Il principe del foro (Ada, prima parte)

di
genere
etero

Davide non è affatto cresciuto in un contesto facile, la sua famiglia era composta dai genitori, lui e una sorella. Nella zona dove è cresciuto vigeva la legge del più forte e ben presto Davide ha dovuto capire che la vita è dura e se vuole qualcosa deve lottare. Ha sempre avuto il dono della parlantina, tanto che il padre, scherzando, diceva sempre che doveva fare l' avvocato. Davide lo prese in parola ed ora, a 46 anni, è diventato uno dei legali più in voga della città.
Il suo fisico ben curato da anni di sport attira spesso sguardi maliziosi di donne. A lui questo piaceva.
Frequenta anche una palestra che è il suo "terreno di caccia preferito" ma non disdegna anche i social.
Dopo essere tornato dalla solita corsetta, noiosamente consulta FB, legge un articolo su una sentenza della Corte Costituzionale e poi si imbatte in un post dove, una signora trasferita da poco in città, chiese consigli su una palestra.
Davide le risponde consigliando la sua, spia il profilo e scopre che è una donna sposata, ma allo stesso tempo molto ben curata, altezza media e fisico ben tonico. Nel frattempo riceve la notifica, la apre e vede che Ada lo aveva ringraziato. Decise allora di cercare di calcare la mano spiegandole dettagliatamente i corsi.
Non ci volle molto affinché Ada lo contatti in privato, ma la conversazione rimase solo in ambito palestra.
Davide però era una pentola che bolliva, una foto del profilo in particolare gli stava facendo tirare il cazzo, Ada, seduta su un muretto, gambe incrociate, una scollatura che lasciava poco spazio all' immaginazione.
Masturbarsi non serve a nulla, aveva bisogno di una fica e, in quel periodo l' unica disponibile è quella della sua segretaria, Daniela, 25 anni.
"Ciao Dani, disturbo?".
Daniela le rispose di no, Davide le chiese di raggiungerla nel suo ufficio. Daniela gli risponde con un tono garibaldino: "obbedisco".
Daniela fu la prima a raggiungere l'ufficio, aspettava Davide in sala di attesa, Davide aprì e si ritrovò quello schianto già in intimo, Daniela si avvicina, gli tasta il pacco e se lo bacia.
Davide, al contempo, mise le mani dentro le mutandine cominciando un' esplorazione rettale. Daniela lo incita ad andare più a fondo.
"Si avvocato, di più", Davide, decidendo di staccarsi fa mettere a pecorina la sua segretaria e, senza tanti complimenti, comincia a scoparla trovando la fica bagnata.
L' asta turgida attraversa le pareti vaginali ad un ritmo vertiginoso.
"Siii cazzo che cazzo!", Daniela venne più volte, Davide al diapason dell' eccitazione comincia a mollare schiaffi su quelle natiche turgide. Daniela era prossima all' orgasmo, l' ennesimo.
"Dai avvocato, fammi il culo", indirizzando la cappella verso il pertugio comincia a spingere. Daniela accompagna quell' ingresso con versi di godimento. "Mamma mia, sempre più accogliente questo culo", osserva Davide pompandola.
Daniela ormai è una maschera di sudore, masturbandosi riceveva ben volentieri quegli assalti. Davide voleva venirle dentro al culo. Lo disse alla segreteria la quale le rispose: "si dai, inonda il culo della tua segretaria troiaaaaa".
La sodomia duró poco più di due minuti quando Davide, annunciandolo con un urlo, le inonda il culo, sfilandosi si gode lo spettacolo del buco allargato pieno di sborra mentre Daniela stava smaltendo gli ultimi momenti di goduria.
"Dai, ora fammi andare a casa, devo fare la brava fidanzatina, il mio ragazzo torna tra qualche minuto".
Rivestendosi Daniela sentiva il buco del culo più largo, commentando la cosa disse all' avvocato: "certo che mi hai davvero forato il culo, da bravo principe del foro".
scritto il
2025-02-06
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