Maison Adelaide 3
di
clod54
genere
tradimenti
Dopo un paio di giorni , Bruna era sola in casa , il marito era al lavoro le figlie a scuola
Bussarono alla porta era un uomo dall’aspetto poco rassicurante , aveva con se una busta e gli disse di aprirla dato che era personalmente per lei
Senza essere stato invitato a farlo, entrò in casa e chiuse la porta destando spavento ma replicò di aprire la busta
Lo fece , c’erano le foto mentre stava con Sundu , si vedeva bene che lo stava prendendo nel culo
- che significa?
- la signora Adelaide non gradisce che te vai senza preavviso , a lei queste forme di iniziativa non piacciono affatto
- la prego ,lasci mi stare , non posso ho una famiglia , le bambine….
- forse non hai capito , se non torni a lavorare nella maison queste foto finiscono nelle mani di tuo marito e anche alle scuola delle tue figlie
Cominciò a piangere , diceva che non potevano farle questo, cercava di persuaderlo a lasciarla in pace , strappò le foto ma sapeva che era inutile perché avevano i negativi
Lui senza dire nulla si sbottonò i pantaloni e li scese mettendo il cazzo in mostra , lei ebbe un attimo di vuoto ma uno schiaffo sul volto la riportò subito alla realtà poi fu afferrata per i capelli e spinta verso il tavolo della cucina la fece mettere a novanta gradi
Gli strappò le mutandine con violenza , sputò sull’orifizio anale e affondò dentro con un solo colpo facendola restare senza fiato
Venne quasi subito inondandole il culo di sperma
-domani al lavoro o ti verremo a trovare e te lo metteremo nel culo davanti alle bambine
Rimase piegata sul tavolo ,piangeva , tremava e il culo bruciava nuovamente
Telefonò ad Anna e gli raccontò cosa le era accaduto
Dopo poco le due amiche la raggiunsero, cercarono di consolarla, ma anche di convincerla a tornare da Adelaide
Gli facevano vedere la cosa come una fonte di guadagno e benessere, per lei e per le bambine e poi la tranquillità e non subire altri episodi analoghi
Bruna dovette rassegnarsi a credergli . Gli disse che sarebbe tornata con loro alla maison ma solo la settimana successiva. Aveva bisogno di riprendersi ma Gioia gli disse che Adelaide la spettava per il giorno successivo e sarebbe stato meglio fare come diceva lei e poi era meglio non far passare troppo tempo
Quando fu il momento di tornare, arrivarono alla maison Adelaide le accolse come al solito e particolarmente affettuosa fu con Bruna
Gli disse che per festeggiare la sua decisione gli aveva riservato un cliente di riguardo
La fece entrare in una camera dove c’era un ragazzo di appena 18 anni , magro ,biondo, molto timido Era il figlio di un ’ambasciatore
Si capiva che era alla prima esperienza , Adelaide gli raccomandò di essere molto delicata e soprattutto di assecondarlo senza forzature.
Bruna restò sola con lui gli chiese come si chiamasse e se era la prima volta , lui timidamente rispose di si e gli disse che non aveva mai visto una donna nuda
Lo strinse a lei e lo carezzò come se fosse suo figlio, cominciò a baciarlo sul viso poi gli disse di chiudere gli occhi e quando lo fece lei si spogliò restando solo con le mutandine
Quando aprì gli occhi rimase imbambolato ,
- spogliati anche tu staremo più comodi
Il ragazzo lo fece restando in mutande anche lui .Bruna gli chiese di toglierle le mutandine e lui tremante lo fece scoprendo il sesso ricoperto di peli biondi
- ti piace?
- sei bellissima , posso toccarti
Gli prese la mano e la portò sulla fica . La carezzò tra i peli ed ebbe una erezione istantanea e il glande superò l’elastico delle mutande
Non avendo esperienza voleva subito saltargli addosso ma lei lo tranquillizzò e gli scese le mutande poi si curvò su di lui e cominciò a leccargli l’uccello mentre lui gli afferrava i seni facendole anche un po’ male
Piano, tranquillo lascia fare a me non c’è fretta , stai tranquillo
Continuava a ripetergli ma lui era eccitatissimo e come lei lo prese in bocca sentì fiotti di sperma riempirla
Stai tranquillo la prima volta succede così , adesso rilassati e stenditi che te lo faccio tornare duro
Il ragazzo ubbidì , ora era docile e anche più calmo, Bruna lo carezzava e gli leccava il glande , non ci volle molto per farlo tornare di nuovo duro
Gli si mise sopra e permise che la penetrasse Era lei a muoversi e gli chiedeva se gli piacesse
Poi volle che lui si mettesse sopra di lei Quando lo fece lo dirigeva nei movimenti tenendolo per i glutei
Sudava, era eccitato ma anche impacciato lei gli sorrideva e gli diceva che era bravo, quando stava per venire lei lo capì e lo fece sfilare e lo fece godere in bocca
Mentre si rivestiva gli disse che avrebbe voluto rivederla e gli chiese se era vero che le donne lo prendevano anche nel sedere
Bruna rispose che non tutte lo facevano perché gli uomini non sapevano farlo e facevano solo male
- la prossima volta mi dirai come fare e me lo fari fare
- va bene la prossima volta
Questa esperienza la rassenerò facendole dimenticare il lato negativo del luogo
Quel ragazzo l’aveva riportata ai tempi dei primi fidanzamenti , le prime esperienze Fu anche pagata profumatamente per la prestazione Fu la sola prestazione della giornata
Prima di uscire Adelaide la portò nel suo ufficio e la rimproverò per quando era accaduto nei giorni precedenti . Gli disse che purtroppo non poteva lasciarla andare e che aveva ricevuto un accenno di punizione ma doveva capire che il suo corpo gli apparteneva come quello delle altre signore che frequentavano la sua casa
Bruna disse di aver capito che non lo avrebbe più fatto e Adelaide ne fu contenta da baciarla prima che uscisse
Il giorno dopo Anna gli telefonò per dirgli che il ragazzino aveva fatto pressione per poterla rivedere subito e che avevano fissato un appuntamento per il pomeriggio
- ma come faccio ho le figlie ? dove le lascio?
-portale da me giocheranno con le mie e ci penserà mia suocera a badargli
Fecero così , appena entrate nella maison il ragazzo era li con gli occhi che gli ridevano e appena vide Bruna gli andò incontro e la baciò sulle labbra
Lei rideva divertita e anche Anna stava divertendosi e la prendeva in giro chiamandola la fidanzatina del biondo
Andarono in camera e questa volta lui si spogliò in un attimo e gli si lanciò addosso senza darle il tempo di togliersi i vestiti
Gli scese lo slip e si gettò con il volto tra i peli biodi della fica lei allargò le cosce e lui la penetrò cosi mezza vestita
Era eccitatissimo venne quasi subito ma questa volta non ebbe nessun calo di erezione e lo portò davanti alla bocca di lei che lo leccò pulendo lo sperma rimasto
- dai girati fammi vedere il culo
- devi fare come ti dico io , piano, non fare come fanno i bruti
- si, si girati dimmi cosa devo fare
Gli fece prendere la vaselina e gli immerse il dito ungendolo poi gli disse di lubrificargli l’ano e solo dopo spingerlo dentro per continuare la lubrificazione poi fu lei a ungergli il pene
Si raccomandò di fare piano con dolcezza senza fretta e aspettare a metterlo tutto dentro
Inizialmente il ragazzo stette alle direttive ma poi preso dalla foia lo spinse di colpo e lei si lamentò
- ti ho fatto male?
- si un po’
- mi dispiace , lo devo togliere?
- non ora continua
Non venne subito , la inculò a lungo , lei smaniava e lo incitava a venire
- dai fammi sentire il tuo seme , vienimi dentro, dai che godo anche io
Lui ritmava con foga e alla fine venne
Lei si girò di scatto e si accertò che non lo avesse sporcato di merda , ma lo pulì ugualmente con dei fazzoletti di carta
- ti è piaciuto?
- si ,ma ora voglio chiederti un'altra cosa. Voglio verdi fare pipì
- perché?
- sono curioso di vedere come urina una donna
- ma è una cosa imbarazzante , una donna non lo fa davanti ad un uomo
- ti pago, dimmi quello che vuoi ma lo voglio vedere
Lo portò nel bagno lei si mise accovacciata sul piatto della doccia allargò le gambe e urinò
Era ancora nudo e il cazzo gli tornò nuovamente duro
La fece alzare quel poco per poterlo mettere sotto allo scroscio e sentì il caldo dell’urina sul pene
-per essere alle prime armi stai diventando un precoce porcellino
- voglio scoparti qui in piedi
Lo fece nella doccia , eccitatissimo si incollava con la bocca ai capezzoli , le mani sulle chiappe di lei gli spingevano il corpo sul suo la scopava con foga e lei non dispiaceva , anzi stava godendo e questa volta lo fece insieme a lui avvinghiandolo con le braccia e leccandolo sul collo
Per bruna questa esperienza fu una fortuna , la ripresa della frequenza della maison, con la dolcezza e l’inesperienza del ragazzo, l’avevano aiutata a superare il suo momento di sconforto
Anna già che era li si appartò con un cliente che volle solamente sodomizzarla per tutta la prestazione
Quando tornarono a casa, Bruna gli raccontava del ragazzo ,di come fosse dolce e inesperto, dava a capire che gli si era quasi affezionata , Anna invece si stava lamentando della perversità degli uomini e della fissazione alla sodomizzazione . Gli diceva che aveva il culo dolorante e il bisogno di tornare a casa e metterci il ghiaccio
La sera il marito di Bruna pretese di fare l’amore lei acconsentì ma volle che la prendesse alla pecorina . Quando lo fece immaginò di essere con il ragazzino e venne soprattutto quando lui , nel scoparla , gli infilò la falange del pollice nel culo
Cominciava a entrare nell’ordine di idee che lei non era da meno rispetto alle sue amiche e se lo facevano loro lo poteva fare anche lei
Questa nuova ottica l’ auto convincimento nella sua lotta interiore , cercava di mettere da parte i rimorsi e in primo piano metteva il suo benessere e quello delle figlie
Un pomeriggio si recò alla maison, Adelaide le disse di entrare in camera dove era attesa
Varcò la porta e si trovò un signore di oltre settanta anni piccolino, magro , vestito molto elegantemente.
Appena entrata si salutarono e lui gli chiese di togliersi le mutandine e dargliele. Lei lo fece restando vestita lui le teneva in mano e le annusava
-sono troppe lavate la prossima settimana quando torno voglio che ti togli quelle che porterai dal giorno prima , voglio tenerle con me con il tuo profumo di umori ora togliti la gonna e stenditi sulla scrivania
Bruna ubbidì , una volta stesa lui gli slacciò la giacca e mise alla luce il seno, Cominciò a tastarlo poi prendeva i capezzoli e li tirava senza farle male , da una tasca prese una benda e gliela mise, gli ordinò di non toglierla per nessun motivo
Lo sentiva che le carezzava i seni poi la pancia poi la fica , lo sentì respirare tra le labbra vaginali ,la annusava come un cane da tartufo . Si bagnò una mano con la saliva e la passò tra le labbra
Bruna ascoltava bendata rumori di passi capì che c’era un altro uomo quando sentì il contatto di un glande con la fica
Mentre la penetrava il vecchio tolse la benda e lei vide chi la stava scopando, un giovane atletico sulla trentina , mentre lui gli metteva la lingua in bocca e a lei faceva un po’ ribrezzo
La baciava e giocava con i suoi capezzoli , sudava e si asciugava la fronte con le mutandine
Dopo fece allungare il ragazzo sul letto e volle che lei si mettesse sopra stando ferma ,ci pensava lui a scoparla .
Doveva stare ferma perché ora lui doveva interessarsi del forellino anale messo in primo piano
il cazzo pistonava nella fica lui annusava e slinguava il buco del culo alternando con le dita e penetrandola
A Bruna dava fastidio perché non si limitava ad infilare il dito ma lo chiudeva e apriva dilatando il retto
Smaniava e lo pregava di non fare così ,ma non valse a nulla ,era chiaro che si stava eccitando
Aveva il cazzo in mano e si masturbava , gli disse che bastava scopare e che era ora che facesse venire il giovane , con la bocca
Lei restò a quattro zampe e cominciò il pompino , metteva in mostra la fica bagnata di umori e il buchino , lo fece venire si girò verso il vecchio con il volto cosparso di sperma , anche lui venne allagandole le cosce
Le settimane successive susseguirono con i soliti clienti per le amiche
Anna si era comperato una alfa Giulia ti , e con quella le tre a si recavano nella maison
Anche Gioia aveva una una fiat 1500 condivisa con il marito , mentre Bruna non aveva nessuna auto . Il marito andava a lavoro a piedi
Bruna , d’accordo con le altre , acquistò una fiat 600 di seconda mano, Anna e Gioia gli fecero credere che era di un parente deceduto di Anna e non sapendo cosa farne aveva deciso di regalarla a loro in segno della loro amicizia
Nando ne fu felice e questo non faceva altro che sottostare alle richieste della moglie a frequentare le sue amiche, senza che lui mettesse becco
Un pomeriggio si recarono, come al solito, alla maison incontrarono per le scale le altre signore che andavano via , Vincenza si fermò e raccontò di essere stata sodomizzata per ben tre volte, disse che scappava a casa perché aveva il culo in fiamme . Si salutarono ed entrarono
Adelaide disse a Bruna di recarsi direttamente in camera perché era attesa , gli disse pure che per lei ci sarebbe stato solo quell’incontro che gli avrebbe fruttato un mucchio di soldi a patto che avrebbe fatto tutto quello che gli avrebbero chiesto . Lei annui e si recò in camera
Quando entrò rimase quasi pietrificata , ad attenderla c’era una coppia di Verona , lei mora sui cinquantacinque anni , piuttosto in carne , ma alta e proporzionata, lui un sessantenne magro con barba e capelli bianchi
- oh ecco la nostra signora Bruna , entra , avvicinati fatti vedere non aver paura sono una donna mica un extraterrestre
Gli si avvicinò ubbidendo, mentre vide il marito che si sedeva sulla poltrona
La signora le carezzò il viso e gli passò un dito sulle labbra socchiuse
-chissà quanti cazzi ci hai fatto entrare
Bruna restò in silenzio , era tesa e umiliata, ma sapeva che doveva assecondarla
Continuò ad umiliarla spingendole il dito nella bocca e lo faceva andare e venire come se fosse un cazzo
- succhialo e muovi la lingua fammi sentire come sei brava
Rassegnata lo fece mentre lei aveva uno sguardo soddisfatto verso ai marito che assisteva eccitato
La baciò nuovamente sul viso poi gli disse di non muoversi e cominciò a spogliarla . Cominciò con la camicetta mettendo a nudo i seni , poi sbottonò la gonna facendola scendere lungo le gambe
Bruna era imbarazzata stava immobile al centro della stanza con lo sguardo verso l’uomo , sentì le dita di lei afferrare l’elastico delle mutandine e le fece scendere quanto bastasse per mettere la fica in esposizione
-è bionda , ti piace?
- falla girare fammi vedere anche il culo
La prese per i fianchi e la fece ruotare , gli carezzò le natiche con una mano , poi la fece girar nuovamente rimettendola con il volto verso il marito e ancora una volta gli disse di non muoversi
L’uomo gli disse di carezzarsi la fica , lei lo fece mentre l’altra si spogliò velocemente e si portò dietro di lei
Bruna sentì il contatto dei grossi seni sulla sua schiena , poi la bocca sul collo e le mani prendevano il posto delle sue scavando tra le labbra vaginali
Bruna fece un piccolo scatto di ribellione , ma poi lo arrestò e divaricò leggermente le gambe facilitandola nella penetrazione
Era brava la stava eccitando e lei tirò fuori le dita bagnate di umori e le mostrò al marito
- è calda la signora, sono sicuro che è una vera porcellona
Mentre faceva apprezzamenti sulla fica bagnata si bagnò un dito con la saliva e lo spinse nel buchino posteriore facendole emettere un gridolino di paura e stupore
- sei aperta anche qui, adesso mettiti in ginocchio
Bruna obbedì ancora , si abbassò trovandosi davanti al volto la fica pelosa della sua cliente.
Si sentì afferrata alla nuca e la testa spingere contro quei peli neri
- lo so che non hai mai leccato una fica , non devi far altro che fare quello che ti fanno gli uomini con la differenza che tu sai come piace alle donne
Sentì l’odore della fica , avrebbe voluto scappare via ma sapeva le conseguenze , rassegnata fece quello che l’altra voleva
La cosa che la infastidiva di più era quello di dover leccare ,per la prima volta il sesso di una donna, al cospetto di un uomo
Leccava mentre le mani di lei gli avevano afferrato la testa e la muovevano mentre lei faceva ballare il bacino nelle sue labbra
- avanti datti da fare, lo sai che sei una brava porca , leccami la fica tirala fuori tutta quella lingua
Dopo poco volle che Bruna si stendesse sul tappeto e lei ci si mise sopra alla pecorina , sempre con la fica sulla sua bocca
Bruna ricominciò a leccarla e vide il cazzo dell’uomo spuntare sulla sua testa e poi farsi strada nel culo della moglie che smaniava e diceva che erano due porci
L’uomo gli chiedeva se era contenta e lei ululava di piacere, poi gli disse che anche lei doveva leccare la fica e lei si gettò con la bocca sulla fica bionda
Non ci volle molto per sentire anche Bruna smaniare di piacere
La senti? La paghiamo per farla godere questa porcona .
Dai continua a leccarla che poi una volta che vieni tocca a lei
Capì che sarebbe stata sodomizzata dopo della cliente, non ne aveva molta voglia ma lei la stava facendo venire e ora sentiva la voglia di un cazzo
Vide il pene sfilarsi dal culo e lei gli stava sollevando le gambe mentre lui si spostava , non ci volle molto per sentire la cappella posarsi sull’ano e farsi strada senza un po’ di attenzione
Gli fece male da farla gridare , facendo divertire la moglie che sorrideva soddisfatta
La inculò selvaggiamente incitato dalla moglie che intanto gli aveva afferrato i capezzoli e li tirava allo stremo
Bruna ora stava soffrendo, i due stavano scatenandosi in una orgia sadica , tutto il piacere che gli avevano fatto provare se lo stavano riprendendo scambiandolo in dolore
- fate piano , vi prego , mi fate male
Lei allora mollò la presa e si accucciò sul volto distorto dal dolore e bagnato di lacrime , scese fino a sentire il contatto delle labbra sul buco appena aperto dal marito
Portò la mano sulla fica e cominciò sapientemente a stimolare il clitoride, cominciò a tornare il piacere e ora anche il cazzo nel culo non le faceva male , poi gli ordinò:
- leccami se non vuoi che ti tormento il seno
Non potette far altro che ubbidire, avvertendo il sapore acro e salato, sentì bagnarsi di caldo tra i seni, le stava urinando addosso mentre lui ,eccitato da quella visione ,sborrava nelle viscere
L’incontro si concluse così, la lasciarono in bagno a farsi la doccia , dolorante e umiliata come non mai, non vedeva l’ora di togliersi di dosso quell’odore di urina
Durante il viaggio di ritorno parlò molto poco con le amiche accennando appena a cosa gli era accaduto.
Anna e Gioia conoscevano la coppia , sapevano cosa gli avevano fatto , cercarono di prendere un discorso generico, parlavano come se fossero andate a fare spesa al supermercato
Prima di uscire Adelaide oltre a pagarle gli disse che erano state tutte prenotate per un festa che si sarebbe svolta il sabato successivo.
Raccomandò a tutte di prepararsi a dovere e fece un cenno ad Anna rivolto a Bruna , lei capì a volo e disse di stare tranquilla
Bussarono alla porta era un uomo dall’aspetto poco rassicurante , aveva con se una busta e gli disse di aprirla dato che era personalmente per lei
Senza essere stato invitato a farlo, entrò in casa e chiuse la porta destando spavento ma replicò di aprire la busta
Lo fece , c’erano le foto mentre stava con Sundu , si vedeva bene che lo stava prendendo nel culo
- che significa?
- la signora Adelaide non gradisce che te vai senza preavviso , a lei queste forme di iniziativa non piacciono affatto
- la prego ,lasci mi stare , non posso ho una famiglia , le bambine….
- forse non hai capito , se non torni a lavorare nella maison queste foto finiscono nelle mani di tuo marito e anche alle scuola delle tue figlie
Cominciò a piangere , diceva che non potevano farle questo, cercava di persuaderlo a lasciarla in pace , strappò le foto ma sapeva che era inutile perché avevano i negativi
Lui senza dire nulla si sbottonò i pantaloni e li scese mettendo il cazzo in mostra , lei ebbe un attimo di vuoto ma uno schiaffo sul volto la riportò subito alla realtà poi fu afferrata per i capelli e spinta verso il tavolo della cucina la fece mettere a novanta gradi
Gli strappò le mutandine con violenza , sputò sull’orifizio anale e affondò dentro con un solo colpo facendola restare senza fiato
Venne quasi subito inondandole il culo di sperma
-domani al lavoro o ti verremo a trovare e te lo metteremo nel culo davanti alle bambine
Rimase piegata sul tavolo ,piangeva , tremava e il culo bruciava nuovamente
Telefonò ad Anna e gli raccontò cosa le era accaduto
Dopo poco le due amiche la raggiunsero, cercarono di consolarla, ma anche di convincerla a tornare da Adelaide
Gli facevano vedere la cosa come una fonte di guadagno e benessere, per lei e per le bambine e poi la tranquillità e non subire altri episodi analoghi
Bruna dovette rassegnarsi a credergli . Gli disse che sarebbe tornata con loro alla maison ma solo la settimana successiva. Aveva bisogno di riprendersi ma Gioia gli disse che Adelaide la spettava per il giorno successivo e sarebbe stato meglio fare come diceva lei e poi era meglio non far passare troppo tempo
Quando fu il momento di tornare, arrivarono alla maison Adelaide le accolse come al solito e particolarmente affettuosa fu con Bruna
Gli disse che per festeggiare la sua decisione gli aveva riservato un cliente di riguardo
La fece entrare in una camera dove c’era un ragazzo di appena 18 anni , magro ,biondo, molto timido Era il figlio di un ’ambasciatore
Si capiva che era alla prima esperienza , Adelaide gli raccomandò di essere molto delicata e soprattutto di assecondarlo senza forzature.
Bruna restò sola con lui gli chiese come si chiamasse e se era la prima volta , lui timidamente rispose di si e gli disse che non aveva mai visto una donna nuda
Lo strinse a lei e lo carezzò come se fosse suo figlio, cominciò a baciarlo sul viso poi gli disse di chiudere gli occhi e quando lo fece lei si spogliò restando solo con le mutandine
Quando aprì gli occhi rimase imbambolato ,
- spogliati anche tu staremo più comodi
Il ragazzo lo fece restando in mutande anche lui .Bruna gli chiese di toglierle le mutandine e lui tremante lo fece scoprendo il sesso ricoperto di peli biondi
- ti piace?
- sei bellissima , posso toccarti
Gli prese la mano e la portò sulla fica . La carezzò tra i peli ed ebbe una erezione istantanea e il glande superò l’elastico delle mutande
Non avendo esperienza voleva subito saltargli addosso ma lei lo tranquillizzò e gli scese le mutande poi si curvò su di lui e cominciò a leccargli l’uccello mentre lui gli afferrava i seni facendole anche un po’ male
Piano, tranquillo lascia fare a me non c’è fretta , stai tranquillo
Continuava a ripetergli ma lui era eccitatissimo e come lei lo prese in bocca sentì fiotti di sperma riempirla
Stai tranquillo la prima volta succede così , adesso rilassati e stenditi che te lo faccio tornare duro
Il ragazzo ubbidì , ora era docile e anche più calmo, Bruna lo carezzava e gli leccava il glande , non ci volle molto per farlo tornare di nuovo duro
Gli si mise sopra e permise che la penetrasse Era lei a muoversi e gli chiedeva se gli piacesse
Poi volle che lui si mettesse sopra di lei Quando lo fece lo dirigeva nei movimenti tenendolo per i glutei
Sudava, era eccitato ma anche impacciato lei gli sorrideva e gli diceva che era bravo, quando stava per venire lei lo capì e lo fece sfilare e lo fece godere in bocca
Mentre si rivestiva gli disse che avrebbe voluto rivederla e gli chiese se era vero che le donne lo prendevano anche nel sedere
Bruna rispose che non tutte lo facevano perché gli uomini non sapevano farlo e facevano solo male
- la prossima volta mi dirai come fare e me lo fari fare
- va bene la prossima volta
Questa esperienza la rassenerò facendole dimenticare il lato negativo del luogo
Quel ragazzo l’aveva riportata ai tempi dei primi fidanzamenti , le prime esperienze Fu anche pagata profumatamente per la prestazione Fu la sola prestazione della giornata
Prima di uscire Adelaide la portò nel suo ufficio e la rimproverò per quando era accaduto nei giorni precedenti . Gli disse che purtroppo non poteva lasciarla andare e che aveva ricevuto un accenno di punizione ma doveva capire che il suo corpo gli apparteneva come quello delle altre signore che frequentavano la sua casa
Bruna disse di aver capito che non lo avrebbe più fatto e Adelaide ne fu contenta da baciarla prima che uscisse
Il giorno dopo Anna gli telefonò per dirgli che il ragazzino aveva fatto pressione per poterla rivedere subito e che avevano fissato un appuntamento per il pomeriggio
- ma come faccio ho le figlie ? dove le lascio?
-portale da me giocheranno con le mie e ci penserà mia suocera a badargli
Fecero così , appena entrate nella maison il ragazzo era li con gli occhi che gli ridevano e appena vide Bruna gli andò incontro e la baciò sulle labbra
Lei rideva divertita e anche Anna stava divertendosi e la prendeva in giro chiamandola la fidanzatina del biondo
Andarono in camera e questa volta lui si spogliò in un attimo e gli si lanciò addosso senza darle il tempo di togliersi i vestiti
Gli scese lo slip e si gettò con il volto tra i peli biodi della fica lei allargò le cosce e lui la penetrò cosi mezza vestita
Era eccitatissimo venne quasi subito ma questa volta non ebbe nessun calo di erezione e lo portò davanti alla bocca di lei che lo leccò pulendo lo sperma rimasto
- dai girati fammi vedere il culo
- devi fare come ti dico io , piano, non fare come fanno i bruti
- si, si girati dimmi cosa devo fare
Gli fece prendere la vaselina e gli immerse il dito ungendolo poi gli disse di lubrificargli l’ano e solo dopo spingerlo dentro per continuare la lubrificazione poi fu lei a ungergli il pene
Si raccomandò di fare piano con dolcezza senza fretta e aspettare a metterlo tutto dentro
Inizialmente il ragazzo stette alle direttive ma poi preso dalla foia lo spinse di colpo e lei si lamentò
- ti ho fatto male?
- si un po’
- mi dispiace , lo devo togliere?
- non ora continua
Non venne subito , la inculò a lungo , lei smaniava e lo incitava a venire
- dai fammi sentire il tuo seme , vienimi dentro, dai che godo anche io
Lui ritmava con foga e alla fine venne
Lei si girò di scatto e si accertò che non lo avesse sporcato di merda , ma lo pulì ugualmente con dei fazzoletti di carta
- ti è piaciuto?
- si ,ma ora voglio chiederti un'altra cosa. Voglio verdi fare pipì
- perché?
- sono curioso di vedere come urina una donna
- ma è una cosa imbarazzante , una donna non lo fa davanti ad un uomo
- ti pago, dimmi quello che vuoi ma lo voglio vedere
Lo portò nel bagno lei si mise accovacciata sul piatto della doccia allargò le gambe e urinò
Era ancora nudo e il cazzo gli tornò nuovamente duro
La fece alzare quel poco per poterlo mettere sotto allo scroscio e sentì il caldo dell’urina sul pene
-per essere alle prime armi stai diventando un precoce porcellino
- voglio scoparti qui in piedi
Lo fece nella doccia , eccitatissimo si incollava con la bocca ai capezzoli , le mani sulle chiappe di lei gli spingevano il corpo sul suo la scopava con foga e lei non dispiaceva , anzi stava godendo e questa volta lo fece insieme a lui avvinghiandolo con le braccia e leccandolo sul collo
Per bruna questa esperienza fu una fortuna , la ripresa della frequenza della maison, con la dolcezza e l’inesperienza del ragazzo, l’avevano aiutata a superare il suo momento di sconforto
Anna già che era li si appartò con un cliente che volle solamente sodomizzarla per tutta la prestazione
Quando tornarono a casa, Bruna gli raccontava del ragazzo ,di come fosse dolce e inesperto, dava a capire che gli si era quasi affezionata , Anna invece si stava lamentando della perversità degli uomini e della fissazione alla sodomizzazione . Gli diceva che aveva il culo dolorante e il bisogno di tornare a casa e metterci il ghiaccio
La sera il marito di Bruna pretese di fare l’amore lei acconsentì ma volle che la prendesse alla pecorina . Quando lo fece immaginò di essere con il ragazzino e venne soprattutto quando lui , nel scoparla , gli infilò la falange del pollice nel culo
Cominciava a entrare nell’ordine di idee che lei non era da meno rispetto alle sue amiche e se lo facevano loro lo poteva fare anche lei
Questa nuova ottica l’ auto convincimento nella sua lotta interiore , cercava di mettere da parte i rimorsi e in primo piano metteva il suo benessere e quello delle figlie
Un pomeriggio si recò alla maison, Adelaide le disse di entrare in camera dove era attesa
Varcò la porta e si trovò un signore di oltre settanta anni piccolino, magro , vestito molto elegantemente.
Appena entrata si salutarono e lui gli chiese di togliersi le mutandine e dargliele. Lei lo fece restando vestita lui le teneva in mano e le annusava
-sono troppe lavate la prossima settimana quando torno voglio che ti togli quelle che porterai dal giorno prima , voglio tenerle con me con il tuo profumo di umori ora togliti la gonna e stenditi sulla scrivania
Bruna ubbidì , una volta stesa lui gli slacciò la giacca e mise alla luce il seno, Cominciò a tastarlo poi prendeva i capezzoli e li tirava senza farle male , da una tasca prese una benda e gliela mise, gli ordinò di non toglierla per nessun motivo
Lo sentiva che le carezzava i seni poi la pancia poi la fica , lo sentì respirare tra le labbra vaginali ,la annusava come un cane da tartufo . Si bagnò una mano con la saliva e la passò tra le labbra
Bruna ascoltava bendata rumori di passi capì che c’era un altro uomo quando sentì il contatto di un glande con la fica
Mentre la penetrava il vecchio tolse la benda e lei vide chi la stava scopando, un giovane atletico sulla trentina , mentre lui gli metteva la lingua in bocca e a lei faceva un po’ ribrezzo
La baciava e giocava con i suoi capezzoli , sudava e si asciugava la fronte con le mutandine
Dopo fece allungare il ragazzo sul letto e volle che lei si mettesse sopra stando ferma ,ci pensava lui a scoparla .
Doveva stare ferma perché ora lui doveva interessarsi del forellino anale messo in primo piano
il cazzo pistonava nella fica lui annusava e slinguava il buco del culo alternando con le dita e penetrandola
A Bruna dava fastidio perché non si limitava ad infilare il dito ma lo chiudeva e apriva dilatando il retto
Smaniava e lo pregava di non fare così ,ma non valse a nulla ,era chiaro che si stava eccitando
Aveva il cazzo in mano e si masturbava , gli disse che bastava scopare e che era ora che facesse venire il giovane , con la bocca
Lei restò a quattro zampe e cominciò il pompino , metteva in mostra la fica bagnata di umori e il buchino , lo fece venire si girò verso il vecchio con il volto cosparso di sperma , anche lui venne allagandole le cosce
Le settimane successive susseguirono con i soliti clienti per le amiche
Anna si era comperato una alfa Giulia ti , e con quella le tre a si recavano nella maison
Anche Gioia aveva una una fiat 1500 condivisa con il marito , mentre Bruna non aveva nessuna auto . Il marito andava a lavoro a piedi
Bruna , d’accordo con le altre , acquistò una fiat 600 di seconda mano, Anna e Gioia gli fecero credere che era di un parente deceduto di Anna e non sapendo cosa farne aveva deciso di regalarla a loro in segno della loro amicizia
Nando ne fu felice e questo non faceva altro che sottostare alle richieste della moglie a frequentare le sue amiche, senza che lui mettesse becco
Un pomeriggio si recarono, come al solito, alla maison incontrarono per le scale le altre signore che andavano via , Vincenza si fermò e raccontò di essere stata sodomizzata per ben tre volte, disse che scappava a casa perché aveva il culo in fiamme . Si salutarono ed entrarono
Adelaide disse a Bruna di recarsi direttamente in camera perché era attesa , gli disse pure che per lei ci sarebbe stato solo quell’incontro che gli avrebbe fruttato un mucchio di soldi a patto che avrebbe fatto tutto quello che gli avrebbero chiesto . Lei annui e si recò in camera
Quando entrò rimase quasi pietrificata , ad attenderla c’era una coppia di Verona , lei mora sui cinquantacinque anni , piuttosto in carne , ma alta e proporzionata, lui un sessantenne magro con barba e capelli bianchi
- oh ecco la nostra signora Bruna , entra , avvicinati fatti vedere non aver paura sono una donna mica un extraterrestre
Gli si avvicinò ubbidendo, mentre vide il marito che si sedeva sulla poltrona
La signora le carezzò il viso e gli passò un dito sulle labbra socchiuse
-chissà quanti cazzi ci hai fatto entrare
Bruna restò in silenzio , era tesa e umiliata, ma sapeva che doveva assecondarla
Continuò ad umiliarla spingendole il dito nella bocca e lo faceva andare e venire come se fosse un cazzo
- succhialo e muovi la lingua fammi sentire come sei brava
Rassegnata lo fece mentre lei aveva uno sguardo soddisfatto verso ai marito che assisteva eccitato
La baciò nuovamente sul viso poi gli disse di non muoversi e cominciò a spogliarla . Cominciò con la camicetta mettendo a nudo i seni , poi sbottonò la gonna facendola scendere lungo le gambe
Bruna era imbarazzata stava immobile al centro della stanza con lo sguardo verso l’uomo , sentì le dita di lei afferrare l’elastico delle mutandine e le fece scendere quanto bastasse per mettere la fica in esposizione
-è bionda , ti piace?
- falla girare fammi vedere anche il culo
La prese per i fianchi e la fece ruotare , gli carezzò le natiche con una mano , poi la fece girar nuovamente rimettendola con il volto verso il marito e ancora una volta gli disse di non muoversi
L’uomo gli disse di carezzarsi la fica , lei lo fece mentre l’altra si spogliò velocemente e si portò dietro di lei
Bruna sentì il contatto dei grossi seni sulla sua schiena , poi la bocca sul collo e le mani prendevano il posto delle sue scavando tra le labbra vaginali
Bruna fece un piccolo scatto di ribellione , ma poi lo arrestò e divaricò leggermente le gambe facilitandola nella penetrazione
Era brava la stava eccitando e lei tirò fuori le dita bagnate di umori e le mostrò al marito
- è calda la signora, sono sicuro che è una vera porcellona
Mentre faceva apprezzamenti sulla fica bagnata si bagnò un dito con la saliva e lo spinse nel buchino posteriore facendole emettere un gridolino di paura e stupore
- sei aperta anche qui, adesso mettiti in ginocchio
Bruna obbedì ancora , si abbassò trovandosi davanti al volto la fica pelosa della sua cliente.
Si sentì afferrata alla nuca e la testa spingere contro quei peli neri
- lo so che non hai mai leccato una fica , non devi far altro che fare quello che ti fanno gli uomini con la differenza che tu sai come piace alle donne
Sentì l’odore della fica , avrebbe voluto scappare via ma sapeva le conseguenze , rassegnata fece quello che l’altra voleva
La cosa che la infastidiva di più era quello di dover leccare ,per la prima volta il sesso di una donna, al cospetto di un uomo
Leccava mentre le mani di lei gli avevano afferrato la testa e la muovevano mentre lei faceva ballare il bacino nelle sue labbra
- avanti datti da fare, lo sai che sei una brava porca , leccami la fica tirala fuori tutta quella lingua
Dopo poco volle che Bruna si stendesse sul tappeto e lei ci si mise sopra alla pecorina , sempre con la fica sulla sua bocca
Bruna ricominciò a leccarla e vide il cazzo dell’uomo spuntare sulla sua testa e poi farsi strada nel culo della moglie che smaniava e diceva che erano due porci
L’uomo gli chiedeva se era contenta e lei ululava di piacere, poi gli disse che anche lei doveva leccare la fica e lei si gettò con la bocca sulla fica bionda
Non ci volle molto per sentire anche Bruna smaniare di piacere
La senti? La paghiamo per farla godere questa porcona .
Dai continua a leccarla che poi una volta che vieni tocca a lei
Capì che sarebbe stata sodomizzata dopo della cliente, non ne aveva molta voglia ma lei la stava facendo venire e ora sentiva la voglia di un cazzo
Vide il pene sfilarsi dal culo e lei gli stava sollevando le gambe mentre lui si spostava , non ci volle molto per sentire la cappella posarsi sull’ano e farsi strada senza un po’ di attenzione
Gli fece male da farla gridare , facendo divertire la moglie che sorrideva soddisfatta
La inculò selvaggiamente incitato dalla moglie che intanto gli aveva afferrato i capezzoli e li tirava allo stremo
Bruna ora stava soffrendo, i due stavano scatenandosi in una orgia sadica , tutto il piacere che gli avevano fatto provare se lo stavano riprendendo scambiandolo in dolore
- fate piano , vi prego , mi fate male
Lei allora mollò la presa e si accucciò sul volto distorto dal dolore e bagnato di lacrime , scese fino a sentire il contatto delle labbra sul buco appena aperto dal marito
Portò la mano sulla fica e cominciò sapientemente a stimolare il clitoride, cominciò a tornare il piacere e ora anche il cazzo nel culo non le faceva male , poi gli ordinò:
- leccami se non vuoi che ti tormento il seno
Non potette far altro che ubbidire, avvertendo il sapore acro e salato, sentì bagnarsi di caldo tra i seni, le stava urinando addosso mentre lui ,eccitato da quella visione ,sborrava nelle viscere
L’incontro si concluse così, la lasciarono in bagno a farsi la doccia , dolorante e umiliata come non mai, non vedeva l’ora di togliersi di dosso quell’odore di urina
Durante il viaggio di ritorno parlò molto poco con le amiche accennando appena a cosa gli era accaduto.
Anna e Gioia conoscevano la coppia , sapevano cosa gli avevano fatto , cercarono di prendere un discorso generico, parlavano come se fossero andate a fare spesa al supermercato
Prima di uscire Adelaide oltre a pagarle gli disse che erano state tutte prenotate per un festa che si sarebbe svolta il sabato successivo.
Raccomandò a tutte di prepararsi a dovere e fece un cenno ad Anna rivolto a Bruna , lei capì a volo e disse di stare tranquilla
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