Gianni e le sue amiche

di
genere
orge

Sono le otto del mattino e il mio telefonino suona penso comincia bene la giornata e vado a rispondere.
" Ciao ci siamo divertiti ieri?"
" E si molto hai una sorella fantastica"
" Ti credo, lei è stata talmente felice che me ne ha parlato subito vorrebbe incontrarci e fare una cosa a tre "
" Ma si può fare e perché non a quattro?"
" Perché avresti un amico da farci conoscere?"
" Non proprio ma se organizziamo la cosa vi faccio una sorpresa"
" Va bene dammi il tempo di organizzare e ti richiamo"
terminata la conversazione esco di casa e vado al lavoro ho un paio d' interventi veloci da risolvere e poi posso bighellonare per il resto del giorno sempre che non ci siano emergenze.
Durante la giornata penso a quello che ho detto a Giovanna e mi accorgo che ho fatto una stronzata ma chi potevo portare con me all'incontro con Camilla e Giovanna non certo gli amici single che ho, poco discreti e potevano rovinare delle amicizie appena nate, ma forse Andrea ma avrei dovuto invitare anche la moglie perché se scopriva la cosa si sarebbe arrabbiata a morte e non valeva la pena di rischiare. poi mi ritorno in mente la frase che Gianni aveva detto sulla zia Camilla, sai che sorpresa, per Giovanna no ma per Camilla, trovarsi il cazzo del nipote ma magari ne sarebbe rimasta contenta in fin dei conti Gianni era ben attrezzato e a caval donato non si guarda in bocca e cosi pensai devo incontrare Gianni e organizzare ma come non avevo il suo cellulare e non potevo mica chiederlo a sua madre avrebbe mangiato la foglia e l'intero albero, come fare? Decisi ho il pomeriggio libero provo se riesco ad incontrarlo magari sono fortunato e lo trovo.
Ed eccomi passo davanti casa di Giovanna no c'è nessuno sembra deserta, mi faccio coraggio mi invento qualcosa se per caso viene ad aprire Giovanna in modo da essere pronto e suono al citofono, nulla non risponde nessuno sono tutti via va bene risalgo in furgone e mi avvio quando vedo Gianni con un paio di amiche che si sta dirigendo verso casa, prontamente mi accosto e lo chiamo lui mi riconosce e mi saluta.
" Ciao Claudio come mai da queste parti?"
" Sai ti stavo cercando devo proporti una cosa se te la senti?"
" Ma non ora avrei altri progetti per il pomeriggio dato che ho la casa libera"
" Umm ti capisco magari ci sentiamo più tardi magari dopo ...."
" Sai sono due belle ragazze divertiti" e gli lasciai il mio numero per dopo.
Ci salutammo e lui prosegui e si con due ragazze simili il divertimento non sarebbe mancato. Due bei tipini more tutte e due, una, capelli lisci con due code da Teen-ager e una gonna corta abbondantemente sopra le ginocchia calzini lunghi fino a quasi alla gonna che le coprivano le ginocchia e una felpina corta che faceva risaltare il tronco, l'altra jeans attillatissimi t-shirt bianca capelli neri lunghi sulle spalle gambe lunghe affusolate con delle ballerine che data la statura non sfiguravano era non due vere fighette da scopare all'istante fortunato Gianni con due cosi si divertirà un mondo, e pensando a questo mi ritrovai il cazzo duro. Mi diressi verso casa per aspettare la telefonata di Gianni, ma con sorpresa il telefono squillò cosa poteva essere successo? " Claudio ciao ti disturbo? sai le mie amiche ti hanno visto e vorrebbero conoscerti sai hai fatto bella impressione e cosi..." girai il furgone e mi diressi verso la festa.
Ad aprirmi fu morettina dai capelli lisci e le codine che mi saltò letteralmente a dosso .
" Ma tu sei veramente amico di Gianni non è uno scherzo vero"
" Perché dovrebbe essere uno scherzo? non è da molto che ci frequentiamo ma siamo amici"
" Sai lui è cosi giovane e tu hai il doppio dei suoi anni stentavo a crederci"
" Ma ci ha raccontato che vi siete scopati assieme una tipa e non ci crediamo"
" E si credeteci è successo davvero"
" Visto non vi raccontavo balle"
Gianni si avvicino con l'altra ragazza e mi disse " Dai unisciti alla festa loro due vogliono che tu sia l'ospite d'onore".
Cosi la morettina dalle codine sbarazzine inizio a spogliarmi mentre io stavo ammirando il pompino che la sua amica stava facendo a Gianni ci sapeva fare di bocca. " IO sono Anna e lei quella bagascia che stai guardando è la mia amica Monica e io i pompini li faccio meglio" e mi sentii il cazzo dentro le sue fauci come una tigre inghiotte la sua preda in un sol boccone, sentii la punta del cazzo toccare il fondo della sua gola il che gli provoco un conato di vomito ma si riprese subito e la sua lingua inizio ad avvolgermi la cappella a titillare il frenulo e tutto attorno alla corona del cazzo questa troietta ci sapeva fare spompinava alla grande. Prima che mi facesse eruttare l'estrassi il cazzo dalla bocca e gli e lo infilai dritto nella sua passerina grondante, scivolo dentro come il coltello nel burro non mi fermai fino a che non sentii lo scroto sbattere sulle sue chiappe e lai con una smorfia "si dentro infilalo tutto voglio sentire il tuo cazzo fino all'utero" cazzo per essere una ventenne parlava come una bagascia e questo mi arrapava da morire. Gianni si avvicino e mi disse " Ei vai piano poi voglio divertirmi anch'io con Anna non me la distruggere"
"Questa ci distrugge tutt' e due assieme, ma dove le hai conosciute?"
" Ad un corso all'università un pomeriggio che non mi andava di andare a lezione"
Abbiamo passato il pomeriggio assieme....".
Intanto che noi maschietti parlavamo Monica era andata a sedersi sulla faccia di Anna e si stava facendo leccare la passera e nel contempo succhiava il cazzo a Gianni il quale apprezzava molto, io mi avvicinai a Monica e cominciai a bacciarla sul collo scostando i suoi lunghi capelli poi estrassi il mio membro dalla vagina dell'amica e glielo porsi davanti alla bocca, lei lascio il cazzo di Gianni il quale prese il mio posto nella fica di Anna, e comincio a ripulirmi degli umori della sua amica, succhiava come un vitellino affamato dalle mammelle della madre, pensavo volesse staccarmelo da quanto succhiava, alternava le succhiate con delle leccate che partivano dall'orifizio anale alla cappella e poi ingoiava il cazzo fino in fondo e ritornava a succhiare come se avesse da svuotarmi i coglioni era una cosa meravigliosa dove cazzo avevano imparato? ormai non c' la facevo più estrassi il cazzo dalla gola di Monica e mi fu naturale puntarle la cappella sull'ano ma lei mi fermo e disse no nel sedere non l'ho mai fatto, mi fermai e lo infilai nelle vagina lei mi guardo e mi disse la non sono ancora pronta, intanto Gianni e Anna stavano scopando come ricci. A Monica piaceva il cazzo nella fica e ansimava e ne chiedeva ancora dai infilatemelo tutti e due nella fica dai riempitemi tutta, a quel punto Gianni si stacco dalla sua amica e si pose dietro a Monica punto il cazzo nella fica ed entro, che sensazione strana non avevo mai scopato una fica in contemporanea con un altro cazzo sentivo il cazzo di Gianni che si strofinava sul mio e nel contempo sentivo le pareti della vagina di Monica sul mio cazzo era fantastico, l'andirivieni nella fica faceva gridare Monica di piacere e Anna si sta va masturbando l'orifizio dell'ano con un fallo finto che aveva trovato chi sa dove quella scena mi presagiva il gran finale e si quel culetto andava ben riempito.
In breve tempo io e Gianni riversammo fiotti di sperma nella vagina di Monica la quale la ricevette tutta si alzo andò verso Anna le si pose sopra la faccia divarico le sue lunghe gambe affusolate e scarico il contenuto della sua fregna nella bocca dell'amica la quale apprezzo e non se ne fece scapare una goccia poi si baciarono e si scambiarono lo sperma da una bocca all'altra, mai vista troiaggine maggiore, queste due troiette la sapevano lunga in fatto di arrapare i maschi, difatti a questa visione i nostri uccelli puntavano verso l'alto pronti per un nuovo volo, si avvicinarono e con le bocche piene del nostro sperma ci baciarono facendoci gustare il sapore del nostro sperma e poi abbassarsi per ingoiare i nostri cazzi, lubrificati a dovere Anna fece stendere Gianni a terra ci sali sopra si prese il cazzo e lo diresse nella fica e poi rivolgendosi a tutti e due" Gianni il mio culetto lo ha provato già molte volte ora tocca a te come nuovo arrivato provarlo" e cosi dicendo mi invitò ad entrarle nel culo. Lo penetrai molto facilmente segno che era molto elastico e che effettivamente non era la prima volta iniziamo a stantuffare Anna con un ritmo prima lento per poi aumentare sempre più veloce seguendo l'incitazione che lei ci stava dando, Monica in Disparte intanto con il telefonino riprendeva la scena e si masturbava infilandosi l'itera mano fino al polso nella fica sembrava inebetita dall'eccitazione, ad un certo ponto Gianni si stacco da Anna andò verso Monica e le riverso tutta la sborra in faccia e nella bocca che nel fra tempo aveva spalancato, io rimasi dentro al culo di Anna e lo inondai di sperma.
Nell'aria c'era un odore di sesso ci riordinammo e mettemmo a posto la stanza che sembrava un campo di battaglia, ci salutammo con la promessa che l'avremmo fatto ancora magari a casa mia, Uscito da casa accesi il telefonino avevo quindici chiamate da Giovanna e un messaggio "Dove cazzo sei! tutto fatto tra due giorni da Camilla sai la strada porta la sorpresa ciao".
scritto il
2022-03-30
4 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.