Il mio capo mi scoprì. Cap.2
di
Valerì
genere
trans
Arrivai alla porta del capo, mandai giù l'ultima goccia di saliva e bussai.
Sentii dire "Avanti avanti avanti".
Aprii molto molto lentamente la porta, sembrava pesare tonnellate, la mia mano sudava tremendamente.
Lo vidi seduto alla sua scrivania con un sorriso serafico, bastardo, compassionevole non so come descriverlo sentii dire solo
"Vieni vieni avanti alla scrivania non ero nella pelle ti stavo aspettando il tempo non è passato mai".
Come un'automa arrivai fino alla sua scrivania non avevo il coraggio di guardarlo in faccia per il breve tratto camminai sempre a testa bassa.
Lui: "sai cosa ho visto oggi vero in bagno?"
Io: "Si.......si......si, mi..... mi ...... mi dispiace"
Lui: "Non ti deve dispiacere anzi, ti piace indossare intimo femminile?"
Io: "Si... ossia no"
Lui: "Mi devi dire la verità non fare lo stupido Si o No?"
Io: "Si si mi piace indossare intimo femminile"
Lui: "E da quanto tempo è che indossi intimo femminile?"
Io: "Da ..... da ...... non so ero abbastanza piccolo"
Lui: "Bene bene, sei attratto dagli uomini?"
Io: "No no no non mi interessano amo solo sentire l'intimo su di me"
Lui: "Capisco capisco e quindi non sei andato mai con un uomo?"
Io: "No"
Lui: "Ti travesti solo in casa o esci anche da femminuccia"
Io: "No solo in casa e delle volte indosso intimo femminile sotto gli indumenti maschili come oggi"
Lui: "Bene bene bene allora bisognerà lavarorci un po"
Rimasi scioccato da questa risposta.
Lui: "I tuoi lo sanno di questo"
Io: "No no no"
Lui: "Cosa pensi o casa credi che succedesse se qualcuno lo vienisse a sapere"
Diventai rosso rosso
Io: "La prego la prego non lo dica a nessuno sarei rovinato sono disposto a licenziarmi la prego do immediatamente le mie dimissioni lavorando per un periodo gratis per lei ma la prego non lo dica a nessuno"
Lui: "Calmati calmati credi se sarei così scemo da farmi sfuggire uno come te e darlo alla concorrenza, sarei proprio scemo e quindi non lo devi dire neanche per scerzo che per questa vicenda ti licenzi capito"
Io: "Si si grazie grazie non so come ringraziarla farei di tutto mi dica basta che non lo dica in giro"
Lui: "Bravo bravo bravo allora saresti disposto a fare di tutto ho capito bene?"
Io: "Si si farei di tutto"
Forse la situazione o forse la mia ingenuità non capii cosa poi sarebbe successo e come sarebbe cambiata la mia vita sia in meglio che in peggio
Lui: "Ora vai a casa e stà tranquillo poi più avanti vedrò di trovare la mia ricompensa, nel frattempo se vuoi continuare a indossare intimo femminile stai attento e chiudi bene la porta quando vai in bagno ok?"
Io. "Si si ok, grazie grazie"
Lui: "Non mi rigraziare, stai tranquillo forse un giorno sarò io a ringraziarti".
Mi girai ed uscii e andai di corsa a casa avevo bisogno proprio di una mega doccia per rinfrescarmi e pulire tutte le tossine che avevo in corpo....
2
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il mio capo mi scoprìracconto sucessivo
Il mio capo mi scoprì. Cap.4
Commenti dei lettori al racconto erotico