Nadia e Fiorella 4° - Pompino: Lezione 2°
di
Andrea inc
genere
incesti
-Piccola, amore di mamma, sono contenta che ti sia piaciuto e che tu non abbia avuto l'impulso di sputare.
Ora se vuoi, puoi provare a leccarglielo.
Lo vedi anche tu come si è ritirato perdendo l'aria minacciosa che aveva prima.
Sai bambini, la sessualità dei maschi è diversa da quella delle femmine e loro, dopo aver goduto hanno bisogno di tempo per riprodurre la quantità di sperma necessaria a fargli recuperare il calo della libido esaurita con l'orgasmo e lo svuotamento dei testicoli.
Noi femmine invece, quando siamo in calore, vogliamo più maschi possibili sino a che non veniamo ingravidate.
Naturalmente, l'evoluzione e la cultura ci hanno affrancate da quella istintiva esigenza biologica della riproduzione dandoci la facoltà di decidere se e da chi e poi, quando e come farci ingravidare e nel contempo, regalarci la possibilità di godere anche più orgasmi nel tempo di pochi minuti anche con partners diversi.
Ti confesserò che prima di sposare tuo padre, avevo avuto una vita da libertina ed una volta in occasione di un sexi-party, avevo avuto rapporti con moltissimi uomini che mi avevano tenuta eccitata per tutta la notte regalandomi decine di orgasmi senza interruzione l'uno dall'altro se non brevi momenti per riprendere fiato.
Dio che meraviglia!
Che orgasmi quella notte e che sensazione di potere nei confronti di quei maschi che avevo fatto godere nella mia bocca, dentro e sopra di me, almeno due o tre volte quella indimenticabile notte.
Due di quei maschi erano tuo zio e tuo padre che, dopo quella esperienza aveva voluto sposarmi.
A parte questa storia però, tornando a noi, tuo zio è venuto già due volte da quando ci hai visti scopare e dunque, non c'è il rischio che possa sborrare ancora a breve.
Se vuoi dunque, glielo puoi leccare e succhiare adesso che è a riposo per inalare il suo olezzo di maschio e godere del sapore che ancora puoi leccare sulla cappella e risucchiare dal suo buchino.
Credimi Nadia, per trarre piacere dal membro maschile, non è necessario che sia duro ma, è bello e gustoso anche ripulirlo con la lingua e succhiarlo quando è a riposo dopo un'orgasmo.
Seguendo i consigli della mamma, Nadia lo aveva leccato partendo dalle palle per poi leccarlo ed ingoiarlo come fosse un gelato per poi riuscire infine a prenderlo tutto in bocca e succhiarlo come fosse una caramella.
Dio che gusto!
E che sensazione quando inaspettatamente, aveva cominciato a riprendere corpo per sentirlo crescere e indurire nella sua bocca.
-Basta Luca.. basta così.
Adesso vai a casa tua e rimettiti in ordine che tra poco rientra tua moglie che ha diritto anche lei di essere scopata!
E poi, non vorrei che te ne venissi in bocca alla mia bambina proprio adesso che comincia a prendere confidenza con un membro virile come il tuo.-
A quelle opportune parole Luca le aveva baciate entrambe ed era andato via.
-Sai Nadia, visto che impari presto e bene, io ti consiglierei di andare a cercare quel ragazzo che ti ha dato della mocciosa e gli chiederei scusa per come ti sei comportata l'ultima volta.
Poi, mi apparterei con lui e gli direi che non è giusto che lui pretenda di goderti in bocca lasciandoti in bianco.
Fagli capire che sei per la parità di diritti anche in fatto di sesso e che, anche lui dovrà farti godere con la bocca leccandotela sino all'orgasmo se vuole che tu faccia altrettanto.
Vedrai che davanti a quella proposta, lo farai arrapare come una bestia stando attenta però, quando ti sborra in bocca, a non ingoiare perché, alla prima esperienza, potrebbe considerarti una troietta e sputtanarti con tutti i suoi amici.
Tieni lo sperma in bocca per un po', poi apri le labbra e fagliela vedere sulla lingua prima di farla colare direttamente suo suo cazzo molle.
Dovrai dargli l'impressione di essere solo sua e che col tempo chissà, potresti ingoiare il suo seme e magari anche farti sverginare da lui.-
La ragazza che l'aveva ascoltata con molta attenzione e col sapore di maschio ancora tra le labbra, le aveva risposto:
-Che meraviglia mamma, che consigli mi hai dato mammina.
Credo che lo andrò a cercare domani stesso e spero proprio di poterti dare la buona notizia.-
Ora se vuoi, puoi provare a leccarglielo.
Lo vedi anche tu come si è ritirato perdendo l'aria minacciosa che aveva prima.
Sai bambini, la sessualità dei maschi è diversa da quella delle femmine e loro, dopo aver goduto hanno bisogno di tempo per riprodurre la quantità di sperma necessaria a fargli recuperare il calo della libido esaurita con l'orgasmo e lo svuotamento dei testicoli.
Noi femmine invece, quando siamo in calore, vogliamo più maschi possibili sino a che non veniamo ingravidate.
Naturalmente, l'evoluzione e la cultura ci hanno affrancate da quella istintiva esigenza biologica della riproduzione dandoci la facoltà di decidere se e da chi e poi, quando e come farci ingravidare e nel contempo, regalarci la possibilità di godere anche più orgasmi nel tempo di pochi minuti anche con partners diversi.
Ti confesserò che prima di sposare tuo padre, avevo avuto una vita da libertina ed una volta in occasione di un sexi-party, avevo avuto rapporti con moltissimi uomini che mi avevano tenuta eccitata per tutta la notte regalandomi decine di orgasmi senza interruzione l'uno dall'altro se non brevi momenti per riprendere fiato.
Dio che meraviglia!
Che orgasmi quella notte e che sensazione di potere nei confronti di quei maschi che avevo fatto godere nella mia bocca, dentro e sopra di me, almeno due o tre volte quella indimenticabile notte.
Due di quei maschi erano tuo zio e tuo padre che, dopo quella esperienza aveva voluto sposarmi.
A parte questa storia però, tornando a noi, tuo zio è venuto già due volte da quando ci hai visti scopare e dunque, non c'è il rischio che possa sborrare ancora a breve.
Se vuoi dunque, glielo puoi leccare e succhiare adesso che è a riposo per inalare il suo olezzo di maschio e godere del sapore che ancora puoi leccare sulla cappella e risucchiare dal suo buchino.
Credimi Nadia, per trarre piacere dal membro maschile, non è necessario che sia duro ma, è bello e gustoso anche ripulirlo con la lingua e succhiarlo quando è a riposo dopo un'orgasmo.
Seguendo i consigli della mamma, Nadia lo aveva leccato partendo dalle palle per poi leccarlo ed ingoiarlo come fosse un gelato per poi riuscire infine a prenderlo tutto in bocca e succhiarlo come fosse una caramella.
Dio che gusto!
E che sensazione quando inaspettatamente, aveva cominciato a riprendere corpo per sentirlo crescere e indurire nella sua bocca.
-Basta Luca.. basta così.
Adesso vai a casa tua e rimettiti in ordine che tra poco rientra tua moglie che ha diritto anche lei di essere scopata!
E poi, non vorrei che te ne venissi in bocca alla mia bambina proprio adesso che comincia a prendere confidenza con un membro virile come il tuo.-
A quelle opportune parole Luca le aveva baciate entrambe ed era andato via.
-Sai Nadia, visto che impari presto e bene, io ti consiglierei di andare a cercare quel ragazzo che ti ha dato della mocciosa e gli chiederei scusa per come ti sei comportata l'ultima volta.
Poi, mi apparterei con lui e gli direi che non è giusto che lui pretenda di goderti in bocca lasciandoti in bianco.
Fagli capire che sei per la parità di diritti anche in fatto di sesso e che, anche lui dovrà farti godere con la bocca leccandotela sino all'orgasmo se vuole che tu faccia altrettanto.
Vedrai che davanti a quella proposta, lo farai arrapare come una bestia stando attenta però, quando ti sborra in bocca, a non ingoiare perché, alla prima esperienza, potrebbe considerarti una troietta e sputtanarti con tutti i suoi amici.
Tieni lo sperma in bocca per un po', poi apri le labbra e fagliela vedere sulla lingua prima di farla colare direttamente suo suo cazzo molle.
Dovrai dargli l'impressione di essere solo sua e che col tempo chissà, potresti ingoiare il suo seme e magari anche farti sverginare da lui.-
La ragazza che l'aveva ascoltata con molta attenzione e col sapore di maschio ancora tra le labbra, le aveva risposto:
-Che meraviglia mamma, che consigli mi hai dato mammina.
Credo che lo andrò a cercare domani stesso e spero proprio di poterti dare la buona notizia.-
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