Calde giornate estive
di
Lucrezia
genere
esibizionismo
Vivere in una calda città di mare deve essere una figata, così penso quando sono al mare.
Per me che vivo in pianura, dove d'inverno piove e d'estate si crepa di caldo, l'idea di avere il fresco mare a due passi, fa pensare a un qualcosa in più, che solo chi ne può usufruire tutto l'anno può non percepire perfettamente.
Per noi che il caldo lo subiamo, il mare significa fine degli affanni e quindi è la luce fuori dal tunnel, il dio ristoratore.
A tutto questo pensavo mentre oziosamente facevo ballare al ritmo della musica un mio piede, mentre me ne stavo sdraiata sul lettino della spiaggia.
Sotto il caldo sole, con uno slip sgambato ma non troppo minimale, con le tette in bella mostra di se, li dove nessun'altra osava più.
E guardavo senza vedere, facendo vagare la mente, il nuovo boyfriend di mia zia, mentre lui, sì che non abbandonava mai il mio corpo abbronzato col suo sguardo.
Lú
Per me che vivo in pianura, dove d'inverno piove e d'estate si crepa di caldo, l'idea di avere il fresco mare a due passi, fa pensare a un qualcosa in più, che solo chi ne può usufruire tutto l'anno può non percepire perfettamente.
Per noi che il caldo lo subiamo, il mare significa fine degli affanni e quindi è la luce fuori dal tunnel, il dio ristoratore.
A tutto questo pensavo mentre oziosamente facevo ballare al ritmo della musica un mio piede, mentre me ne stavo sdraiata sul lettino della spiaggia.
Sotto il caldo sole, con uno slip sgambato ma non troppo minimale, con le tette in bella mostra di se, li dove nessun'altra osava più.
E guardavo senza vedere, facendo vagare la mente, il nuovo boyfriend di mia zia, mentre lui, sì che non abbandonava mai il mio corpo abbronzato col suo sguardo.
Lú
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