassata , riprese il viaggio davanti a noi .
Si fermò dopo pochi chilometri in una piazzola di sosta e anche io mi fermai dietro di lui
Scese e si accese una sigaretta e con la scusa di sgranchirmi scesi anche io avvicinandomi
- L’ho vista incazzato , una sigaretta ci vuole
- Quella puttana gli ho proposto cento euro per darmi il culo e non ne ha voluto sapere
Poi continuò a scaricare una serie di problemi quasi a giustificarsi di stare li a trattare con le puttane di strada
Mi ero fermato perché avevo intuito che non lo aveva soddisfatto, Era grosso e grasso anche poco pulito era chiaro che lavorava sui campi
Luciana mi guardava da dentro la macchina preoccupata senza sapere cosa stessi facendo ma intuiva che stessi organizzando qualche porcata da farle fare
Chiesi all’uomo se conosceva un posto appartato dal momento che mia moglie doveva urinare
Lui si girò verso di lei e
- Una bella signora , se proprio non può trattenersi a pochi chilometri c’è il mio podere dove ho un capanno se vi sta bene ?
Dissi di si e gli dissi di andare avanti che lo avrei seguito
Lei stava zitta non chiedeva e si limitava a guardare il panorama dove oltre che campagna e baracche non c’era nulla
La ford girò su una strada bianca e lo segui fino a fermarci davanti ad una casetta di blocchetti
- Ecco siamo arrivati , signora venga si accomodi qui e faccia pure con comodo
- Cosa devo fare cosa vuole da me?
- Gli ho detto che hai urgente bisogno di pisciare, vai seguilo e piscia
- Ma io …
- Vai e fai quello che ho detto
Quando entrammo vedemmo che la casa era abbandonata e dal pavimento l’erba era cresciuta alta
- Qui non ci entro mai è tutto abbandonato, può farla dove crede tanto non ci sono problemi
Luciana era paonazza aveva un nodo in gola , non diceva una sillaba
Mi misi dietro di lei ed ad alta voce gli dissi di togliersi la gonna che sarebbe stata meno impacciata
Altro che impacciata , non portava le mutande e senza la gonna era praticamente nuda
L’uomo che si era un po’ allontanato tornò verso di noi quasi incredulo di aver ascoltato quello che avevo detto e senza che dicesse nulla fui io a riprendere
- Dai toglitela non sarà la prima volta che fai la pipì in campagna
Tutti stavano zitti e immobili il contadino più di lei , mi avvicinai a lei e le sbottonai la cinta facendole scendere la gonna lungo le gambe
Ora il contadino aveva a vista il culo stupendo con la giarrettiera e le calze che gli facevano da cornice, restò di stucco, lo vidi portarsi una mano sulla patta e aggiustarsi il cazzo in rapida erezione
- Bhe? Cosa aspetti ? allarga le gambe e fai quello che devi fare dobbiamo ripartire , non possiamo stare qui
Aveva le lacrime che scolavano sul volto , non diceva nulla ma un leggero tremore gli faceva ballare l’interno delle cosce
Uscii dalla casa allontanadomi quel che basta per non perdere lo spettacolo
Si era appena flessa sulle ginocchia e tra le cosce l’urina scendeva a terra mentre lui, al limite dell’infarto, si fregava il cazzo attraverso i pantaloni
Quando smise di pisciare rientrai nella casa e con un fazzoletto in mano asciugai la fica da dietro, e lo guardai , era infoiato rosso come se stesse schizzando sangue dagli occhi sbarrati e increduli
Gli allargai i glutei mettendo in mostra il buco del culo
- Sai questa mattina prima di partire lo inculata ed ha ancora la mia sborra dentro
- Le piace essere inculata? Mia moglie non me lo ha mai voluto dare
- O si certo , l’ho imparata da poco ma ha fatto molti progressi , ci gode dovresti vederla come si bagna
- Mi state facendo impazzire , quella puttana non ha voluto e adesso sto scoppiando
- Tranquillo adesso ci pensa lei
La sentii singhiozzare e piangere , era quello che desideravo , gli dissi di restare in piedi e piegare il corpo a novanta gradi vidi il contadino con il cazzo eretto in mano avvicinarsi, con la solita aria perversa le dissi di fare la brava
- Non è poi così grande , avresti meritato un grosso cazzo ,ma almeno sentirai l’odore del sudore , accontentati
Restò in silenzio ma si portò una mano sulla bocca mordendola
Le carezzai la fica sollecitandole il grilletto
- Bagnala un po con la saliva , mica la voi inculare a secco, e toccale la fica mentre te la fai , sono sicuro che si bagna se sei bravo
Lo vidi piegarsi sul suo culo e leccare il fore anale , poi si rialzò velocemente e con un solo colpo la infilò tutta facendola gridare di dolore
- Ma è sicuro che è tua moglie?
- Si tranquillo , deve essere subire una cura e questa fa parte del trattamento , inculala tranquillo
Mi avvicinai a lui e all’orecchio gli sussurrai che i soldi che avrebbe dato alla puttana li doveva mettere nella fica , lui annui’
La inculò poco tempo , era talmente eccitato che se venne quasi subito, appena fatto tirò su i pantaloni prese due pezzi da cinquanta euro e li spinse tra le labbra vaginali di Luciana poi si allontanò velocemente mentre lei a gambe divaricate defecava lo sperma appena ricevuto e quello lasciato da me prima della partenza
Trattata come una puttana da strada , sodomizzata e pagata umiliandola e costretta a prendere quel denaro lasciato dentro la fica
- Avresti bisogno di una sciacquata rinfrescante ma ci penserò per strada anche a questo
- Si tu pensi a tutto
- Non ti va bene?
- No , no tranquillo , io devo essere curata , tranquillo ormai ho capito quello che mi stai facendo diventare
- Bene ma siamo agli inizi
di
scritto il
2025-02-19
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