In vendita (prima parte)
di
masoc
genere
prime esperienze
Sara non dirai sul serio, spero! – Sara e Marco stanno discutendo animatamente, seduti in un angolino del bar che sono soliti frequentare. Entrambi diciotto anni appena compiuti, compagni di classe al liceo, fidanzati da sempre. Lei una brunetta tutto pepe, vulcanica, un cervello sempre in movimento ed un chiodo fisso, i soldi. Lui, al contrario, serio e riflessivo, si completano a vicenda. Proprio una bella coppia, sempre insieme, la reclame della coppia felice.
Ma quel giorno le cose non stanno andando per il verso giusto
- Marco lo sai, quei soldi mi servono.
- Va bene, ti servono, ma troviamo un altro modo per procurarceli!!!
- Ci ho pensato e ripensato, è questa è l’unica maniera per averli in fretta e ho già trovato chi sarebbe interessato.
- Cosaaaa?
- Sì, mi hanno pure dato un piccolo anticipo…
- Ma tu sei pazza! Comunque visto che già ti hanno dato dei soldi facciamo così. Tiriamogli il pacco, un po’ di soldi è sempre meglio che niente, che dici?
- Intanto, lo sai bene, quei soldi mi servono tutti e poi…credo che mi abbiano seguita fino a casa, temo che sappiano dove abito e non voglio correre rischi. Non mi sembrano dei delinquenti, ma non si sa mai.
- Allora, visto che hai già messo in piedi sto’ bel teatrino, daglielo tu il culo, tutto sommato i soldi servono a te e non a me!
- Credi che non ci abbia pensato? Ma a quelli io non interesso affatto. Vogliono altro.
- E “l’altro” dovrei essere io? Scordatelo…restituisci i soldi e non pensiamoci più.
- E sarebbe questo tutto l’amore che dici di provare per me? Che faresti tutto per me? Sei arrivato pure a dirmi che daresti la vita per me! Ed ora, alla prima occasione…
E poi ne avevamo anche parlato, tu eri d’accordo, l’idea ti piaceva pure…
- Appunto l’idea, e poi che c’entra, era mentre facevamo l’amore, in quei momenti si dicono tante cose…era una fantasia e tale voglio che resti.
- Senti Marco, mi sono stufata, tante promesse e poi al momento buono ti tiri indietro. Sei proprio una delusione, e poi non fare tanto il santarellino, lo so che ti piace quando ti infilo un dito nel culo, oh se ti piace…e fallo sto’ sforzo per amore mio.
- Ma una cosa è un dito…e poi da te! Ma chi sono questi? E poi quanti sono? E se mi contagiano qualche malattia?
- Ho pensato anche a questo, solo col preservativo, è tassativo. E poi sono solo due, hanno anche una certa età, magari neanche gli viene duro.
Senti, l’appuntamento è per domani sera, hai tutto il tempo di pensarci, ma sappi che se mi deludi non mi vedrai più.
Con queste parole Sara si alza e se ne va lasciando Marco in compagnia dei suoi pensieri.
E che pensieri… le parole di Sara gli rimbombano nella testa, soprattutto la sua minaccia finale lo ossessiona. Non riesce ad immaginare la sua vita senza di lei, si conoscono praticamente da sempre, hanno condiviso tutto, gioie e dolori, perderla è impensabile. Ma l’alternativa lo è altrettanto…accoppiarsi con due sconosciuti, anziani per di più, magari due vecchi puzzolenti…
Vero è, se vuol essere onesto con se stesso, che la stimolazione anale gli piace da morire. Quando Sara lo solletica, partendo dalle palle, risalendo pian piano lungo il perineo fino a raggiungere la zona anale, lo fa impazzire. E quando lo penetra col suo dito? Quel ditino che si agita dentro di lui, che fa su e giù simulando un pene gli fa provare delle sensazioni indescrivibili.
Ma un cazzo vero no… farà male, figuriamoci due…Anche se…questa fantasia in effetti l’ha già avuta ed ha avuto anche la bella idea di confidarla a Sara…che idiota!
- E ora che faccio? Se dico no la perdo, se dico sì…
Ma in cuor suo, anche se ancora cova l’illusione di poter agire diversamente, sa di non avere scelta.
Continua…
Ma quel giorno le cose non stanno andando per il verso giusto
- Marco lo sai, quei soldi mi servono.
- Va bene, ti servono, ma troviamo un altro modo per procurarceli!!!
- Ci ho pensato e ripensato, è questa è l’unica maniera per averli in fretta e ho già trovato chi sarebbe interessato.
- Cosaaaa?
- Sì, mi hanno pure dato un piccolo anticipo…
- Ma tu sei pazza! Comunque visto che già ti hanno dato dei soldi facciamo così. Tiriamogli il pacco, un po’ di soldi è sempre meglio che niente, che dici?
- Intanto, lo sai bene, quei soldi mi servono tutti e poi…credo che mi abbiano seguita fino a casa, temo che sappiano dove abito e non voglio correre rischi. Non mi sembrano dei delinquenti, ma non si sa mai.
- Allora, visto che hai già messo in piedi sto’ bel teatrino, daglielo tu il culo, tutto sommato i soldi servono a te e non a me!
- Credi che non ci abbia pensato? Ma a quelli io non interesso affatto. Vogliono altro.
- E “l’altro” dovrei essere io? Scordatelo…restituisci i soldi e non pensiamoci più.
- E sarebbe questo tutto l’amore che dici di provare per me? Che faresti tutto per me? Sei arrivato pure a dirmi che daresti la vita per me! Ed ora, alla prima occasione…
E poi ne avevamo anche parlato, tu eri d’accordo, l’idea ti piaceva pure…
- Appunto l’idea, e poi che c’entra, era mentre facevamo l’amore, in quei momenti si dicono tante cose…era una fantasia e tale voglio che resti.
- Senti Marco, mi sono stufata, tante promesse e poi al momento buono ti tiri indietro. Sei proprio una delusione, e poi non fare tanto il santarellino, lo so che ti piace quando ti infilo un dito nel culo, oh se ti piace…e fallo sto’ sforzo per amore mio.
- Ma una cosa è un dito…e poi da te! Ma chi sono questi? E poi quanti sono? E se mi contagiano qualche malattia?
- Ho pensato anche a questo, solo col preservativo, è tassativo. E poi sono solo due, hanno anche una certa età, magari neanche gli viene duro.
Senti, l’appuntamento è per domani sera, hai tutto il tempo di pensarci, ma sappi che se mi deludi non mi vedrai più.
Con queste parole Sara si alza e se ne va lasciando Marco in compagnia dei suoi pensieri.
E che pensieri… le parole di Sara gli rimbombano nella testa, soprattutto la sua minaccia finale lo ossessiona. Non riesce ad immaginare la sua vita senza di lei, si conoscono praticamente da sempre, hanno condiviso tutto, gioie e dolori, perderla è impensabile. Ma l’alternativa lo è altrettanto…accoppiarsi con due sconosciuti, anziani per di più, magari due vecchi puzzolenti…
Vero è, se vuol essere onesto con se stesso, che la stimolazione anale gli piace da morire. Quando Sara lo solletica, partendo dalle palle, risalendo pian piano lungo il perineo fino a raggiungere la zona anale, lo fa impazzire. E quando lo penetra col suo dito? Quel ditino che si agita dentro di lui, che fa su e giù simulando un pene gli fa provare delle sensazioni indescrivibili.
Ma un cazzo vero no… farà male, figuriamoci due…Anche se…questa fantasia in effetti l’ha già avuta ed ha avuto anche la bella idea di confidarla a Sara…che idiota!
- E ora che faccio? Se dico no la perdo, se dico sì…
Ma in cuor suo, anche se ancora cova l’illusione di poter agire diversamente, sa di non avere scelta.
Continua…
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