Grazie, nipotino 2

Che dopo qualche mese mia figlia e mio genero non avevano capito nulla, non mi meravigliai ma che invece se ne accorse benissimo Carletto...è normale; tutto fa comunella con la verità, con la realta; insomma, Carletto mi aveva sorpreso a baciare Simona in bocca e mi promise che per la cronaca lui non aveva nè visto, nè sentito un bel nulla, però suo padre lo stuzzicò promettendogli che se era promosso le avrebbe regalato una bicicletta da corsa e se anche gli avesse voluto riferire come scorrevano i rapporti tra me e Simona, allora avrebbe ricevuto un'altra cosa, ma, segreto, una sorpresa. Eccoti che Carletto gli spiffera che io e Simona spesso c'incontravamo al mattino, infatti lui, mentre una mattina era rimasto all'angolo del palazzo dove abita con me, vide arrivare Simona con la sua auto e lo scuolabus, non vedendolo sul marciapiedi, fece saltare le lezioni della mattina a lui che si nascose ma potè notare Simona entrare nel palazzo. Tralascio Carletto che dopo due ore passate ai giardini pubblici, suonò al suo portone e si fece aprire dalla portinaia la quale lo accompagnò al piano dove lui viveva co me ed io aprii trovandomi difronte al nipote che subito mi disse che a scuola si era sentito male e forse aveva la febbe. Io ero in vestaglia e, salutata la portiera, lo accompagno in camera sua ma lui si accorge della presenza di Simona in casa nostra e dopo, mentre gli misuro la febbre, mi chiede di fare entrare Simona in camera. Lei che aveva seguito la scena ed i discorsi, entra e và a dare un bacino al nipote. La febbre non esiste fuori norma ma capisco che non gli posso nascondere nulla ed allora con Simona presente, gli spiego che io sono solo e triste e, dopo ore di domande e risposte tra me e lui, Simoona interrompe il discorso dicendo a Carletto che probabilmente io e lei ci sposeremo oppure conviveremo lì. Carletto ne è felice e, dopo che Simona sta in cucina con me, lo sento che stà telefonando a sua madre. Ora è ormai il secondo mese che convivo con Simona godendomela da gran signore e coccolando Carletto. Un mattino però, dopo che avevo accompagnato Carletto a scuola in macchina, invece di andarmene a fare la spesa per casa al supermercato, sento un dolorino al torace e decido di andarmene subito a casa. Apro la porta e, invece di sentire Simona chiamarmi con un " ciao, amore mio!" come fò sempre quando entro in casa, sento provenire un flebile vocìo e percepisco bene un sussurrare parole dolci, sento poi gemiti di piacere ed allora mi avvicino in punta di piedi e posso vedere benissimo la mia Simona mentre è scopata da Bruno il mio genero. Senza scompormi chiamo subito al telefono mia figlia pregandola di venire subito qui e dopo pochissimo tempo eccotela in casa ed insieme andiamo decisi entrando in camera da letto e, potete ben immaginare cosa è accaduto in pochi minuti: dopo che Simona aveva già preparato le sue due valige ed aveva lasciato casa mia, Bruno aveva anche lui liberato la casa che è poi di mia figlia, la quale poi la mise in vendita e se ne tornò a vivere con me e Carletto. Quando Carletto tornò a casa dalla scuola, fu informato sullo spiacevole accaduto episodio ed infine commentò con me che le dispiaceva solo il non potere vedere le cosce ed il bel fisico di Simona...sotto quel profilo dispiaceva anche a me!! !