Mai avrei pensato che accadesse a me!
di
Batacchione.
genere
etero
Tra i tanti miei mestieri, sono stato agente immobiliare e ho conosciuto tante di quelle persone che mai avrei poi immaginato esistessero in realtà; ma, veramente, ce ne è e di tutte le speci umane! Quel mattino ero comodamente seduto al mio tavolo di lavoro e la mia impiegata, Lucia, mi annunciò che c'era in sala di attesa una signora intenzionata di vendere la sua casa di campagna. La feci accomodare e, dopo che mi disse il motivo di volere cambiare casa, mi presentò pianta ed accessori da verificare poi sul luogo. Infatti, dopo che presi la necessaria strumentazione per confermare i dati scritti sul progetto, la invitai ad accomodarsi nella mia auto ed andammo dritti alla casa. La signora era una cinquantenne, a prima vista, dal corpo statuario che in altezza era vicino ad un metro ed ottanta, col viso ben fatto: bocca carnosa, occhi verde mare, capelli biondo grano, collo cigneo, seni da sballo, fianchi sinuosi e cosce velate da calze grigio fumè che svettavano come colonne...una quasi "donnona" ma molto attraente. Giunti sul posto, entriamo, dopo avere considerato il terreno attorno, in casa e troviamo due ragazzi un maschietto mingherlino, alto e carino sul viso, intorno ai vent'anni e la ragazzina ne aveva certamente almeno poco meno di lui: erano i nipoti della signora Luisa Addanti, mia potenziale cliente. Ci accomodiamo, dopo la visita di tutte le stanze, in salotto e la signora va a preparare roba da bere e, metre dopo lei non beve nulla, io ed i ragazzi, apprezziamo il cocktail ma poi, mentre si parla dell'immobile da vendere, io mi sento crollare di sonno e simultaneamente noto che anche i ragazzi si stanno appisolando sbadigliando di continuo. Dopo non sò quanto tempo mi ritrovo in una stanza completamente nudo, ...altrettanto lo sono i ragazzi e la signora Luisa invece indossa un corpetto di pelle nero che permette ai sodi seni di affacciarsi con abbondanza e sotto gli slip rosso fuoco, ha calze con reggicalze nero e stivali alla moschettiera. Provo a muovermi e mi rendo subito conto di essere legato a delle manette su un tavolo. Lei si avvicina ed inizia a masturbarmi il cazzo poi mi fa girare a pancia sotto ed ordina tassativamente al ragazzino di possedermi al culo ed io subito protesto chiedendo il perchè di questa sua libertà nei miei confronti ma lei non mi risponde ed occupa la bocca per sbocchinare il ragazzo facendogli subito addrizzare il cazzettino e poi comanda a lui di leccarmi a lungo l'ano per insalivarlo e dopo gli ordina di possedermi analmente. Lui lo fà subito e per mia fortuna non fa parte dei bazzoka giganti che mi darebbero assai dolore ma comunque è sempre un cazzo e la penetrazione per me non è certo sopportabile ed allora urlo di smetterla e Luisa fa fermare il nipotino. Poi si prende in bocca il mio cazzo che è ridotto ad un tronchetto simile al dito medio e, dopo che il mio batacchio prende la sua naturale forma e grossezza, mi slingua fino a farmi sborrare schizzandole tutto in faccia. Dopo che si è asciugata in viso la sborra, mi slega le caviglie efa mettere su nipote in ginocchio alla pecorina; gli lega polsi e caviglie ammanettandolo e dopo spalmatogli un bel pò di gel sull'ano infilandogli dentro l'Indice per favorire la penetrazione del mio batacchio, ne spalma anche sul mio cazzo e mi spinge ad inculare a lui. Riesco dopo una lunga serie di tentativi ad incularlo, date le dimensioni del batacchione e lui grida, geme ed io non riesco a provare pietà perchè sentendomi schiavo di quella donnona mi manda in bestia ed affondo giù senza pietà e...sorpresa..., mentre stò inculando il ragazzino, mi sento un coso di gomma dura, lattice o non sò proprio identificare di cosa è fatto, un coso appunto che sta penetrando nel mio culo. Mi giro e vedo la biondina che ha fissato con una cinta ai suoi fianchi un cazzo finto e sta cercando di penetrarmi. Comincio a scalciarla un poco ma Luisa subito mi blocca le gambe legandomela una alla zampa del tavolo e l'altra chiaramente è immobile perchè ammanettata all'alltra ancora. Dopo che riempo il culetto al morettino di tutta la mia sborra, sfilo il cazzo fuori dal suo culo e anche la biondina smette di incularmi, poi è Luisa che si dedica a legare bene la nipotina sul tavolo a pancia sopra e le allarga le gambe sempre fissandole con manette alle caviglie. Infine si rivolge a me e mi mette in posizione da trovarmi col cazzo davanti alla fighetta. Mi dice poi che la ragazzina è vergine ed io le dico di non volere sverginare nessuno ma lei subito prende due spilloni d'oro e me li infila sulle natiche con crudeltà ed energia, dicendomi che o faccio quanto mi ordina di fare, oppure mi farà soffrire fino a desiderare di morire per farla finita. Messo così alle strette, le dico di ungere almeno il batacchione col gel ma lei mi prende il cazzo puntandolo davanti alla fighina e mi dà una spinta ai fianchi così il cazzone sfonda dolorosissimamente la fighetta e le urla della ragazzina, gli schizzi di sangue che sfociano sul dorso del mio cazzo,, provano che lei lo ha ricevuto tutto intero dentro la ua vagina dolorante. Luisa non si ferma nei suoi programmi e, spintomi fuori dalla figa della biondina, la fà girare di spalle e la rilega di nuovo tenendo i piedi a terra, sempre fissati alle manette a gambe spalncate, e le mani agli anelli sul tavolo. La ragazzina è immobile e Luisa mi dice che è l'ora di sfondare anche il vergine culetto alla biondina, così mi spinge verso il corpicino della bambolina ed il mio glande è appoggiato al sederino affatto preparato per essere sfondato ma io non faccio opposizione e quindi spingo dentro il cazzo nel culetto senza remore, senza esami di coscienza e penetro quel soffice culo dilatandole l'ano paurosamente col mio giocattolone. Lei la sento gridare ma ha un verso stranissimo, mai sentito prima di ora, quasi da sembrare un lamento di gatto in calore. Il miagolio si fà sempre più forte ed allora realizzo che quanto mi è accaduto fino ad ora, non è altro che il risultato di un sogno e non atroce e dura realtà! Allora apro gli occhi e mi trovo il mio gattone che sta a reclamare la sua colazione mattutina di mangime in crocchette. Meno male che si trattava di un sogno!
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