Famiglia sottomessa (Cap. 3)
di
Moses
genere
dominazione
La vita della nostra famiglia cambiò radicalmente, quando stavamo in casa eravamo sempre nudi oppure in intimo sexy e per la maggior parte del tempo, quando non venivamo usati sessualmente stavamo a quattro zampe come dei cani, e in genere come dei cani eravamo trattati, mangiavamo in cucina dentro a delle ciotole dopo averli serviti, ma mai tutti insieme, qualcuno era sempre disponibile alle loro richieste.
Durante la settimana mantenevamo una apparente normalità io e mia moglie lavoravamo, le ragazze studiavano o almeno ci provavano, prima del lavoro e dopo eravamo schiavi in tutto e per tutto,
i Padroni bighellonavano gran parte della giornata spendendo i nostri soldi.
Nei week-end invece le ragazze erano usate spessissimo dai loro "ex fidanzati" oramai erano rassegnate
ad essere trattate come delle puttane e ad essere sempre disponibili,
io e mia moglie invece eravamo usati come dei servi in casa dove tutti i lavori spettavano a noi, e i Padroni ci facevano anche usare dai loro amici o ci facevano prostituire per soldi.
Le nostre prestazioni erano sempre più degradanti, i Padroni ci spingevano sempre più in basso, e la cosa benché ci facesse vergognare ci eccitava anche moltissimo,
godevamo della nostra situazione.
Un fine settimana i Padroni organizzarono un party in casa, invitarono sia uomini che donne, il party in realtà era una scusa per una mega orgia in cui la nostra famiglia sarebbe stata usata da tutti come meglio avrebbero voluto, le nostre figlie avevano provato a opporsi alla cosa, un conto è essere schiave dei loro ragazzi, un conto esaerlo di uomini e donne sconosciuti, ma Antonio e Pietro si erano arrabbiati le avevano messe a pecorina e le avevano inculate selvaggiamente davanti ai nostri occhi e mentre lo facevano le cinghiavano sulla schiena, fino a fargli accettare che alla festa dovevano essere le schiave di tutti gli ospiti senza rifiutarsi di fare nulla, una volta ottenuto quello che volevano le sborrarono nel culo, poi prima ci ordinarono di ripulire i loro cazzi dai residui mischiati dell'inculata, e poi i culi delle nostre figlie, lo facemmo senza fiatare, le ragazze piangevano mentre le leccavamo, poi con il passare dei minuti cominciarono a sospirare e poi a godere di quella situazione, si girarono e ci ordinarono di farle venire leccando le loro fiche cosa che facemmo portandole all'orgasmo in breve tempo, naturalmente anche questa performance fu filmata dai due Padroni, che avrebbero guadagnato dalla pubblicazione dei video in rete.
La sera del sabato della festa fummo convocati dai Padroni per spiegarci i nostri ruoli alla festa.
Le ragazze sarebbero state a disposizione sessualmente di tutti, noi oltre a servire tutti gli ospiti come dei camerieri eravamo direttamente a disposizione dei due Padroni, quando non venivamo usati saremmo dovuti state sempre a quattro zampe, salutare gli ospiti leccando le loro scarpe e soprattutto nesssuno di noi poteva rifiutarsi di fare nulla altrimenti tutti saremmo stati puniti.
Poi cominciarono ad arrivare gli ospiti, che vedemmo lasciavano delle buste ad Antonio, mentre Pietro ci tirava con il guinzaglio a leccare i piedi a chi arrivava.
Le coppie che arrivavano era di ogni età e di estrazione sociale bassa, alcuni non italiani, i singoli erano tutti stranieri connazionali di Antonio e Pietro, appena ci vedevano tutti e quattro a carponi al guinzaglio tenuto da Pietro se la ridevano, e poi quando questo ci presentava come i padroni di casa si eccitavano al pensiero che dei signori borghesi potessero essere alla loro mercé.
Pietro strattonò a me e mia moglie ci fece alzare, lei era bellissima in corsetto calze e scarpe con il tacco, io ero più o meno vestito come lei, ma naturalmente risultavo ridicolo, ci spedì in cucina aper cominciare a servire da bere e da mangiare, quando ritornammo con i vassoi le nostre figlie erano gia in azione, la piccola aveva la testa infilata tra le cosce di una signora di una sessantina di anni, e leccava la sua fica con evidente disgusto, dietro di lei il marito le infilava le dita nella fichetta e nel culetto, la grande invece era piu indaffarata,
I singoli la avevano messa in mezzo dandogli i cazzi da succhiare, e lei si adoperava a farlo al meglio ingoiandoli fino in fondo con conati di vomito e lacrimoni, ma senza fermarsi.
Io venni preso da Antonio e portato in bagno, dove legò il guinzaglio in modo che io fossi all'altezza giusta poi mi disse, questa sera sarai l'orinatoio della festa, se qualcuno la fa nel cesso tu verrai frustato, e le donne della tua famiglia anche, quindi per iniziare conincio io, tirò fuori il cazzo lo appoggio sulla mia lingua e iniziò a pisciarmi direttamente in gola, quel gesto di dominazione mi eccitò e il mio cazzetto sj indurì, Antonio lo vide e riprendendo la scena disse, ma sei proprio una vacca, ti ecciti mentre ti piscio in bocca ? Io dopo aver ingoiato risposi solo con "si Padrone", si puli sui miei capelli e ridendo andò via.
Della serata non ho visto nulla, ma di pisciate ne ho bevute in abbondanza, poi alcuni sono venuti solo per farsi ripulire dai residui del sesso.
Mia moglie si diverti molto, già abituata ad essere usata, le mie figlie invece non erano avvezze a certe pratiche e in più c'era la vergogna di farlo davanti ai loro ex-ragazzi e farlo con degli estranei, si sottoposero a quella esperienza tra lacrime e orgasmi, furono prese in tutti i modi dagli uomini, le donne invece le umiliarono e seviziaro con crudeltà per invidia credo della loro bellezza.
Quando a notte inoltrata gli ospiti lasciarono la nostra casa, Antonio venne a prendermi nel bagno, mi trovò completamente inzaccherato di urina, mi slegò mi fece entrare nella doccia e apri l'acqua gelida, rabbrividendo mi puli come potei, lui strattonò il guinzaglio per farmi uscire, poi lo tirò verso terra, mi ingiicchiai prima e poi lo tirò in avanti, capendo mi misi a quattro zampe, lui mi carezzò la testa, poi mi prese i capelli e sputandomi in faccia mi disse dai ringraziami come si deve, cagna e io avvicinai la bocca ai suoi piedi e iniziai a leccare, una scena analoga si svolgeva in salone con le mie donne che ringraziavano Pietro di averle fatte divertire, poi ci riunirono, ci fecero appoggiare al divano con i culi in alto e poi ci incularono tutti e quattro a turno, fu una cosa terribile, ci tiravano i capelli e ci davano manate sulle chiappe mentre devastavano i nostri culi, alla fine vennero nel culo mio e di mia moglie, e costrinsero le ragazze a leccare la sborra che usciva dai nostri culi e poi a farci venire nelle loro bocche, pensavo che più in basso di così non potevamo scendere, ma non sapevo quanto mi sbagliassi ....
Per suggerimenti e consigli
submos1963@gmail.com
Durante la settimana mantenevamo una apparente normalità io e mia moglie lavoravamo, le ragazze studiavano o almeno ci provavano, prima del lavoro e dopo eravamo schiavi in tutto e per tutto,
i Padroni bighellonavano gran parte della giornata spendendo i nostri soldi.
Nei week-end invece le ragazze erano usate spessissimo dai loro "ex fidanzati" oramai erano rassegnate
ad essere trattate come delle puttane e ad essere sempre disponibili,
io e mia moglie invece eravamo usati come dei servi in casa dove tutti i lavori spettavano a noi, e i Padroni ci facevano anche usare dai loro amici o ci facevano prostituire per soldi.
Le nostre prestazioni erano sempre più degradanti, i Padroni ci spingevano sempre più in basso, e la cosa benché ci facesse vergognare ci eccitava anche moltissimo,
godevamo della nostra situazione.
Un fine settimana i Padroni organizzarono un party in casa, invitarono sia uomini che donne, il party in realtà era una scusa per una mega orgia in cui la nostra famiglia sarebbe stata usata da tutti come meglio avrebbero voluto, le nostre figlie avevano provato a opporsi alla cosa, un conto è essere schiave dei loro ragazzi, un conto esaerlo di uomini e donne sconosciuti, ma Antonio e Pietro si erano arrabbiati le avevano messe a pecorina e le avevano inculate selvaggiamente davanti ai nostri occhi e mentre lo facevano le cinghiavano sulla schiena, fino a fargli accettare che alla festa dovevano essere le schiave di tutti gli ospiti senza rifiutarsi di fare nulla, una volta ottenuto quello che volevano le sborrarono nel culo, poi prima ci ordinarono di ripulire i loro cazzi dai residui mischiati dell'inculata, e poi i culi delle nostre figlie, lo facemmo senza fiatare, le ragazze piangevano mentre le leccavamo, poi con il passare dei minuti cominciarono a sospirare e poi a godere di quella situazione, si girarono e ci ordinarono di farle venire leccando le loro fiche cosa che facemmo portandole all'orgasmo in breve tempo, naturalmente anche questa performance fu filmata dai due Padroni, che avrebbero guadagnato dalla pubblicazione dei video in rete.
La sera del sabato della festa fummo convocati dai Padroni per spiegarci i nostri ruoli alla festa.
Le ragazze sarebbero state a disposizione sessualmente di tutti, noi oltre a servire tutti gli ospiti come dei camerieri eravamo direttamente a disposizione dei due Padroni, quando non venivamo usati saremmo dovuti state sempre a quattro zampe, salutare gli ospiti leccando le loro scarpe e soprattutto nesssuno di noi poteva rifiutarsi di fare nulla altrimenti tutti saremmo stati puniti.
Poi cominciarono ad arrivare gli ospiti, che vedemmo lasciavano delle buste ad Antonio, mentre Pietro ci tirava con il guinzaglio a leccare i piedi a chi arrivava.
Le coppie che arrivavano era di ogni età e di estrazione sociale bassa, alcuni non italiani, i singoli erano tutti stranieri connazionali di Antonio e Pietro, appena ci vedevano tutti e quattro a carponi al guinzaglio tenuto da Pietro se la ridevano, e poi quando questo ci presentava come i padroni di casa si eccitavano al pensiero che dei signori borghesi potessero essere alla loro mercé.
Pietro strattonò a me e mia moglie ci fece alzare, lei era bellissima in corsetto calze e scarpe con il tacco, io ero più o meno vestito come lei, ma naturalmente risultavo ridicolo, ci spedì in cucina aper cominciare a servire da bere e da mangiare, quando ritornammo con i vassoi le nostre figlie erano gia in azione, la piccola aveva la testa infilata tra le cosce di una signora di una sessantina di anni, e leccava la sua fica con evidente disgusto, dietro di lei il marito le infilava le dita nella fichetta e nel culetto, la grande invece era piu indaffarata,
I singoli la avevano messa in mezzo dandogli i cazzi da succhiare, e lei si adoperava a farlo al meglio ingoiandoli fino in fondo con conati di vomito e lacrimoni, ma senza fermarsi.
Io venni preso da Antonio e portato in bagno, dove legò il guinzaglio in modo che io fossi all'altezza giusta poi mi disse, questa sera sarai l'orinatoio della festa, se qualcuno la fa nel cesso tu verrai frustato, e le donne della tua famiglia anche, quindi per iniziare conincio io, tirò fuori il cazzo lo appoggio sulla mia lingua e iniziò a pisciarmi direttamente in gola, quel gesto di dominazione mi eccitò e il mio cazzetto sj indurì, Antonio lo vide e riprendendo la scena disse, ma sei proprio una vacca, ti ecciti mentre ti piscio in bocca ? Io dopo aver ingoiato risposi solo con "si Padrone", si puli sui miei capelli e ridendo andò via.
Della serata non ho visto nulla, ma di pisciate ne ho bevute in abbondanza, poi alcuni sono venuti solo per farsi ripulire dai residui del sesso.
Mia moglie si diverti molto, già abituata ad essere usata, le mie figlie invece non erano avvezze a certe pratiche e in più c'era la vergogna di farlo davanti ai loro ex-ragazzi e farlo con degli estranei, si sottoposero a quella esperienza tra lacrime e orgasmi, furono prese in tutti i modi dagli uomini, le donne invece le umiliarono e seviziaro con crudeltà per invidia credo della loro bellezza.
Quando a notte inoltrata gli ospiti lasciarono la nostra casa, Antonio venne a prendermi nel bagno, mi trovò completamente inzaccherato di urina, mi slegò mi fece entrare nella doccia e apri l'acqua gelida, rabbrividendo mi puli come potei, lui strattonò il guinzaglio per farmi uscire, poi lo tirò verso terra, mi ingiicchiai prima e poi lo tirò in avanti, capendo mi misi a quattro zampe, lui mi carezzò la testa, poi mi prese i capelli e sputandomi in faccia mi disse dai ringraziami come si deve, cagna e io avvicinai la bocca ai suoi piedi e iniziai a leccare, una scena analoga si svolgeva in salone con le mie donne che ringraziavano Pietro di averle fatte divertire, poi ci riunirono, ci fecero appoggiare al divano con i culi in alto e poi ci incularono tutti e quattro a turno, fu una cosa terribile, ci tiravano i capelli e ci davano manate sulle chiappe mentre devastavano i nostri culi, alla fine vennero nel culo mio e di mia moglie, e costrinsero le ragazze a leccare la sborra che usciva dai nostri culi e poi a farci venire nelle loro bocche, pensavo che più in basso di così non potevamo scendere, ma non sapevo quanto mi sbagliassi ....
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